Felici quelli d’indole mite!
“Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. — MATTEO 5:5.
1. Che cos’è la mitezza di cui Gesù parlò nel Sermone del Monte?
NEL Sermone del Monte, Gesù Cristo disse: “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. (Matteo 5:5) Questa mitezza, o mansuetudine, non è un’ipocrita ostentazione di gentilezza, né è semplicemente una caratteristica naturale della personalità. È invece un’autentica mitezza e tranquillità interiore che si esercita principalmente come conseguenza della volontà e della guida di Geova Dio. Chi è davvero d’indole mite è profondamente consapevole di dipendere da Dio, e di conseguenza tratta con mitezza i suoi simili. — Romani 12:17-19; Tito 3:1, 2.
2. Perché Gesù dichiarò felici quelli che sono d’indole mite?
2 Gesù dichiarò felici quelli che sono d’indole mite perché erediteranno la terra. Quale Figlio di Dio dall’indole perfettamente mite, Gesù è il principale Erede della terra. (Salmo 2:8; Matteo 11:29; Ebrei 1:1, 2; 2:5-9) Ma quale messianico “figlio dell’uomo”, egli avrebbe avuto governanti associati nel suo Regno celeste. (Daniele 7:13, 14, 22, 27) Quali “coeredi” di Cristo, anche questi unti d’indole mite saranno eredi della terra insieme a lui. (Romani 8:17) Altre persone d’indole mite, paragonate a pecore, vivranno per sempre nel Paradiso nel reame terreno del Regno. (Matteo 25:33, 34, 46; Luca 23:43) Questa prospettiva li rende davvero felici.
3. Quale esempio hanno dato Dio e Cristo in quanto alla mitezza?
3 Il mite Erede principale riceve la terra dal Padre suo, Geova, che è il massimo esempio di mitezza. Quante volte nelle Scritture leggiamo che Dio è “lento all’ira e abbondante in amorevole benignità”! (Esodo 34:6; Neemia 9:17; Salmo 86:15) Pur avendo un’enorme potenza, egli è talmente mite che i suoi adoratori si possono accostare a lui senza terrore. (Ebrei 4:16; 10:19-22) Il Figlio di Dio, che era “d’indole mite e modesto di cuore”, insegnò ai suoi discepoli ad essere miti. (Matteo 11:29; Luca 6:27-29) A loro volta, questi miti schiavi di Dio e di suo Figlio imitarono e descrissero “la mitezza e . . . la benignità del Cristo”. — 2 Corinti 10:1; Romani 1:1; Giacomo 1:1, 2; 2 Pietro 1:1.
4. (a) In base a Colossesi 3:12, cosa hanno fatto coloro che sono davvero d’indole mite? (b) Quali domande meritano di essere prese in considerazione?
4 Oggi, sia i cristiani unti che i loro compagni che hanno la speranza di vivere sulla terra hanno bisogno di essere d’indole mite. Dato che hanno allontanato ogni malizia, inganno, ipocrisia, invidia e maldicenza, lo spirito santo di Dio li ha aiutati a rinnovarsi nella ‘forza che fa operare la loro mente’. (Efesini 4:22-24; 1 Pietro 2:1, 2) Essi sono esortati a rivestirsi “dei teneri affetti di compassione, benignità, modestia di mente, mitezza e longanimità”. (Colossesi 3:12) Ma cosa include esattamente la mitezza? Perché è bene essere d’indole mite? E in che modo questa qualità può contribuire alla nostra felicità?
Che cos’è la mitezza
5. Come si può definire la mitezza?
5 Chi è d’indole mite è benevolo e gentile. In alcune versioni della Bibbia, l’aggettivo praỳs è tradotto “mansueto”, “mite” e “d’indole mite”. Nel greco classico, l’aggettivo praỳs può essere riferito a una brezza leggera o a una voce gentile. Può anche denotare una persona benigna. Lo studioso W. E. Vine dice: “[La qualità descritta dal sostantivo praỳtes] viene esercitata in primo luogo e soprattutto verso Dio. È lo stato d’animo in cui riconosciamo che il Suo operato nei nostri confronti è buono, e perciò non lo mettiamo in discussione né vi opponiamo resistenza; è strettamente legato al termine tapeinophrosunē [umiltà]”. — Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words, 1981, vol. 3, pp. 55, 56.
