Capitolo 15
Ritorno al vero Dio
“Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. — Giovanni 13:34, 35.
1, 2. Quali risultati dovrebbe produrre l’amore tra i veri cristiani?
CON queste parole Gesù stabilì un principio per tutti coloro che asseriscono di essere suoi veri seguaci. L’amore cristiano dovrebbe superare qualsiasi barriera razziale, tribale e nazionale. Richiederebbe che i veri cristiani ‘non facessero parte del mondo’, proprio come Gesù ‘non faceva né fa parte del mondo’. — Giovanni 17:14, 16; Romani 12:17-21.
2 Come mostra il cristiano di ‘non fare parte del mondo’? Ad esempio, come dovrebbe comportarsi nei confronti della politica turbolenta, delle rivoluzioni e delle guerre del nostro tempo? L’apostolo cristiano Giovanni, in armonia con le suddette parole di Gesù, scrisse: “Chiunque non pratica la giustizia non ha origine da Dio, né ha origine da Dio colui che non ama il suo fratello. Poiché questo è il messaggio che avete udito dal principio, che dobbiamo avere amore gli uni per gli altri”. Gesù stesso spiegò perché i suoi discepoli non avevano combattuto per liberarlo, dicendo: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto . . . Ma ora il mio regno non è di qui”. Anche quando fu in gioco la vita di Gesù, quei servitori non cercarono di risolvere la questione con i metodi bellicosi del mondo. — 1 Giovanni 3:10-12; Giovanni 18:36.
3, 4. (a) Cosa profetizzò Isaia riguardo alla “parte finale dei giorni”? (b) Quali domande esigono una risposta?
3 Oltre 700 anni prima di Cristo, Isaia profetizzò che persone di tutte le nazioni sarebbero accorse alla vera adorazione di Geova e non avrebbero più imparato la guerra. Egli disse: “E deve avvenire nella parte finale dei giorni che il monte della casa di Geova sarà fermamente stabilito al di sopra della cima dei monti, . . . e a esso dovranno affluire tutte le nazioni. E molti popoli certamente andranno e diranno: ‘Venite, e saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; ed egli ci istruirà intorno alle sue vie, e noi certamente cammineremo nei suoi sentieri’. Poiché da Sion uscirà la legge, e la parola di Geova da Gerusalemme. Ed egli certamente renderà giudizio fra le nazioni e metterà le cose a posto rispetto a molti popoli. E dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”.a — Isaia 2:2-4.
4 Di tutte le religioni che ci sono nel mondo, quale si è distinta per avere soddisfatto questi requisiti? Chi si è rifiutato di imparare la guerra nonostante prigioni, campi di concentramento e condanne a morte?
Amore cristiano e neutralità
5. Quale reputazione di neutralità cristiana si sono fatti individualmente i testimoni di Geova, e perché?
5 I testimoni di Geova sono conosciuti in tutto il mondo per il fatto che individualmente mantengono una posizione di neutralità cristiana dettata dalla loro coscienza. Hanno sopportato prigioni, campi di concentramento, torture, deportazioni e persecuzione durante tutto il XX secolo per essersi rifiutati di sacrificare il loro amore e la loro unità come congregazione mondiale di cristiani che si sono avvicinati a Dio. Nella Germania nazista negli anni 1933-45, circa mille Testimoni morirono e migliaia d’essi furono imprigionati a motivo del loro rifiuto di cooperare con lo sforzo bellico di Hitler. Analogamente sotto Franco, nella Spagna allora fascista, centinaia di giovani Testimoni andarono in prigione e molti trascorsero in media dieci anni ciascuno nelle carceri militari piuttosto che imparare la guerra. Anche oggi in diversi paesi molti giovani testimoni di Geova languiscono nelle prigioni a motivo della loro posizione di neutralità cristiana. Tuttavia i testimoni di Geova non interferiscono nei programmi militari dei governi. L’incrollabile neutralità cristiana dei Testimoni per quanto riguarda le questioni politiche è stata una costante della loro fede religiosa attraverso tutti i conflitti e le guerre del XX secolo. Li contraddistingue come veri seguaci di Cristo e li apparta dalle religioni della cristianità. — Giovanni 17:16; 2 Corinti 10:3-5.
6, 7. Cos’hanno compreso i testimoni di Geova riguardo al cristianesimo?
6 Attenendosi alla Bibbia e all’esempio di Cristo, i testimoni di Geova danno prova di praticare l’adorazione del vero Dio, Geova. Riconoscono che la vita e il sacrificio di Gesù riflettono l’amore di Dio. Comprendono che il vero amore cristiano produce una indivisibile fratellanza mondiale, che trascende le divisioni politiche, razziali e nazionali. In altre parole, il cristianesimo è più che internazionale; è sopranazionale, al di sopra cioè delle frontiere, dell’autorità o degli interessi nazionali. Considera la razza umana come un’unica famiglia avente un progenitore comune e un comune Creatore, Geova Dio. — Atti 17:24-28; Colossesi 3:9-11.
