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Il vostro nome è nel libro della vita?Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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3. (a) Perché l’‘angelo della congregazione che era a Sardi’ doveva prendere nota in particolare del fatto che Gesù aveva “le sette stelle”? (b) Quale energico consiglio diede Gesù alla congregazione di Sardi?
3 Gesù inoltre ricorda all’“angelo della congregazione che è a Sardi” che Egli è colui che ha “le sette stelle”. Egli teneva quegli anziani di congregazione nella sua mano destra, avendo l’autorità di guidarli nella loro opera pastorale. Essi dovevano ‘porre il cuore al gregge per conoscerne positivamente l’aspetto’. (Proverbi 27:23) Facevano quindi bene a prestare molta attenzione alle successive parole di Gesù: “Divieni vigilante e rafforza le cose rimanenti che stavano per morire, poiché non ho trovato le tue opere pienamente compiute dinanzi al mio Dio. Perciò, continua a ricordarti di come hai ricevuto e di come hai udito, e continua a serbarlo, e pentiti. Certamente, se non ti svegli, verrò come un ladro e non saprai affatto in quale ora verrò su di te”. — Rivelazione 3:2, 3.
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5. (a) Cos’era accaduto ai cristiani di Sardi in quanto all’apprezzamento? (b) Cosa sarebbe accaduto se i cristiani di Sardi non avessero accettato il consiglio di Gesù?
5 Per il momento il loro apprezzamento e il loro amore per la verità erano simili a un fuoco che si era quasi spento. Solo pochi membri continuavano ad ardere. Gesù li incoraggiò ad alimentare quella scintilla, a riattizzare il fuoco, a pentirsi dei peccati che la loro trascuratezza li aveva portati a commettere, e a divenire di nuovo una congregazione spiritualmente viva. (Confronta 2 Timoteo 1:6, 7). Altrimenti, quando Gesù sarebbe arrivato all’improvviso, “come un ladro”, per eseguire il giudizio, la congregazione di Sardi sarebbe stata colta impreparata. — Matteo 24:43, 44.
“Come un ladro”
6. In che modo nel 1918 Gesù venne “come un ladro”, e quale situazione trovò fra quelli che asserivano di essere suoi seguaci?
6 L’avvertimento di Gesù secondo cui sarebbe venuto “come un ladro” riguarda anche i nostri giorni. Si applicò in modo particolare ai cristiani che erano in vita quando ebbe inizio il giorno del Signore. Poco dopo il 1914 ci fu un adempimento della profezia di Malachia: “‘All’improvviso verrà al Suo tempio il vero Signore, che voi cercate, e il messaggero del patto di cui vi dilettate. Ecco, verrà certamente’, ha detto Geova degli eserciti”. (Malachia 3:1; Rivelazione 1:10) In qualità di “messaggero del patto”, Gesù venne a ispezionare e a giudicare quelli che asserivano di essere suoi seguaci. (1 Pietro 4:17) A quel tempo, nel 1918, la cristianità era coinvolta nello spargimento di sangue della prima guerra mondiale, e sotto il profilo spirituale era completamente morta. Anche i veri cristiani, che prima della guerra avevano predicato con tanto zelo, attraversavano un periodo di torpore spirituale. Alcuni dei loro anziani più in vista erano stati messi in prigione e l’opera di predicazione era quasi cessata. Quando l’anno successivo lo spirito di Geova destò quei cristiani, non tutti erano pronti. Alcuni, come le vergini stolte della parabola di Gesù, non erano preparati spiritualmente per accettare il privilegio di servire Geova. C’erano però molti che, come le vergini discrete, avevano dato ascolto all’avvertimento di Gesù: “Siate vigilanti dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”. — Matteo 25:1-13.
7. Perché i cristiani di oggi devono stare svegli?
7 Per i cristiani il bisogno di essere vigilanti non cessò agli inizi del giorno del Signore. Nella sua grande profezia relativa al “segno quando tutte queste cose saranno destinate a giungere al termine”, Gesù diede un vigoroso avvertimento: “In quanto a quel giorno o a quell’ora nessuno sa . . . Continuate a stare in guardia, siate svegli, poiché non sapete quando è il tempo fissato. Ma quello che dico a voi lo dico a tutti: Siate vigilanti”. (Marco 13:4, 32, 33, 37) Sì, fino a questo stesso momento tutti noi, sia che siamo degli unti o della grande folla, dobbiamo essere vigilanti e lottare per non cadere nel sonno spirituale. Quando il giorno di Geova verrà “come un ladro di notte”, ci sia consentito di essere trovati ben svegli così da ricevere un giudizio favorevole. —1 Tessalonicesi 5:2, 3; Luca 21:34-36; Rivelazione 7:9.
8. In che modo oggi la classe di Giovanni ha stimolato il popolo di Dio perché rimanga spiritualmente vivo?
8 Oggi la classe di Giovanni è essa stessa desta al bisogno di stimolare il popolo di Dio perché rimanga spiritualmente vivo. A questo scopo più volte all’anno vengono organizzati speciali raduni in tutta la terra. In un recente anno i presenti a 2.981 assemblee di distretto sono stati complessivamente 10.953.744, e 122.701 nuovi credenti sono stati battezzati. Da oltre 100 anni la classe di Giovanni si serve della rivista Torre di Guardia per annunciare il nome e il proposito di Geova. Come risposta alle accanite persecuzioni subite durante le due guerre mondiali, La Torre di Guardia incitò i testimoni di Geova a rinnovare il loro zelo, pubblicando articoli come “Benedetti gli intrepidi” (1919), “Invito all’azione” (1925), e “Sconfitta la persecuzione” (1942).
9. (a) Cosa dovrebbero chiedersi tutti i cristiani? (b) Quale incoraggiamento ha dato La Torre di Guardia?
9 Come a Sardi, così nelle congregazioni odierne è essenziale che tutti i cristiani facciano un continuo autoesame. Tutti noi dobbiamo continuare a chiederci: Le nostre “opere” sono “pienamente compiute” dinanzi al nostro Dio? Senza giudicare altri, coltiviamo personalmente lo spirito di sacrificio e ci sforziamo di servire Dio con tutta l’anima? A questo proposito la rivista Torre di Guardia ha dato incoraggiamento trattando soggetti come “Continuate a provare ciò che voi stessi siete” e “Viviamo non più per noi stessi”.a Con questo aiuto scritturale, sondiamo il nostro più intimo io mentre cerchiamo di camminare nell’integrità con umiltà e devozione dinanzi a Geova. — Salmo 26:1-3; 139:23, 24.
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