Libro biblico numero 1: Genesi
Scrittore: Mosè
Dove fu scritto: Deserto
Quando fu completato: 1513 a.E.V.
Tempo a cui si riferisce: Da “In principio” fino al 1657 a.E.V.
1. Quali sono alcuni aspetti importanti menzionati in Genesi?
IMMAGINATE di prendere un libro di soli 50 brevi capitoli e di trovare nelle prime poche pagine l’unico racconto accurato dei primordi della storia umana, un racconto che spieghi la relazione esistente fra l’uomo e Dio, suo Creatore, e fra l’uomo e la terra con le sue miriadi di creature! Quelle poche pagine vi permettono anche di discernere chiaramente perché Dio ha messo l’uomo sulla terra. Proseguendo la lettura, scoprite perché l’uomo muore e perché oggi si trova in serie difficoltà. Apprendete pure qual è la vera base per nutrire fede e speranza, e quale strumento Dio impiega per portare la liberazione, cioè il Seme promesso. Lo straordinario libro che contiene tutte queste informazioni è Genesi, il primo dei 66 libri della Bibbia.
2. Qual è il significato del nome Genesi, e di che cosa costituisce la prima parte?
2 “Genesi” significa “origine; nascita”. Questo nome è preso dalla traduzione greca del libro fatta dai Settanta. Nei manoscritti ebraici il titolo è la parola iniziale Bereʼshìth, “in principio” (greco: en archèi). Genesi è il primo libro del Pentateuco (greco per “cinque rotoli” o “volume in cinque parti”). In origine il Pentateuco era evidentemente un unico libro chiamato la Torà (Legge) o il “libro della legge di Mosè”, ma in seguito fu diviso in cinque rotoli per poterli maneggiare più facilmente. — Gios. 23:6; Esd. 6:18.
3. (a) Chi è l’Autore di Genesi, ma chi lo scrisse? (b) Come poté Mosè ottenere le informazioni che incluse in Genesi?
3 Geova Dio è l’Autore della Bibbia, ma egli ispirò Mosè a scrivere il libro di Genesi. Da dove prese Mosè le informazioni di Genesi? È possibile che alcune le abbia ricevute per diretta rivelazione divina, mentre altre per tradizione orale sotto la guida dello spirito santo. Può anche darsi che Mosè possedesse documenti scritti conservati dai suoi antenati come preziosa documentazione sulle origini del genere umano.a
4. (a) Dove e quando Mosè completò il suo scritto? (b) In che modo Mosè può aver ottenuto il materiale trattato nell’ultima parte di Genesi?
4 Fu forse nel deserto del Sinai, nel 1513 a.E.V., che Mosè completò questo libro sotto ispirazione. (2 Tim. 3:16; Giov. 5:39, 46, 47) Come ottenne Mosè le informazioni dell’ultima parte di Genesi? Poiché il suo antenato Levi era fratellastro di Giuseppe, questi particolari dovevano essere ben noti nella sua famiglia. La vita di Levi può anche essersi sovrapposta a quella del padre di Mosè, Amram. Inoltre, lo spirito di Geova avrebbe assicurato la corretta stesura anche di questa parte delle Scritture. — Eso. 6:16, 18, 20; Num. 26:59.
5. Quali testimonianze interne alla Bibbia confermano che lo scrittore di Genesi fu Mosè?
5 Non ci sono dubbi su chi scrisse Genesi. L’espressione ‘il libro della legge di Mosè’ e simili riferimenti ai primi cinque libri della Bibbia, uno dei quali è Genesi, si trovano spesso dal tempo di Giosuè, successore di Mosè, in poi. Infatti, ci sono circa 200 riferimenti a Mosè in 27 successivi libri della Bibbia. Che lo scrittore fu Mosè non è mai stato messo in dubbio dagli ebrei. Le Scritture Greche Cristiane menzionano spesso Mosè come lo scrittore della “legge”, e la massima testimonianza è quella di Gesù Cristo. Mosè scrisse per diretto comando di Geova e sotto la Sua ispirazione. — Eso. 17:14; 34:27; Gios. 8:31; Dan. 9:13; Luca 24:27, 44.
