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“Una donna eccellente”Imitiamo la loro fede
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7, 8. (a) Nella benignità di Boaz, la mano di chi vide Naomi, e perché? (b) In che modo Rut riconfermò il suo amore leale nei confronti della suocera?
7 Le due si misero a conversare: Rut raccontò a Naomi di quanto Boaz fosse stato buono con lei. Colpita, Naomi disse: “Sia egli benedetto da Geova, che non ha lasciato la sua amorevole benignità verso i vivi e i morti” (Rut 2:20). Nella benignità di Boaz vide la mano di Geova, il quale spinge i suoi servitori a essere generosi e promette di ricompensarli.a (Leggi Proverbi 19:17.)
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“Una donna eccellente”Imitiamo la loro fede
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a Come precisò Naomi, Geova non si limita a mostrare benignità a chi è in vita, ma anche a chi è morto. Naomi aveva perso il marito e i due figli. Rut aveva perso il marito. La scomparsa di quei tre uomini avrà lasciato un enorme vuoto nella vita di entrambe. Ogni gesto di benignità nei loro confronti era un gesto di benignità nei confronti dei tre uomini, i quali avrebbero voluto senz’altro che qualcuno si prendesse cura di quelle donne.
b A quanto pare il diritto di sposare una vedova senza figli spettava in prima istanza ai fratelli del defunto e poi ai suoi parenti più stretti di sesso maschile, come avveniva per il diritto di successione (Num. 27:5-11).
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11, 12. (a) Definendo Boaz “uno dei nostri ricompratori”, a quale disposizione della Legge stava facendo riferimento Naomi? (b) Come reagì Rut al suggerimento della suocera?
11 Quando Rut aveva fatto per la prima volta il nome di Boaz, Naomi aveva detto: “L’uomo ci è parente. È uno dei nostri ricompratori” (Rut 2:20). Cosa intendeva dire? La Legge che Dio aveva dato a Israele prevedeva delle norme per la tutela delle famiglie in difficoltà perché povere o colpite da un lutto. Per una donna che rimaneva vedova prima di aver messo al mondo un figlio, la situazione era particolarmente tragica perché il nome del marito non veniva tramandato e ne veniva interrotta la discendenza. Comunque, la Legge di Dio consentiva al fratello del defunto di sposarne la vedova, che così poteva dare alla luce un erede che perpetuasse il nome del marito scomparso e amministrasse i beni della famiglia (Deut. 25:5-7).b
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