Tenete l’alcol al giusto posto
TONY, l’uomo menzionato nel primo articolo, avrebbe potuto essere una persona diversa se solo avesse riconosciuto di avere un problema col bere. Ma, poiché gli sembrava di reggere bene l’alcol, credeva di avere tutto sotto controllo. Perché la sua valutazione era sbagliata?
La sua facoltà di giudizio era alterata dall’eccessivo consumo di alcolici. Che Tony se ne rendesse conto o no, il suo cervello, l’organo che monitorava le sue condizioni fisiche, mentali ed emotive non funzionava bene quando c’era troppo alcol in circolo. Più beveva e meno il suo cervello era in grado di valutare le sue condizioni.
Un’altra ragione per cui Tony non riusciva a fare una corretta valutazione di se stesso era il forte desiderio di mantenere le sue abitudini. Andrea, menzionato negli articoli precedenti, all’inizio negava di avere un problema con l’alcol. “Bevevo di nascosto”, ammette, “mi inventavo scuse e cercavo di sminuire i miei eccessi nel bere. Il mio obiettivo era continuare a bere”. Anche se era evidente che stavano diventando schiavi dell’alcol, sia Tony che Andrea continuavano a ripetere a se stessi che era tutto a posto. Dovevano fare qualcosa per riprendere in mano la situazione. Ma cosa?
Agite!
Molti che hanno smesso di abusare di alcolici hanno agito secondo le parole di Gesù: “Se ora il tuo occhio destro ti fa inciampare, cavalo e gettalo via da te. Poiché è più utile per te perdere uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo sia lanciato nella Geenna”. — Matteo 5:29.
Ovviamente Gesù non stava suggerendo l’automutilazione. Stava invece sottolineando, in modo metaforico, che dovremmo eliminare dalla nostra vita tutto quello che è spiritualmente nocivo. Certo, l’azione che compiamo può essere molto dolorosa. Ma ci proteggerà da quei pensieri e quelle situazioni che possono portare all’abuso di alcolici. Perciò, se qualcuno è preoccupato perché state cominciando a bere troppo, fate qualcosa per porvi rimedio.a Se è evidente che non riuscite a controllarvi nel bere, siate disposti a eliminare completamente l’alcol. Per quanto possa essere doloroso, è meglio questo che rovinarsi la vita.
Anche se non siete alcolisti, avete la tendenza a bere troppo? Se sì, cosa potete fare in pratica per tenere l’alcol al giusto posto?
Dove trovare aiuto
1. Abbiate fede nel potere delle preghiere frequenti e sincere. A tutti quelli che desiderano piacere a Geova Dio, la Bibbia dà questo consiglio: “In ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. (Filippesi 4:6, 7) Quali cose si possono menzionare nelle preghiere per avere questa serenità?
Ammettete onestamente di avere un problema col bere e che il problema dipende da voi. Se gli dite cosa volete fare per risolverlo, Dio benedirà i vostri sforzi e così eviterete problemi più seri. “Chi copre le sue trasgressioni non riuscirà, ma a chi le confessa e le lascia sarà mostrata misericordia”. (Proverbi 28:13) Gesù indicò un’altra cosa che potete chiedere in preghiera: “Non ci condurre in tentazione, ma liberaci da ciò che è malvagio”. (Matteo 6:13; nota in calce) Ma come potete agire in armonia con queste preghiere, e dove potete trovare le risposte alle vostre suppliche?
2. Attingete forza dalla Parola di Dio. “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza . . . e può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore”. (Ebrei 4:12) Molti ex bevitori hanno trovato utile leggere ogni giorno dei versetti biblici e meditarvi sopra. “Felice è l’uomo che non ha camminato nel consiglio dei malvagi”, scrisse un salmista che temeva Dio, “ma il suo diletto è nella legge di Geova, e lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte. . . . Ogni cosa che fa riuscirà”. — Salmo 1:1-3.
Studiando la Bibbia con i testimoni di Geova, Andrea ha trovato la forza per vincere il vizio dell’alcol. Dice: “Sono convinto che senza la Bibbia e i princìpi che contiene non sarei mai riuscito a smettere di bere e a quest’ora sarei morto”.
3. Imparate a padroneggiarvi. Nella Bibbia leggiamo che nella congregazione cristiana c’erano alcuni che un tempo si ubriacavano ma poi erano stati lavati “con lo spirito del nostro Dio”. (1 Corinti 6:9-11) Com’era avvenuto? Anzitutto avevano coltivato la padronanza, qualità che si sviluppa con l’aiuto dello spirito santo di Dio, e così erano riusciti a smettere di ubriacarsi e di gozzovigliare. “Non vi ubriacate di vino, in cui è dissolutezza, ma continuate ad essere pieni di spirito”. (Efesini 5:18; Galati 5:21-23) Gesù Cristo promise: “Il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono”. Quindi, “continuate a chiedere, e vi sarà dato”. — Luca 11:9, 13.
