Capitolo 23
Il secondo guaio: eserciti di cavalleria
1. Nonostante i tentativi compiuti dal clero per togliere di mezzo le locuste, cos’è accaduto, e cosa si deduce dall’arrivo di altri due guai?
DAL 1919 l’invasione della cristianità da parte delle simboliche locuste ha costituito per il clero un grande assillo. Esso ha cercato di togliere di mezzo le locuste, ma queste hanno continuato il loro assalto più forti che mai. (Rivelazione 9:7) E non è tutto! Giovanni scrive: “Il primo guaio è passato. Ecco, dopo queste cose vengono altri due guai”. (Rivelazione 9:12) Per la cristianità sono in serbo altre piaghe tormentose.
2. (a) Che accade quando il sesto angelo suona la sua tromba? (b) Cosa rappresenta la “voce dai corni dell’altare d’oro”? (c) Perché vengono menzionati quattro angeli?
2 Da dove viene il secondo guaio? Giovanni scrive: “E il sesto angelo suonò la sua tromba. E udii una voce dai corni dell’altare d’oro che è dinanzi a Dio dire al sesto angelo, che aveva la tromba: ‘Sciogli i quattro angeli che sono legati presso il gran fiume Eufrate’”. (Rivelazione 9:13, 14) Gli angeli vengono liberati in risposta alla voce proveniente dai corni dell’altare d’oro. Si tratta dell’altare d’oro per l’incenso, e già due volte l’incenso delle coppe d’oro preso da questo altare è stato messo in relazione con le preghiere dei santi. (Rivelazione 5:8; 8:3, 4) Perciò questa voce rappresenta le preghiere congiunte dei santi sulla terra. Pregano di essere essi stessi liberati per rendere ancora un vigoroso servizio quali “messaggeri” di Geova, poiché questo è il significato basilare della parola greca qui tradotta “angeli”. Perché ci sono quattro angeli? Questo numero simbolico sembra indicare che sarebbero stati organizzati in maniera tale da coprire la terra nella sua interezza. — Rivelazione 7:1; 20:8.
3. In che senso i quattro angeli erano stati “legati presso il gran fiume Eufrate”?
3 In che senso quegli angeli erano stati “legati presso il gran fiume Eufrate”? Nell’antichità l’Eufrate costituiva il confine nord-orientale della terra che Geova aveva promesso ad Abraamo. (Genesi 15:18; Deuteronomio 11:24) A quanto pare, gli angeli erano stati confinati al limite della terra o sfera terrena di attività data loro da Dio, trattenuti dal partecipare pienamente al servizio che Geova aveva in serbo per loro. L’Eufrate aveva anche stretta relazione con la città di Babilonia, dove, dopo la caduta di Gerusalemme nel 607 a.E.V., gli israeliti carnali trascorsero 70 anni in cattività, “legati presso il gran fiume Eufrate”. (Salmo 137:1) Nel 1919 gli israeliti spirituali si trovavano similmente legati, sconsolati e in cerca della guida di Geova.
4. Quale incarico hanno i quattro angeli, e com’è stato eseguito?
4 Fatto rallegrante, Giovanni può dire: “E furono sciolti i quattro angeli, che sono stati preparati per l’ora e il giorno e il mese e l’anno, per uccidere un terzo degli uomini”. (Rivelazione 9:15) Geova rispetta il tempo alla perfezione. Ha una tabella di marcia e la osserva. Perciò questi messaggeri vengono liberati esattamente al tempo prestabilito per compiere la loro opera. Immaginate la loro gioia nell’uscire dalla schiavitù nel 1919, pronti per mettersi all’opera! Hanno l’incarico non solo di tormentare, ma infine di “uccidere un terzo degli uomini”. Questo ha relazione con le piaghe annunciate dai primi quattro squilli di tromba, che afflissero un terzo della terra, del mare, delle creature del mare, delle fonti e dei fiumi, come pure delle fonti di luce celesti. (Rivelazione 8:7-12) I quattro angeli vanno oltre. ‘Uccidono’, smascherando sin in fondo la condizione di morte spirituale della cristianità. Questo è stato fatto mediante dichiarazioni paragonabili a squilli di tromba dal 1922 in poi, e viene fatto tuttora.
