“Quale sarà il segno della tua presenza?”
“Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — MATTEO 24:3.
1, 2. Cosa mostra che le persone si interessano del futuro?
LA MAGGIORANZA delle persone si interessa del futuro. Ve ne interessate anche voi? In un suo libro il prof. Alvin Toffler mette in evidenza “l’improvvisa proliferazione di organizzazioni dedite allo studio del futuro”. E aggiunge: ‘Abbiamo visto nascere commissioni di esperti interessati al futuro; abbiamo visto comparire periodici di futurologia in Inghilterra, Francia, Italia, Germania e Stati Uniti; abbiamo visto diffondersi corsi universitari di previsioni’. Toffler conclude: “Naturalmente, nessuno può ‘conoscere’ il futuro in senso assoluto”. — Future Shock.
2 Un altro libro afferma: “Chiromanzia, divinazione per mezzo della sfera di cristallo, astrologia, lettura delle carte, I Ching, sono tutte tecniche più o meno complesse che ci danno un’idea di ciò che potrebbe riservarci il nostro particolare futuro”. (Signs of Things to Come) Ma anziché servirci di metodi umani faremmo meglio a rivolgerci a una fonte sicura, Geova.
3. Perché è appropriato rivolgersi a Dio per conoscere il futuro?
3 Il vero Dio dichiarò: “Sicuramente proprio come ho pensato, così deve accadere; e proprio come ho consigliato, questo è ciò che avverrà”. (Isaia 14:24, 27; 42:9) Sì, Geova è stato in grado di avvertire l’umanità di ciò che accadrà, e a questo scopo si è servito spesso di portavoce umani. Uno di questi profeti scrisse: “Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti”. — Amos 3:7, 8; 2 Pietro 1:20, 21.
4, 5. (a) Perché Gesù può esserci di aiuto per quanto riguarda il futuro? (b) Quale domanda composita fecero gli apostoli di Gesù?
4 Gesù Cristo fu il principale profeta di Dio. (Ebrei 1:1, 2) Prendiamo in esame una delle più importanti profezie di Gesù, che predice cose che stanno avvenendo ora intorno a noi. Questa profezia ci permette anche di discernere ciò che accadrà presto, allorché il presente sistema malvagio finirà e Dio lo sostituirà con un paradiso terrestre.
5 Gesù diede prova di essere un profeta. (Marco 6:4; Luca 13:33; 24:19; Giovanni 4:19; 6:14; 9:17) Pertanto possiamo capire perché i suoi apostoli, mentre erano seduti con lui sul Monte degli Ulivi che sovrasta Gerusalemme, gli chiesero riguardo al futuro: “Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — Matteo 24:3; Marco 13:4.
6. Che relazione c’è fra Matteo 24, Marco 13 e Luca 21, e quale domanda dovrebbe suscitare il nostro vivo interesse?
6 Troverete la loro domanda e la risposta di Gesù in Matteo capitolo 24, Marco capitolo 13 e Luca capitolo 21.a Sotto molti aspetti queste narrazioni sono complementari, ma non sono identiche. Ad esempio, solo Luca menziona ‘pestilenze in un luogo dopo l’altro’. (Luca 21:10, 11; Matteo 24:7; Marco 13:8) Sorge spontanea la domanda: Gesù stava predicendo avvenimenti che si sarebbero verificati solo durante la vita dei suoi ascoltatori, o incluse il nostro tempo e ciò che deve ancora avvenire?
Gli apostoli volevano sapere
7. Cosa desideravano sapere in particolare gli apostoli, ma che portata aveva la risposta di Gesù?
7 Alcuni giorni prima di essere ucciso, Gesù dichiarò che Dio aveva rigettato Gerusalemme, la capitale degli ebrei. La città e il suo grandioso tempio sarebbero stati distrutti. Alcuni apostoli chiesero quindi un ‘segno della presenza di Gesù e del termine del sistema di cose’. (Matteo 23:37–24:3) Senza dubbio essi pensavano soprattutto al sistema giudaico e a Gerusalemme, perché non afferravano la portata di ciò che doveva avvenire. Ma nel rispondere alla loro domanda, Gesù guardò molto più in là degli avvenimenti che precedettero e inclusero il 70 E.V., quando i romani distrussero Gerusalemme. — Luca 19:11; Atti 1:6, 7.
