CAPITOLO 5
Sorveglianti per pascere il gregge
DURANTE il suo ministero terreno Gesù diede prova di essere “il pastore eccellente” (Giov. 10:11). Vedendo le folle che lo seguivano piene di speranza, “ne ebbe compassione, perché erano mal ridotte e disperse come pecore senza pastore” (Matt. 9:36). Pietro e gli altri apostoli notarono il suo amore e la sua premura. Gesù era molto diverso dai falsi pastori d’Israele che trascuravano il gregge al punto che le pecore erano disperse e spiritualmente affamate (Ezec. 34:7, 8). Istruendo le pecore e avendone cura fino al punto di dare la sua vita per loro, Gesù diede un eccellente esempio che insegnò agli apostoli come aiutare quelli che avevano fede a tornare da Geova, il “pastore e sorvegliante delle [loro] anime” (1 Piet. 2:25).
2 In una circostanza, parlando a Pietro, Gesù sottolineò l’importanza di nutrire le pecore e di averne cura (Giov. 21:15-17). Sicuramente Pietro ne fu molto colpito, e in seguito fece la seguente raccomandazione agli anziani della congregazione cristiana del I secolo: “Pascete il gregge di Dio affidato alle vostre cure, prestando servizio come sorveglianti, non per forza, ma volentieri davanti a Dio, né per amore di guadagni disonesti, ma con entusiasmo, né spadroneggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma diventando esempi per il gregge” (1 Piet. 5:1-3). Le parole di Pietro sono valide anche per gli odierni sorveglianti della congregazione. A imitazione di Gesù, gli anziani prestano servizio volentieri e con entusiasmo come esempi per il gregge, impegnandosi in prima linea nel servire Geova (Ebr. 13:7).
A imitazione di Gesù, gli anziani prestano servizio volentieri e con entusiasmo come esempi per il gregge, impegnandosi in prima linea nel servire Geova
3 Possiamo essere grati di avere nella congregazione sorveglianti nominati dallo spirito. I benefìci che riceviamo grazie alla loro cura sono molteplici. Per esempio, i sorveglianti danno incoraggiamento e si interessano dei singoli componenti della congregazione. Ogni settimana presiedono con premura le adunanze di congregazione, che alimentano la nostra fede (Rom. 12:8). I loro sforzi per proteggere il gregge da elementi dannosi, per esempio da uomini malvagi, contribuiscono alla nostra sicurezza (Isa. 32:2; Tito 1:9-11). La loro guida nel ministero di campo ci incoraggia a predicare la buona notizia regolarmente ogni mese (Ebr. 13:15-17). Mediante questi “doni sotto forma di uomini” Geova edifica la congregazione (Efes. 4:8, 11, 12).
REQUISITI DEI SORVEGLIANTI
4 Affinché la congregazione sia dovutamente curata, gli uomini nominati per servire come sorveglianti devono soddisfare i requisiti indicati nella Parola di Dio. Solo se li soddisfano si può dire che sono stati nominati dallo spirito santo (Atti 20:28). È vero, le norme scritturali stabilite per i sorveglianti cristiani sono elevate, dato che essere un sorvegliante è una seria responsabilità. Ma non sono così elevate da non poter essere soddisfatte da uomini cristiani che amano veramente Geova e desiderano essere impiegati da lui. Dovrebbe essere evidente a tutti che i sorveglianti sono persone che applicano i princìpi biblici nella vita quotidiana.
Affinché la congregazione sia dovutamente curata, gli uomini nominati per servire come sorveglianti devono soddisfare i requisiti indicati nella Parola di Dio
5 L’apostolo Paolo elencò i basilari requisiti scritturali per i sorveglianti nella sua prima lettera a Timoteo e nella lettera a Tito. In 1 Timoteo 3:1-7 leggiamo: “Se un uomo aspira a essere sorvegliante, desidera un’opera eccellente. Il sorvegliante deve perciò essere irreprensibile, marito di una sola moglie, moderato, assennato, ordinato, ospitale, capace di insegnare, non ubriacone, non violento, ma ragionevole, non litigioso, non attaccato al denaro, un uomo che diriga la propria casa in maniera eccellente e che abbia figli sottomessi e rispettosi (dopotutto, se un uomo non sa dirigere la propria casa, come potrà aver cura della congregazione di Dio?); non dev’essere uno convertito di recente, perché non diventi orgoglioso e riceva la stessa condanna emessa contro il Diavolo. Deve inoltre godere di una buona reputazione agli occhi di quelli di fuori, perché non cada in discredito e in una trappola del Diavolo”.
