La presenza del Messia e il suo dominio
“Questo Gesù che di fra voi è stato assunto in cielo verrà nella stessa maniera in cui l’avete visto andare in cielo”. — Atti 1:11.
1, 2. (a) Cosa dissero due angeli per confortare gli apostoli quando Gesù ascese al cielo? (b) Quali domande sorgono circa il ritorno di Cristo?
UNDICI uomini stavano in piedi sul pendio orientale del Monte degli Ulivi, con gli occhi fissi al cielo. Pochi istanti prima Gesù Cristo era asceso di fra loro, scomparendo gradualmente finché una nube lo aveva nascosto alla loro vista. Negli anni che avevano trascorso con Gesù, quegli uomini lo avevano visto dimostrare ampiamente che era il Messia; avevano anche vissuto i momenti strazianti della sua morte e l’estasi della sua risurrezione. Ora se n’era andato.
2 Due angeli apparvero all’improvviso e pronunciarono queste confortanti parole: “Uomini di Galilea, perché state a guardare in cielo? Questo Gesù che di fra voi è stato assunto in cielo verrà nella stessa maniera in cui l’avete visto andare in cielo”. (Atti 1:11) Che parole rassicuranti! L’ascensione di Gesù al cielo non significava che ora si sarebbe disinteressato della terra e del genere umano! Al contrario, Gesù sarebbe tornato. Senza dubbio queste parole riempirono gli apostoli di speranza. Anche oggi milioni di persone attribuiscono grande importanza al promesso ritorno di Cristo. Alcuni ne parlano come della “seconda venuta” o “secondo avvento”. La maggioranza, però, sembra avere le idee confuse sul vero significato del ritorno di Cristo. In che modo ritorna Cristo? Quando? E come influisce questo sulla nostra vita attuale?
La maniera in cui ritorna Cristo
3. Cosa credono molti riguardo al ritorno di Cristo?
3 Secondo un libro, “la seconda venuta o ritorno di Cristo (parousia) istituisce il regno di Dio, definitivamente, palesemente e per tutta l’eternità”. (An Evangelical Christology) È opinione molto diffusa che il ritorno di Cristo sarà chiaramente visibile, essendo visto letteralmente da ogni abitante del nostro pianeta. A sostegno di questa tesi, molti additano Rivelazione (Apocalisse) 1:7, che dice: “Ecco, egli viene con le nubi, e ogni occhio lo vedrà, e quelli che lo trafissero”. Ma questo versetto è da intendersi letteralmente?
4, 5. (a) Come sappiamo che Rivelazione 1:7 non è da intendersi letteralmente? (b) In che modo le parole di Gesù stesso confermano questo intendimento?
4 Ricordate che il libro di Rivelazione è presentato “in segni”. (Rivelazione 1:1) Questo passo dunque dev’essere simbolico; dopo tutto, come potrebbero veder tornare Cristo “quelli che lo trafissero”? Sono morti da quasi 20 secoli! Per di più, gli angeli dissero che Cristo sarebbe tornato “nella stessa maniera” in cui se n’era andato. Ebbene, come andò via? Sotto gli occhi di milioni di persone? No, solo pochi fedeli assisterono all’evento. E quando gli angeli parlarono loro, gli apostoli stavano forse osservando letteralmente tutto il viaggio compiuto da Gesù per arrivare in cielo? No, una nube lo aveva nascosto alla loro vista. E qualche tempo dopo Gesù doveva essere entrato nei cieli spirituali come essere spirituale, invisibile agli occhi umani. (1 Corinti 15:50) Perciò, al massimo gli apostoli videro solo l’inizio del viaggio di Gesù; non ne poterono osservare la fine, il ritorno alla celeste presenza del Padre suo, Geova. Potevano discernere questo aspetto solo con gli occhi della fede. — Giovanni 20:17.