Chi desidera adorare Geova e avere la sua approvazione può imparare a padroneggiarsi leggendo e studiando la Bibbia e pregando spesso e sinceramente. Anziché cedere allo scoraggiamento, abbiate fiducia in questa promessa contenuta nella Parola di Dio: “Chi semina in vista dello spirito mieterà la vita eterna dallo spirito. Non smettiamo dunque di fare ciò che è eccellente, poiché a suo tempo mieteremo se non ci stanchiamo”. — Galati 6:8, 9.
4. Scegliete compagnie sane. “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”. (Proverbi 13:20) Dite ai vostri amici che siete decisi a tenere sotto controllo il vostro consumo di alcolici. Comunque la Parola di Dio avverte che se rinunciate a “eccessi col vino, gozzoviglie [e] sbevazzamenti”, alcuni compagni di un tempo ‘saranno perplessi e parleranno ingiuriosamente di voi’. (1 Pietro 4:3, 4) Siate disposti a tagliare i ponti con chi indebolisce la vostra determinazione di tenere il bere sotto controllo.
5. Fissate dei limiti precisi. “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. (Romani 12:2) Se stabilite i vostri limiti con l’aiuto dei princìpi contenuti nella Parola di Dio anziché lasciare che a farlo siano le persone che frequentate o “questo sistema di cose”, vivrete in un modo che piace a Dio. Ma come potete stabilire qual è il limite giusto per voi?
Qualsiasi quantità di alcol che offuschi la vostra capacità di giudizio e intorpidisca la vostra facoltà di ragionare è troppa per voi. Quindi se decidete di bere, non è saggio fissare un limite approssimativo fra sobrietà ed ebbrezza. Siate onesti o non riuscirete a fare una valutazione obiettiva. Per non rischiare di eccedere con l’alcol fissate un limite che sia preciso, prudente e più che moderato.
6. Imparate a dire di no. “La vostra parola Sì significhi Sì, il vostro No, No”. (Matteo 5:37) Imparate a rifiutare cortesemente le offerte insistenti e inopportune, anche se gentili. “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale, in modo da sapere come dare risposta a ciascuno”. — Colossesi 4:6.
7. Chiedete aiuto a qualcuno. Avvaletevi dell’aiuto di amici comprensivi che possono assistervi spiritualmente e rendervi più che mai determinati a tenere il bere sotto controllo. “Due sono meglio di uno, perché hanno una buona ricompensa per il loro duro lavoro. Poiché se uno di loro cade, l’altro può rialzare il suo compagno”. (Ecclesiaste 4:9, 10; Giacomo 5:14, 16) Anche l’Istituto Nazionale americano contro gli Abusi Alcolici e l’Alcolismo consiglia: “A volte può essere difficile bere di meno. Chiedete a familiari e amici di aiutarvi a raggiungere il vostro obiettivo”.
8. Attenetevi alla vostra decisione. “Divenite operatori della parola, e non solo uditori, ingannando voi stessi con falsi ragionamenti. Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persiste in essa, questi, poiché è divenuto non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, sarà felice nel suo operare”. — Giacomo 1:22, 25.
Liberarsi dalla dipendenza
Non tutti quelli che bevono troppo diventano alcolisti. Ma alcuni cominciano a bere così tanto, o così spesso, che lo diventano. Poiché sviluppano una dipendenza fisica e psicologica da una potente sostanza, la forza di volontà e il supporto spirituale potrebbero non essere sufficienti per liberarsene. “Quando smisi di bere”, ricorda Andrea, “il dolore fisico causato dall’astinenza era terribile. Fu allora che mi resi conto che oltre all’aiuto spirituale avevo bisogno di cure mediche”.
Molti che bevono hanno bisogno di cure mediche per vincere la loro battaglia spirituale e liberarsi dal vizio dell’alcol e starne lontani.b In alcuni casi, le crisi di astinenza possono rendere necessario il ricovero ospedaliero o l’assunzione di farmaci per ridurre il desiderio intenso di bere e per continuare ad astenersi dall’alcol. Il Figlio di Dio, che compiva miracoli, osservò: “I forti non hanno bisogno del medico, ma quelli che stanno male sì”. — Marco 2:17.