6 In Tito 1:5-9 Paolo scrisse a Tito: “Ti ho lasciato a Creta perché tu corregga ciò che ancora non va e faccia nomine di anziani di città in città, secondo le istruzioni che ti ho dato: ciascuno di loro dev’essere libero da accuse, marito di una sola moglie e con figli credenti non accusati di essere dissoluti o ribelli. In quanto economo di Dio, infatti, il sorvegliante dev’essere libero da accuse, non ostinato, non irascibile, non ubriacone, non violento, non avido di guadagni disonesti, ma ospitale, amante della bontà, assennato, giusto, leale, capace di controllarsi, uno che nella sua arte di insegnare si attenga fermamente alla fedele parola, affinché possa sia incoraggiare mediante il sano insegnamento sia riprendere quelli che contraddicono”.
7 Anche se a prima vista i requisiti scritturali per i sorveglianti potrebbero sembrare troppo difficili da soddisfare, gli uomini cristiani non dovrebbero trattenersi dall’aspirare a maggiori responsabilità. Quando manifestano le eccellenti qualità cristiane richieste ai sorveglianti, incoraggiano altri componenti della congregazione a fare altrettanto. Paolo scrisse che questi “doni sotto forma di uomini” sono provveduti “per preparare i santi, per l’opera del ministero, per edificare il corpo del Cristo, finché giungiamo tutti all’unità della fede e dell’accurata conoscenza del Figlio di Dio, al livello dell’uomo maturo, alla stessa statura che appartiene alla pienezza del Cristo” (Efes. 4:8, 12, 13).
8 I sorveglianti non sono semplici ragazzi o uomini convertiti di recente, ma persone con una certa esperienza di vita cristiana, che hanno un’ampia conoscenza e un profondo intendimento della Bibbia, e che nutrono un sincero amore per la congregazione. Hanno il coraggio di parlare francamente e di correggere i trasgressori, proteggendo così le pecore da chiunque cerchi egoisticamente di sfruttarle (Isa. 32:2). I sorveglianti sono conosciuti da tutti nella congregazione come uomini spiritualmente maturi, che hanno davvero a cuore il gregge di Dio.
9 Chi è idoneo per essere nominato sorvegliante dà prova di saggezza nella vita quotidiana. Se è sposato, un sorvegliante deve soddisfare la norma cristiana riguardo al matrimonio, e cioè deve essere marito di una sola moglie e dirigere la propria casa in maniera eccellente. Se il sorvegliante ha figli credenti che sono sottomessi e rispettosi e non sono accusati di essere dissoluti o ribelli, la congregazione potrà rivolgersi a lui con fiducia per ricevere consigli e suggerimenti sulla vita familiare e la condotta cristiana. Il sorvegliante è inoltre irreprensibile e libero da accuse, e ha una buona reputazione anche agli occhi di quelli di fuori. Non si deve poter muovere contro di lui nessuna fondata accusa di condotta inappropriata che rovini la reputazione della congregazione. Non deve essere stato ripreso di recente per qualche grave trasgressione. Altri nella congregazione dovrebbero sentirsi spinti a imitare il suo eccellente esempio ed essere felici di affidare la propria vita spirituale alla sua cura (1 Cor. 11:1; 16:15, 16).
10 Questi uomini qualificati possono servire nella congregazione cristiana ricoprendo un ruolo simile a quello degli anziani di Israele, descritti come “uomini saggi, assennati ed esperti” (Deut. 1:13). Gli anziani cristiani non sono senza peccato, ma sono noti nella congregazione e nella comunità come uomini retti e devoti che hanno dimostrato nel corso del tempo di condurre una vita in armonia con i princìpi di Dio. Essendo persone irreprensibili, hanno libertà di parola davanti alla congregazione (Rom. 3:23).
11 Chi è idoneo per l’incarico di sorvegliante manifesta moderazione nelle abitudini personali e nei rapporti con gli altri. Non è un fanatico; anzi, il suo modo di vivere è caratterizzato da equilibrio e autocontrollo. Mostra moderazione in cose come mangiare, bere, svago, hobby e divertimenti. Fa un uso moderato di alcolici, e così non si espone all’accusa di ubriachezza o a quella di essere un ubriacone. Chi ha i sensi intorpiditi dall’alcol perde facilmente l’autocontrollo e non è in grado di badare agli interessi spirituali della congregazione.
12 Per essere sorvegliante nella congregazione, un uomo deve dimostrare di essere ragionevolmente ordinato. Le sue buone abitudini si riflettono sul suo aspetto, sulla sua casa e sulle sue attività quotidiane. Un uomo del genere evita di procrastinare, capisce cosa si deve fare e organizza le cose di conseguenza. Si attiene ai princìpi divini.