6. Cosa fa ritenere che l’uomo imparò molto presto a scrivere?
6 Alcuni scettici hanno chiesto: Ma com’è possibile che Mosè e i suoi predecessori sapessero scrivere? La scrittura non fu una successiva conquista dell’uomo? Evidentemente la scrittura fu ideata presto nella storia umana, forse prima del diluvio dei giorni di Noè, verificatosi nel 2370 a.E.V. Ci sono testimonianze che l’uomo sapeva scrivere già in epoca così remota? È vero che gli archeologi attribuiscono a certe tavolette di argilla che sono state dissotterrate un’età anteriore al 2370 a.E.V., ma si tratta di date puramente congetturali. Va comunque tenuto presente che la Bibbia indica chiaramente che la costruzione di città, lo sviluppo di strumenti musicali e la forgiatura di arnesi di metallo ebbero inizio molto tempo prima del Diluvio. (Gen. 4:17, 21, 22) È quindi ragionevole credere che l’uomo non avrebbe avuto grosse difficoltà a elaborare un sistema di scrittura.
7. Quali conferme secolari ci sono di un diluvio universale e dell’origine dei tre rami della razza umana di cui parla la Bibbia?
7 Sotto molti altri aspetti Genesi ha dato prova di essere sorprendentemente in armonia con i fatti stabiliti. Solo Genesi fa un racconto accurato e reale del Diluvio e dei suoi superstiti, benché racconti del Diluvio e della sopravvivenza di esseri umani (in molti casi grazie a un’imbarcazione) si trovino nelle leggende di numerosi rami della famiglia umana. Genesi indica pure come si formarono e dove si stabilirono i diversi rami del genere umano discesi dai tre figli di Noè: Sem, Cam e Iafet.b Il dott. Melvin G. Kyle, del Seminario Teologico di Xenia, nel Missouri (USA), dice: “Che da un punto centrale, in qualche luogo della Mesopotamia, il ramo camitico della razza migrasse verso sudovest, il ramo iafetico verso nordovest, e il ramo semitico ‘ad est’ verso il ‘paese di Sinar’ è indiscutibile”.c
8. Quali altre testimonianze confermano l’autenticità di Genesi?
8 L’autenticità di Genesi come parte del racconto divino è dimostrata pure dalla sua armonia interna, oltre che dal suo completo accordo col resto delle Scritture ispirate. La sincerità dello scrittore rivela che egli temeva Geova e amava la verità, al punto che non esitò a mettere per iscritto sia i peccati della nazione che quelli di uomini preminenti di Israele. Soprattutto, l’assoluta accuratezza con la quale si sono adempiute le profezie di Genesi, come sarà mostrato verso la fine di questo capitolo, fa del libro un notevole esempio di scritto ispirato da Geova Dio. — Gen. 9:20-23; 37:18-35; Gal. 3:8, 16.
CONTENUTO DI GENESI
9. (a) Cos’è narrato riguardo all’opera creativa di Dio nel primo capitolo di Genesi? (b) Quali ulteriori particolari riguardo all’uomo troviamo nel secondo capitolo?
9 Creazione dei cieli e della terra, e preparazione della terra come dimora dell’uomo (1:1–2:25). Risalendo indietro nel tempo, evidentemente di miliardi di anni, Genesi comincia con straordinaria semplicità: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. È significativo il fatto che questa frase iniziale identifichi Dio come il Creatore e la sua creazione materiale come i cieli e la terra. Con parole maestose e ben scelte, il primo capitolo continua facendo una descrizione generale dell’opera creativa inerente alla terra. Questa viene compiuta in sei periodi di tempo chiamati giorni, ciascuno dei quali comincia la sera, quando l’opera creativa riguardante quel periodo appare ancora indefinita, e termina con la luce del mattino, allorché la gloria dell’opera creativa diviene chiaramente manifesta. Nei “giorni” successivi compaiono la luce, la distesa dell’atmosfera, l’asciutto e la vegetazione, i luminari per dividere il giorno e la notte, pesci e volatili, animali terrestri e infine l’uomo. Qui Dio fa conoscere la sua legge che governa le specie, l’insormontabile barriera che impedisce a una specie di evolversi in un’altra. Dopo aver fatto l’uomo a Sua immagine, Dio annuncia il Suo triplice proposito per l’uomo: l’uomo dovrà riempire la terra di una progenie giusta, soggiogarla, e tenere sottoposte le creature animali. Il settimo “giorno” viene benedetto e dichiarato sacro da Geova, il quale ora ‘si riposa da tutta l’opera che ha fatto’. Successivamente ci viene presentata più da vicino, come alla lente d’ingrandimento, l’opera creativa di Dio relativa all’uomo. Il racconto descrive il giardino di Eden e la sua ubicazione, enuncia la legge di Dio relativa all’albero proibito, narra che Adamo diede il nome agli animali e quindi spiega come Geova rese possibile il primo matrimonio formando una donna dal corpo di Adamo e conducendola all’uomo.