5. In relazione alla cristianità, in che modo nel 1927 si fece eco al sesto squillo di tromba?
5 Ricordate che l’angelo celeste ha appena suonato la sesta tromba. In risposta a ciò, fu tenuta a Toronto (Canada) la sesta della serie di annuali assemblee internazionali degli Studenti Biblici. Il programma della domenica 24 luglio 1927 fu trasmesso da una rete di 53 stazioni radio, il più esteso collegamento mai effettuato fino ad allora. Il discorso fu trasmesso a un uditorio potenziale di parecchi milioni di persone. Per cominciare, una vigorosa risoluzione smascherò la condizione di morte spirituale della cristianità e rivolse questo invito: “In quest’ora di perplessità Geova Dio invita i popoli ad abbandonare per sempre la ‘cristianità’ o ‘cristianesimo organizzato’ e a volgersi completamente lungi da essa . . . i popoli rendano la devozione del loro cuore e la lealtà interamente a Geova Dio e al suo Re e regno”. Il titolo del discorso pubblico che fu quindi pronunciato era “Libertà per i popoli”. Joseph F. Rutherford lo pronunciò col suo consueto stile dinamico, consono al “fuoco e fumo e zolfo” che Giovanni vede successivamente nella visione.
6. Come descrive Giovanni gli eserciti di cavalleria che vede successivamente?
6 “E il numero degli eserciti di cavalleria era di due miriadi di miriadi: ne udii il numero. Ed ecco come vidi i cavalli nella visione e quelli che vi sedevano sopra: avevano corazze rosse come fuoco, e blu come giacinto, e gialle come zolfo; e le teste dei cavalli erano come teste di leoni, e dalla loro bocca usciva fuoco e fumo e zolfo. Mediante queste tre piaghe fu ucciso un terzo degli uomini, dal fuoco e dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca”. — Rivelazione 9:16-18.
7, 8. (a) Sotto la guida di chi parte alla carica la cavalleria? (b) Quali somiglianze ci sono fra la cavalleria e le locuste che l’hanno preceduta?
7 A quanto sembra, questa cavalleria parte alla carica sotto la guida dei quattro angeli. Che tremendo spettacolo! Immaginate come vi sentireste se foste il bersaglio di una simile carica di cavalleria! La sua stessa comparsa vi farebbe raggelare dal terrore! Ma avete notato quante somiglianze ci sono fra questa cavalleria e le locuste che l’hanno preceduta? Le locuste somigliavano a cavalli; nella cavalleria ci sono cavalli. Sia l’una che le altre hanno quindi a che fare con la guerra teocratica. (Proverbi 21:31) Le locuste avevano denti come quelli dei leoni; i cavalli della cavalleria hanno teste come quelle dei leoni. Sia gli uni che le altre hanno quindi un legame con il coraggioso Leone della tribù di Giuda, Gesù Cristo, che è il loro Condottiero, Comandante ed Esempio. — Rivelazione 5:5; Proverbi 28:1.
8 Sia le locuste che la cavalleria partecipano all’opera di giudizio di Geova. Le locuste erano emerse dal fumo che presagiva guai e fuoco distruttivo per la cristianità; dalla bocca dei cavalli escono fuoco, fumo e zolfo. Le locuste avevano corazze di ferro, a indicare che il loro cuore era protetto da un’incrollabile devozione alla giustizia; la cavalleria indossa corazze di colore rosso, blu e giallo, che riflettono il fuoco, il fumo e lo zolfo dei letali messaggi di giudizio che scaturiscono dalla bocca dei cavalli. (Confronta Genesi 19:24, 28; Luca 17:29, 30). Le locuste avevano code come quelle degli scorpioni per tormentare; i cavalli hanno code simili a serpenti per uccidere! Sembra che quanto è stato iniziato dalle locuste debba essere portato avanti con maggiore intensità dalla cavalleria fino ad essere completato.
9. Cosa simboleggia la cavalleria?
9 Cosa simboleggia dunque questa cavalleria? Poiché l’unta classe di Giovanni, investita dell’autorità di ‘pungere e danneggiare’, cominciò a proclamare come con suono di tromba il giudizio divino della vendetta di Geova contro la cristianità, c’è da aspettarsi che sia lo stesso gruppo di persone viventi ad essere impiegato per “uccidere”, cioè per rendere noto che la cristianità e il suo clero sono completamente morti in senso spirituale, rigettati da Geova e pronti per la “fornace ardente” della distruzione eterna. In realtà tutta Babilonia la Grande deve perire. (Rivelazione 9:5, 10; 18:2, 8; Matteo 13:41-43) Prima però che essa venga distrutta, la classe di Giovanni impiega “la spada dello spirito, cioè la parola di Dio”, per smascherare la mortifera condizione della cristianità. I quattro angeli e i cavalieri dirigono questa simbolica uccisione di “un terzo degli uomini”. (Efesini 6:17; Rivelazione 9:15, 18) Questo indica buona organizzazione e direttiva teocratica sotto la supervisione del Signore Gesù Cristo, mentre l’imponente schiera dei proclamatori del Regno va alla carica in battaglia.
