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Sperate in Geova!La Torre di Guardia 1987 | 15 dicembre
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13, 14. In chi i testimoni di Geova ripongono la loro speranza, e cosa fanno al riguardo?
13 Naturalmente Gesù non ha sostituito Geova come speranza del genere umano. Vale ancora quanto è detto in Salmo 37:34: “Spera in Geova e osserva la sua via, ed egli ti esalterà per prendere possesso della terra. Quando i malvagi saranno stroncati, tu lo vedrai”. È ancora necessario continuare a sperare in Geova e incoraggiare tutte le persone a smettere di confidare nelle istituzioni di fattura umana.
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Sperate in Geova!La Torre di Guardia 1987 | 15 dicembre
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16. Perché si può dire che Gesù la pensava come Davide?
16 Il re Davide fu il pastore spirituale provveduto da Geova alle tribù dell’antico Israele, e preparò la via perché Gerusalemme divenisse la capitale della nazione, capitale in cui suo figlio Salomone regnò per quarant’anni. Giustamente Gesù Cristo fu chiamato il “figlio di Davide”. (Luca 1:31; 18:39; 20:41) Se Davide sperava in Geova Dio, il suo discendente terreno Gesù Cristo avrebbe fatto altrettanto. E così fece.
17. Che prova abbiamo che Gesù sperava in Geova?
17 A riprova del fatto che il più famoso discendente terreno di Davide, Gesù Cristo, seguì il consiglio di Salmo 37:34, nell’esalare l’ultimo respiro sul palo di tortura Gesù disse: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”. (Luca 23:46) Stava citando e adempiendo le parole che Davide rivolse a Dio, e che si leggono in Salmo 31:5: “Nella tua mano affido il mio spirito”. La speranza di Gesù non fu delusa, come non lo fu quella di Davide. Il terzo giorno Cristo fu risuscitato dai morti. Quaranta giorni dopo tornò presso il suo celeste Padre. Nel 1914, alla fine dei tempi dei Gentili, Geova innalzò suo Figlio, costituendolo Governante della terra.
Ora è tempo di nutrire speranza
18. Perché oggi è un tempo appropriato per nutrire speranza?
18 Oggi, mentre il nuovo anno 6.014 a.m. (anno mundi) conduce il genere umano ulteriormente nel futuro, quale speranza può nutrire la famiglia umana? Questa domanda è oggi più che appropriata, visto che ci troviamo nell’era postbiblica da quasi 1.900 anni. È passato molto tempo da che Davide scrisse Salmo 37:34.
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