5 La Bibbia insegna che Gesù ritorna in maniera molto simile. Poco prima di morire, Gesù stesso disse: “Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più”. (Giovanni 14:19) Disse pure: “Il regno di Dio non viene in maniera appariscente”. (Luca 17:20) In che senso dunque “ogni occhio lo vedrà”? Per rispondere, abbiamo prima bisogno di comprendere bene la parola che Gesù e i suoi seguaci usarono in relazione al suo ritorno.
6. (a) Perché parole come “ritorno”, “arrivo”, “avvento” e “venuta” sono traduzioni inadeguate del termine greco parousìa? (b) Cosa mostra che la parousìa, o “presenza”, non è un evento istantaneo ma si protrae nel tempo?
6 Quello di Cristo, infatti, è molto più che un semplice “ritorno”, parola che, come “venuta”, “arrivo” o “avvento” implica un singolo atto di breve durata. Ma la parola greca che Gesù e i suoi seguaci usarono ha un significato molto più ampio. La parola è parousìa, che alla lettera significa “essere presso”, cioè “presenza”. La maggioranza degli studiosi è d’accordo sul fatto che questa parola include non soltanto un arrivo ma anche la conseguente presenza, come in una visita di Stato compiuta da un personaggio regale. Questa presenza non è un fatto istantaneo: è un’epoca particolare, un determinato periodo di tempo. In Matteo 24:37-39 Gesù disse che “la presenza [parousìa] del Figlio dell’uomo” sarebbe stata come “i giorni di Noè” che culminarono col Diluvio. Noè costruì l’arca e avvertì i malvagi per decenni prima che arrivasse il Diluvio e spazzasse via quel sistema mondiale corrotto. In maniera analoga, quindi, l’invisibile presenza di Cristo si estende per un arco di alcuni decenni prima di culminare anch’essa con una grande distruzione.
7. (a) Da cosa si comprende che la parousìa non è visibile agli occhi umani? (b) Come e quando si adempiranno le scritture in cui si dice che il ritorno di Cristo sarà visibile a “ogni occhio”?
7 Senza dubbio la parousìa non è letteralmente visibile agli occhi umani. Se lo fosse, perché mai Gesù avrebbe dedicato tanto tempo, come vedremo, per dare ai suoi seguaci un segno che li aiutasse a discernere la sua presenza?a Quando però Cristo verrà per distruggere il sistema mondiale di Satana, la realtà della sua presenza sarà inequivocabilmente manifesta a tutti. Allora “ogni occhio lo vedrà”. Anche gli oppositori di Gesù saranno in grado di comprendere, con loro costernazione, che il dominio di Cristo è una realtà. — Vedi Matteo 24:30; 2 Tessalonicesi 2:8; Rivelazione 1:5, 6.
Quando ha inizio?
8. Con quale avvenimento ha inizio la presenza di Cristo, e dove ha avuto luogo?
8 La presenza del Messia ha inizio con un avvenimento che adempie un tema ricorrente delle profezie messianiche. Egli viene incoronato Re in cielo. (2 Samuele 7:12-16; Isaia 9:6, 7; Ezechiele 21:26, 27) Gesù stesso mostrò che la sua presenza sarebbe stata collegata con la sua regalità. In diverse illustrazioni si paragonò a un signore o proprietario che lascia la sua casa e i suoi schiavi per fare un lungo viaggio fino a un “paese lontano”, dove riceve il “potere reale”. Gesù pronunciò una di queste illustrazioni come parte della risposta alla domanda degli apostoli su quando sarebbe iniziata la sua parousìa; ne pronunciò un’altra perché “immaginavano che il regno di Dio stesse per manifestarsi istantaneamente”. (Luca 19:11, 12, 15; Matteo 24:3; 25:14, 19) Perciò, quand’era sulla terra come uomo, il tempo della sua incoronazione era ancora molto lontano, qualcosa che avrebbe avuto luogo in un “paese lontano”, cioè in cielo. Quando sarebbe avvenuta?
9, 10. Che prove abbiamo che Cristo sta già regnando in cielo, e quando ha cominciato a regnare?