10. Come spiega Genesi l’origine del peccato e della morte, e quale importante proposito è qui reso noto?
10 Il peccato e la morte entrano nel mondo; promesso un “seme” liberatore (3:1–5:5). La donna mangia il frutto proibito, persuade il marito a unirsi a lei nella ribellione e l’Eden viene così contaminato dalla disubbidienza. Immediatamente Dio indica il mezzo mediante il quale il suo proposito sarà adempiuto: “E Geova Dio diceva al serpente [Satana, l’invisibile istigatore della ribellione]: ‘. . . Io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno’”. (3:14, 15) L’uomo viene espulso dal giardino, perché viva con dolore e si guadagni il pane con sudore fra spine e triboli. Infine dovrà morire e tornare al suolo dal quale è stato tratto. Solo la sua progenie potrà sperare nel Seme promesso.
11. In che modo la rovina causata dal peccato continua fuori dell’Eden?
11 La rovina causata dal peccato continua fuori dell’Eden. Caino, il primo figlio maschio, diviene l’assassino di suo fratello Abele, fedele servitore di Geova. Geova bandisce Caino, che se ne va nel paese di Fuga, dove dà vita a una progenie che in seguito viene spazzata via dal Diluvio. Adamo ha ora un altro figlio, Set, che a sua volta genera Enos; in questo tempo gli uomini cominciano a invocare il nome di Geova con ipocrisia. Adamo muore all’età di 930 anni.
12. Come mai ai giorni di Noè la terra viene rovinata?
12 Uomini e angeli malvagi rovinano la terra; Dio manda il Diluvio (5:6–11:9). Qui viene indicata la genealogia che passa per Set. Fra questi discendenti di Set si distingue Enoc, che santifica il nome di Geova ‘camminando con il vero Dio’. (5:22) Il successivo uomo di notevole fede è Noè, pronipote di Enoc. Noè nasce 1.056 anni dopo la creazione di Adamo. In questo tempo accade qualcosa che fa aumentare la violenza sulla terra. Angeli di Dio abbandonano la loro dimora celeste per sposare le belle figlie degli uomini. Da queste relazioni illecite nasce un’ibrida razza di giganti noti come “nefilim” (“abbattitori”), che invece di dare gloria a Dio cercano di diventare famosi. Geova annuncia perciò a Noè che spazzerà via uomini e animali a causa dell’empietà del genere umano. Solo Noè trova favore presso Geova.
13. In che modo Geova santifica ora il suo nome?
13 Noè genera Sem, Cam e Iafet. Mentre sulla terra dilagano violenza e rovina, Geova rivela a Noè che sta per santificare il Suo nome per mezzo di un grande diluvio e gli comanda di costruire un’arca in cui troverà rifugio, dandogli il particolareggiato progetto di costruzione. Noè ubbidisce prontamente e raduna la sua famiglia di otto persone, insieme alle bestie e agli uccelli; quindi, nel 600º anno della sua vita (2370 a.E.V.), ha inizio il Diluvio. La pioggia continua a cadere per 40 giorni, finché i monti più alti sono coperti da 15 cubiti (ca. 6,5 m) d’acqua. Quando, dopo un anno, Noè può infine far uscire la sua famiglia dall’arca, la prima cosa che fa è quella di offrire un grande sacrificio di rendimento di grazie a Geova.
14. Che cosa comanda ora Geova, quale patto stabilisce, e quali avvenimenti hanno luogo nella vita di Noè?
14 Geova benedice ora Noè e la sua famiglia e comanda loro di riempire la terra della loro progenie. Il decreto di Dio dà il permesso di mangiare carne, ma esige l’astinenza dal sangue, che è l’anima, o vita, della carne, e richiede l’esecuzione capitale degli assassini. Il patto di Dio di non portare più un diluvio sulla terra è confermato dalla comparsa in cielo dell’arcobaleno. In seguito Cam mostra mancanza di rispetto per Noè profeta di Geova. Appreso ciò, Noè maledice Canaan figlio di Cam, ma aggiunge una benedizione mostrando che Sem sarà specialmente favorito e che anche Iafet sarà benedetto. Noè muore all’età di 950 anni.
15. Quale tentativo compiono gli uomini per farsi un nome celebre, e in che modo Geova sventa il loro proposito?
15 I tre figli di Noè adempiono il comando di Dio di moltiplicarsi, generando 70 famiglie, i progenitori dell’umanità attuale. Nimrod, nipote di Cam, non vi è contato, perché diviene “potente cacciatore in opposizione a Geova”. (10:9) Egli istituisce un regno e comincia a edificare città. In questo tempo tutta la terra ha una sola lingua. Invece di spargersi sulla terra per popolarla e coltivarla, gli uomini, per farsi un nome celebre, decidono di costruire una città e una torre con la cima nei cieli. Comunque, Geova sventa questo proposito confondendo la loro lingua, e così li disperde. La città è chiamata Babele (che significa “confusione”).
