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Dio ascende in alto al di sopra di tutti i nemiciLa Torre di Guardia 1968 | 15 maggio
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dobbiamo dare, a lui dobbiamo ascrivere la forza di ciò che noi stessi siamo in grado di adempiere a causa delle meravigliose vittorie che egli ci ha concesse. Fra noi egli ha il più alto luogo di “eminenza”, non essendo nessun altro dio o governante terrestre riconosciuto superiore a lui o sia pure alto come lui. La sua “eminenza” quale Sovrano universale è chiaramente al di sopra di noi, perché gli ubbidiamo come Governante e predichiamo il suo regno mediante il Figlio di Davide in tutto il mondo.
31. Com’è la sua forza “nelle nuvole”?
31 Veramente “la sua forza è nelle nuvole”, nei cieli, più in alto dello spazio extraterrestre, poiché egli è l’Onnipotente. Ad Armaghedon egli manifesterà la sua onnipotenza sugli uomini e sui demoni, vendicando la sua sovranità universale. Non lo dovremmo benedire quale Dio? Sì, sia ora che nei secoli dei secoli!b
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Quanto dev’essere integro un Governo?La Torre di Guardia 1968 | 15 maggio
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Quanto dev’essere integro un Governo?
1. Quale grande potenza mondiale è stata in grado di durare? Perché?
PUÒ sussistere un governo che ha solo alcuni difetti, se non nella sua costituzione, in alcuni dei suoi membri? Sappiamo che nessuna grande potenza della passata storia ha continuato a sussistere. Hanno avuto difetti che le han fatte cedere e cadere in rovina. La Gran Bretagna, che ora, insieme agli Stati Uniti, è la Settima Potenza Mondiale, non è ancora durata così a lungo come la Sesta Potenza Mondiale di Roma, e ha già gravi difficoltà. Possiamo trovare difetti in tutti i governi di costituzione umana della storia passata.
2. Mostrate perché un governo, per rimanere, dev’essere privo di difetti.
2 Considerate come un governo dovrebbe esser privo di difetti per rimanere. Esso governa milioni di sudditi, ciascuno con i suoi propri problemi e difficoltà. Il governo ha a che fare con tutti gli aspetti della loro vita, dalla casa e dalla famiglia all’impiego, al commercio e alle altre questioni economiche, all’organizzazione cittadina, al traffico, ai diritti individuali nonché alle organizzazioni, ai loro limiti, e così via. Ora, una minima direttiva sbagliata, una decisione sbagliata o un esempio sbagliato ha l’effetto d’interferire con la complessa struttura sociale cui è preposto. Un’ingiustizia o la minima violazione nell’osservanza di una legge può facilmente dar inizio a una reazione a catena che moltiplicherà la questione milioni di volte. Abbiamo provato i risultati devastatori e di grande portata di un po’ di corruzione o di cattivi esempi nel governo al nostro tempo. Quando la mancanza di rispetto per il governo è causata dai governanti, cresce finché quel governo non può più durare.
NESSUNA SPERANZA DA FONTI UMANE
3. Può un governo di costituzione umana essere fatto in modo da durare? Che cosa ci vuole?
3 Per questa ragione il governo per dominare la terra ed essere in grado di rimanere deve venire da una fonte perfetta, con perfetti governanti nei quali non possa sorgere nessun difetto. Questo elimina definitamente ogni governo di costituzione umana. Lascia una sola fonte, un potere sovrumano giusto.
4. (a) Come è venuta la corruzione? (b) Quali passi preliminari devono essere compiuti perché un governo migliore domini la terra?
4 Il Creatore della terra ha per certo fatto ogni cosa di cui l’uomo ha bisogno, disponendolo per il benessere e la felicità dell’uomo sulla terra. Ma l’uomo ha recato l’imperfezione e la corruzione. Nella nostra edizione del 15 gennaio 1968 considerammo come il libro biblico di Rivelazione indica che il principale disturbatore di tutto il genere umano, colui che è responsabile della deviazione dell’uomo, sarà tolto di mezzo, insieme a tutti quelli che desiderano operare la malvagità. Quindi che specie di governo esisterà? Come potrà essere senza difetti?