7 Mentre quasi tutte le altre religioni si sono lasciate coinvolgere nelle guerre — fratricide e omicide — i testimoni di Geova hanno mostrato di prendere a cuore la profezia di Isaia 2:4, citata sopra. ‘Ma’, chiederete, ‘come sono sorti i testimoni di Geova? Come sono organizzati?’
Una lunga serie di Testimoni approvati da Dio
8, 9. Quale invito ha rivolto Dio al genere umano?
8 Oltre 2.700 anni fa, il profeta Isaia pronunciò anche il seguente invito: “Ricercate Geova mentre si può trovare. Invocatelo mentre mostra d’esser vicino. Lasci il malvagio la sua via, e l’uomo dannoso i suoi pensieri; e torni a Geova, che avrà misericordia di lui, e al nostro Dio, poiché egli perdonerà in larga misura”. — Isaia 55:6, 7.
9 Secoli dopo, l’apostolo cristiano Paolo spiegò a quei greci di Atene che erano “dediti al timore delle divinità [mitologiche]”: “[Dio] ha fatto da un solo uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra, e ha decretato i tempi fissati e i limiti stabiliti della dimora degli uomini, perché cerchino Dio, se possono andare come a tastoni e realmente trovarlo, benché, in effetti, non sia lontano da ciascuno di noi”. — Atti 17:22-28.
10. Come sappiamo che Dio non era lontano da Adamo ed Eva e dai loro figli?
10 Certo Dio non fu lontano dalle sue creature umane Adamo ed Eva. Parlava con loro, comunicando i suoi comandamenti e il suo volere. Per di più Dio non si nascose ai loro figli Caino e Abele. Consigliò il perfido Caino quando si mostrò invidioso del sacrificio che suo fratello aveva offerto a Dio. Tuttavia, anziché cambiare la sua forma di adorazione, Caino manifestò gelosia e intolleranza religiosa, e assassinò suo fratello Abele. — Genesi 2:15-17; 3:8-24; 4:1-16.
11. (a) Cosa significa la parola “martire”? (b) In che modo Abele divenne il primo martire?
11 Abele, per la sua fedeltà a Dio fino alla morte, divenne il primo martire.b Fu anche il primo testimone di Geova e il precursore di una lunga serie di Testimoni che mantennero l’integrità nel corso della storia. Perciò Paolo poté affermare: “Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio di maggior valore di quello di Caino, mediante la quale fede gli fu resa testimonianza che era giusto, rendendo Dio testimonianza riguardo ai suoi doni; e per mezzo d’essa egli, benché morto, parla ancora”. — Ebrei 11:4.
12. Quali altri esempi ci sono di fedeli testimoni di Geova?
12 In quella stessa lettera agli Ebrei, Paolo elenca una serie di uomini e donne fedeli, come Noè, Abraamo, Sara e Mosè, i quali, con la loro storia di integrità, costituirono un “gran nuvolo di testimoni [greco: martỳron]” che sono serviti di esempio e di incoraggiamento ad altri che volevano conoscere e servire il vero Dio. Erano uomini e donne che avevano una relazione con Geova Dio. Lo avevano cercato e trovato. — Ebrei 11:1–12:1.
13. (a) Perché Gesù è una straordinaria manifestazione dell’amore di Dio? (b) Sotto quale particolare aspetto Gesù è un esempio per i suoi seguaci?
13 Il principale di questi testimoni fu colui che nel libro di Rivelazione (Apocalisse) viene chiamato “Gesù Cristo, ‘il Testimone Fedele’”. Gesù è un’ulteriore evidente dimostrazione dell’amore di Dio, proprio come scrisse Giovanni: “Noi stessi abbiamo visto e rendiamo testimonianza che il Padre ha mandato il Figlio come Salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, Dio rimane unito a lui ed egli unito a Dio. E noi stessi abbiamo conosciuto e abbiamo creduto all’amore che Dio ha nel nostro caso”. Ebreo per nascita, Gesù fu un vero Testimone e morì da martire rimanendo fedele al Padre suo, Geova. Gli autentici seguaci di Cristo in ogni epoca sarebbero stati similmente Testimoni di lui e del vero Dio, Geova. — Rivelazione 1:5; 3:14; 1 Giovanni 4:14-16; Isaia 43:10-12; Matteo 28:19, 20; Atti 1:8.
14. A quale domanda si deve ora rispondere?
14 La profezia di Isaia indicava che un ritorno al vero Dio, Geova, sarebbe stato un aspetto della “parte finale dei giorni”, o di ciò che altre parti della Bibbia definiscono gli “ultimi giorni”.c In considerazione della diversità e della confusione religiose descritte in questo libro, sorge la domanda: Chi in questi ultimi giorni in cui stiamo vivendo ha realmente ricercato il vero Dio, per servirlo “con spirito e verità”? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima rivolgere la nostra attenzione a certi avvenimenti del XIX secolo. — Isaia 2:2-4; 2 Timoteo 3:1-5; Giovanni 4:23, 24.
