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“La perseveranza abbia la sua opera compiuta”La Torre di Guardia (per lo studio) 2016 | Aprile
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12. Cosa impariamo dall’esempio dei cherubini che stavano davanti all’Eden?
12 I cherubini. L’esempio di alcune delle prime creature spirituali che apparvero agli esseri umani può insegnarci a perseverare quando ci viene affidato un incarico difficile. Geova Dio “pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiammeggiante lama di una spada che roteava continuamente per custodire la via dell’albero della vita” (Gen. 3:24).[2] Di sicuro quei cherubini in origine non erano stati creati per svolgere quel compito. Dopotutto, il peccato e la ribellione non facevano parte del proposito di Geova per l’umanità. Nonostante ciò, non si legge in nessun passo delle Scritture che i cherubini, creature spirituali di alto rango, si lamentassero di essere sprecati per quell’incarico. Non si stancarono né lasciarono il loro posto. Anzi, con ubbidienza rimasero fedeli e perseverarono finché il compito affidato loro non fu terminato: questo accadde forse al tempo del Diluvio, oltre 1.600 anni più tardi!
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“La perseveranza abbia la sua opera compiuta”La Torre di Guardia (per lo studio) 2016 | Aprile
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^ [2] (paragrafo 12) La Bibbia non dice quanti cherubini ricevettero questo incarico.
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