16. (a) Perché la genealogia di Sem è importante? (b) Com’è che Abramo viene chiamato “amico di Geova”, e quali benedizioni riceve?
16 Rapporti di Dio con Abraamo (11:10–25:26). Viene tracciata l’importante linea di discendenza che da Sem porta ad Abramo figlio di Tera, e ne vengono indicati i componenti in ordine cronologico. Invece di cercare egoisticamente di farsi un nome, Abramo esercita fede in Dio, per comando del quale lascia la città caldea di Ur. All’età di 75 anni attraversa l’Eufrate diretto nel paese di Canaan, invocando il nome di Geova. Per la sua fede e la sua ubbidienza viene chiamato “amico di Geova [colui che ama Geova]”, e Dio stabilisce il suo patto con lui. (Giac. 2:23; 2 Cron. 20:7; Isa. 41:8) Dio protegge Abramo e sua moglie durante una breve permanenza in Egitto. Tornato in Canaan, Abramo mostra la sua generosità e la sua indole pacifica permettendo a Lot — suo nipote e compagno di adorazione — di scegliere la parte migliore del paese. In seguito libera Lot da quattro re che lo hanno catturato. Di ritorno dal combattimento, Abramo incontra Melchisedec re di Salem, che in qualità di sacerdote di Dio lo benedice e al quale Abramo paga le decime.
17. In che modo Dio amplia il suo patto, e cosa viene rivelato riguardo al seme di Abramo?
17 In seguito Dio appare ad Abramo, annunciandosi come suo scudo e ampliando la promessa del patto con la rivelazione che il seme di Abramo diverrà numeroso come le stelle del cielo. Ad Abramo viene detto che il suo seme subirà afflizione per 400 anni, ma sarà liberato da Dio, che eseguirà il giudizio sulla nazione che l’avrà afflitto. Quando Abramo ha 85 anni, sua moglie Sarai, ancora senza figli, gli dà la propria serva egiziana Agar, affinché egli possa avere un figlio da lei. Nasce Ismaele ed è considerato il possibile erede. Comunque, Geova è di tutt’altro avviso. Quando Abramo ha 99 anni, Geova gli cambia nome in Abraamo e cambia il nome di Sarai in Sara, promettendo che Sara partorirà un figlio. Viene dato ad Abraamo il patto della circoncisione, ed egli immediatamente fa circoncidere quelli della sua casa.
18. Con quali avvenimenti degni di nota culmina la vita di Lot?
18 Dio annuncia ora al suo amico Abraamo la propria determinazione di distruggere Sodoma e Gomorra a causa del loro grave peccato. Angeli di Geova avvertono Lot e lo aiutano a fuggire da Sodoma con la moglie e le due figlie. La moglie, però, essendosi attardata per guardare le cose lasciate dietro, diviene una colonna di sale. Per avere una progenie, le figlie di Lot fanno inebriare il padre col vino, hanno rapporti con lui e generano due figli, che divengono i padri delle nazioni di Moab e Ammon.
19. Quale prova supera Abraamo riguardo al Seme, e che cosa rivela ulteriormente Geova nel confermare la Sua promessa?
19 Dio protegge Sara impedendo che venga violata dal filisteo Abimelec. L’erede promesso, Isacco, nasce quando Abraamo ha 100 anni e Sara circa 90. Circa cinque anni dopo, il 19enne Ismaele si prende gioco di Isacco, l’erede, per cui Agar e Ismaele vengono mandati via, con l’approvazione di Dio. Alcuni anni dopo, Dio mette alla prova Abraamo comandandogli di sacrificare suo figlio Isacco su uno dei monti di Moria. La grande fede di Abraamo in Geova non vacilla. Egli tenta di offrire suo figlio, l’erede, ma è fermato da Geova, che provvede un montone come sostituto per il sacrificio. Geova riconferma la promessa fatta ad Abraamo, dicendo che ne moltiplicherà il seme come le stelle del cielo e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare. Geova dichiara che questo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici, e che tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per mezzo del Seme.