13 Il sorvegliante dev’essere ragionevole. Dev’essere in grado di servire in unità con gli altri membri del corpo degli anziani e deve collaborare con loro. Deve avere un’opinione equilibrata di sé e non dev’essere troppo esigente con gli altri. Dato che dev’essere ragionevole, non dev’essere caparbio, pensando che le proprie opinioni siano sempre migliori di quelle degli altri anziani. Altri possono eccellere in qualità o capacità in cui lui può essere carente. Un anziano mostra ragionevolezza quando basa solidamente le proprie conclusioni sulle Scritture e si sforza di imitare l’esempio di Gesù Cristo (Filip. 2:2-8). Un anziano non è litigioso o violento, ma mostra il dovuto rispetto per gli altri considerandoli superiori. Non è ostinato, pretendendo che il suo modo di fare o il suo punto di vista sia sempre accettato. Non è irascibile, ma pacifico nei rapporti con gli altri.
14 Chi è idoneo per prestare servizio come sorvegliante nella congregazione dimostra di essere assennato. Questo significa che ha buon senso e non è frettoloso nell’emettere giudizi. Ha una buona comprensione dei princìpi di Geova e di come si applicano. Una persona assennata è pronta ad accettare consigli e istruzioni. Non è ipocrita.
15 Paolo ricordò a Tito che il sorvegliante è anche amante della bontà. Dev’essere giusto e leale. Queste qualità si riflettono sui suoi rapporti con gli altri e sulla sua ferma determinazione di sostenere ciò che è giusto e buono. È incrollabile nella sua devozione a Geova e coerente nel sostenere i giusti princìpi. Sa tenere per sé un’informazione confidenziale. È anche sinceramente ospitale, cioè spende sé stesso e le proprie risorse in modo generoso per il bene altrui (Atti 20:33-35).
16 Per servire efficacemente, un sorvegliante dev’essere capace di insegnare. Secondo ciò che Paolo scrisse a Tito, il sorvegliante dev’essere un uomo che “nella sua arte di insegnare si attenga fermamente alla fedele parola, affinché possa sia incoraggiare mediante il sano insegnamento sia riprendere quelli che contraddicono” (Tito 1:9). È in grado di fare ragionamenti, fornire prove, superare obiezioni e applicare le Scritture in modo convincente, così da rafforzare la fede degli altri. Il sorvegliante esercita tale capacità di insegnare sia in circostanze favorevoli sia in circostanze difficili (2 Tim. 4:2). Ha la pazienza necessaria per riprendere con mitezza chi sbaglia o per convincere chi dubita, spronandolo a compiere opere buone in base alla fede. La sua capacità di insegnare davanti a un uditorio o a livello individuale dimostra che soddisfa questo importante requisito.
17 È importante che gli anziani partecipino con zelo al ministero. Dovrebbe essere evidente che anche in questo modo si sforzano di imitare Gesù, il quale considerava la predicazione della buona notizia una priorità. Gesù si interessava dei suoi discepoli e li aiutava a essere evangelizzatori efficaci (Mar. 1:38; Luca 8:1). Vedere gli anziani determinati a dedicare tempo al ministero nonostante il loro intenso programma spinge la congregazione ad avere uno zelo simile. E quando gli anziani predicano insieme a membri della loro famiglia e ad altri componenti della congregazione ne risulta uno scambio d’incoraggiamento (Rom. 1:11, 12).
18 Quanto detto potrebbe far pensare che ci si aspetti troppo da chi presta servizio come sorvegliante. Certo, nessun sorvegliante può essere perfettamente all’altezza delle elevate norme indicate nella Bibbia, ma nessuno degli anziani nominati della congregazione dovrebbe essere così carente in uno o più di questi aspetti che tale carenza possa essere considerata un grave difetto. Alcuni anziani possono distinguersi per certe qualità, mentre altri possono eccellere in campi diversi. Il risultato sarà che il corpo degli anziani nell’insieme avrà tutte le eccellenti qualità necessarie per guidare in modo appropriato la congregazione di Dio.