6. Perché si può dire che essere miti non significa essere deboli?
6 La mitezza non va confusa con la debolezza. “C’è dolcezza in praus”, ha scritto lo studioso William Barclay, “ma dietro la dolcezza c’è la forza dell’acciaio”. (A New Testament Wordbook, Londra, 1956, pp. 103, 104) Ci vuole forza per essere d’indole mite. Ad esempio, ci vuole forza per essere miti di fronte a una provocazione o quando si è perseguitati. Il mite Figlio di Dio, Gesù Cristo, diede un ottimo esempio al riguardo. “Quando era oltraggiato, non rese oltraggio. Quando soffriva, non minacciò, ma continuò ad affidarsi a colui [Geova Dio] che giudica giustamente”. (1 Pietro 2:23) Come il mite Gesù, anche noi possiamo avere fiducia che sarà Dio a occuparsi di chi ci oltraggia e ci perseguita. (1 Corinti 4:12, 13) Possiamo essere sereni, come lo era il perseguitato Stefano, comprendendo che se rimarremo fedeli Geova ci sosterrà e non permetterà che nulla ci danneggi in maniera permanente. — Salmo 145:14; Atti 6:15; Filippesi 4:6, 7, 13.
7. Cosa indica Proverbi 25:28 riguardo a chi non è mite?
7 Pur essendo d’indole mite, Gesù dimostrò forza nel sostenere ciò che è giusto. (Matteo 21:5; 23:13-39) Chiunque abbia “la mente di Cristo” farà altrettanto. (1 Corinti 2:16) Chi non è mite non assomiglia a Cristo. Al contrario, a costui si applicano queste parole: “Come una città diroccata, senza mura, è l’uomo che non tiene a freno il suo spirito”. (Proverbi 25:28) Chi non è mite è vulnerabile, e pensieri errati possono facilmente indurlo a comportarsi male. Pur non essendo debole, il cristiano d’indole mite sa che “la risposta, quando è mite, allontana il furore, ma la parola che causa pena fa sorgere l’ira”. — Proverbi 15:1.
8. Perché non è facile essere d’indole mite?
8 Non è facile essere d’indole mite, poiché tutti abbiamo ereditato l’imperfezione e il peccato. (Romani 5:12) Se siamo servitori di Geova, dobbiamo anche combattere contro forze spirituali malvage che possono mettere alla prova la nostra mitezza mediante la persecuzione. (Efesini 6:12) E quasi tutti lavoriamo fra persone che hanno l’insensibile spirito di questo mondo che è sotto il controllo del Diavolo. (1 Giovanni 5:19) Perciò, come possiamo sviluppare la mitezza?
Come sviluppare la mitezza
9. Quale punto di vista ci aiuterà a sviluppare la mitezza?
9 Il fatto di sapere che, secondo la Bibbia, mostrare mitezza è un nostro dovere ci aiuta a sviluppare questa qualità. Giorno dopo giorno dobbiamo impegnarci per coltivare la mitezza. Altrimenti saremo come quelli che considerano la mitezza una forma di debolezza, e credono che il successo si consegua essendo arroganti, duri, persino crudeli. La Parola di Dio, invece, condanna l’orgoglio, e un saggio proverbio dice: “L’uomo di amorevole benignità tratta rimunerativamente la sua propria anima, ma la persona crudele dà l’ostracismo al suo proprio organismo”. (Proverbi 11:17; 16:18) La gente evita le persone aspre e scortesi, anche se lo fa principalmente per non essere ferita dalla loro insensibilità e mancanza di mitezza.
10. Se vogliamo essere d’indole mite, da cosa ci dobbiamo lasciar plasmare?
10 Per essere d’indole mite dobbiamo lasciarci plasmare dallo spirito santo o forza attiva di Dio. Proprio come fece in modo che la terra producesse cibo, così Geova fa in modo che i suoi servitori producano i frutti del suo spirito, mitezza inclusa. Paolo scrisse: “Il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé. Contro tali cose non c’è legge”. (Galati 5:22, 23) Sì, la mitezza è un frutto dello spirito di Dio che viene manifestato da coloro dei quali egli si compiace. (Salmo 51:9, 10) E quali cambiamenti produce la mitezza! Ad esempio, un teppista di nome Tony era spesso coinvolto in risse e rapine, contrabbandava droga, era il capo di una banda di teppisti motociclisti ed era stato in prigione. Tuttavia, acquistando conoscenza della Bibbia e con l’aiuto dello spirito di Dio, quest’uomo cambiò fino a diventare un mite servitore di Geova. La storia di Tony non è che una delle tante. Cosa può dunque fare chi ha una personalità tutt’altro che mite?
