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“Voi siete i miei testimoni”!Le profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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11. Che incarico affida Geova al suo servitore, e cosa rivela circa la propria Divinità?
11 Essendo impotenti, i falsi dèi non possono fornire testimoni. Perciò, in modo imbarazzante, il banco dei testimoni rimane vuoto. Ma ora tocca a Geova confermare la sua Divinità. Rivolto al suo popolo dice: “Voi siete i miei testimoni, . . . pure il mio servitore che io ho scelto, affinché conosciate e abbiate fede in me, e affinché comprendiate che io sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me continuò a non essercene nessuno. Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è salvatore. Io stesso ho dichiarato e ho salvato e l’ho fatto udire, quando fra voi non c’era nessun dio estraneo. Voi siete dunque i miei testimoni . . . e io sono Dio. Inoltre, in ogni tempo io sono lo stesso; e non c’è nessuno che liberi dalla mia propria mano. Sarò attivo, e chi potrà farla ritirare?” — Isaia 43:10-13.
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“Voi siete i miei testimoni”!Le profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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14. Cosa ricorda Geova agli israeliti, e perché è il momento opportuno per farlo?
14 Geova ha cura di coloro che portano il suo nome in modo onorevole e li considera come “la pupilla del suo occhio”. Ricorda questo agli israeliti, dicendo loro come li aveva liberati dall’Egitto e guidati sani e salvi attraverso il deserto. (Deuteronomio 32:10, 12) Allora non c’era fra loro nessun dio straniero, poiché avevano visto con i loro occhi l’assoluta umiliazione di tutti gli dèi d’Egitto. L’intero pantheon egiziano non aveva potuto proteggere l’Egitto né impedire la partenza di Israele. (Esodo 12:12) In modo simile la potente Babilonia, nella cui capitale ci sono almeno 50 templi dedicati a falsi dèi, sarà incapace di fermare la mano dell’Onnipotente quando egli libererà il suo popolo. Chiaramente “non c’è salvatore” oltre Geova.
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