20. Quale cura mostra Abraamo nel cercare una moglie per Isacco, e in che modo Isacco diviene l’unico erede?
20 Sara muore all’età di 127 anni e viene sepolta nel campo che Abraamo compra dai figli di Het. Abraamo ora manda il principale servitore della sua casa a prendere una moglie per Isacco nel paese dei suoi parenti. Geova guida il servitore dalla famiglia di Betuel figlio di Nahor, e vengono prese disposizioni perché Rebecca torni con lui. Rebecca va spontaneamente, con la benedizione della propria famiglia, e diviene la moglie di Isacco. Abraamo, da parte sua, prende un’altra moglie, Chetura, dalla quale ha sei figli. A questi dà dei doni e li manda via, facendo così di Isacco il suo unico erede. Quindi, all’età di 175 anni, Abraamo muore.
21. In che modo Isacco e Rebecca divengono genitori di due gemelli?
21 Come Geova aveva predetto, Ismaele fratellastro di Isacco diviene capo di una grande nazione, fondata sui suoi 12 figli, che diventano altrettanti capi principali. Per 20 anni Rebecca rimane sterile, ma Isacco continua a supplicare Geova, così che Rebecca partorisce due gemelli, Esaù e Giacobbe, circa i quali Geova le aveva detto che il più vecchio avrebbe servito il più giovane. Isacco ha ora 60 anni.
22. Come considerano Esaù e Giacobbe il patto fatto con Abraamo, e con quali conseguenze?
22 Giacobbe e i suoi 12 figli (25:27–37:1). Esaù ama la caccia. Non apprezzando il patto con Abraamo, egli torna un giorno dalla caccia e vende il suo diritto di primogenitura a Giacobbe per un semplice boccone di minestra. Egli sposa pure due ittite (e in seguito un’ismaelita), che divengono fonte di amarezza per i suoi genitori. Con l’aiuto della madre, Giacobbe si spaccia per Esaù per ottenere la benedizione del primogenito. Esaù, che non aveva rivelato a Isacco di aver venduto la primogenitura, quando apprende ciò che Giacobbe ha fatto, progetta di uccidere il fratello; Rebecca consiglia dunque a Giacobbe di fuggire ad Haran dal proprio fratello Labano. Prima che Giacobbe parta, Isacco lo benedice di nuovo, e gli ordina di non prendere una moglie pagana, ma una della casa di sua madre. A Betel, mentre è diretto ad Haran, in un sogno vede Geova, che lo rassicura e gli conferma la promessa del patto.
23. (a) In che modo Giacobbe viene ad avere 12 figli? (b) Perché Ruben perde la primogenitura?
23 Ad Haran, Giacobbe lavora per Labano e ne sposa le due figlie, Lea e Rachele. Nonostante questo matrimonio poligamo, dovuto a un inganno di Labano, Dio benedice Giacobbe dandogli 12 figli e una figlia mediante le mogli e le loro due serve, Zilpa e Bila. Dio fa in modo che i greggi di Giacobbe aumentino grandemente, e gli ordina quindi di tornare al paese dei suoi padri. Giacobbe è inseguito da Labano, ma i due fanno un patto nel luogo chiamato Galeed e La Torre di Guardia (ebraico: hamMitspàh). Ripreso il viaggio, Giacobbe viene rassicurato dagli angeli. Una notte lotta con un angelo, che alla fine lo benedice e gli cambia nome da Giacobbe in Israele. Giacobbe fa in modo di incontrarsi pacificamente con Esaù e prosegue il viaggio fino a Sichem. Qui sua figlia Dina viene violata dal figlio del capo principale ivveo. Simeone e Levi, fratelli di lei, fanno vendetta massacrando gli uomini di Sichem. Questo dispiace a Giacobbe, rappresentante di Geova, perché l’accaduto gli rovina la reputazione nel paese. Dio gli dice di andare a Betel per edificarvi un altare. Dopo la sua partenza da Betel, Rachele muore mentre partorisce a Giacobbe il suo 12º figlio, Beniamino. Ruben viola Bila serva di Rachele, madre di due figli di Giacobbe, e per questo perde la primogenitura. Poco dopo muore Isacco all’età di 180 anni, ed Esaù e Giacobbe lo seppelliscono.
24. Perché Esaù e la sua famiglia si trasferiscono nella regione montagnosa di Seir?
24 Esaù e la sua famiglia si trasferiscono nella regione montagnosa di Seir, perché le ricchezze accumulate da Esaù e Giacobbe sono troppo grandi per permettere loro di dimorare ancora insieme. Vengono elencati i discendenti di Esaù, come pure gli sceicchi e i re di Edom. Giacobbe continua a dimorare in Canaan.