8. Quali erano alcuni avvenimenti che Gesù predisse?
8 Come potete leggere nei tre Vangeli, Gesù disse che sarebbe sorta nazione contro nazione e regno contro regno, che ci sarebbero stati penuria di viveri, terremoti, paurose visioni e segni celesti. Negli anni compresi fra il 33 E.V., quando Gesù diede questo segno, e la desolazione di Gerusalemme nel 66-70 E.V., sarebbero sorti falsi profeti e falsi Cristi. Gli ebrei avrebbero perseguitato i cristiani, che predicavano il messaggio di Gesù.
9. Che adempimento ebbe la profezia di Gesù nel I secolo E.V.?
9 Questi aspetti del segno si verificarono effettivamente, come conferma lo storico Giuseppe Flavio. Egli scrive che prima che i romani attaccassero, falsi Messia fomentarono la ribellione. In Giudea e altrove ci furono spaventosi terremoti. In molte parti dell’impero romano scoppiarono guerre. Ci furono grandi carestie? Sì, indubbiamente. (Confronta Atti 11:27-30). Che dire della predicazione del Regno? Verso il 60-61 E.V., quando fu scritta la lettera ai Colossesi, la “speranza di quella buona notizia” del Regno di Dio era stata ampiamente proclamata in Africa, Asia ed Europa.b — Colossesi 1:23.
“ALLORA” verrà la fine
10. Perché è opportuno prestare attenzione all’avverbio greco tòte, e cosa significa?
10 Per certi versi, Gesù presentò gli avvenimenti come se si dovessero verificare in successione. Disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata . . . e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) In questo versetto “allora” traduce l’avverbio greco tòte.c Gli studiosi di greco spiegano che tòte è “un avverbio dimostrativo di tempo” usato “per introdurre ciò che segue in ordine di tempo” o “per introdurre un avvenimento successivo”. Pertanto Gesù predisse che ci sarebbe stata una predicazione del Regno e allora (o quindi, ‘dopo ciò’, ‘successivamente’) sarebbe venuta “la fine”. Quale fine?
11. In che modo Gesù si soffermò su avvenimenti che avrebbero avuto diretta relazione con la distruzione di Gerusalemme?
11 Un adempimento della profezia di Gesù si può riscontrare negli avvenimenti che portarono alla fine del sistema giudaico. Le guerre, i terremoti, la penuria di viveri e altre cose che Gesù aveva predetto si verificarono nell’arco di tre decenni. Ma, a cominciare da Matteo 24:15, Marco 13:14 e Luca 21:20, leggiamo di avvenimenti che si sarebbero verificati quando la distruzione sarebbe stata imminente, vicinissima. — Si noti nella tabella la linea tratteggiata singola.
12. Che ruolo ebbe l’esercito romano nell’adempimento di Matteo 24:15?
12 In seguito a una rivolta degli ebrei nel 66 E.V., i romani al comando di Cestio Gallo marciarono contro Gerusalemme e circondarono questa città che gli ebrei consideravano santa. (Matteo 5:35) Malgrado i contrattacchi degli ebrei, i romani riuscirono a entrare nella città. In questo modo cominciarono a essere ‘stabiliti in un luogo santo’, come Gesù aveva predetto in Matteo 24:15 e Marco 13:14. Poi avvenne qualcosa di sorprendente. Pur avendo circondato la città, i romani all’improvviso si ritirarono. I cristiani riconobbero immediatamente che la profezia di Gesù si stava adempiendo, e quella ritirata permise loro di fuggire dalla Giudea sui monti al di là del Giordano. La storia lo conferma.
13. Cosa permise ai cristiani di ubbidire all’avvertimento di Gesù di fuggire?
13 Ma se i romani si erano ritirati da Gerusalemme, perché mai c’era bisogno di fuggire? Le parole di Gesù indicavano che quanto era accaduto era la prova ‘che la desolazione di Gerusalemme era vicina’. (Luca 21:20) Sì, la desolazione. Egli predisse ‘una tribolazione quale non ne era accaduta dal principio né sarebbe accaduta più’. Circa tre anni e mezzo dopo, nel 70 E.V., Gerusalemme subì effettivamente una “grande tribolazione” per opera degli eserciti romani al comando del generale Tito. (Matteo 24:21; Marco 13:19) Ma perché Gesù l’avrebbe descritta come una tribolazione più grande di qualsiasi tribolazione precedente o futura?
14. Perché possiamo dire che ciò che accadde a Gerusalemme nel 70 E.V. fu una “grande tribolazione” come non ne è accaduta né prima né dopo?
