Il lavoro che fate vi annoia?
PROBABILMENTE lavorate otto ore al giorno. Una quantità di tempo e una parte di vita troppo grandi per sacrificarli alla noia! Per giunta, gran parte del lavoro che viene svolto nel nostro secolo è monotono e il lavoratore ha ben poco di cui essere personalmente fiero.
Pertanto c’è molto da guadagnare rendendo interessante il proprio lavoro. Si prova più gioia nel lavoro e si impara il segreto per renderlo più piacevole, qualsiasi lavoro si faccia in futuro. Esaminiamo, dunque, alcuni modi per riuscire in questo.
Siate entusiasti
Alcuni esperti raccomandano che svolgiate il vostro lavoro come se vi piacesse. Può darsi benissimo che finisca per piacervi veramente.
‘Ma non potrei mai essere entusiasta del mio lavoro!’, potreste dire. Il vostro lavoro può essere molto ripetitivo, come il lavoro alla catena di montaggio. O può darsi che facciate lo stesso lavoro da così tanti anni che pensate sia impossibile trovarlo di nuovo interessante. Tuttavia, semplici accorgimenti come sorridere e stare eretti possono aiutarvi a essere più entusiasti del vostro lavoro.
Può essere di aiuto anche concentrarsi completamente in quello che si sta facendo. Non mettete, per così dire, il pilota automatico e non lavorate pensando all’intervallo del pranzo, al fine settimana o anche a un altro lavoro da fare. Di solito è saggio concentrarsi totalmente sul compito che si sta svolgendo. Il risultato? Può darsi che finiate per provare piacere nel lavoro, e allora vi sembrerà che il tempo passi in fretta.
Questo è ciò che avviene naturalmente quando si è assorti in un’attività che ci piace davvero. Forse otterrete lo stesso risultato costringendovi ad applicarvi appieno a un lavoro che normalmente non trovate piacevole.
Fate del vostro meglio
Fare del vostro meglio può aiutarvi a provare soddisfazione nel lavoro. Ovviamente tale consiglio va contro l’idea diffusa secondo cui, se un lavoro è poco interessante, si dovrebbe cercare di sforzarsi il meno possibile. Ma negligenza, procrastinazione e sforzo minimo probabilmente esauriranno le vostre energie e accresceranno l’ansia e la stanchezza. È molto probabile che alcuni che tornano a casa dal lavoro stressati, ansiosi ed esausti risentano del fatto che non lavorano con diligenza.
Secondo la Bibbia, mettere impegno in un lavoro può anche rendere più piacevoli le ore libere. “Per l’uomo non c’è nulla di meglio che mangiare e in realtà bere e far vedere alla sua anima il bene a causa del suo duro lavoro”. (Ecclesiaste 2:24) Questa potrebbe sembrare ad alcuni una massima superata, ma altri seguono questo principio che è al di fuori del tempo. Convengono che, veramente, “non c’è nulla di meglio” che godere il frutto del loro duro lavoro. Un libro ammette: “Un lavoro ben fatto produce un piacevole, intimo senso di soddisfazione”. — The Joy of Working.
Perciò fate il vostro lavoro meglio che potete, e con tutta probabilità vi sentirete di nuovo pieni di energia. Fate più dello stretto necessario, e vi sentirete più felici. Assolvete per prima cosa i compiti importanti, e poi nelle pause del pranzo e nei fine settimana proverete più gioia di chi si esaurisce procrastinando. — Confronta Ester 10:2; Romani 12:11; 2 Timoteo 2:15.
Invece di competere con gli altri, sforzatevi di superare voi stessi. (Galati 6:4) Stabilite nuovi criteri, prefiggetevi nuove mete. Sforzatevi di migliorare. Una donna, che fra l’altro fa un lavoro di cucito ripetitivo che per alcuni sarebbe terribilmente monotono, calcolava per gioco il proprio tempo. Teneva conto della sua produttività ora per ora e poi cercava di accrescerla. Questa donna prova vero piacere nel suo lavoro perché si sforza di fare il più possibile. — Proverbi 31:31.
“Abbellite” il vostro lavoro
Dennis T. Jaffe e Cynthia D. Scott raccomandano: “Considerate il vostro lavoro come un appartamento vuoto. Vi ci trasferite e ne osservate la forma e la struttura. Quindi la vostra creatività si mette in moto. Decidete come usare lo spazio, l’abbellite e ne fate la vostra casa. La personalizzate dandole la vostra impronta”.
Quando vi viene affidato un lavoro, di solito vi vengono fornite norme e indicazioni generali. Fare solo quanto richiesto è come abitare in una casa spoglia. Non ha personalità. Ma se gli date la vostra impronta personale, il lavoro può diventare molto più interessante. Non esistono due persone che ‘abbelliscano’ un lavoro allo stesso modo. Un cameriere imparerà a memoria quali sono le pietanze preferite dei clienti abituali. Un altro sarà particolarmente gentile e cortese. Entrambi provano gioia nel loro lavoro perché mettono parte di sé in quello che fanno.