9 Quando i discepoli gli chiesero: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?”, Gesù rispose facendo una descrizione dettagliata di quel tempo futuro. (Matteo, capitolo 24; Marco, capitolo 13; Luca, capitolo 21; vedi anche 2 Timoteo 3:1-5; Rivelazione, capitolo 6). Questo segno descrive un quadro particolareggiato di un’era turbolenta. È un tempo contrassegnato da guerre internazionali, aumento della criminalità, deterioramento della vita familiare, epidemie, carestie e terremoti, non come problemi circoscritti ma come fattori di crisi a livello mondiale. Vi sembra un quadro familiare? Ogni giorno che passa è una conferma che il XX secolo corrisponde perfettamente alla descrizione di Gesù.
10 Gli storici sono concordi nel ritenere che il 1914 segnò una svolta nella storia umana, in quanto fu l’anno in cui molti di questi problemi cominciarono a dilagare, dando inizio a un’escalation mondiale. Sì, tutti gli avvenimenti visibili su scala mondiale in adempimento della profezia biblica indicano che il 1914 fu l’anno in cui Gesù cominciò a governare come Re in cielo. Inoltre una profezia contenuta nel capitolo 4 di Daniele fornisce una prova cronologica che ci porta a quel medesimo anno, il 1914, come tempo in cui il Re costituito da Geova avrebbe cominciato a regnare.b
Perché un tempo pieno di guai?
11, 12. (a) Perché alcuni trovano difficile credere che Cristo stia regnando in cielo proprio ora? (b) Come si potrebbe illustrare ciò che avvenne dopo l’incoronazione di Gesù quale Re?
11 Alcuni però si chiedono: ‘Perché il mondo ha così tanti guai se il Messia sta regnando in cielo? Il suo dominio è forse inefficace?’ Un esempio può aiutare a capire. Un paese è governato da un presidente malvagio, il quale ha istituito un sistema corrotto i cui tentacoli si estendono fino al più remoto angolo del paese. Comunque, si tengono delle elezioni, e vince un uomo buono. Cosa accade ora? Come avviene in alcuni paesi democratici, prima dell’insediamento del nuovo presidente c’è un periodo di transizione di alcuni mesi. Come agiranno i due uomini in questo periodo? L’uomo buono attaccherà e smantellerà immediatamente tutto ciò che di cattivo è stato fatto dal suo predecessore in tutto il paese? Per prima cosa non si concentrerà piuttosto sulla capitale, formando un nuovo governo e scacciando tutti gli uomini corrotti e i tirapiedi del vecchio presidente? In questo modo, quando assumerà i pieni poteri, egli potrà operare da una sede governativa ripulita ed efficiente. In quanto al presidente corrotto, prima di essere privato di ogni potere non sfrutterebbe il breve tempo a sua disposizione per far uscire dal paese tutti i beni accumulati illecitamente?
12 In effetti qualcosa di simile avviene con la parousìa di Cristo. Rivelazione 12:7-12 mostra che quando fu incoronato Re in cielo, Cristo cominciò con l’espellere Satana e i demoni dal cielo, così da ripulire la sede del Suo governo. Avendo subìto questa sconfitta lungamente attesa, come si comporta Satana nel “breve periodo di tempo” prima che Cristo eserciti la sua piena autorità qui sulla terra? Come quel presidente corrotto, egli cerca di prendere tutto ciò che può da questo vecchio sistema. Non va a caccia di denaro: va a caccia di vite umane. Cerca di allontanare quante più persone può da Geova e dal Suo Re regnante.
13. Come mostrano le Scritture che l’inizio del dominio di Cristo avrebbe coinciso con un periodo di guai sulla terra?
13 Non c’è quindi da meravigliarsi se l’inizio del dominio del Messia corrisponde a un periodo di ‘guai per la terra’. (Rivelazione 12:12) In maniera analoga, Salmo 110:1, 2, 6 mostra che il Messia comincia a regnare ‘in mezzo ai suoi nemici’. Solo in un secondo tempo egli frantuma completamente “le nazioni”, insieme a ogni settore del corrotto sistema di Satana, eliminandoli per sempre!