Ubbidire alla guida divina reca beneficio
I ragionevoli consigli biblici sull’alcol provengono dal vero Dio, che vuole il meglio per noi, sia ora che per l’eternità. Ventiquattro anni dopo avere smesso di bere, Andrea dice: “Fu meraviglioso sapere che la mia vita poteva essere diversa, apprendere che Geova voleva aiutarmi a metterla a posto, che... ”. Sopraffatto dai ricordi, Andrea trattiene a stento le lacrime. Poi aggiunge: “Uhm . . . che Geova capisce e si interessa di te e ti dà l’aiuto necessario. È stato incredibile”.
Perciò se tendete a bere troppo o siete schiavi dell’alcol, non datevi per vinti e non pensate che non ci sia niente da fare. Andrea e moltissimi altri si sono trovati nella vostra stessa situazione e hanno ridotto il consumo di alcol o hanno smesso completamente di bere. Non hanno rimpianti e non li avrete neppure voi.
Che decidiate di bere con moderazione o di non bere affatto, date ascolto all’affettuoso invito di Dio: “Oh se tu realmente prestassi attenzione ai miei comandamenti! Allora la tua pace diverrebbe proprio come un fiume, e la tua giustizia come le onde del mare”. — Isaia 48:18.
[Note in calce]
a Vedi il riquadro “Sto diventando schiavo dell’alcol?” a pagina 8.
b Ci sono molti centri specializzati, ospedali e programmi di recupero che possono fornire aiuto. La Torre di Guardia non raccomanda nessuna terapia in particolare. Ciascuno valuterà attentamente le possibili cure e poi prenderà una decisione che non sia in contrasto con i princìpi biblici.
[Riquadro/Immagine a pagina 8]
Sto diventando schiavo dell’alcol?
Potresti chiederti:
• Bevo più alcolici di prima?
• Bevo più spesso di prima?
• Bevo alcolici più forti?
• Bevo per combattere lo stress o sottrarmi ai problemi?
• Qualche amico o familiare si è detto preoccupato per le mie abitudini nel bere?
• L’alcol mi ha causato problemi a casa, al lavoro o durante qualche viaggio?
• Faccio fatica a stare senza bere per una settimana?
• Mi sento in imbarazzo quando gli altri si astengono dal bere?
• Nascondo la quantità di alcolici che consumo?
Se rispondi affermativamente a una o più di queste domande, forse devi fare qualcosa.
[Riquadro/Immagine a pagina 9]
Come prendere decisioni sagge riguardo agli alcolici
Prima di bere, chiediti:
• È il caso che beva, o è meglio che mi astenga?
Consiglio: Chi non riesce a limitarsi nel bere dovrebbe astenersi.
• Quanto posso bere?
Consiglio: Stabilisci qual è il tuo limite prima che l’alcol alteri la tua facoltà di giudicare.
• Quando posso bere?
Consiglio: Non prima di guidare o di svolgere attività che richiedono attenzione; non prima di svolgere attività religiose; non in gravidanza; non insieme a certi farmaci.
• Dove posso bere?
Consiglio: In ambienti sani; non di nascosto per non far sapere che bevi; non in presenza di persone che potrebbero turbarsi.
• Con chi posso bere?
Consiglio: Con amici o familiari che ti vogliono bene; non con chi ha il problema del bere.
[Riquadro/Immagine a pagina 10]
La Parola di Dio aiuta un ex ubriacone
Supot era un forte bevitore thailandese. All’inizio beveva solo la sera, ma a poco a poco cominciò a bere la mattina e poi anche a pranzo. Spesso beveva solo per ubriacarsi. Poi cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova, e quando apprese che Geova Dio non approva l’ubriachezza smise di bere. Comunque dopo un po’ ricadde nelle sue vecchie abitudini. La famiglia ne fu sconvolta.
Supot tuttavia amava ancora Geova e voleva adorarlo nel modo giusto. Gli amici continuarono ad aiutarlo e incoraggiarono la sua famiglia a passare più tempo con lui e a non abbandonarlo. La schietta dichiarazione che troviamo in 1 Corinti 6:10, cioè che gli ‘ubriaconi non erediteranno il regno di Dio’, aiutò Supot a capire la gravità della sua situazione. Si rese conto che doveva mettercela tutta per risolvere il suo problema.
Questa volta Supot era deciso a smettere completamente di bere alcolici. Alla fine, con il potere dello spirito santo di Dio, la guida della Sua Parola e l’aiuto della famiglia e della congregazione, Supot trovò la forza per vincere il suo desiderio di alcol. La famiglia fu molto felice quando lui si battezzò per simboleggiare la sua dedicazione a Dio. Ora Supot ha la stretta relazione con Dio che ha sempre desiderato e usa il suo tempo per aiutare altri in senso spirituale.