Un giovane alla ricerca di Dio
15. (a) Chi era Charles Taze Russell? (b) Quali erano alcuni suoi dubbi religiosi?
15 Nel 1870 un giovane devoto, Charles Taze Russell (1852-1916), cominciò a porsi molte domande in merito ai dogmi tradizionali della cristianità. Lavorava nel negozio di abbigliamento maschile di proprietà del padre, nella movimentata città industriale di Allegheny (ora parte di Pittsburgh, in Pennsylvania, USA). Era cresciuto in un ambiente religioso presbiteriano e congregazionalista. Tuttavia era turbato da insegnamenti quali la predestinazione e il tormento eterno in un inferno di fuoco. Che motivi aveva di dubitare di queste dottrine fondamentali di certe religioni della cristianità? Egli scrisse: “Un Dio che impiegasse la sua potenza per creare esseri umani dei quali egli preconoscesse, perché da lui predestinati, che verrebbero tormentati in eterno, non potrebbe essere né sapiente né amorevole. La sua norma sarebbe inferiore a quella di molti uomini”. — Geremia 7:31; 19:5; 32:35; 1 Giovanni 4:8, 9.
16, 17. (a) Di quali dottrine si interessò profondamente il gruppo di studio biblico di Russell? (b) Quale serio contrasto sorse, e quale fu la risposta di Russell?
16 Non ancora ventenne Russell, insieme ad altri giovani, diede inizio a un gruppo di studio biblico settimanale. Essi cominciarono ad analizzare cosa insegna la Bibbia su altri argomenti, quali l’immortalità dell’anima, il sacrificio di riscatto di Cristo e la sua seconda venuta. Nel 1877, a 25 anni, Russell vendette la sua quota di partecipazione al prospero commercio del padre e intraprese la carriera di predicatore a tempo pieno.
17 Nel 1878 Russell ebbe un serio contrasto con uno dei suoi collaboratori, che aveva rinnegato la dottrina secondo cui la morte di Cristo poteva fare espiazione per i peccatori. Nella sua confutazione Russell scrisse: “Cristo ha compiuto diverse cose buone per noi con la sua morte e risurrezione. Si è sostituito a noi nella morte; è morto, egli giusto per gli ingiusti: tutti erano ingiusti. Gesù Cristo per grazia di Dio ha gustato la morte per ogni uomo. . . . È divenuto l’autore della salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono”. E aggiunse: “Redimere significa ricomprare. Cos’ha ricomprato Cristo per tutti gli uomini? La vita. Noi l’abbiamo persa a causa della disubbidienza del primo Adamo. Il secondo Adamo [Cristo] l’ha ricomprata con la sua propria vita”. — Marco 10:45; Romani 5:7, 8; 1 Giovanni 2:2; 4:9, 10.
18. (a) Che avvenne in seguito al contrasto sul riscatto? (b) Quale norma hanno seguito gli Studenti Biblici per quanto riguarda le offerte?
18 Rimasto un fervente sostenitore della dottrina del riscatto, Russell troncò ogni rapporto con questo ex collaboratore. Nel luglio 1879 Russell iniziò a pubblicare in inglese La Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo, conosciuta oggi in tutto il mondo come La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova. Nel 1881, insieme ad altri cristiani dedicati, fondò una società biblica non lucrativa. Fu chiamata Zion’s Watch Tower Tract Society, oggi conosciuta col nome di Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, l’ente giuridico che agisce per conto dei testimoni di Geova. Fin dall’inizio Russell insisté che non si sarebbero fatte collette alle adunanze di congregazione né richieste di contribuzioni attraverso le pubblicazioni della Società (Watch Tower). Coloro che si unirono a Russell in questo profondo studio della Bibbia divennero noti semplicemente come Studenti Biblici.
Ritorno alla verità biblica
19. Quali dottrine della cristianità ripudiarono gli Studenti Biblici?
19 In seguito al loro studio della Bibbia, Russell e i suoi compagni ripudiarono le dottrine della cristianità circa la misteriosa “Santissima Trinità”, l’immortalità innata dell’anima umana e il tormento eterno nell’inferno di fuoco. Compresero anche che non era affatto necessaria una classe clericale separata e addestrata nei seminari. Volevano tornare alle umili origini del cristianesimo, con anziani spiritualmente qualificati che guidassero le congregazioni senza esigere una paga o una ricompensa. — 1 Timoteo 3:1-7; Tito 1:5-9.