11. Che ruolo ha la preghiera nello sviluppare la mitezza?
11 Pregare sentitamente per avere lo spirito di Dio e il suo frutto della mitezza ci aiuterà a sviluppare questa qualità. Forse dovremo ‘continuare a chiedere’, come disse Gesù, e Geova Dio soddisferà la nostra richiesta. Dopo aver spiegato che i padri umani danno ai figli cose buone, Gesù disse: “Se dunque voi, benché siate [peccatori e quindi relativamente] malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono!” (Luca 11:9-13) La preghiera può contribuire a fare della mitezza una caratteristica permanente della nostra personalità, una qualità che contribuirà a rendere felici tanto noi quanto chi ci sta intorno.
12. Perché il fatto di ricordare che gli esseri umani sono imperfetti ci può aiutare a essere d’indole mite?
12 Ricordare che gli esseri umani sono imperfetti ci può aiutare a essere d’indole mite. (Salmo 51:5) Non possiamo pensare o agire in maniera perfetta, proprio come non possono farlo gli altri, per cui dovremmo senz’altro mostrare empatia e trattare gli altri come vorremmo essere trattati noi. (Matteo 7:12) Visto che tutti sbagliamo, dovremmo essere pronti a perdonare e a mostrare mitezza nei rapporti con gli altri. (Matteo 6:12-15; 18:21, 22) Dopo tutto, non siamo forse riconoscenti a Dio perché è amorevole e mite nei nostri confronti? — Salmo 103:10-14.
13. In che modo il riconoscere che Dio ha dotato gli esseri umani del libero arbitrio ci può aiutare a coltivare la mitezza?
13 Anche il riconoscere che Dio ha dotato gli esseri umani del libero arbitrio ci può aiutare a coltivare la mitezza. Questo non significa che qualcuno possa ignorare impunemente le leggi di Geova, tuttavia permette che tra il popolo di Geova esista una certa varietà in fatto di gusti e di preferenze personali. Perciò, riconosciamo che nessuno è obbligato a conformarsi al modello che secondo noi è il migliore. Questo modo di pensare ci aiuterà a essere d’indole mite.
14. Cosa dovremmo essere determinati a fare riguardo alla mitezza?
14 Essendo determinati a non abbandonare la mitezza saremo aiutati a continuare a coltivare questa qualità. Quando ci siamo sottomessi all’operato dello spirito di Geova, il nostro modo di pensare ha subìto una trasformazione. (Romani 12:2) Ora abbiamo uno spirito mite, simile a quello di Cristo, che contribuisce a farci evitare “opere di condotta dissoluta, concupiscenze, eccessi col vino, gozzoviglie, sbevazzamenti e illegali idolatrie”. Non dobbiamo mai sacrificare la mitezza per questioni economiche, sociali o di altro genere, o perché la gente parla ingiuriosamente della nostra devozione. (1 Pietro 4:3-5) Non dobbiamo permettere a nulla di farci compiere le “opere della carne”, così da rinunciare alla mitezza e non ereditare il Regno di Dio o non godere delle sue benedizioni. (Galati 5:19-21) Facciamo sempre tesoro del privilegio di essere miti servitori di Dio, sia che siamo unti per la vita celeste o che abbiamo la speranza di vivere sulla terra. A tal fine, analizziamo alcuni benefìci di cui gode chi è mite.
Benefìci di cui gode chi è mite
15. In base a Proverbi 14:30, perché è saggio essere miti?
15 Chi è mite è calmo in senso emotivo, psicologico e fisico. Questo perché non si mette a contendere, non si arrabbia per le azioni altrui né si tormenta essendo perennemente in ansia. La mitezza lo aiuta a controllare le sue emozioni, e questo è benefico sia sotto il profilo psicologico che sotto quello fisico. Un proverbio dice: “Il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale”. (Proverbi 14:30) Chi non è mite può cedere all’ira, la quale a sua volta può causare ipertensione, problemi di digestione, asma, disturbi agli occhi e di altro genere. Il cristiano che è d’indole mite è avvantaggiato in molti modi; ad esempio, ha “la pace di Dio” che salvaguarda il suo cuore e le sue facoltà mentali. (Filippesi 4:6, 7) Com’è saggio essere d’indole mite!
16-18. Che effetto ha la mitezza sui nostri rapporti con gli altri?