19 Nel proporre un uomo per l’incarico di sorvegliante, il corpo degli anziani dovrà ricordare le parole dell’apostolo Paolo: “Dico a ognuno di voi di non avere un’opinione di sé più alta del dovuto, ma di avere un’opinione di sé che dimostri buon senso, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato” (Rom. 12:3). Ogni anziano dovrebbe considerarsi il minore. Nell’esaminare i requisiti di un altro, nessuno dovrebbe mostrarsi “troppo giusto” (Eccl. 7:16). Avendo chiari in mente i requisiti scritturali dei sorveglianti, il corpo degli anziani stabilirà se il fratello in questione li soddisfa in misura ragionevole. Tenendo conto dell’imperfezione umana ed essendo liberi da preconcetti e ipocrisia, gli anziani faranno le proposte di nomina nel dovuto rispetto delle giuste norme di Geova e per il bene della congregazione. Nel considerare ciascuna proposta chiederanno a Dio la guida dello spirito santo e valuteranno attentamente se il fratello soddisfa i requisiti scritturali. Questa è una delle serie responsabilità che hanno, e devono assolverla in armonia con il consiglio di Paolo: “Non porre mai le mani affrettatamente su nessun uomo” (1 Tim. 5:21, 22).
IL FRUTTO DELLO SPIRITO
20 Gli uomini spiritualmente qualificati danno prova di essere guidati dallo spirito santo e ne manifestano il frutto nella propria vita. Paolo elenca i nove aspetti del frutto dello spirito: “Amore, gioia, pace, pazienza, benignità, bontà, fede, mitezza, autocontrollo” (Gal. 5:22, 23). Sorveglianti con queste caratteristiche edificano i fratelli e contribuiscono a unire la congregazione nel sacro servizio. Il loro modo di agire e i risultati delle loro fatiche dimostrano che sono stati nominati dallo spirito santo (Atti 20:28).
UOMINI CHE PROMUOVONO L’UNITÀ
21 È essenziale che gli anziani collaborino per promuovere l’unità nella congregazione. Potrebbero avere personalità molto diverse, ma salvaguardano l’unità del corpo ascoltando rispettosamente quando uno di loro parla, anche se forse non sono d’accordo su ogni argomento. Finché non viene violato nessun principio biblico, ciascuno dovrebbe essere disposto a cedere e a sostenere la decisione finale del corpo degli anziani. Chi ha uno spirito arrendevole dimostra di essere guidato dalla “sapienza che viene dall’alto”, che è “pacifica, ragionevole” (Giac. 3:17, 18). Nessun anziano dovrebbe pensare di essere superiore agli altri, e nessun anziano dovrebbe cercare di dominare gli altri. Quando collaborano come corpo per il bene della congregazione, in realtà gli anziani collaborano con Geova (1 Cor. cap. 12; Col. 2:19).
ASPIRARE A ESSERE SORVEGLIANTI
22 I cristiani maturi dovrebbero avere il desiderio di diventare sorveglianti (1 Tim. 3:1). Servire in qualità di anziano, però, comporta impegno e spirito di sacrificio. Significa rendersi disponibili per aver cura dei bisogni dei fratelli, avendo a cuore il loro benessere spirituale. Aspirare a diventare sorvegliante significa sforzarsi di soddisfare i requisiti indicati nelle Scritture.
LE CIRCOSTANZE PERSONALI POSSONO CAMBIARE
23 Può capitare che un fratello che presta fedelmente servizio da molto tempo si ammali o debba fare i conti con altre limitazioni fisiche. Forse a causa dell’età avanzata non è più in grado di assolvere le proprie responsabilità di sorvegliante. Tuttavia, finché è nominato si dovrebbe continuare a considerarlo e rispettarlo come un anziano. Non c’è alcun bisogno che si dimetta a causa delle sue limitazioni. Merita ancora di ricevere il doppio onore attribuito a tutti gli anziani che fanno del loro meglio per pascere il gregge.
24 Se però un fratello ritiene più opportuno dimettersi a causa di un cambiamento nelle sue circostanze che non gli permette più di servire come prima, è libero di farlo (1 Piet. 5:2). Si dovrebbe continuare a rispettarlo. Può essere molto utile nella congregazione, pur non avendo più gli incarichi e le responsabilità degli anziani.
INCARICHI DI RESPONSABILITÀ NELLA CONGREGAZIONE
25 Gli anziani assolvono varie responsabilità nella congregazione. Ci sono un coordinatore del corpo degli anziani, un segretario, un sorvegliante del servizio, un conduttore dello studio Torre di Guardia e un sorvegliante dell’adunanza Vita e ministero. Molti anziani servono come sorveglianti dei gruppi. Gli anziani prestano servizio in questi incarichi a tempo indeterminato. Naturalmente, se un fratello si trasferisce, se non è in grado di assolvere le sue responsabilità per motivi di salute o se perde l’idoneità perché non soddisfa più i requisiti scritturali, verrà scelto un altro anziano per ricoprire l’incarico. Nelle congregazioni in cui il numero di sorveglianti è limitato, può essere necessario che un anziano ricopra più di un incarico finché altri fratelli non siano idonei per essere nominati anziani.