14 Gerusalemme era stata devastata dai babilonesi nel 607 a.E.V. e nel nostro secolo è stata teatro di accaniti combattimenti. Eppure ciò che avvenne nel 70 E.V. fu una grande tribolazione in un senso particolare. Con una campagna di circa cinque mesi, i soldati di Tito sconfissero gli ebrei, uccidendone circa 1.100.000 e facendone schiavi quasi 100.000. Per giunta, i romani rasero al suolo Gerusalemme. Questo dimostrò che il sistema di adorazione giudaico incentrato sul tempio — sistema un tempo approvato — era finito per sempre. (Ebrei 1:2) Sì, gli avvenimenti del 70 E.V. si poterono giustamente considerare una ‘tribolazione come non è accaduta [per quanto riguardava quella città, nazione e sistema] dal principio del mondo, no, né accadrà più’. — Matteo 24:21.d
Come profetizzato, ci sarebbe stato dell’altro
15. (a) Che tipo di avvenimenti Gesù predisse si sarebbero verificati dopo la tribolazione che avrebbe colpito Gerusalemme? (b) Alla luce di Matteo 24:23-28, cosa dobbiamo concludere circa l’adempimento della profezia di Gesù?
15 Gesù però non limitò la sua profezia alla tribolazione del I secolo. La Bibbia mostra che sarebbero accadute molte cose dopo quella tribolazione, come fa pensare l’uso di tòte, o “allora”, in Matteo 24:23 e in Marco 13:21. Cosa sarebbe avvenuto nel periodo successivo al 70 E.V.? Dopo la tribolazione sul sistema giudaico, sarebbero apparsi altri falsi Cristi e falsi profeti. (Confronta Marco 13:6 con 13:21-23). La storia conferma che nel corso dei secoli, dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 E.V., sono sorti individui del genere, anche se non hanno sviato le persone dalla vista spirituale acuta e che attendevano la “presenza” di Cristo. (Matteo 24:27, 28) Nondimeno, questi avvenimenti verificatisi dopo la grande tribolazione del 70 E.V. sono un’indicazione del fatto che Gesù guardava oltre quella tribolazione, la quale fu solo un primo adempimento.
16. Quale ulteriore aspetto Luca 21:24 aggiunge alla profezia di Gesù, e che significato ha?
16 Se confrontiamo Matteo 24:15-28 e Marco 13:14-23 con Luca 21:20-24, troviamo una seconda indicazione che la profezia di Gesù si estendeva oltre la distruzione di Gerusalemme. Ricordate che solo Luca menziona le pestilenze. In modo analogo, solo lui conclude questa parte della profezia con le parole di Gesù: “Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni [“tempi dei Gentili”, Nardoni] non siano compiuti”.e (Luca 21:24) I babilonesi deposero l’ultimo re degli ebrei nel 607 a.E.V. e da allora Gerusalemme, che rappresentava il Regno di Dio, fu calpestata. (2 Re 25:1-26; 1 Cronache 29:23; Ezechiele 21:25-27) In Luca 21:24 Gesù indicò che questa situazione sarebbe continuata nel futuro finché non fosse venuto il tempo fissato da Dio per ristabilire un Regno.
17. Qual è una terza indicazione che la profezia di Gesù doveva estendersi al lontano futuro?
17 C’è una terza indicazione che Gesù stava additando anche un adempimento lontano: secondo le Scritture, il Messia doveva morire ed essere risuscitato, dopo di che si sarebbe seduto alla destra di Dio finché il Padre lo avrebbe mandato a sottoporre in mezzo ai suoi nemici. (Salmo 110:1, 2) Gesù accennò al fatto che si sarebbe seduto alla destra del Padre. (Marco 14:62) L’apostolo Paolo confermò che il risuscitato Gesù stava alla destra di Geova aspettando il momento di divenire Re e Giustiziere costituito da Dio. — Romani 8:34; Colossesi 3:1; Ebrei 10:12, 13.
18, 19. Come influisce Rivelazione 6:2-8 sulla profezia parallela contenuta nei Vangeli?