20. Cosa scoprirono quegli Studenti Biblici riguardo alla parousìa di Cristo e al 1914?
20 Nel loro studio della Parola di Dio, quegli Studenti Biblici si interessarono vivamente delle profezie contenute nelle Scritture Greche Cristiane relative alla “fin del mondo” e alla “venuta” di Cristo. (Matteo 24:3, Di) Consultando il testo greco, scoprirono che la “venuta” di Cristo era in effetti una “parousìa”, o presenza invisibile. Pertanto Cristo aveva dato ai suoi discepoli informazioni riguardo alla prova della sua presenza invisibile durante il tempo della fine, non di una futura venuta visibile. Analizzando questo argomento, quegli studiosi della Bibbia provarono il vivo desiderio di comprendere la cronologia biblica in relazione alla presenza di Cristo. Pur non afferrando tutti i particolari, Russell e i suoi compagni si resero conto che quella del 1914 sarebbe stata una data decisiva per la storia dell’umanità. — Matteo 24:3-22; Luca 21:7-33.
21. Quale responsabilità sentivano Russell e i suoi compagni di fede?
21 Russell sapeva che bisognava compiere una grande opera di predicazione. Era consapevole delle parole di Gesù riferite da Matteo: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14; Marco 13:10) L’attività di quegli Studenti Biblici prima del 1914 era caratterizzata da un senso di urgenza. Essi credevano che la loro attività di predicazione sarebbe culminata in quell’anno, e perciò sentivano di dover compiere ogni sforzo per aiutare altri a conoscere “questa buona notizia del regno”. Col tempo i sermoni biblici di C. T. Russell vennero pubblicati da migliaia di giornali in ogni parte del mondo.
Prove e cambiamenti
22-24. (a) Quale fu la reazione della maggior parte degli Studenti Biblici quando C. T. Russell morì? (b) Chi succedette a Russell come presidente della Società?
22 All’improvviso, nel 1916, Charles Taze Russell morì, all’età di 64 anni, durante un giro di predicazione negli Stati Uniti. Che ne sarebbe stato ora degli Studenti Biblici? Avrebbero cessato la loro attività, come se fossero stati seguaci di un semplice uomo? Come avrebbero affrontato le prove della prima guerra mondiale (1914-18), alla cui carneficina gli Stati Uniti avrebbero presto partecipato?
23 La reazione della maggior parte degli Studenti Biblici fu esemplificata da queste parole di W. E. Van Amburgh, un funzionario della Società (Watch Tower): “Questa grande opera mondiale non è l’opera di una sola persona. È di gran lunga troppo grande perché lo sia. È l’opera di Dio e non muta. Dio ha impiegato molti servitori nel passato e ne impiegherà senza dubbio molti nel futuro. Noi non ci siamo consacrati a un uomo, o all’opera di un uomo, ma a compiere la volontà di Dio, come Egli ce la rivelerà per mezzo della Sua Parola e della Sua provvidenziale direttiva. Dio è ancora al timone”. — 1 Corinti 3:3-9.
24 Nel gennaio 1917 Joseph F. Rutherford, avvocato e profondo studioso della Bibbia, fu eletto secondo presidente della Società. Aveva una personalità dinamica e non era il tipo da lasciarsi intimidire. Sapeva che il Regno di Dio doveva essere predicato. — Marco 13:10.
Rinnovato zelo e un nuovo nome
25. Come si prepararono gli Studenti Biblici per il loro difficile compito negli anni che seguirono la prima guerra mondiale?
25 La Società organizzò assemblee negli Stati Uniti nel 1919 e nel 1922. Dopo la persecuzione subita negli Stati Uniti durante la prima guerra mondiale, fu quasi come una seconda Pentecoste per le poche migliaia di Studenti Biblici di quel tempo. (Atti 2:1-4) Anziché cedere al timore dell’uomo, accolsero con ancora più vigore l’invito della Bibbia di andare a predicare alle nazioni. Nel 1919 la Società presentò una rivista (allora solo in inglese) da abbinare alla Torre di Guardia denominata L’Età d’Oro, oggi nota in tutto il mondo col nome di Svegliatevi! Essa è stata un potente strumento per destare le persone al significato dei tempi in cui viviamo e per infondere fiducia nella promessa del Creatore di portare un nuovo mondo pacifico.
26. (a) A quale responsabilità diedero sempre più risalto gli Studenti Biblici? (b) Quale più chiaro intendimento della Bibbia ricevettero gli Studenti Biblici?
26 Durante gli anni ’20 e ’30 gli Studenti Biblici diedero sempre più risalto all’originario metodo cristiano di predicazione: di casa in casa. (Atti 20:20) Ciascun credente aveva la responsabilità di dare testimonianza a quante più persone possibile riguardo al dominio del Regno di Cristo. Studiando la Bibbia essi compresero chiaramente che la questione di somma importanza che si presenta all’umanità è quella della sovranità universale e che tale questione sarebbe stata risolta quando Geova Dio avrebbe stritolato Satana ed eliminato tutte le sue opere rovinose sulla terra. (Romani 16:20; Rivelazione 11:17, 18) Si comprese che, nel contesto di tale questione, la salvezza dell’uomo era secondaria rispetto alla rivendicazione di Dio quale legittimo Sovrano. Perciò sulla terra ci sarebbero dovuti essere fedeli testimoni desiderosi di attestare i propositi e la supremazia di Dio. Come fu soddisfatta questa necessità? — Giobbe 1:6-12; Giovanni 8:44; 1 Giovanni 5:19, 20.