Due miriadi di miriadi
10. In che senso la cavalleria ammonta a due miriadi di miriadi?
10 Come può questa cavalleria ammontare a due miriadi di miriadi? Letteralmente una miriade equivale a 10.000. Quindi due miriadi di miriadi equivalgono a 200 milioni.a Siamo lieti che oggi ci siano alcuni milioni di proclamatori del Regno, ma il loro numero è ben lontano dalle centinaia di milioni! Ricordate però le parole di Mosè in Numeri 10:36: “Torna, o Geova, alle miriadi di migliaia d’Israele”. (Confronta Genesi 24:60). Alla lettera questo significherebbe: ‘Torna alle decine di milioni d’Israele’. Ai giorni di Mosè, comunque, Israele era formato soltanto da due o tre milioni di persone. Cosa stava dunque dicendo Mosè? Senza dubbio aveva in mente il fatto che gli israeliti, anziché venir contati, dovevano essere innumerevoli “come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare”. (Genesi 22:17; 1 Cronache 27:23) Usò quindi la parola corrispondente a “miriadi” per indicare un numero grande ma imprecisato. Infatti La Sacra Bibbia a cura di Salvatore Garofalo rende così il versetto: “Ritorna Jahve verso l’immensa moltitudine di Israele!” Questo concorda con una seconda definizione che i lessici di greco e di ebraico danno della parola “miriade”, e cioè “innumerevole moltitudine”, “moltitudine”. — The New Thayer’s Greek-English Lexicon of the New Testament; A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament di Gesenius, a cura di Edward Robinson.
11. Di cosa aveva bisogno la classe di Giovanni per divenire miriadi anche solo in senso simbolico?
11 Comunque, quelli della classe di Giovanni ancora sulla terra non sono neanche 10.000, il che è meno di una miriade letterale. Come potrebbero paragonarsi a un’immensa moltitudine di cavalleria? Per divenire miriadi anche solo in senso simbolico, non avevano bisogno di rinforzi? Sì, certo, e per immeritata benignità di Geova li hanno ricevuti! Da dove?
12, 13. Quali sviluppi storici avvenuti dal 1918 al 1935 indicarono la fonte dei rinforzi?
12 Dal 1918 al 1922 la classe di Giovanni cominciò a presentare all’afflitta umanità la felice prospettiva secondo cui “milioni ora viventi non morranno mai”. Nel 1923 fu anche reso noto che le pecore di Matteo 25:31-34 avrebbero ereditato la vita sulla terra sotto il Regno di Dio. Una simile speranza fu esposta nell’opuscolo Libertà per i popoli, presentato all’assemblea internazionale del 1927. All’inizio degli anni ’30 la retta classe di Gionadab e gli ‘uomini che sospiravano e gemevano’ per la triste condizione spirituale della cristianità vennero identificati con le simboliche pecore che avevano la speranza di vivere sulla terra. (Ezechiele 9:4; 2 Re 10:15, 16) Indirizzandoli alle moderne “città di rifugio”, La Torre di Guardia (inglese) del 15 agosto 1934 diceva: “Quelli della classe di Gionadab hanno udito il suono della tromba di Dio e hanno preso a cuore l’avvertimento fuggendo all’organizzazione di Dio e associandosi col Suo popolo, e qui devono dimorare”. — Numeri 35:6.
13 Nel 1935 gli appartenenti alla classe di Gionadab furono espressamente invitati ad assistere all’assemblea tenuta dai testimoni di Geova a Washington (USA). Lì, il venerdì 31 maggio, Joseph F. Rutherford pronunciò il suo famoso discorso dal tema “La grande moltitudine”, in cui mostrò chiaramente che questo gruppo di Rivelazione 7:9 (“Bibbia del re Giacomo”) corrispondeva alle pecore di Matteo 25:33, essendo un gruppo dedicato con speranze terrene. Fatto assai significativo, a quell’assemblea furono battezzati 840 nuovi Testimoni, la maggioranza dei quali erano della grande folla.b