18 Una quarta e decisiva indicazione che la profezia di Gesù sul termine del sistema di cose ha un’applicazione che va oltre il I secolo la troviamo in Rivelazione (Apocalisse) capitolo 6. Scrivendo decenni dopo il 70 E.V., l’apostolo Giovanni descrisse un’avvincente scena di cavalieri in azione. (Rivelazione 6:2-8) Questa visione profetica del “giorno del Signore” — il giorno della sua presenza — identifica il XX secolo come un tempo di notevoli guerre (versetto 4), estesa penuria di viveri (versetti 5 e 6) e “piaga mortale” (versetto 8). Questo corrisponde chiaramente a ciò che Gesù predisse nei Vangeli e dimostra che la sua profezia ha un adempimento maggiore in questo “giorno del Signore”. — Rivelazione 1:10.
19 Le persone informate riconoscono che il segno composito predetto in Matteo 24:7-12 e in Rivelazione 6:2-8 è stato evidente dallo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914. I testimoni di Geova hanno annunciato in tutto il mondo che la profezia di Gesù sta avendo ora il suo secondo e maggiore adempimento, come dimostrano guerre brutali, terremoti devastanti, tragiche carestie e malattie dilaganti. A proposito di queste ultime, un periodico ha detto: “L’epidemia di AIDS . . . sta facendo milioni di vittime e potrebbe presto diventare il flagello più costoso e catastrofico della storia. Nel XIV secolo la peste uccise circa 25 milioni di sventurati. Ma per l’anno 2000, da 30 a 110 milioni di persone saranno portatrici di HIV, il virus che provoca l’AIDS, rispetto ai circa 12 milioni attuali. In assenza di una cura, vanno tutti incontro a morte certa”. — U.S.News & World Report, 27 luglio 1992.
20. Quali avvenimenti avrebbe abbracciato l’adempimento iniziale di Matteo 24:4-22, ma quale altro adempimento è evidente?
20 Cosa dobbiamo dunque concludere in merito al modo in cui Gesù rispose alla domanda degli apostoli? La sua profezia prediceva accuratamente avvenimenti che portarono alla distruzione di Gerusalemme e la inclusero, e menzionava alcune cose che sarebbero avvenute dopo il 70 E.V. Ma la maggior parte della profezia doveva avere un secondo e maggiore adempimento in futuro, e portare a una grande tribolazione che avrebbe posto fine al presente sistema di cose malvagio. Ciò significa che le cose che Gesù predisse in Matteo 24:4-22, e nei racconti paralleli di Marco e Luca, si adempirono dal 33 E.V. fino alla tribolazione del 70 E.V. Ma questi stessi versetti avrebbero avuto un secondo adempimento, che avrebbe incluso una tribolazione più grande nel futuro. Questo adempimento maggiore sta avendo luogo ora; possiamo vederlo ogni giorno.f
A cosa avrebbe portato?
21, 22. Dove troviamo un’indicazione profetica che dovevano esserci altri sviluppi in futuro?
21 Gesù non concluse la sua profezia con la menzione dei falsi profeti i quali avrebbero compiuto segni ingannevoli durante il lungo periodo che doveva trascorrere prima dello scadere dei “tempi fissati delle nazioni”. (Luca 21:24; Matteo 24:23-26; Marco 13:21-23) Proseguì parlando di altre cose sorprendenti che dovevano accadere, le quali sarebbero state viste in tutta la terra. Queste avrebbero avuto relazione con la venuta del Figlio dell’uomo con potenza e gloria. Marco 13:24-27 è rappresentativo della continuazione della sua profezia:
22 “Ma in quei giorni, dopo tale tribolazione, il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate. E allora vedranno il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria. Ed egli manderà quindi gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo”.
23. Perché l’adempimento di Matteo 24:29-31 va cercato molto tempo dopo il I secolo E.V.?
23 Il Figlio dell’uomo, il risuscitato Gesù Cristo, non venne in questa maniera spettacolare dopo la distruttiva fine del sistema giudaico nel 70 E.V. Tutte le tribù della terra certo non lo riconobbero, come si afferma in Matteo 24:30, né gli angeli celesti radunarono allora tutti gli unti cristiani dall’intera terra. Perciò quando si sarebbe adempiuta questa ulteriore parte della stupenda profezia di Gesù? Si sta forse adempiendo in ciò che accade attorno a noi ora, o ci dà invece perspicacia divina riguardo a ciò che possiamo aspettarci nel prossimo futuro? Vorremo senz’altro saperlo, perché Luca riporta questa esortazione di Gesù: “Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina”. — Luca 21:28.