25. In seguito a quali avvenimenti Giuseppe diviene schiavo in Egitto?
25 In Egitto per la conservazione della vita (37:2–50:26). I fratelli più anziani odiano Giuseppe a causa del favore che Geova gli concede e di alcuni sogni che gli ha fatto avere. Dapprima complottano per ucciderlo, ma poi lo vendono ad alcuni mercanti ismaeliti di passaggio. Intinta la veste a righe di Giuseppe nel sangue di un capro, la presentano a Giacobbe come prova che il ragazzo 17enne è stato ucciso da una bestia selvaggia. Giuseppe viene portato in Egitto e venduto a Potifar, capo della guardia del corpo del faraone.
26. Perché il racconto della nascita di Perez è importante?
26 Il capitolo 38 fa una momentanea digressione per narrare la nascita di Perez da Tamar, la quale, con uno stratagemma, fa sì che il suocero Giuda le renda il debito coniugale che avrebbe dovuto renderle il figlio di Giuda. Questo racconto sottolinea ancora una volta l’estrema cura con la quale le Scritture narrano ciascun avvenimento che conduce alla generazione del Seme promesso. Perez figlio di Giuda diviene uno degli antenati di Gesù. — Luca 3:23, 33.
27. In che modo Giuseppe diviene primo ministro in Egitto?
27 Frattanto Geova benedice Giuseppe in Egitto, ed egli diviene grande nella casa di Potifar. Comunque, difficoltà si abbattono su di lui allorché, essendosi rifiutato di commettere fornicazione con la moglie di Potifar e di recare in tal modo biasimo sul nome di Dio, viene falsamente accusato e gettato in prigione. Qui è impiegato da Geova per interpretare i sogni di due compagni di prigionia, il coppiere e il panettiere del faraone. In seguito, quando il faraone, dopo aver avuto un sogno che lo preoccupa molto, viene informato della capacità di Giuseppe, questi viene fatto uscire dalla segreta della prigione e condotto subito dal faraone. Attribuendo il merito a Dio, Giuseppe interpreta il sogno che preannuncia sette anni di abbondanza, i quali saranno seguiti da sette anni di carestia. Il faraone riconosce che su Giuseppe c’è “lo spirito di Dio”, e lo nomina primo ministro perché si occupi della situazione. (Gen. 41:38) Giuseppe, che ora ha 30 anni, mostra d’essere un saggio amministratore ammassando viveri nei sette anni di abbondanza. Durante la successiva carestia mondiale, egli vende quindi grano agli egiziani e a gente di altre nazioni che viene a cercare viveri in Egitto.
28. Quali avvenimenti accompagnano il trasferimento della famiglia di Giacobbe in Egitto?
28 Alla fine Giacobbe manda i suoi dieci figli più grandi in Egitto per comprare grano. Giuseppe li riconosce, ma loro non riconoscono lui. Trattenendo Simeone in ostaggio, Giuseppe esige che portino con sé il loro fratello più giovane nel prossimo viaggio che faranno per acquistare grano. Quando i nove figli tornano con Beniamino, Giuseppe rivela la propria identità, perdona i dieci colpevoli, e dice loro di prendere Giacobbe e trasferirsi in Egitto per il loro bene durante la carestia. Così Giacobbe, con 66 discendenti, si trasferisce in Egitto. Il faraone dà loro la parte migliore del paese, la zona di Gosen, perché vi dimorino.
29. Quale importante serie di profezie fa Giacobbe in punto di morte?
29 Mentre si avvicina alla morte, Giacobbe benedice Efraim e Manasse, figli di Giuseppe, e chiama quindi i suoi 12 figli presso di sé per annunciare ciò che accadrà loro “nella parte finale dei giorni”. (49:1) Fa quindi una serie di profezie dettagliate, che hanno tutte avuto un rimarchevole adempimento.d Qui egli preannuncia che lo scettro del dominio rimarrà nella tribù di Giuda fino alla venuta di Silo (che significa “colui del quale è; colui al quale appartiene”), il promesso Seme. Dopo aver così benedetto i capi delle 12 tribù e aver dato disposizioni circa la propria futura sepoltura nella Terra Promessa, Giacobbe muore all’età di 147 anni. Giuseppe continua ad aver cura dei suoi fratelli e delle loro famiglie fino alla propria morte, avvenuta all’età di 110 anni, nel qual tempo esprime la sua fede che Dio condurrà di nuovo Israele nel suo paese, e richiede che anche le sue ossa siano portate nella Terra Promessa.
PERCHÉ È UTILE
30. (a) Quale base provvede Genesi per capire i successivi libri della Bibbia? (b) Quale giusto obiettivo indica Genesi?