14. Ha la grande folla partecipato alla simbolica carica di cavalleria? Quale determinazione fu espressa nel 1963?
14 Ha questa grande folla partecipato alla carica di cavalleria iniziata nel 1922 e intensificatasi nel 1927 dopo l’assemblea di Toronto? Sotto la guida dei quattro angeli — l’unta classe di Giovanni — vi ha senz’altro partecipato! All’assemblea “Eterna buona notizia”, che nel 1963 fece il giro del mondo, essa si unì alla classe di Giovanni in un’emozionante risoluzione. Vi si dichiarava che “il mondo va incontro a un terremoto di afflizioni mondiali di cui non ha mai visto l’uguale, e [che] tutte le sue istituzioni politiche e la sua moderna Babilonia religiosa saranno frantumate”. Fu espressa questa determinazione: “Continueremo a dichiarare a tutti i popoli senza fare nessuna distinzione l’‘eterna buona notizia’ relativamente al messianico regno di Dio e ai suoi giudizi, che sono come piaghe per i suoi nemici, ma che saranno eseguiti per la liberazione di tutti quelli che desiderano adorare Dio, il Creatore, in modo accettevole, con spirito e con verità”. Questa risoluzione fu adottata entusiasticamente a 24 assemblee in tutto il mondo da un totale di 454.977 partecipanti, dei quali oltre il 95 per cento erano della grande folla.
15. (a) Nel 2005 la grande folla rappresentava quale percentuale degli operai che Geova sta impiegando nel campo? (b) In che modo la preghiera di Gesù riportata in Giovanni 17:20, 21 esprime l’unità della grande folla con la classe di Giovanni?
15 La grande folla ha continuato a dichiarare la sua completa unità con la classe di Giovanni nel versare le piaghe sulla cristianità. Nel 2005 questa grande folla rappresentava più del 99,8 per cento degli operai che Geova sta impiegando nel campo. I suoi componenti sono pienamente d’accordo con la classe di Giovanni, riguardo alla quale Gesù pregò in Giovanni 17:20, 21, dicendo: “Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per mezzo della loro parola; affinché siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te, anche loro siano uniti a noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”. Mentre l’unta classe di Giovanni prende la direttiva sotto la guida di Gesù, la zelante grande folla partecipa con essa alla più devastatrice carica di cavalleria di tutta la storia umana!c
16. (a) Come descrive Giovanni la bocca e le code dei simbolici cavalli? (b) In che modo la bocca dei servitori di Geova è stata addestrata per il servizio? (c) Cosa corrisponde al fatto che “le loro code sono simili a serpenti”?
16 Questa cavalleria necessita di un equipaggiamento bellico. E Geova lo ha provveduto in maniera davvero meravigliosa! Giovanni lo descrive così: “Poiché l’autorità dei cavalli è nella loro bocca e nelle loro code; poiché le loro code sono simili a serpenti e hanno teste, e con queste danneggiano”. (Rivelazione 9:19) Per compiere questo servizio Geova ha ordinato i suoi ministri dedicati e battezzati. Mediante la Scuola di Ministero Teocratico e altre adunanze di congregazione e scuole, egli ha insegnato loro come predicare la parola, così che sono in grado di parlare autorevolmente con la “lingua degli ammaestrati”. Ha messo le sue parole nella loro bocca e li ha mandati ad annunciare i suoi giudizi “pubblicamente e di casa in casa”. (2 Timoteo 4:2; Isaia 50:4; 61:2; Geremia 1:9, 10; Atti 20:20) La classe di Giovanni e la grande folla hanno lasciato dietro di sé un pungente messaggio, corrispondente alle “code”, sotto forma di migliaia di milioni di Bibbie, libri, opuscoli e riviste distribuiti nel corso degli anni. Agli occhi dei loro oppositori, che vengono avvisati dell’imminente ‘danno’ da parte di Geova, questi eserciti di cavalleria sembrano davvero due miriadi di miriadi. — Confronta Gioele 2:4-6.
17. Partecipano i testimoni di Geova a questa carica di cavalleria nei paesi in cui non possono distribuire letteratura perché l’opera è proscritta? Spiegate.
