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Il “segno della croce” di CostantinoLa Torre di Guardia 1952 | 1° dicembre
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piazza del mercato, e sopra il suo capo fu posta la croce di Cristo [quel simbolo fallico di origine pagana], mentre veniva cantato il Kirie Eleison [un’altra reliquia dei pagani secondo il cardinale Newman]”.
VISIONE DEL DIAVOLO
L’idea che il Signore Dio Onnipotente ordinasse a Costantino di fare una bandiera militare e di marciare alla conquista in un tal segno è del tutto inconsistente e contraria alla Parola di verità di Dio. Iddio non prende parte nei conflitti fra i dittatori di questo vecchio mondo, il cui dio è il Diavolo. (2 Cor. 4:4) “Il mio regno non è di questo mondo,” dichiarò Cristo. — Giov. 18:36.
L’individuo che si dice sia apparso al sognatore Costantino gli comandò forse di abbandonare la sua condotta pagana, di lasciare il suo micidiale corso, e di frenare la sua superba e licenziosa maniera di vivere? Disse a Costantino di deporre la spada onde non perisse per la spada? (Matt. 26:52) Indicò egli che il celeste regno di Dio è l’unica speranza del genere umano? Egli non fece questo!
L’eminente storico J. L. von Mosheim ci preavverte contro tali demonici impersonatori. “Guardiamoci,” egli dice, “che per sostenere troppo ardentemente i miracoli narratici dagli antichi nella loro epoca, non facciamo ingiustizia alla maestà di Dio, e alla più santa religione che ci insegna di sottometter noi stessi, non i nostri nemici”. — Commenti storici sullo stato del Cristianesimo di Mosheim, traduz. inglese di Murdock, 1853, vol. 2, p. 478.
Se Dio avesse mostrato a Costantino un segno nel cielo per rappresentare lo strumento su cui il Suo diletto Figlio era stato messo a morte, gli avrebbe mostrato un semplice palo di tortura e non una croce fallica usata dai pagani adoratori del sesso. Nella nostra edizione de La Torre di Guardia dei 1 aprile 1952, sono state date molte prove per dimostrare che Cristo venne inchiodato a un palo diritto senza nessuna traversa, mentre la croce nelle sue varie forme era indicata come l’emblema adorato da tutti gli antichi pagani quale osceno simbolo della vita.
Lo storico Edoardo Gibbon, discutendo sull’autenticità del racconto nella sua Storia della decadenza e della rovina dell’Impero Romano, capitolo 20, dice: “Se gli occhi degli spettatori sono stati talvolta ingannati con la frode, l’intendimento dei lettori è stato assai spesso offeso dalla finzione. Ogni avvenimento, o figura, o incidente, che sembra allontanarsi dall’ordinario corso della natura, è stato avventatamente attribuito all’immediata azione della Deità; e l’attonita fantasia della moltitudine ha talvolta dato forma e colore, linguaggio e movimento alle fugaci ma insolite meteore dell’aria”.
Valendosi di questa superstiziosa caratteristica di uomini ignoranti, il Diavolo induce quelli che lo adorano a comunicare con le forze demoniche invisibili. Nei tempi antichi i pagani consultavano sempre i loro dèi demonici prima d’ogni importante impresa. Per loro era una cosa comune vedere delle visioni e avere dei sogni come quelli di Costantino. Un caso moderno per illustrare è quello del demonizzato Hitler, che pure vide nei suoi pazzi sogni la visione di una croce, la swastika, che egli interpretò come il segno mediante il quale avrebbe conquistato il mondo.
Ma dire che tali visioni vengono dal Signore Dio Onnipotente è un’empia bestemmia del suo grande e santo nome. Questa asserzione fece Costantino, non subito, ma parecchi anni dopo, quando andò attorno per unire il degenerato Cristianesimo del suo tempo con tutte le usanze, le credenze e le superstizioni pagane, per formare ciò che da allora è stato conosciuto come la chiesa cattolica romana. Fu allora che egli intimò a Eusebio, vescovo del suo ordinamento statale ecclesiastico, che quest’apparizione che aveva veduta molti anni prima potesse denominarsi così facilmente “cristiana” come pagana, e così fu. Quindi, solamente l’etichetta su questa fiaba assomiglia al Cristianesimo.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1952 | 1° dicembre
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Domande dai lettori
◆ La Torre di Guardia del 15 settembre del 1951, a pagina 283, dichiara riguardo alla Cristianità: “Dopo ch’essa sarà caduta ad Harmaghedon, noi dobbiamo, come Ezechiele, predicare il Regno e la vendetta divina sopra tutte le organizzazioni fuori della Cristianità, finché la ‘battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente’ le distrugga e la sua sovranità universale resti rivendicata per sempre”. Significa questo che dopo che Harmaghedon è cominciato e la religione organizzata è caduta il lavoro di testimonianza continuerà e avrà luogo un’ulteriore raccolta di ‘altre pecore’, specialmente dal paganesimo? — F. B., New York.
Nessuno entrò nell’arca di Noè dopo che il diluvio fu cominciato. Nessuno fuggì da Sodoma e Gomorra di quelli che ritardarono la fuga sino a quando il fuoco e lo zolfo cominciarono a cadere. Gesù mostrò come sarebbe stata impossibile una felice fuga per quelli che ritarderanno fino al principio di Harmaghedon, con l’uso del simbolismo dell’inverno e del giorno di sabato. (Gen. 7:1-24; 19:12-29; Matt. 24:20-22) Quando Gesù ammonì sulla stoltezza di ritardare la fuga, egli menzionò un abbreviamento dei giorni di tribolazione perché della carne fosse salvata. Noi siamo ora in questo periodo provveduto specialmente per la salvezza delle “pecore” di Geova, quando la tribolazione scatenata contro l’organizzazione di Satana nel 1914 è frenata ma presto riprenderà fino al suo culmine e finirà ad Harmaghedon. Ora è il tempo di fuggire, come fu prefigurato dal temporaneo ritiro del babilonese assedio di Gerusalemme, e che permise di fuggire a coloro che diedero ascolto alla predicazione di Geremia. (Ger. 37:1-12; 39:1-9) Similmente, l’assedio romano di Gerusalemme cominciò nel 66 d.C., ma venne stranamente ritirato per un tempo e
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