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La città splendenteRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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E la città non ha bisogno del sole né della luna che risplendano su di essa, poiché la gloria di Dio la illuminò, e la sua lampada era l’Agnello”. (Rivelazione 21:22, 23)
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La città splendenteRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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14. (a) Perché la Nuova Gerusalemme non ha bisogno che il sole e la luna splendano su di essa? (b) Cosa prediceva la profezia di Isaia circa l’organizzazione universale di Geova, e che relazione ha la Nuova Gerusalemme con questo?
14 Quando la gloria di Geova passò accanto a Mosè sul monte Sinai, essa fece risplendere la faccia di Mosè così fulgidamente che egli dovette nasconderla agli occhi degli altri israeliti. (Esodo 34:4-7, 29, 30, 33) Potete immaginare dunque il fulgore di una città permanentemente illuminata dalla gloria di Geova! In una tale città non potrebbe esistere la notte. Non le occorrerebbero un sole o una luna letterali. Essa risplenderebbe in eterno. (Confronta 1 Timoteo 6:16). La Nuova Gerusalemme è immersa in un simile raggiante splendore. In effetti questa sposa e il suo Sposo Re divengono la capitale dell’organizzazione universale di Geova — della sua “donna”, la “Gerusalemme di sopra” — riguardo alla quale Isaia profetizzò: “Per te il sole non mostrerà più d’essere luce di giorno, e per fulgore la luna stessa non ti darà più luce. E Geova deve divenire per te una luce di durata indefinita, e il tuo Dio la tua bellezza. Il tuo sole non tramonterà più, né la tua luna decrescerà; poiché Geova stesso diverrà per te una luce di durata indefinita, e i giorni del tuo cordoglio saranno giunti a compimento”. — Isaia 60:1, 19, 20; Galati 4:26.
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