GEOVA RICHIEDE PERFEZIONE
5. Che specie di Dio è Geova, e che cosa mostra questo in quanto al suo governo?
5 Prima di tutto, il Creatore, l’Onnipotente Dio Geova, è un perfezionista. Questo non significa che egli sia un Dio esigente, che non abbia misericordia verso le mancanze degli uomini imperfetti. No, ma quando adempie il suo completo proposito verso la terra, ogni cosa dev’essere perfetta, e per necessità il governo che la domina dev’essere perfetto, poiché non può per sempre vedere e tollerare nel suo universo ciò che è male. — Abac. 1:13.
6. Che cosa ci mostra Rivelazione 22:1, 2, e quale relazione ha il terzo versetto?
6 Rivolgendoci ora al capitolo 22º di Rivelazione, troviamo nei primi due versetti la descrizione dei provvedimenti di Geova perché il genere umano abbia la vita sulla terra. Questi versetti sono stati considerati nella precedente edizione di questa rivista. Al terzo versetto Geova ci dice come saranno giuste le condizioni nel regno millenniale di Cristo, che ristabilirà il genere umano alla libertà dei figli di Dio: “E non vi sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella città, e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio”. — Riv. 22:3.
7. A quale città si fa qui riferimento, e che cosa significa l’affermazione che “non vi sarà più alcuna maledizione”?
7 Qui si fa riferimento al governo della “città santa”, la Nuova Gerusalemme. E il celeste governo di benedizione da Dio per i popoli di tutte le nazioni. ‘Nessuna maledizione’ significherebbe che tutti quelli della Nuova Gerusalemme avranno il completo favore di Dio, poiché saranno come terreno fertile che non abbia nessuna maledizione. (Ebr. 6:7, 8) La Nuova Gerusalemme avrà pertanto l’immutabile benedizione di Dio. Mentre questa benedetta Nuova Gerusalemme governerà la terra, tutto il genere umano riceverà il beneficio di questa benedetta condizione della Nuova Gerusalemme.
PRINCÌPI PERFETTI
8. Come possiamo essere sicuri che il governo della Nuova Gerusalemme sarà privo di imperfezioni?
8 Come possiamo esser sicuri che il governo della Nuova Gerusalemme sarà privo di imperfezioni, non solo nei suoi princìpi di governo, ma anche nei suoi membri? Ebbene, il celeste Rivelatore dice che il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella città. Il luogo del trono di Dio è un santuario, il che significa che è sacro, appartato per uno scopo o uso santo. Esso è puro e non vi può esistere alcuna macchia d’ingiustizia di alcun genere. I serafini intorno al celeste trono di Geova dicono: “Santo, santo, santo è Geova degli eserciti”. La triplice enfasi sulla parola “santo” denota la relativa purezza e giustizia di Geova. — Isa. 6:2, 3.
9. Che cosa è indicato dal fatto che c’è anche l’Agnello?
9 C’è anche l’Agnello e pure durante il soggiorno di Questi sulla terra mentre era circondato da uomini peccatori e imperfetti, poté veracemente dirsi che egli era simile a “un agnello senza difetto e immacolato”. (1 Piet. 1:19) Di lui è scritto che era “leale, semplice, incontaminato, separato dai peccatori” e che è stato innalzato “al di sopra dei cieli”. — Ebr. 7:26.
10. (a) Qual è la differenza fra il “trono di Geova” nell’antica Gerusalemme e il trono di Geova nella Nuova Gerusalemme? (b) Che differenza costituirà questo in quanto alla durata del governo?
10 La città santa, il governo celeste, sarà dunque così fruttuoso, così produttivo di opere buone e di buoni risultati nel servizio di Dio, che non verrà mai sotto la sua maledizione come un terreno che è stato benedetto con la pioggia dal cielo eppure produce spine e triboli. (Ebr. 6:7, 8) Il trono di Dio e il trono dell’Agnello potrebbero essere solo dove si trovano giustizia e diritto. (Sal. 89:14) Vi sarà Geova, letteralmente presente, e questo assicura l’eterna giustizia del governo di Dio. Nei tempi biblici Gerusalemme era chiamata la città del “trono di Geova” e la legge della nazione era la perfetta legge di Dio. Ma uomini imperfetti sedevano sul trono e la legge era amministrata imperfettamente. Anche quel governo durò centinaia d’anni. Comunque, quel trono terreno fu solo tipico e figurativo dell’attuale, assai più grande trono di Geova nei cieli. — 1 Cron. 29:23; Matt. 5:34, 35; Rom. 7:12.
GOVERNANTI INCORROTTI
11. Quale assicurazione di giustizia negli altri membri del governo di Dio è data dalla dichiarazione: “Il suo nome sarà sulle loro fronti”?