Continuate a imparare
Un altro modo per provare gioia nel lavoro è quello di imparare. Un libro spiega che man mano che cresciamo, il cervello aumenta la sua capacità di elaborare le informazioni. (Tension Turnaround) Questo spiega come mai le cose che in passato ci elettrizzavano forse ora ci annoiano. La soluzione sta nell’imparare qualcosa di nuovo per soddisfare la sete di nuove informazioni del cervello.
Se imparate di più sul vostro lavoro forse col tempo vi verrà affidato un lavoro più piacevole. Ma anche se questo non dovesse accadere, il processo stesso dell’apprendimento renderà il lavoro più interessante e soddisfacente. Gli scrittori Charles Cameron e Suzanne Elusorr fanno notare: “Imparando, non solo si diviene più sicuri perché aumentano le nostre capacità, ma il nostro modo di vedere la vita in generale può cambiare: vediamo che i problemi si possono risolvere, che le difficoltà si possono superare, che i timori possono diminuire e che si possono fare più cose di quanto si immaginasse”.
‘Ma’, potreste obiettare, ‘ho imparato tutto quello che c’era da sapere sul mio lavoro molto tempo fa!’ In tal caso, potreste concentrarvi su cose che hanno relazione con il vostro lavoro indirettamente? Per esempio, potreste stabilire di imparare di più sui rapporti umani o sulle attrezzature che usate. Forse si tratta di imparare a scrivere meglio un promemoria interno o a tenere una riunione migliore. Potete imparare quali sono i modi più efficaci per trattare con i superiori.
Come si fa a imparare queste cose? Può darsi che la vostra ditta offra corsi che vadano bene per voi. O forse in una biblioteca ci sono i libri di cui avete bisogno. Ma non trascurate fonti di informazioni meno ovvie. Può essere istruttivo guardare altri mentre lavorano e notare i lati buoni e quelli deboli. Si può imparare dai propri sbagli e anche dai propri successi, analizzando quello che si è fatto bene. Facendo esperienza e osservando altri potete imparare cose che non leggereste mai nei libri e che non sentireste mai in una lezione.
Qualche suggerimento finale
C’è un altro modo di considerare il lavoro. Potreste finire per pensare che meritate di meglio, che agli altri vengono offerte tutte le opportunità e che a voi non è mai stata data la possibilità di fare il lavoro che realmente volete fare. Potreste parlare incessantemente con altri che sono d’accordo con voi e convincervi che tutto questo è vero.
Ma può non essere vero. Molti a cui piace il loro lavoro hanno imparato a provarvi piacere. Chi prova piacere nel progettare case forse proverà piacere anche nel guidare un autobus. Perché? Perché affrontando il lavoro in modo creativo prova gioia e soddisfazione.
Liberatevi dunque del modo di pensare negativo che vi fa apparire la settimana lavorativa poco desiderabile in paragone con il fine settimana. Non sprecate tempo passando in rassegna i precedenti insuccessi, immaginando quale sarà la prossima cosa che andrà storta e preoccupandovi di quello che gli altri pensano di voi. Guardate il lavoro che vi sta davanti. Prestategli la massima attenzione. Cercate di essere assorti in esso come lo sareste nel vostro passatempo preferito. Sforzatevi come non mai e provate gioia in un lavoro ben fatto.
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Non trascurate il vostro lavoro
In Proverbi 27:23, 24 la Bibbia dice: “Devi positivamente conoscere l’aspetto del tuo gregge. Poni il cuore ai tuoi branchi; poiché il tesoro non sarà a tempo indefinito, né il diadema per tutte le generazioni”. Cosa significa?
Significa che la ricchezza (il tesoro) e una posizione di prestigio (il diadema), se pure si ottengono, si rivelano spesso temporanee. Perciò nei tempi biblici un pastore dimostrava saggezza se si preoccupava delle sue pecore, ovvero se ‘poneva il cuore ai suoi branchi’. Come mostrano i successivi tre versetti, il risultato sarebbe stato la sicurezza materiale per lui e la sua famiglia. — Proverbi 27:25-27.
Che dire di oggi? Spesso le persone si danno da fare per accumulare una fortuna o per ottenere una posizione di prestigio, nella speranza che un giorno questo permetterà loro di lasciare il lavoro che hanno. Alcuni hanno progetti realistici; per altri si tratta solo di sogni. In entrambi i casi non è saggio disdegnare o trascurare la propria occupazione. È, e potrebbe continuare ad essere, la fonte di reddito più sicura. È molto più saggio porre il cuore ai propri “branchi”, essendo pienamente concentrati nella propria attività lavorativa, sulla quale si può fare assegnamento. È probabile che ne risulti la sicurezza materiale adesso e in futuro.