16 La mitezza migliora i nostri rapporti con gli altri. Forse un tempo eravamo abituati a insistere finché non ottenevamo ciò che volevamo. Forse la gente si arrabbiava con noi perché non eravamo umili e miti. In tali circostanze, non era strano per noi passare da una lite all’altra. Tuttavia, un proverbio dice: “Dove non c’è legna il fuoco si smorza, e dove non c’è calunniatore la contesa si placa. Come carboni accesi per le braci e legna per il fuoco, così è l’uomo rissoso per far accendere la lite”. (Proverbi 26:20, 21) Se siamo d’indole mite, anziché ‘gettare legna sul fuoco’ e provocare altri, avremo una buona relazione con loro.
17 Chi è d’indole mite probabilmente ha buoni amici. Gli altri stanno volentieri in compagnia di tale persona perché è positiva, e le sue parole sono ristoratrici e dolci come il miele. (Proverbi 16:24) Era così nel caso di Gesù, il quale poté dire: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matteo 11:29, 30) Gesù non era aspro, e il suo giogo non era oppressivo. Chi veniva a lui era trattato bene e trovava ristoro spirituale. Una cosa simile accade quando stiamo in compagnia di un amico cristiano che è d’indole mite.
18 La mitezza ci rende cari ai nostri compagni di fede. I cristiani di Corinto, per la maggior parte, volevano bene a Paolo perché li supplicava “per la mitezza e per la benignità del Cristo”. (2 Corinti 10:1) I tessalonicesi avranno accettato senz’altro i consigli dell’apostolo, poiché era un insegnante mite e gentile. (1 Tessalonicesi 2:5-8) Non c’è dubbio che gli anziani di Efeso avevano imparato molto da Paolo e lo amavano teneramente. (Atti 20:20, 21, 37, 38) Quanto a voi, manifestate la mitezza che rende cari agli altri?
19. In che modo la mitezza aiuta i servitori di Geova a rimanere al loro posto nella sua organizzazione?
19 Essere d’indole mite aiuta i servitori di Geova ad essere sottomessi e a rimanere al loro posto nella sua organizzazione. (Filippesi 2:5-8, 12-14; Ebrei 13:17) La mitezza ci trattiene dal cercare la gloria, la quale si basa sull’orgoglio ed è offensiva agli occhi di Dio. (Proverbi 16:5) Chi è mite non si considera superiore ai propri compagni di fede, e non cerca di primeggiare a loro discapito. (Matteo 23:11, 12) Al contrario, riconosce di essere un peccatore e di avere bisogno del provvedimento del riscatto di Dio.
La mitezza promuove la felicità
20. Come influisce la mitezza sulla vita familiare?
20 Tutti i servitori di Dio dovrebbero ricordare che la mitezza è un frutto del suo spirito che promuove la felicità. Ad esempio, visto che i servitori di Geova mettono in pratica qualità come l’amore e la mitezza, tra di loro ci sono molte famiglie felici. Quando marito e moglie si trattano l’un l’altro con mitezza, i figli crescono in un ambiente sereno, non in una famiglia dove abbondano parole aspre e azioni sgarbate. Quando un padre dà consigli ai figli in maniera mite, questo influisce positivamente sulle loro giovani menti, ed è probabile che la mitezza divenga parte della loro personalità. (Efesini 6:1-4) Essere d’indole mite aiuta i mariti a continuare ad amare le mogli, aiuta le mogli ad essere sottomesse ai mariti e spinge i figli ad ubbidire ai genitori. La mitezza, inoltre, induce i familiari ad essere pronti a perdonare, e questo contribuisce alla felicità. — Colossesi 3:13, 18-21.
21. In sostanza, quale consiglio diede l’apostolo Paolo in Efesini 4:1-3?
21 Le famiglie e i singoli individui che sono d’indole mite promuovono la felicità delle congregazioni di cui fanno parte. Pertanto, i servitori di Geova devono sforzarsi di essere d’indole mite. Lo state facendo? L’apostolo Paolo supplicò altri cristiani unti di camminare in modo degno della loro chiamata celeste, ‘con ogni modestia di mente e mitezza, con longanimità, sopportandosi gli uni gli altri nell’amore, cercando di osservare premurosamente l’unità dello spirito nell’unificante vincolo della pace’. (Efesini 4:1-3) Anche i cristiani che hanno la speranza di vivere sulla terra devono manifestare mitezza e altre sante qualità. Questa è la condotta che rende veramente felici. Sì, felici quelli che sono d’indole mite!
Come rispondereste?
◻ Perché chi è d’indole mite è felice?
◻ Cosa significa essere d’indole mite?
◻ Come si può coltivare la mitezza?
◻ Quali sono alcuni benefìci di cui gode chi è mite?