27. (a) Quale evento memorabile ebbe luogo nel 1931? (b) Menzionate alcune credenze che distinguono i Testimoni.
27 Nel luglio 1931 gli Studenti Biblici tennero un’assemblea a Columbus (Ohio, USA) durante la quale le migliaia di presenti adottarono una risoluzione. In essa assunsero con gioia “il nome che la bocca del Signore Dio ha proferito”, e dichiararono: “Desideriamo esser conosciuti e chiamati con questo nome, cioè ‘testimoni di Geova’”. A partire da quella data i testimoni di Geova sono divenuti noti in tutto il mondo non solo per le credenze che li distinguono, ma anche per il loro zelante ministero di casa in casa e per le strade. (Vedi pagine 356-7). — Isaia 43:10-12; Matteo 28:19, 20; Atti 1:8.
28. Nel 1935 quale più chiaro intendimento riguardo al governo del Regno ricevettero i Testimoni?
28 Nel 1935 i Testimoni pervennero a un più chiaro intendimento riguardo alla classe celeste del Regno, che governerà con Cristo, e ai loro sudditi sulla terra. Sapevano già che il numero dei cristiani unti chiamati a governare con Cristo dai cieli sarebbe stato di soli 144.000. Quindi, quale sarebbe stata la speranza del resto del genere umano? Un governo deve avere dei sudditi perché se ne giustifichi l’esistenza. Anche questo governo celeste, il Regno, avrebbe avuto milioni di sudditi ubbidienti qui sulla terra. Sarebbero stati la “grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”, che grida: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio [Geova], che siede sul trono, e all’Agnello [Cristo Gesù]”. — Rivelazione 7:4, 9, 10; 14:1-3; Romani 8:16, 17.
29. Quale difficile compito intravidero e accettarono di assolvere i Testimoni?
29 L’aver compreso questo riguardo alla grande folla aiutò i testimoni di Geova a vedere quale ardua impresa avevano dinanzi: trovare e istruire tutti quei milioni di persone che cercavano il vero Dio e che avrebbero formato la “grande folla”. Ciò avrebbe comportato una campagna educativa internazionale. Avrebbe richiesto oratori e ministri addestrati. Ci sarebbero volute scuole. Tutto questo fu preso in considerazione dal successivo presidente della Società.
Ricerca mondiale di coloro che desiderano conoscere Dio
30. Quali avvenimenti degli anni ’30 e ’40 influirono sui Testimoni?
30 Nel 1931 i Testimoni, attivi in meno di 50 paesi, non erano neppure 50.000. Gli avvenimenti degli anni ’30 e ’40 non resero certo più facile la loro predicazione. Questo periodo vide l’ascesa del fascismo e del nazismo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel 1942 J. F. Rutherford morì. La Società aveva ora bisogno di una guida vigorosa perché si desse ulteriore impulso all’opera di predicazione dei testimoni di Geova.
31. Cosa ebbe inizio nel 1943 allo scopo di estendere la predicazione della buona notizia?
31 Nel 1942, all’età di 36 anni, Nathan H. Knorr fu scelto come terzo presidente della Società. Era un organizzatore energico e aveva le idee chiare sulla necessità di promuovere la predicazione della buona notizia in tutto il mondo il più celermente possibile, nonostante le nazioni fossero ancora impegnate nella seconda guerra mondiale. Di conseguenza attuò immediatamente il piano di aprire una scuola per l’addestramento di missionari, detta Scuola di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead).d I primi cento studenti, tutti ministri a tempo pieno, furono iscritti nel gennaio 1943. Per circa sei mesi studiarono intensamente la Bibbia e materie attinenti relative al ministero prima di essere inviati nei luoghi cui erano stati assegnati, per lo più in paesi stranieri. Fino al 1990 si sono diplomate 89 classi, e migliaia di ministri sono usciti da Galaad per prestare servizio in ogni parte del mondo.
32. Quale progresso hanno compiuto i testimoni di Geova dal 1943?
32 Nel 1943 c’erano solo 126.329 Testimoni che predicavano in 54 paesi. Nonostante la crudele opposizione del nazismo, del fascismo, del comunismo e dell’Azione Cattolica, come pure delle cosiddette democrazie nel corso della seconda guerra mondiale, nel 1946 i testimoni di Geova avevano raggiunto un massimo di oltre 176.000 predicatori del Regno. Quarantaquattro anni dopo ce n’erano quasi quattro milioni attivi in oltre 200 paesi, isole e territori. Senza dubbio il fatto che sia possibile identificarli chiaramente dal nome e dalle azioni ha contribuito a farli conoscere in tutto il mondo. Ma vi sono altri fattori che hanno influito notevolmente sulla loro efficacia. — Zaccaria 4:6.