30 Come principio dell’ispirata Parola di Dio, Genesi è di inestimabile utilità nell’indicare quali sono i gloriosi propositi di Geova Dio. Provvede veramente la base per capire i successivi libri della Bibbia. Ricco di contenuto, Genesi descrive il principio e la fine del giusto mondo nell’Eden, lo sviluppo e il disastroso annientamento del primo mondo di empi e l’ascesa dell’attuale sistema malvagio. Cosa particolarmente degna di nota, stabilisce il tema dell’intera Bibbia, cioè la rivendicazione di Geova per mezzo del Regno retto dal “seme” promesso. Spiega perché l’uomo muore. Da Genesi 3:15 in poi, e specialmente nella descrizione dei rapporti di Dio con Abraamo, Isacco e Giacobbe, presenta la speranza della vita nel nuovo mondo sotto il Regno del Seme. È utile in quanto mostra quale dev’essere il giusto obiettivo di tutto il genere umano: mantenere l’integrità e santificare il nome di Geova. — Rom. 5:12, 18; Ebr. 11:3-22, 39, 40; 12:1; Matt. 22:31, 32.
31. Facendo riferimento all’acclusa tabella, mostrate come Genesi contiene (a) profezie significative e (b) princìpi di alto valore.
31 Le Scritture Greche Cristiane fanno riferimento a tutti gli avvenimenti e i personaggi notevoli di cui si parla nel libro di Genesi. Inoltre, com’è mostrato in tutte le Scritture, le profezie riportate in Genesi si sono infallibilmente adempiute. Una di queste riguarda i “quattrocento anni” di afflizione del seme di Abraamo, che cominciarono quando Ismaele schernì Isacco nel 1913 a.E.V. e terminarono con la liberazione dall’Egitto nel 1513 a.E.V.e (Gen. 15:13) Esempi di altre profezie significative e del loro adempimento sono indicati nell’acclusa tabella. I princìpi divini espressi per la prima volta in Genesi sono pure di enorme utilità per edificare la fede e l’intendimento. I profeti dell’antichità, come pure Gesù e i suoi discepoli, fecero frequenti accenni al libro di Genesi e ne applicarono certi passi. Noi facciamo bene a seguire il loro esempio, e uno studio di questa tabella dovrebbe aiutarci in tal senso.
32. Quali importanti informazioni contiene Genesi sul matrimonio, sulla genealogia e sulla cronologia?
32 Genesi rivela molto chiaramente la volontà e il proposito di Dio riguardo al matrimonio, la giusta relazione fra marito e moglie, e i princìpi dell’autorità e dell’educazione familiare. Gesù stesso fece riferimento a queste informazioni, citando sia il primo che il secondo capitolo di Genesi, allorché dichiarò: “Non avete letto che colui che li creò dal principio li fece maschio e femmina e disse: ‘Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne’?” (Matt. 19:4, 5; Gen. 1:27; 2:24) Il racconto di Genesi è essenziale per conoscere la genealogia della famiglia umana e anche per calcolare da quanto tempo l’uomo è sulla terra. — Gen., capp. 5, 7, 10, 11.
33. Menzionate alcuni princìpi e consuetudini della società patriarcale che sono importanti per comprendere la Bibbia.
33 Di vera utilità per chi studia le Scritture è anche la conoscenza della società patriarcale che Genesi permette di acquisire. La società patriarcale fu la forma comunitaria di governo familiare in vigore fra i servitori di Dio dai giorni di Noè finché fu data la Legge sul monte Sinai. Molti particolari incorporati nel patto della Legge erano già seguiti nella società patriarcale. Tali princìpi, come il merito della comunità (18:32), la responsabilità collettiva (19:15), la pena capitale e la santità del sangue e della vita (9:4-6), e l’odio di Dio per la glorificazione degli uomini (11:4-8), hanno influito sul genere umano in tutta la storia. Molte consuetudini e termini legali fanno luce su avvenimenti posteriori, addirittura dei giorni di Gesù. Una chiara comprensione della Bibbia e del suo ambiente presuppone la conoscenza delle leggi patriarcali circa la custodia delle persone e dei beni (Gen. 31:38, 39; 37:29-33; Giov. 10:11, 15; 17:12; 18:9) e la cessione di proprietà (Gen. 23:3-18), come pure della legge sull’eredità di chi aveva ricevuto la primogenitura (48:22). Altre consuetudini della società patriarcale incorporate nella Legge furono i sacrifici, la circoncisione (comandata per la prima volta ad Abraamo), la stipulazione di patti, il matrimonio del cognato (38:8, 11, 26) e l’uso di giuramenti a conferma di qualcosa. — 22:16; 24:3.f