17 Una divisione molto zelante di questa cavalleria è costituita dai fratelli che vivono nei paesi in cui l’opera dei testimoni di Geova è proscritta. Come pecore in mezzo ai lupi, essi devono essere “cauti come serpenti e innocenti come colombe”. Ubbidendo a Geova, non possono smettere di parlare delle cose che hanno visto e udito. (Matteo 10:16; Atti 4:19, 20; 5:28, 29, 32) Avendo essi poco materiale stampato da distribuire pubblicamente, o non avendone affatto, dobbiamo concludere che non partecipino a questa carica di cavalleria? Niente affatto! Possono usare la loro bocca e l’autorità concessa loro da Geova per proclamare la verità biblica. Fanno questo, in maniera informale e persuasiva, iniziando studi biblici e ‘conducendo molti alla giustizia’. (Daniele 12:3) Anche se non possono pungere con le loro code nel senso di lasciare dietro di sé pubblicazioni dal contenuto vigoroso, dalla loro bocca escono fuoco, fumo e zolfo simbolici, mentre con tatto e discrezione danno testimonianza circa l’incombente giorno della rivendicazione di Geova.
18. In quante lingue e in che quantità questa cavalleria ha distribuito il tormentoso messaggio in forma stampata?
18 In altri luoghi la letteratura del Regno continua a smascherare le dottrine e le pratiche babiloniche della cristianità, arrecandole in senso figurativo il danno che merita. Grazie all’impiego di moderni metodi di stampa, nei 68 anni anteriori al 2005 questa numerosa cavalleria è stata in grado di distribuire, in oltre 450 lingue, miliardi di Bibbie, libri, riviste e opuscoli, molto più di due miriadi di miriadi letterali. Come sono risultate pungenti queste code!
19, 20. (a) Sebbene il bersaglio di questi messaggi sia stato in particolare la cristianità, come hanno reagito alcuni in paesi molto lontani da essa? (b) Come descrive Giovanni la reazione delle persone in generale?
19 Era proposito di Geova che questo tormentoso messaggio ‘uccidesse un terzo degli uomini’. Perciò il suo bersaglio è stato in particolare la cristianità. Ma ha raggiunto anche paesi assai lontani dalla cristianità, inclusi molti dove l’ipocrisia delle religioni della cristianità è ben nota. Gli abitanti di questi paesi si sono avvicinati a Geova dopo aver visto le piaghe che hanno colpito questa corrotta organizzazione religiosa? Molti sì! Persone miti e amabili che vivono in zone sulle quali la cristianità non esercita la sua immediata influenza hanno risposto prontamente. Per quanto riguarda però le persone in generale, Giovanni ne descrive così la reazione: “Ma il resto degli uomini che non furono uccisi da queste piaghe non si pentirono delle opere delle loro mani, in modo da non adorare i demoni e gli idoli d’oro e d’argento e di rame e di pietra e di legno, che non possono vedere né udire né camminare; e non si pentirono dei loro assassinii né delle loro pratiche spiritiche né della loro fornicazione né dei loro furti”. (Rivelazione 9:20, 21) Trattandosi di persone impenitenti, non c’è da aspettarsi nessuna conversione del mondo. Tutti quelli che persistono nelle loro vie malvage dovranno affrontare l’avverso giudizio di Geova nel grande giorno della sua rivendicazione. Ma ‘chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato’. — Gioele 2:32; Salmo 145:20; Atti 2:20, 21.
20 Ciò che abbiamo appena trattato fa parte del secondo guaio. Come vedremo nei prossimi capitoli, prima che questo guaio termini devono succedere altre cose.
[Note in calce]
a A proposito del numero “due miriadi di miriadi”, nel Commentary on Revelation di Henry Barclay Swete si legge: “Questi grandi numeri non ci permettono di cercare un adempimento letterale, e la descrizione che segue conferma questa conclusione”.
b Vedi le precedenti pp. 119-26, e il libro Rivendicazione, vol. III, pubblicato nel 1932 dai testimoni di Geova, pp. 83-4 (ed. inglese).
c A differenza delle locuste, gli eserciti di cavalleria visti da Giovanni non avevano quelle che sembravano “corone simili all’oro”. (Rivelazione 9:7) Questo concorda col fatto che la grande folla, da cui oggi è costituita la maggior parte della cavalleria, non nutre la speranza di regnare nel celeste Regno di Dio.
[Immagine a pagina 149]
Il suono della sesta tromba introduce il secondo guaio
[Immagini alle pagine 150 e 151]
I quattro angeli guidano la più grande carica di cavalleria della storia
[Immagini a pagina 153]
L’innumerevole cavalleria ha distribuito miliardi di pubblicazioni bibliche
[Immagini a pagina 154]
Il resto degli uomini non si pentirono