Un’organizzazione per l’istruzione biblica
33. Perché i testimoni di Geova hanno Sale del Regno?
33 I testimoni di Geova tengono adunanze settimanali per lo studio della Bibbia nelle loro Sale del Regno, delle quali si servono oltre 60.000 congregazioni in ogni parte della terra. In queste adunanze non si compiono riti né si fa appello alle emozioni; piuttosto il loro scopo è di aiutare ad acquistare accurata conoscenza di Dio, della sua Parola e dei suoi propositi. Perciò i testimoni di Geova si radunano tre volte la settimana per accrescere il loro intendimento della Bibbia e per imparare come predicare e insegnare ad altri il messaggio in essa contenuto. — Romani 12:1, 2; Filippesi 1:9-11; Ebrei 10:24, 25.
34. A cosa serve la Scuola di Ministero Teocratico?
34 Ad esempio, l’adunanza che si tiene a metà settimana include la Scuola di Ministero Teocratico, a cui possono iscriversi i componenti della congregazione. Questa scuola, presieduta da un anziano cristiano qualificato, serve ad addestrare uomini, donne e bambini nell’arte di insegnare e di esprimersi in armonia con i princìpi biblici. L’apostolo Paolo dichiarò: “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale, in modo da sapere come dare risposta a ciascuno”. Nelle loro adunanze cristiane i Testimoni imparano anche a esporre il messaggio del Regno “con mitezza e profondo rispetto”. — Colossesi 4:6; 1 Pietro 3:15.
35. Quali sono alcune altre adunanze tenute dai Testimoni, e quali benefìci se ne traggono?
35 In un giorno diverso i Testimoni si radunano anche per ascoltare un discorso biblico di 45 minuti, seguito da una trattazione di un’ora con la congregazione (mediante domande e risposte) di un argomento biblico relativo alla dottrina o alla condotta cristiana. I componenti della congregazione sono liberi di parteciparvi attivamente. Ogni anno inoltre i Testimoni assistono a tre adunanze più numerose, assemblee che durano da uno a quattro giorni, in cui di solito si radunano a migliaia per ascoltare discorsi biblici. Grazie a queste e ad altre adunanze, alle quali l’ingresso è libero, ogni Testimone, uomo o donna, approfondisce la propria conoscenza delle promesse di Dio per questa terra e per l’umanità, oltre ad acquisire un’ottima educazione nel campo della morale cristiana. Seguendo gli insegnamenti e l’esempio di Cristo Gesù, ciascuno può coltivare una relazione sempre più intima col vero Dio, Geova. — Giovanni 6:44, 65; 17:3; 1 Pietro 1:15, 16.
Come sono organizzati i Testimoni?
36. (a) I Testimoni hanno una classe clericale retribuita? (b) Chi prende allora la direttiva nella congregazione?
36 Logicamente, per tenere adunanze ed essere organizzati per predicare, i testimoni di Geova devono avere qualcuno che prenda la direttiva. Tuttavia non hanno una classe clericale retribuita né tengono qualche capo carismatico sul piedistallo. (Matteo 23:10) Gesù disse: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. (Matteo 10:8; Atti 8:18-21) In ogni congregazione ci sono anziani e servitori di ministero spiritualmente qualificati, molti dei quali svolgono un lavoro secolare e hanno una famiglia da curare, che volontariamente assolvono l’incarico di istruire e dirigere la congregazione. Questo è esattamente il modello stabilito dai cristiani del I secolo. — Atti 20:17; Filippesi 1:1; 1 Timoteo 3:1-10, 12, 13.
37. Come vengono nominati gli anziani e i servitori di ministero?
37 Come vengono nominati questi anziani e servitori di ministero? La loro nomina avviene sotto la supervisione di un corpo direttivo formato da anziani unti di diversi paesi, la cui funzione è analoga a quella del corpo di apostoli e anziani di Gerusalemme che prendevano la direttiva nella primitiva congregazione cristiana. Come abbiamo visto nel Capitolo 11, nessuno degli apostoli aveva il primato sugli altri. Essi pervenivano alle loro decisioni come gruppo o corpo, e queste venivano rispettate dalle congregazioni sparse in tutto il mondo romano di allora. — Atti 15:4-6, 22, 23, 30, 31.
38. Come opera il Corpo Direttivo?
38 È in vigore la stessa disposizione per quanto riguarda l’odierno Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. I suoi componenti tengono adunanze settimanali presso la sede mondiale a Brooklyn (New York), e di lì istruzioni vengono poi inviate in ogni parte del mondo ai Comitati di Filiale che soprintendono all’attività di ministero in ciascun paese. Seguendo l’esempio dei primi cristiani, i testimoni di Geova sono stati in grado di coprire vaste zone della terra con la predicazione della buona notizia del Regno di Dio. Quest’opera continua su scala mondiale. — Matteo 10:23; 1 Corinti 15:58.