Quando il Messia governerà la terra
14. Cosa sarà in grado di fare il Messia dopo aver distrutto il malvagio sistema di cose di Satana?
14 Dopo aver distrutto il sistema di Satana e tutti i suoi sostenitori, il Re messianico, Gesù Cristo, sarà finalmente in condizione di adempiere le splendide profezie della Bibbia che descrivono il suo Regno millenario. Isaia 11:1-10 ci aiuta a capire che tipo di governante sarà il Messia. Il versetto 2 ci dice che egli avrà “lo spirito di Geova, lo spirito di sapienza e di intendimento, lo spirito di consiglio e di potenza”.
15. Cosa significherà lo ‘spirito di potenza’ nel dominio messianico?
15 Considerate ciò che significherà ‘lo spirito di potenza’ nel dominio di Gesù. Quand’era sulla terra, egli aveva un certo grado di potenza concessogli da Geova, che gli consentiva di fare miracoli. E manifestò il sincero desiderio di aiutare le persone, come quando disse: “Lo voglio”. (Matteo 8:3) Ma i miracoli da lui compiuti a quel tempo davano solo un’idea di ciò che egli avrebbe fatto quando avrebbe regnato dal cielo. Gesù compirà miracoli su scala mondiale! Malati, ciechi, sordi, storpi e zoppi saranno guariti per sempre. (Isaia 35:5, 6) Non ci sarà mai più fame, in quanto il cibo sarà abbondante ed equamente distribuito. (Salmo 72:16) Che dire di quegli incalcolabili milioni di persone morte che Dio si compiace di ricordare? Grazie alla sua “potenza” Gesù avrà la capacità di risuscitarli, dando a ciascuno l’opportunità di vivere per sempre nel Paradiso! (Giovanni 5:28, 29) Nonostante tutta la sua potenza, però, il Re messianico sarà sempre profondamente umile. Egli prova “gioia nel timore di Geova”. — Isaia 11:3.
16. Che specie di Giudice sarà il Re messianico, e che contrasto ci sarà con la giustizia umana?
16 Questo Re sarà anche un Giudice perfetto. “Non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi”. Quale giudice umano, del passato o del presente, potrebbe mai corrispondere a questa descrizione? Anche il più scrupoloso dei magistrati può giudicare solo in base a ciò che vede e sente, usando la saggezza o il discernimento che può avere. Per questo giudici e giurie di questo vecchio mondo possono essere tratti in inganno o disorientati da abili sofismi, gesti teatrali in aula o prove contraddittorie. Spesso soltanto i ricchi e i potenti possono permettersi un’efficace difesa, comprando di fatto la giustizia. Non sarà così sotto il Giudice messianico! Egli legge nei cuori. Nulla sfugge alla sua attenzione. La giustizia, mitigata dall’amore e dalla misericordia, non sarà in vendita. Prevarrà sempre. — Isaia 11:3-5.
In che modo il suo dominio influisce su di voi
17, 18. (a) Quale splendido quadro del futuro dell’umanità è descritto in Isaia 11:6-9? (b) A chi si applica principalmente questa profezia, e perché? (c) In che modo questa profezia avrà un adempimento letterale?
17 Comprensibilmente, il dominio del Messia influisce in maniera profonda sui suoi sudditi. Trasforma le persone. Isaia 11:6-9 mostra l’entità di tale trasformazione. Questa profezia descrive un quadro toccante di animali rapaci o pericolosi — orsi, lupi, leopardi, leoni, cobra — in compagnia di animali domestici indifesi e addirittura di bambini. Ma i predatori non costituiscono nessun pericolo! Perché? Il versetto 9 risponde: “Non faranno danno né causeranno rovina in tutto il mio monte santo; perché la terra sarà certamente piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”.