26 Il coordinatore del corpo degli anziani fa da presidente alle adunanze del corpo degli anziani. Come tale, collabora umilmente con gli altri anziani nel prendersi cura del gregge di Dio (Rom. 12:10; 1 Piet. 5:2, 3). Dovrebbe essere un buon organizzatore, capace di presiedere con diligenza (Rom. 12:8).
27 Il segretario si occupa delle registrazioni della congregazione e tiene informati gli anziani circa le comunicazioni importanti. Se necessario si può incaricare un altro anziano, o un servitore di ministero capace, di aiutarlo.
28 Le disposizioni per il servizio di campo e altre questioni relative al ministero rientrano nelle competenze del sorvegliante del servizio. Questo fratello programma visite regolari a tutti i gruppi per il servizio di campo in modo da dedicare un fine settimana ogni mese a un gruppo diverso. Nelle congregazioni più piccole, in cui ci sono solo pochi gruppi di servizio, può visitare ciascun gruppo due volte l’anno. Durante la visita condurrà le adunanze per il servizio di campo, parteciperà col gruppo al ministero e assisterà i proclamatori nelle loro visite ulteriori e nei loro studi biblici.
SORVEGLIANTI DEI GRUPPI PER IL SERVIZIO DI CAMPO
29 Un grande privilegio che si può avere nella congregazione è quello di servire come sorvegliante del gruppo. Chi ricopre questo incarico ha la responsabilità di (1) interessarsi attivamente della spiritualità di ogni componente del gruppo di servizio; (2) aiutare ciascun componente del gruppo a partecipare al ministero regolarmente, in maniera significativa e con gioia; (3) aiutare i servitori di ministero del gruppo a coltivare il desiderio di assolvere maggiori responsabilità nella congregazione, e addestrarli per renderli idonei. Il corpo degli anziani stabilirà quali sono i fratelli più qualificati per assolvere tutti i compiti legati a questo incarico.
30 Data la natura dell’incarico, se possibile i sorveglianti dei gruppi dovrebbero essere anziani. In alternativa si potrebbe usare un servitore di ministero capace finché non sia disponibile un anziano. Un servitore di ministero che svolge questo compito è chiamato servitore del gruppo, perché non presta servizio come sorvegliante nella congregazione. Assolve la sua responsabilità sotto la guida degli anziani.
31 Una caratteristica importante dell’attività del sorvegliante del gruppo è quella di dare l’esempio nel ministero di campo. La regolarità, lo zelo e l’entusiasmo che mostra incoraggeranno i componenti del suo gruppo. I proclamatori apprezzano l’incoraggiamento e l’aiuto che derivano dallo stare insieme, per cui sarebbe bene avere un programma per la testimonianza di gruppo che sia pratico per la maggioranza (Luca 10:1-16). Il sorvegliante deve assicurarsi che ci sia sempre sufficiente territorio. Di solito sarà lui a condurre l’adunanza per il servizio di campo e a organizzare i proclamatori per le attività di quel giorno. Quando non può essere presente, disporrà che un altro anziano, un servitore di ministero o, se nessuno di questi è disponibile, un proclamatore qualificato assolva tali responsabilità in modo che i proclamatori ricevano le istruzioni necessarie.
32 Il sorvegliante del gruppo dovrebbe organizzarsi in anticipo per la visita del sorvegliante del servizio, informando il gruppo e creando aspettativa per i benefìci che se ne trarranno. Se tutti i componenti del gruppo vengono messi al corrente delle decisioni prese per la visita, potranno sostenerle con entusiasmo.
33 Ogni gruppo di servizio è mantenuto piccolo, e per un motivo ben preciso. Questo permette al sorvegliante di conoscere bene tutti i componenti del suo gruppo. Come pastore amorevole, si interessa sinceramente di ciascuno di loro. Cerca di aiutarli e di incoraggiarli a impegnarsi nel ministero di campo e a essere presenti alle adunanze di congregazione. Si sforza inoltre di fare qualsiasi altra cosa contribuisca a mantenerli spiritualmente forti. Coloro che sono malati o depressi trarranno beneficio da una sua visita. Un suggerimento incoraggiante o un consiglio potrebbero spronare qualcuno ad aspirare a ulteriori incarichi nella congregazione rendendosi così ancora più utile ai fratelli. Logicamente, il sorvegliante del gruppo si concentrerà sull’aiutare i componenti del suo gruppo. Tuttavia, come anziano e pastore si interesserà amorevolmente di tutti nella congregazione e sarà pronto ad aiutare chiunque ne abbia bisogno (Atti 20:17, 28).