Molti accorrono al vero Dio
39. (a) Perché i Testimoni restano neutrali nelle controversie politiche? (b) In che modo i Testimoni hanno prosperato dove sono stati messi al bando?
39 Nel nostro secolo i testimoni di Geova hanno prosperato in ogni parte della terra, anche nei paesi in cui sono stati soggetti a bandi o proscrizioni. Questi bandi sono stati imposti soprattutto da regimi che non hanno compreso la posizione neutrale dei testimoni di Geova rispetto alle fedi politiche e nazionalistiche di questo mondo. (Vedi pagina 347). Tuttavia in questi paesi decine di migliaia di persone si sono volte al Regno di Dio come unica vera speranza di pace e sicurezza per l’umanità. Nella maggior parte delle nazioni è stata data una grandiosa testimonianza, ed ora ci sono milioni di Testimoni attivi ovunque nel mondo. — Vedi tabella a pagina 361.
40, 41. (a) Cosa attendono ora i testimoni di Geova? (b) A quale domanda si deve ancora rispondere?
40 Nutrendo amore cristiano e la speranza di “un nuovo cielo e una nuova terra”, i testimoni di Geova attendono fiduciosi il prossimo futuro quando avvenimenti che scuoteranno il mondo metteranno presto fine a tutta l’ingiustizia, la corruzione e la malvagità esistenti su questa terra. Per questo motivo essi continueranno a far visita ai loro vicini nel sincero sforzo di avvicinare al vero Dio, Geova, le persone dal cuore retto. — Rivelazione 21:1-4; Marco 13:10; Romani 10:11-15.
41 Nel frattempo, secondo la profezia biblica, cosa riserva il futuro all’umanità, alla religione e a questa terra inquinata? Il capitolo conclusivo risponderà a questa importante domanda. — Isaia 65:17-25; 2 Pietro 3:11-14.
[Note in calce]
a Queste due ultime frasi sono visibili sul cosiddetto “Muro di Isaia” che fronteggia gli edifici dell’ONU, come pure su una statua nei giardini dell’ONU, e in effetti uno degli obiettivi dell’ONU è quello di adempierle.
b La parola greca màrtyr, da cui viene la parola italiana “martire” (“uno che rende testimonianza con la propria morte”, An Expository Dictionary of New Testament Words, di W. E. Vine), in effetti significa “testimone” (“uno che attesta, o può attestare, ciò che egli stesso ha visto o udito o è venuto a sapere in qualche altro modo”, A Greek-English Lexicon of the New Testament, di J. H. Thayer).
c Per una trattazione particolareggiata degli “ultimi giorni”, vedi Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, edito in Italia nel 1982 dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, capitolo 18.
d Galaad, che deriva dall’ebraico Gal‛èdh, significa “mucchio di testimonianza”. Vedi anche Perspicacia nello studio delle Scritture, Volume 1, pagine 983, 989. — Genesi 31:47-49.
[Riquadro a pagina 347]
Neutralità cristiana nella Roma pagana
In armonia con i princìpi dell’amore e della pace insegnati da Gesù, e basandosi sul loro studio personale della Parola di Dio, i primi cristiani non partecipavano alle guerre né si addestravano alle armi. Gesù aveva detto: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. — Giovanni 18:36.
Nella tarda data 295 E.V., Massimiliano di Tebessa, figlio di un veterano dell’esercito romano, fu coscritto per il servizio militare. Quando il proconsole gli chiese come si chiamava, rispose: “Perché mai vuoi tu sapere il mio nome? Io obietto in piena coscienza al servizio militare: in quanto sono cristiano. . . . Io non posso prestare servizio; non posso peccare contro la mia coscienza”. Il proconsole lo avvertì che avrebbe perso la vita se non avesse ubbidito. “Non presterò servizio. Tu puoi farmi tagliar la testa, ma io non servirò il potere in questo mondo: dopo, servirò il mio Dio”. — Storia e religione, di Arnold Toynbee, traduzione di L. Fenghi, Rizzoli, 1984, pagine 114-115.
Nel nostro tempo lo studio personale della Bibbia ha spinto singoli testimoni di Geova in tutto il mondo a seguire i dettami della propria coscienza e ad assumere una posizione simile. In alcuni paesi molti hanno pagato con l’estremo sacrificio, specialmente nella Germania nazista, dove sono stati fucilati, impiccati e decapitati durante la seconda guerra mondiale. Ma la loro unità mondiale, basata sull’amore cristiano, non è mai stata infranta. Nessuno è mai morto in guerra per mano di un cristiano testimone di Geova. Come sarebbe potuta essere diversa la storia se ogni professante cristiano fosse pure vissuto secondo la norma dell’amore dettata da Cristo! — Romani 13:8-10; 1 Pietro 5:8, 9.
[Riquadro/Immagini alle pagine 356 e 357]
In che cosa credono i testimoni di Geova
Domanda: Che cos’è un’anima?