18 Naturalmente la “conoscenza di Geova” non potrebbe avere nessun effetto su animali letterali; perciò questi versetti devono applicarsi principalmente a esseri umani. Il dominio del Messia promuove un programma mondiale di istruzione per mezzo del quale le persone imparano non solo a conoscere Geova e le sue vie ma anche a trattare il prossimo con amore, rispetto e dignità. Nel Paradiso avvenire il Messia eleverà miracolosamente il genere umano alla perfezione fisica e morale. I tratti rapaci e animaleschi che deturpano la natura umana scompariranno. Anche in senso letterale l’umanità vivrà finalmente in pace con gli animali! — Confronta Genesi 1:28.
19. Come influisce il dominio del Messia sulla vita delle persone in questi ultimi giorni?
19 Ricordate però che il Messia sta già regnando. Fin d’ora i sudditi del suo Regno imparano a vivere in pace gli uni con gli altri, adempiendo Isaia 11:6-9 in senso particolare. Inoltre, da quasi 80 anni Gesù sta adempiendo Isaia 11:10: “Deve avvenire in quel giorno che la radice di Iesse sarà eretta come segnale per i popoli. A lui anche le nazioni si rivolgeranno interrogativamente, e il suo luogo di riposo dovrà divenire glorioso”. Persone di ogni nazione si stanno rivolgendo al Messia. Perché? Perché da quando ha cominciato a regnare ‘è eretto come segnale’. Ha reso nota in tutto il mondo la sua presenza tramite l’esteso programma di istruzione descritto sopra. Infatti Gesù predisse che un aspetto notevole del segno della sua presenza prima della fine di questo vecchio sistema sarebbe stata un’opera di predicazione mondiale. — Matteo 24:14.
20. Quale atteggiamento dovrebbero evitare tutti i sudditi del dominio messianico, e perché?
20 Perciò la presenza di Cristo nel potere regale non è una questione remota, teorica, una discussione puramente accademica fra teologi. Il suo dominio influisce su persone che vivono qui sulla terra e trasforma la loro vita proprio come aveva predetto Isaia. Gesù ha portato milioni di sudditi del suo Regno fuori da questo corrotto sistema di cose. Siete fra questi? Allora servite con tutto l’entusiasmo e la gioia che il nostro Governante merita! Certo è molto facile stancarsi e unirsi al coro degli scettici di questo mondo che dicono: “Dov’è questa sua promessa presenza?” (2 Pietro 3:4) Ma Gesù stesso disse: “Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. — Matteo 24:13.
21. Come può ciascuno di noi accrescere il proprio apprezzamento per la speranza messianica?
21 Ogni giorno che passa ci porta più vicino al gran giorno in cui Geova dirà a suo Figlio di rendere manifesta la sua presenza al mondo intero. Non lasciate mai che la speranza che riponete in quel giorno si affievolisca. Meditate sul ruolo messianico di Gesù e sulle sue qualità come Re regnante. Riflettete profondamente anche su Geova Dio, l’autore e ideatore della grande speranza messianica descritta nella Bibbia. Se farete questo, sicuramente condividerete sempre più i sentimenti dell’apostolo Paolo, che scrisse: “O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio!” — Romani 11:33.
[Note in calce]
a Nel 1864 il teologo R. Govett si espresse in questi termini: “Questo aspetto mi sembra decisivo. Il fatto che sia stato dato un segno della Presenza mostra che essa è segreta. Non serve un segno per rivelare la presenza di qualcosa che si vede”.
b Per i particolari, vedi il libro “Venga il tuo Regno”, pagine 132-8.
Come rispondereste?
◻ In che maniera ritorna Cristo?
◻ Come sappiamo che la parousìa di Cristo è invisibile e si protrae per un considerevole periodo di tempo?
◻ Quando ha inizio la presenza di Cristo, e come lo sappiamo?
◻ Che tipo di Governante celeste è il Messia?
◻ In quali modi il dominio di Cristo influisce sulla vita dei suoi sudditi?
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La speranza che Gesù sarebbe tornato incoraggiò molto i suoi apostoli fedeli
[Immagine a pagina 17]
Regnando dal cielo, Gesù compirà miracoli su scala mondiale
[Fonte]
La Terra, disegno da una foto della NASA