34 Una responsabilità del sorvegliante del gruppo è quella di aiutare a raccogliere i rapporti del servizio di campo dei componenti del suo gruppo, in modo che vengano poi passati al segretario. Ciascun proclamatore può aiutare il sorvegliante del gruppo consegnando prontamente il proprio rapporto del servizio di campo. I rapporti possono essere consegnati direttamente al sorvegliante del gruppo alla fine del mese o imbucati nella cassetta dei rapporti nella Sala del Regno.
COMITATO DI SERVIZIO DELLA CONGREGAZIONE
35 Ci sono certi compiti che vengono assolti dal comitato di servizio della congregazione, che è composto dal coordinatore del corpo degli anziani, dal segretario e dal sorvegliante del servizio. Per esempio, il comitato di servizio approva l’uso della Sala del Regno per matrimoni e funerali, e ha la responsabilità di assegnare i proclamatori ai gruppi per il servizio di campo. Approva anche le domande per il servizio di pioniere regolare e ausiliario, e per altre forme di servizio. Il comitato di servizio opera sotto la guida del corpo degli anziani.
36 I compiti specifici di questi fratelli, insieme a quelli del conduttore dello studio Torre di Guardia, del sorvegliante dell’adunanza Vita e ministero e degli altri componenti del corpo degli anziani, vengono indicati dalla filiale.
37 In ogni congregazione il corpo degli anziani si riunisce periodicamente per trattare questioni relative al progresso spirituale della congregazione. Oltre all’adunanza degli anziani che si tiene durante la visita del sorvegliante di circoscrizione, se ne tiene un’altra circa tre mesi dopo ciascuna visita del sorvegliante di circoscrizione. Ovviamente gli anziani possono riunirsi in qualsiasi momento le circostanze lo rendano consigliabile.
SIATE SOTTOMESSI
38 I sorveglianti sono uomini imperfetti; comunque tutti nella congregazione sono esortati a essere loro sottomessi perché questo è ciò che Geova ha disposto. I sorveglianti sono responsabili davanti a lui delle loro azioni. Rappresentano Geova e il suo governo teocratico. Ebrei 13:17 dice: “Ubbidite a quelli che vi guidano e siate loro sottomessi, perché vegliano su di voi e dovranno renderne conto; affinché lo facciano con gioia e non sospirando, cosa che andrebbe a vostro discapito”. Proprio come usa lo spirito santo per nominare qualcuno, Geova userà quello stesso spirito per sollevare dall’incarico di sorvegliante chi non manifesta il frutto dello spirito e non soddisfa nella sua vita i requisiti scritturali.
39 Senza dubbio apprezziamo davvero il grande impegno e l’ottimo esempio dei sorveglianti della congregazione. Scrivendo alla congregazione di Tessalonica, Paolo diede ai fratelli questa esortazione: “Fratelli, vi preghiamo di mostrare rispetto a quelli che faticano in mezzo a voi, vi guidano nel Signore e vi ammoniscono; abbiate di loro la massima stima e amateli a motivo della loro opera” (1 Tess. 5:12, 13). Gran parte degli strenui sforzi dei sorveglianti della congregazione rende il servizio a Dio più facile e più piacevole. Inoltre, nella sua prima lettera a Timoteo, Paolo parlò dello spirito che i componenti della congregazione dovrebbero coltivare nei confronti dei sorveglianti, e scrisse: “Gli anziani che presiedono in modo eccellente siano considerati degni di doppio onore, soprattutto quelli che faticano nel parlare e nell’insegnare” (1 Tim. 5:17).
ALTRI INCARICHI DI RESPONSABILITÀ NELL’ORGANIZZAZIONE
40 A volte certi anziani vengono nominati per prestare servizio nei Gruppi di visita ai pazienti. Altri servono nei Comitati di assistenza sanitaria e visitano ospedali e medici per raccomandare un impiego sempre maggiore delle terapie alternative alle emotrasfusioni sui pazienti testimoni di Geova. Altri sorveglianti ancora sostengono gli interessi del Regno aiutando a costruire e a tenere in buono stato Sale del Regno e Sale delle Assemblee o prestando servizio come membri dei comitati dei congressi. Tutti nell’organizzazione apprezzano i grandi sforzi di questi fratelli e la loro prontezza a spendersi in questi modi. Dovremmo davvero ‘tenere in alta stima uomini come questi’! (Filip. 2:29).