Risposta: Nella Bibbia l’anima (ebraico: nèfesh; greco: psychè) è una persona o un animale o la vita della persona o dell’animale.
“E Dio proseguì, dicendo: ‘Produca la terra anime viventi secondo le loro specie, animale domestico e animale che si muove e bestia selvaggia della terra secondo la sua specie’. E Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. — Genesi 1:24; 2:7.
Gli animali e l’uomo SONO anime viventi. L’anima non è qualcosa che abbia un’esistenza separata. Può morire e infatti muore. “Ecco, tutte le anime appartengono a me. Come l’anima del padre così l’anima del figlio appartengono a me. L’anima che pecca, essa stessa morirà”. — Ezechiele 18:4.
Domanda: Dio è una Trinità?
Risposta: I testimoni di Geova credono che Geova è l’unico Sovrano Signore dell’universo. “Ascolta, o Israele: Geova nostro Dio è un solo Geova”. (Deuteronomio 6:4) Cristo Gesù, la Parola, era una creatura spirituale e venne sulla terra per eseguire la volontà del Padre. Egli è sottoposto a Geova. “Ma quando tutte le cose . . . saranno state sottoposte [a Cristo], allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia ogni cosa a tutti”. — 1 Corinti 15:28; vedi anche Matteo 24:36; Marco 12:29; Giovanni 1:1-3, 14-18; Colossesi 1:15-20.
Lo spirito santo è la forza attiva di Dio, la sua energia all’opera, non una persona. — Atti 2:1-4, 17, 18.
Domanda: I testimoni di Geova adorano o venerano idoli?
Risposta: I testimoni di Geova non praticano nessuna forma di idolatria, sia che essa riguardi idoli, persone o organizzazioni.
“Sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è che un solo Dio. Poiché benché ci siano quelli che sono chiamati ‘dèi’, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti ‘dèi’ e molti ‘signori’, effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per lui; e c’è un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale sono tutte le cose e noi per mezzo di lui”. — 1 Corinti 8:4-6; vedi anche Salmo 135:15-18.
Domanda: I testimoni di Geova celebrano la Messa o la Comunione?
Risposta: I testimoni di Geova non credono nella transustanziazione, una dottrina cattolica romana. Celebrano però il Pasto Serale del Signore, nella data che corrisponde al 14 nisan ebraico (di solito in marzo o aprile), come commemorazione annuale della morte di Cristo. A questa adunanza vengono fatti passare fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, simboli del corpo senza peccato di Cristo e del suo sangue sacrificale. Solo coloro che hanno la speranza di regnare con Cristo nel suo Regno celeste prendono questi emblemi. — Marco 14:22-26; Luca 22:29; 1 Corinti 11:23-26; Rivelazione (Apocalisse) 14:1-5.e
[Nota in calce]
e Per una trattazione più approfondita di questo argomento, vedi Ragioniamo facendo uso delle Scritture, edito in Italia nel 1985 dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, pagine 70-4; 225-9.
[Immagini]
I testimoni di Geova si radunano regolarmente nelle Sale del Regno per studiare la Bibbia
Sale del Regno: in Giappone, a Ichihara (pagina accanto), e in Brasile, a Boituva
[Prospetto a pagina 361]
Alcuni paesi in cui predicano i Testimoni
Paese Testimoni attivi
Argentina 79.000
Australia 51.000
Brasile 267.000
Canada 98.000
Colombia 42.000
Corea 57.000
El Salvador 18.000
Filippine 102.000
Finlandia 17.000
Francia 109.000
Germania, R. F. 129.000
Giappone 138.000
Gran Bretagna 117.000
Grecia 24.000
India 9.000
Italia 172.000
Libano 2.500
Messico 277.000
Nigeria 137.000
Polonia 91.000
Portogallo 36.000
Puerto Rico 24.000
Spagna 78.000
Sudafrica 46.000
Ungheria 10.000
USA 818.000
Venezuela 47.000
Zambia 72.000
36 al bando 220.000
Cifre mondiali (1989): 60.192 congregazioni 3.787.000 Testimoni
[Immagini a pagina 346]
Sul monumento dell’ONU alla pace si legge: “Faremo delle nostre spade vomeri”; sul “Muro di Isaia” è riportato il versetto biblico
[Immagine a pagina 351]
I testimoni di Geova credono nel sacrificio di riscatto di Cristo offerto per i peccati del genere umano
[Immagini a pagina 363]
Sale delle Assemblee dei Testimoni di Geova: Veduta aerea della sala di East Pennines (Inghilterra)
Sala delle Assemblee a Fort Lauderdale (Florida, USA), in cui si svolgono programmi in inglese, spagnolo e francese
[Immagini a pagina 364]
Sede mondiale della Watch Tower Society a Brooklyn (New York)
[Immagini a pagina 365]
Filiali della Società (da sinistra in alto) in Sudafrica, Spagna e Nuova Zelanda