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“Santo, santo, santo è Geova”La Torre di Guardia 2011 | 1° dicembre
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SE DOVESTE descrivere Geova Dio con una sola parola, quale scegliereste? Nell’VIII secolo a.E.V., il profeta Isaia ricevette una visione in cui udì delle creature spirituali che magnificavano Geova usando un termine che descrive un aspetto fondamentale del suo stesso essere: la santità. Ciò che Isaia vide e udì dovrebbe infonderci timore reverenziale e allo stesso tempo avvicinarci di più a Geova. Mentre prendete in considerazione le parole contenute in Isaia 6:1-3, provate a calarvi nella scena.
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“Santo, santo, santo è Geova”La Torre di Guardia 2011 | 1° dicembre
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Isaia è pervaso da timore non solo per quello che vede ma anche per quello che ode. Formando un coro celeste, i serafini innalzano un canto. Isaia scrive: “Questo chiamò quello e disse: ‘Santo, santo, santo è Geova degli eserciti’”. (Versetto 3) Il termine ebraico reso “santo” comunica l’idea di purezza e include “il concetto di completa libertà e separazione da ciò che è peccaminoso”. In quello che forse è un ininterrotto canto antifonale, i serafini pronunciano la parola “santo” tre volte, mettendo così in risalto che Geova è santo in sommo grado. (Rivelazione [Apocalisse] 4:8) La santità, quindi, è un tratto caratteristico della sua natura. Geova è puro e irreprensibile in senso assoluto.
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