SORVEGLIANTE DI CIRCOSCRIZIONE
41 Il Corpo Direttivo dispone che certi anziani qualificati siano nominati per servire come sorveglianti di circoscrizione. La filiale li incarica di visitare, di solito due volte l’anno, le congregazioni che compongono la loro circoscrizione. I sorveglianti di circoscrizione visitano periodicamente anche i pionieri che servono in territori isolati. Preparano il proprio itinerario e avvisano ogni congregazione con sufficiente anticipo affinché la visita produca i migliori risultati.
42 Il coordinatore del corpo degli anziani prende l’iniziativa nell’organizzare le cose in modo che la visita risulti spiritualmente edificante per tutti (Rom. 1:11, 12). Quando riceve l’avviso della visita e le informazioni relative alle necessità personali del sorvegliante di circoscrizione e (se è sposato) di sua moglie, si occupa tramite vari fratelli di provvedere loro vitto, alloggio e altre cose necessarie. Si accerta che tutti, incluso il sorvegliante di circoscrizione, siano messi al corrente di queste disposizioni.
43 Il sorvegliante di circoscrizione si metterà in contatto con il coordinatore del corpo degli anziani per concordare il programma delle adunanze, incluse quelle per il servizio di campo. Il programma terrà conto dei suggerimenti del sorvegliante di circoscrizione come pure delle istruzioni della filiale. Tutti devono essere informati in anticipo circa il luogo e l’orario delle adunanze che si terranno con la congregazione, con i pionieri e con gli anziani e i servitori di ministero, come pure circa il luogo e l’orario delle adunanze per il servizio di campo.
44 Il martedì pomeriggio il sorvegliante di circoscrizione esaminerà le cartoline di Registrazione del proclamatore di congregazione, le registrazioni dei presenti alle adunanze e quelle dei territori, e la contabilità. Questo gli permetterà di farsi un’idea di quelli che possono essere i bisogni della congregazione e di come aiutare coloro che tengono queste registrazioni. Il coordinatore del corpo degli anziani dovrebbe organizzare le cose affinché il sorvegliante di circoscrizione riceva tali registrazioni in anticipo.
45 Durante la visita, il sorvegliante di circoscrizione fa il possibile per dedicare del tempo a parlare con i singoli fratelli alle adunanze, nel servizio di campo, in occasione dei pasti e in altre circostanze. Inoltre si incontra con gli anziani e i servitori di ministero, dando appropriati consigli scritturali, suggerimenti e incoraggiamento per aiutarli ad assolvere la responsabilità di pascere il gregge affidato loro (Prov. 27:23; Atti 20:26-32; 1 Tim. 4:11-16). Si incontra anche con i pionieri per incoraggiarli nella loro opera e aiutarli individualmente in relazione ai problemi che forse incontrano nel ministero.
46 Se ci sono altre questioni che richiedono attenzione, il sorvegliante di circoscrizione presterà il proprio aiuto nei limiti del possibile durante la settimana. Se non si riesce a risolverle nel corso della settimana, il sorvegliante di circoscrizione può aiutare gli anziani o le persone coinvolte a fare ricerche sui princìpi scritturali attinenti. Se è necessario che la filiale faccia qualcosa in merito, lui e gli anziani invieranno un rapporto dettagliato sul caso.
47 Mentre visita la congregazione, il sorvegliante di circoscrizione assiste alle regolari adunanze. Ogni tanto queste possono subire modifiche a seconda delle istruzioni contenute nelle lettere della filiale. Il sorvegliante pronuncerà discorsi per incoraggiare, spronare, istruire e rafforzare la congregazione. Cercherà di suscitare amore per Geova, Gesù Cristo e l’organizzazione.
48 Uno degli obiettivi della visita del sorvegliante di circoscrizione è quello di incoraggiare tutti a partecipare con zelo al ministero e di fornire suggerimenti pratici. Forse molti possono organizzarsi per partecipare più attivamente al servizio di campo quella settimana; magari possono fare i pionieri ausiliari durante il mese della visita. Chi desidera andare in predicazione con lui o con sua moglie può prendere un appuntamento. Si possono avere ottimi risultati portando il sorvegliante di circoscrizione o sua moglie a fare studi biblici e visite ulteriori. Lo sforzo extra che farai per sostenere attivamente questo aspetto della visita sarà profondamente apprezzato (Prov. 27:17).
