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Tempo accettevolePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Tuttavia la frase “per darti come patto per il popolo” nel versetto 8 di questo capitolo e la precedente dichiarazione del versetto 6 che questo “servitore” di Geova sarebbe stato dato come ‘luce delle nazioni, affinché la salvezza da Geova fosse fino all’estremità della terra’, conferiscono indubbiamente un carattere messianico alla profezia e si applicano perciò a Cristo Gesù quale “servitore” di Dio. (Cfr. Isa 42:1-4, 6, 7 con Mt 12:18-21). Dato che il “tempo di buona volontà” era un tempo in cui Geova avrebbe ‘ascoltato’ e ‘aiutato’ il suo servitore, deve riferirsi alla vita terrena di Gesù, quando egli “offrì supplicazioni e anche richieste a Colui che poteva salvarlo dalla morte, con forti grida e lacrime, e fu favorevolmente udito per il suo santo timore”. (Eb 5:7-9; cfr. Gv 12:27, 28; 17:1-5; Lu 22:41-44; 23:46). Quello fu dunque “un giorno di salvezza” per il Figlio di Dio stesso, un tempo in cui egli seppe cogliere l’opportunità offertagli di dimostrare la sua perfetta integrità e di conseguenza “divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono responsabile di salvezza eterna”. — Eb 5:9.
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Tempo accettevolePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Agli ebrei naturali che non riconobbero che quello era un tempo favorevole e che avevano l’opportunità di entrare a far parte dell’‘Israele spirituale’, Paolo annunciò che si sarebbe rivolto alle nazioni non ebraiche, e citò a sostegno Isaia 49:6, dicendo: “Infatti, Geova ci ha imposto comandamento con queste parole: ‘Ti ho costituito come luce di nazioni, affinché tu sia una salvezza fino all’estremità della terra’”. (At 13:47) Poiché “tempo” e “giorno” sono termini che indicano temporaneità, evidenziano l’urgenza e la necessità di approfittare saggiamente di un periodo di tempo opportuno o favorevole prima che esso finisca e non sia più possibile valersi della misericordia divina e dell’opportunità di salvezza. — Ro 13:11-13; 1Ts 5:6-11; Ef 5:15-20.
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