[Note in calce]
a Alcuni brani di questi capitoli sono riportati nella tabella alle pagine 14 e 15; le linee separano gruppi di brani paralleli.
b Per le citazioni storiche relative a questi avvenimenti, vedi La Torre di Guardia del 1º luglio 1970, pagine 395-7.
c Tòte ricorre più di 80 volte in Matteo (9 volte nel capitolo 24) e 15 volte nel Vangelo di Luca. Marco usa tòte solo sei volte, quattro delle quali in relazione al “segno”.
d Lo scrittore inglese Matthew Henry osserva: “La distruzione di Gerusalemme compiuta dai caldei fu davvero spaventosa, ma questa la superò. Minacciò di annientare tutti . . . gli ebrei”.
e Molti notano un cambiamento nella narrazione di Luca dopo Luca 21:24. Il dott. Leon Morris osserva: “Gesù prosegue parlando dei tempi dei Gentili. . . . Secondo la maggioranza degli studiosi l’attenzione si sposta ora sulla venuta del Figlio dell’uomo”. Il prof. R. Ginns scrive: “La venuta del Figlio dell’uomo — (Mt 24:29-31; Mc 13:24-27). La menzione dei ‘tempi dei Gentili’ fa da introduzione a questo tema; la prospettiva [di Luca] spazia ora oltre la distruzione di Gerusalemme, inoltrandosi nel futuro”.
f Il prof. Walter L. Liefeld scrive: “È senz’altro possibile ritenere che le predizioni di Gesù includessero due fasi: (1) gli avvenimenti del 70 d.C. riguardanti il tempio e (2) quelli nel lontano futuro, descritti in termini più apocalittici”. Il commentario a cura di J. R. Dummelow dice: “Molte delle principali difficoltà di questo grandioso discorso scompaiono se si tiene presente che in esso nostro Signore non si riferì a un unico evento, ma a due, e che il primo era un tipo del secondo. . . . Specialmente [Luca] 21:24, che parla dei ‘tempi dei Gentili’, . . . pone un intervallo di durata imprecisata fra la caduta di Gerusalemme e la fine del mondo”.
Ricordate?
◻ Come si adempì fino al 70 E.V. la risposta di Gesù alla domanda riportata in Matteo 24:3?
◻ In che modo l’uso dell’avverbio tòte ci aiuta a capire la profezia di Gesù?
◻ In che senso nel I secolo ci fu una “grande tribolazione” come non vi era mai stata prima?
◻ Quali due aspetti della profezia di Gesù che ci toccano da vicino sono menzionati solo da Luca?
◻ Quali indicazioni fanno pensare a un secondo e maggiore adempimento della profezia di Matteo 24:4-22?
[Prospetto alle pagine 14 e 15]
4 “Gesù disse loro: ‘Badate che nessuno vi svii; 5 perché molti verranno in base al mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e svieranno molti. 6 Voi udrete di guerre e di notizie di guerre; guardate di non atterrirvi. Poiché queste cose devono avvenire, ma non è ancora la fine.
7 “‘Poiché sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e ci saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. 8 Tutte queste cose sono il principio dei dolori di afflizione.
9 “‘Quindi vi daranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutte le nazioni a causa del mio nome. 10 E allora molti inciamperanno e si tradiranno e si odieranno gli uni gli altri. 11 E molti falsi profeti sorgeranno e svieranno molti; 12 e a causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine.
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15 “‘Perciò, quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo (il lettore usi discernimento), 16 allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti. 17 Chi è sulla terrazza non scenda a prendere i beni della sua casa; 18 e chi è nel campo non torni a casa a prendere il suo mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni! 20 Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né in giorno di sabato; 21 poiché allora ci sarà grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più. 22 Infatti, a meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati.
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23 “‘Allora se qualcuno vi dice: “Ecco, il Cristo è qui”, o: “È là!” non lo credete. 24 Poiché sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti che faranno grandi segni e prodigi da sviare, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, vi ho preavvertiti. 26 Perciò, se vi dicono: “Ecco, è nel deserto”, non uscite; “ecco, è nelle camere interne”, non lo credete. 27 Poiché come il lampo viene dalle parti orientali e risplende fino a quelle occidentali, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. 28 Dovunque sia il cadavere, là si raduneranno le aquile.
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29 “‘Immediatamente dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scrollate. 30 E allora il segno del Figlio dell’uomo apparirà nel cielo, e allora tutte le tribù della terra si percuoteranno con lamenti, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e gran gloria. 31 Ed egli manderà i suoi angeli con gran suono di tromba, e raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli’”.