49 Per ogni circoscrizione si tengono due assemblee di circoscrizione all’anno. Il responsabile dell’organizzazione di tali assemblee è il sorvegliante di circoscrizione. Il sorvegliante di circoscrizione nomina un sorvegliante dell’assemblea e un assistente sorvegliante dell’assemblea. Questi fratelli devono collaborare strettamente con lui per organizzare l’assemblea; così il sorvegliante di circoscrizione potrà concentrarsi principalmente sul programma. Il sorvegliante di circoscrizione sceglie anche altri uomini capaci perché si occupino dei vari reparti. Inoltre, dispone verifiche periodiche dei conti della circoscrizione. A un’assemblea di circoscrizione all’anno verrà assegnato un rappresentante della filiale, che sarà oratore in visita. A motivo delle distanze o delle dimensioni limitate dei locali per l’assemblea, alcune circoscrizioni vengono divise in più zone, ciascuna delle quali avrà la propria assemblea di circoscrizione.
50 Il sorvegliante di circoscrizione invia il proprio rapporto del servizio di campo direttamente alla filiale alla fine di ogni mese. Se ha affrontato alcune spese modeste, ad esempio in relazione a trasporto, cibo, alloggio e altre cose necessarie per svolgere la propria opera — e se queste non sono state coperte dalla congregazione che sta visitando — può richiedere un rimborso alla filiale. I sorveglianti viaggianti hanno fiducia che, se mettono al primo posto gli interessi del Regno di Geova, avranno le cose materiali necessarie, come promise Gesù (Luca 12:31). Le congregazioni terranno presente che hanno il privilegio di mostrare ospitalità a questi anziani devoti che sono impegnati a servirle (3 Giov. 5-8).
COMITATO DI FILIALE
51 In ognuna delle filiali dei Testimoni di Geova in tutto il mondo, tre o più fratelli spiritualmente qualificati e maturi costituiscono il Comitato di Filiale. Tale comitato soprintende all’opera di predicazione nel paese o nei paesi sotto la sua sorveglianza. Uno dei membri del comitato presta servizio come coordinatore del Comitato di Filiale.
52 I membri del Comitato di Filiale trattano questioni che riguardano tutte le congregazioni del territorio della filiale. Il comitato soprintende alla predicazione della buona notizia del Regno in tutto il territorio della filiale e si assicura che siano istituite congregazioni e circoscrizioni per soddisfare dovutamente i bisogni del campo. Il Comitato di Filiale si interessa anche del campo missionario e dell’attività dei pionieri speciali, regolari e ausiliari. Quando si tengono assemblee e congressi, il comitato fa i preparativi e assegna gli incarichi affinché “tutto abbia luogo dignitosamente e con ordine” (1 Cor. 14:40).
53 In alcuni paesi che si trovano sotto la sorveglianza di un Comitato di Filiale di un’altra nazione viene nominato un Comitato del Paese. Questo permette una migliore supervisione dell’opera a livello locale. I componenti di questo comitato si interessano della casa Betel e dell’ufficio, sbrigano la corrispondenza e curano le attività del campo in generale. Il Comitato del Paese collabora con il Comitato di Filiale per promuovere gli interessi del Regno.
54 È il Corpo Direttivo a nominare tutti coloro che servono in ogni Comitato di Filiale o Comitato del Paese.
RAPPRESENTANTI DELLA SEDE MONDIALE
55 Periodicamente il Corpo Direttivo dispone che fratelli qualificati visitino ciascuna delle filiali che si trovano in tutto il mondo. Chi ricopre questo incarico è chiamato rappresentante della sede mondiale. Il suo compito principale è quello di incoraggiare la famiglia Betel e di aiutare il Comitato di Filiale a risolvere problemi o questioni che possono sorgere in relazione all’opera di predicare e fare discepoli. Questo fratello si incontra anche con alcuni sorveglianti di circoscrizione e, periodicamente, con i missionari sul campo. In queste occasioni parla con loro dei problemi e delle necessità che hanno, dando il necessario incoraggiamento per quanto riguarda la loro attività più importante, quella di predicare il Regno e fare discepoli.
56 Il rappresentante della sede mondiale si interessa molto di ciò che si sta facendo nel campo riguardo alla predicazione del Regno e ad altre attività di congregazione. Se c’è tempo, può anche visitare uffici di traduzione decentrati. Quando visita una filiale, il rappresentante della sede mondiale partecipa anche, nei limiti del possibile, all’opera di predicazione del Regno.
Continuando a sottometterci ai sorveglianti incaricati di pascere il gregge collaboriamo con il Capo della congregazione, Cristo Gesù
CURA AMOREVOLE
57 Traiamo grande beneficio dalle fatiche e dalla cura di fratelli maturi. Continuando a sottometterci ai sorveglianti incaricati di pascere il gregge collaboriamo con il Capo della congregazione, Cristo Gesù (1 Cor. 16:15-18; Efes. 1:22, 23). Come risultato, lo spirito di Dio permea le congregazioni di tutto il mondo, e la Sua Parola guida l’opera in ogni parte della terra (Sal. 119:105).