34. Quali lezioni, valide per i cristiani, si possono apprendere dallo studio di Genesi?
34 Genesi, il primo libro della Bibbia, contiene molte lezioni su integrità, fede, fedeltà, ubbidienza, rispetto, buone maniere e coraggio. Eccone alcuni esempi: La fede e il coraggio di Enoc nel camminare con Dio di fronte a nemici violenti; la giustizia, l’irreprensibilità e l’assoluta ubbidienza di Noè; la fede, la determinazione e la perseveranza di Abraamo, il suo senso di responsabilità come capofamiglia e insegnante dei comandi di Dio nei confronti dei suoi figli, la sua generosità e il suo amore; la sottomissione di Sara al proprio marito e capo e la sua operosità; la mitezza di temperamento di Giacobbe e il suo interesse per la promessa di Dio; l’ubbidienza di Giuseppe al padre, la sua rettitudine, il suo coraggio, la sua buona condotta in prigione, il suo rispetto per le autorità superiori, la sua umiltà nel dare gloria a Dio e il misericordioso perdono concesso ai fratelli; lo struggente desiderio di tutti questi uomini di santificare il nome di Geova. Questi tratti esemplari furono evidenti nella vita di quelli che camminarono con Dio nel lungo periodo di 2.369 anni dalla creazione di Adamo alla morte di Giuseppe, periodo descritto nel libro di Genesi.
35. Rafforzando la fede, che cosa addita Genesi?
35 Il racconto di Genesi è davvero utile per rafforzare la fede, giacché presenta questi magnifici esempi di fede, una fede di provata qualità che spinge a ricercare la città edificata e creata da Dio, il Regno o governo che egli cominciò a preparare molto tempo fa per mezzo del suo Seme promesso, il principale santificatore del grande nome di Geova. — Ebr. 11:8, 10, 16.
[Note in calce]
c D. E. Hart-Davies, Biblical History in the Light of Archaeological Discovery, 1934, p. 5.
d La Torre di Guardia, 1962, pp. 712-26, 744-61.
f La Torre di Guardia, 1953, pp. 3-12.
[Prospetto a pagina 18]
GENESI, ISPIRATO E UTILE
Passi di Principio Riferimenti da parte
Genesi di altri scrittori
1:27; 2:24 Santità e stabilità del Matt. 19:4, 5
vincolo matrimoniale
2:7 L’uomo è un’anima 1 Cor. 15:45
2:22, 23 Autorità 1 Tim. 2:13;
9:4 Santità del sangue Atti 15:20, 29
20:3 L’adulterio è peccato 1 Cor. 6:9
24:3; 28:1-8 Sposarsi solo con un 1 Cor. 7:39
credente
28:7 Ubbidienza ai genitori Efes. 6:1
Profezie adempiute e paralleli profetici
12:1-3; Identificazione del Seme Gal. 3:16, 29
22:15-18 di Abraamo
14:18 Melchisedec è figura di Ebr. 7:13-15
Cristo
49:1-28 Benedizione di Giacobbe Gios. 14:1–21:45
sulle dodici tribù
Altri passi usati da profeti, da Gesù e da discepoli in illustrazioni, applicazioni o esempi, a ulteriore conferma dell’autenticità di Genesi
1:1 Dio creò i cieli e Isa. 45:18;
la terra Riv. 10:6
1:26 L’uomo fatto a immagine 1 Cor. 11:7
di Dio
1:27 Fatto l’uomo, maschio Matt. 19:4;
e femmina Mar. 10:6
3:1-6 Il Serpente ingannò Eva 2 Cor. 11:3
3:20 Tutto il genere umano da Atti 17:26
una coppia originale
4:9, 10 Sangue di Abele Matt. 23:35
Capp. 5, 10, 11 Genealogia Luca, cap. 3
5:29 Noè Ezec. 14:14;
12:1-3, 7 Patto abraamico Gal. 3:15-17
15:6 Fede di Abraamo Rom. 4:3; Giac. 2:23
15:13, 14 Soggiorno in Egitto Atti 7:1-7
19:24, 25 Sodoma e Gomorra distrutte 2 Piet. 2:6; Giuda 7
19:26 Moglie di Lot Luca 17:32
20:7 Abraamo profeta Sal. 105:9, 15
21:9 Ismaele schernisce Isacco Gal. 4:29
22:10 Abraamo tenta di offrire Ebr. 11:17
Isacco
25:23 Giacobbe ed Esaù Rom. 9:10-13;
25:32-34 Esaù vende la Ebr. 12:16, 17
primogenitura
28:12 Scala di comunicazione Giov. 1:51
col cielo
37:28 Giuseppe venduto e Sal. 105:17
portato in Egitto
41:40 Giuseppe nominato primo Sal. 105:20, 21
ministro