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Geova esalta il suo servitore messianicoLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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‘Si lasciò affliggere’
25. Come facciamo a sapere che il Messia fu disposto a soffrire e morire?
25 Il Messia fu disposto a soffrire e a morire? Isaia dice: “Egli fu messo alle strette, e si lasciava affliggere; ciò nonostante non apriva la bocca. Era portato proprio come una pecora al macello; e come un’agnella che davanti ai suoi tosatori è divenuta muta, neanche apriva la bocca”. (Isaia 53:7) L’ultima notte della sua vita Gesù avrebbe potuto avere l’aiuto di “più di dodici legioni di angeli”, ma disse: “In tal caso, come si adempirebbero le Scritture secondo le quali deve accadere così?” (Matteo 26:53, 54) Invece “l’Agnello di Dio” non oppose resistenza. (Giovanni 1:29) Quando i capi sacerdoti e gli anziani lo accusarono falsamente davanti a Pilato, Gesù “non diede nessuna risposta”. (Matteo 27:11-14) Non volle dire niente che potesse interferire nell’adempimento della volontà di Dio per lui. Fu disposto a morire come un Agnello destinato al sacrificio, sapendo molto bene che la sua morte avrebbe liberato l’umanità ubbidiente dal peccato, dall’infermità e dalla morte.
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Geova esalta il suo servitore messianicoLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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[Immagine a pagina 206]
“Non apriva la bocca”
[Fonte]
Particolare dell’“Ecce Homo” di Antonio Ciseri
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