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Chi sarà approvato da Geova?La Torre di Guardia 1988 | 15 novembre
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2 Umilmente Giovanni ubbidì, e quando Gesù uscì dall’acqua “i cieli si aprirono, ed egli vide lo spirito di Dio scendere come una colomba”. Non solo, ma “ci fu una voce dai cieli che disse: ‘Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato’”. (Matteo 3:16, 17; Marco 1:11) Che dichiarazione! Tutti noi desideriamo compiacere quelli che rispettiamo. (Atti 6:3-6; 16:1, 2; Filippesi 2:19-22; Matteo 25:21) Immaginate, perciò, come vi sentireste se l’Onnipotente Dio annunciasse: ‘Io ti ho approvato’!
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Chi sarà approvato da Geova?La Torre di Guardia 1988 | 15 novembre
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Cosa significavano le sue parole?
4. (a) Che cosa significa la parola greca tradotta “approvato” nella dichiarazione di Dio? (b) Perché il suo uso in questo caso riveste particolare interesse?
4 Il verbo greco che i racconti evangelici usano nel riferire le parole di Dio “Io ho approvato [Gesù]” è eudokèo. (Matteo 3:17; Marco 1:11; Luca 3:22) Esso significa “sono contento, lieto; mi compiaccio, diletto; ho grato; approvo”, e il sostantivo corrispondente ha il significato di “buona volontà; intenzione; desiderio; brama; compiacenza; benevolenza”. (Vocabolario greco-italiano, di L. Rocci) Eudokèo non è usato solo in riferimento all’approvazione divina. Ad esempio, i cristiani della Macedonia ‘ebbero piacere’ di aiutare economicamente altri. (Romani 10:1; 15:26; 2 Corinti 5:8; 1 Tessalonicesi 2:8; 3:1) Tuttavia, a dare la propria approvazione a Gesù fu Dio, non qualche uomo. Questo termine viene riferito a Gesù solo dopo il battesimo. (Matteo 17:5; 2 Pietro 1:17) È interessante notare che Luca 2:52 usa una parola diversa, chàris, parlando di Gesù che, giovane e non battezzato, incontrava il “favore” sia di Dio che degli uomini.
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