5 “E Gesù cominciò a dire loro: ‘Badate che nessuno vi svii.
6 Molti verranno in base al mio nome, dicendo: “Sono io”, e svieranno molti. 7 Inoltre, quando udrete di guerre e di notizie di guerre, non ne siate atterriti; queste cose devono avvenire, ma non è ancora la fine.
8 “‘Poiché sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, ci saranno terremoti in un luogo dopo l’altro, ci sarà penuria di viveri. Queste cose sono il principio dei dolori di afflizione.
9 “‘In quanto a voi, prestate attenzione a voi stessi; vi consegneranno ai tribunali locali, e sarete battuti nelle sinagoghe e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, in testimonianza a loro. 10 E in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia. 11 Ma quando vi condurranno per consegnarvi, non siate ansiosi prima del tempo circa quello che direte; ma qualunque cosa vi sia data in quell’ora, ditela, poiché non sarete voi a parlare, ma lo spirito santo. 12 Inoltre, il fratello consegnerà a morte il fratello, e il padre il figlio, e i figli sorgeranno contro i genitori e li faranno morire; 13 e voi sarete oggetto di odio da parte di tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
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14 “‘Comunque, quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione stabilita dove non deve (il lettore usi discernimento), allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti. 15 Chi è sulla terrazza non scenda, né entri a prendere qualcosa dalla sua casa; 16 e chi è nel campo non torni alle cose lasciate dietro per prendere il suo mantello. 17 Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni! 18 Continuate a pregare affinché non avvenga d’inverno; 19 poiché quei giorni saranno giorni di tale tribolazione quale non ne è accaduta dal principio della creazione che Dio creò fino a quel tempo, né accadrà più. 20 Infatti, se Geova non avesse abbreviato i giorni, nessuna carne sarebbe salvata. Ma a motivo degli eletti che egli ha eletto, ha abbreviato i giorni.
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21 “‘E allora, se qualcuno vi dice: “Ecco, il Cristo è qui”, “ecco, è là”, non lo credete. 22 Poiché sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi da sviare, se possibile, gli eletti. 23 Ma voi, state in guardia; vi ho detto ogni cosa in anticipo.
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24 “‘Ma in quei giorni, dopo tale tribolazione, il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, 25 e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate. 26 E allora vedranno il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria. 27 Ed egli manderà quindi gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo’”.
8 “Egli disse: ‘Badate che nessuno vi svii; poiché molti verranno in base al mio nome, dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo stabilito si è avvicinato”. Non andate dietro a loro. 9 Inoltre, quando udrete di guerre e disordini, non siate atterriti. Poiché queste cose devono accadere prima, ma la fine non verrà immediatamente’.
10 “Quindi proseguì, dicendo loro: ‘Sorgerà nazione contro nazione, e regno contro regno; 11 e ci saranno grandi terremoti, e in un luogo dopo l’altro pestilenze e penuria di viveri; e ci saranno paurose visioni e dal cielo grandi segni.
12 “‘Ma prima di tutte queste cose vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, e sarete trascinati davanti a re e governatori a causa del mio nome. 13 Vi riuscirà di testimonianza. 14 Decidete perciò nel vostro cuore di non provare in anticipo come fare la vostra difesa, 15 poiché vi darò una bocca e una sapienza a cui tutti i vostri oppositori insieme non potranno resistere né contraddire. 16 Inoltre, sarete consegnati perfino da genitori e fratelli e parenti e amici, e metteranno a morte alcuni di voi; 17 e sarete oggetto di odio da parte di tutti a causa del mio nome. 18 Eppure non perirà nemmeno un capello della vostra testa. 19 Con la vostra perseveranza guadagnerete le vostre anime.
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20 “‘Inoltre, quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, allora sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. 21 Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo ad essa si ritirino, e quelli che sono nelle campagne non vi entrino, 22 perché questi sono giorni per fare giustizia, affinché tutte le cose scritte siano adempiute. 23 Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni! Poiché ci sarà grande necessità nel paese e ira su questo popolo, 24 e cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni;
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e Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti.
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25 “‘E ci saranno segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, 26 mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 E vedranno quindi il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina’”.
[Immagine a pagina 10]
La tribolazione del 70 E.V. fu la più grande che si sia mai abbattuta su Gerusalemme e sul sistema giudaico