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“Quale sarà il segno della tua presenza?”La Torre di Guardia 1994 | 15 febbraio
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“ALLORA” verrà la fine
10. Perché è opportuno prestare attenzione all’avverbio greco tòte, e cosa significa?
10 Per certi versi, Gesù presentò gli avvenimenti come se si dovessero verificare in successione. Disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata . . . e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) In questo versetto “allora” traduce l’avverbio greco tòte.c Gli studiosi di greco spiegano che tòte è “un avverbio dimostrativo di tempo” usato “per introdurre ciò che segue in ordine di tempo” o “per introdurre un avvenimento successivo”. Pertanto Gesù predisse che ci sarebbe stata una predicazione del Regno e allora (o quindi, ‘dopo ciò’, ‘successivamente’) sarebbe venuta “la fine”. Quale fine?
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“Quale sarà il segno della tua presenza?”La Torre di Guardia 1994 | 15 febbraio
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c Tòte ricorre più di 80 volte in Matteo (9 volte nel capitolo 24) e 15 volte nel Vangelo di Luca. Marco usa tòte solo sei volte, quattro delle quali in relazione al “segno”.
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