11 Chi sono gli “schiavi” dei quali si parla al terzo versetto che ‘renderanno sacro servizio a Dio’? Anche questi sono membri di tale governo. Ebbene, si potrebbe dire, con l’aumento dei membri del governo, non potrebbe affiorare qualche difetto? No, poiché la Bibbia dice che saranno schiavi di Dio, non schiavi del Diavolo, e che renderanno sacro servizio a Dio. Il celeste Rivelatore ci dice: “E vedranno la sua faccia, e il suo nome sarà sulle loro fronti”. (Riv. 22:4) (Ai giorni dell’apostolo Giovanni, gli schiavi terreni erano segnati, comunemente sulla fronte, così che tutti potevano chiaramente vedere a chi appartenevano). Le loro giuste azioni mostrano che servono Dio, non l’ingiustizia. E quando Dio ha posto il suo nome sulla fronte di un individuo, questo indica per certo la sua approvazione. Essi sono la speciale acquistata proprietà di Dio, i suoi devoti schiavi. — 1 Piet. 2:9.
12. Noi sappiamo che i 144.000, come schiavi terrestri di Dio, hanno avuto difetti. Ma che cosa ci assicura che questi, posti sul monte Sion, amministreranno pura giustizia e diritto?
12 Ma gli schiavi di Dio possono avere difetti, non vi pare? Sì, ma non questi schiavi. Dando speciale assicurazione della giustizia dei membri del governo, che ammontano a 144.000, che stanno con Gesù Cristo l’Agnello sul celeste monte Sion, abbiamo il fatto che “nella loro bocca non fu trovata falsità; sono senza macchia”. (Riv. 14:1-5) Inoltre, viene data qui la più forte raccomandazione a loro favore, in quanto “vedranno . . . la faccia [di Dio]”, poiché questo prova, in base alle stesse parole di Gesù, che devono essere di cuore puro. (Matt. 5:8) Perciò, come suoi schiavi adempiranno con purezza di cuore tutta la sua volontà mediante completa giustizia e diritto.
13. Perché la Nuova Gerusalemme non dipende da sole, luna o lampade per la luce, e che cosa significa questo per i suoi sudditi?
13 Siccome la Nuova Gerusalemme è un governo celeste, non dipenderà dal sole per la luce, né dalla luna o da alcuna luce di lampada, perché non ci sarà nessuna notte. Questo per il fatto che Geova Dio diffonderà luce su di loro, ed egli è tutto luce, senza tenebre alcune. Egli è sempre allo zenit della sua capacità e volontà di versare la sua amorevole benignità e le sue benedizioni. Non sarà consultata nessuna “scienza politica” in quanto al modo di dirigere questo governo. Il governo celeste sarà sempre pieno di verità e luce, continuamente desto e in grado di illuminare il genere umano. — Riv. 22:5; 1 Giov. 1:5-7; Giac. 1:17.
NESSUN SUCCESSORE
14. Avranno i membri del governo celeste dei successori, e avrà esso mai fine? Spiegate.
14 Non c’è nessun bisogno che tali autorità governative abbiano successori e non ve ne saranno, poiché ‘regneranno per i secoli dei secoli’. Mentre eserciteranno speciale dominio e attenzione verso questa terra nel regno millenniale di Cristo, la fine dei mille anni non porrà fine al loro regno, poiché, col Figlio di Dio Gesù Cristo, continueranno quale organizzazione capitale dell’universo di Dio per sempre. — Riv. 20:6.
15. Come Geova benignamente e pazientemente rassicura la nostra fede nel suo governo?
15 Incontrando l’imperfezione ogni giorno e ovunque ci volgiamo, qualcuno potrebbe dire che questo sia troppo buono per esser vero. Per questa ragione Geova Dio pazientemente ed empateticamente rafforza la nostra fede mediante ciò che fece scrivere quindi all’apostolo Giovanni, che contemplò questa meravigliosa visione: “Ed egli mi disse: ‘Queste parole sono fedeli e veraci; sì Geova l’Iddio delle ispirate espressioni dei profeti ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra breve’”. — Riv. 22:6.
NON UN’IDEA DI UOMINI
16. Confutate la dichiarazione: “La Bibbia non è degna di fiducia, perché è stata scritta da semplici uomini”.
16 La veridicità della Rivelazione non è menomata o indebolita solo perché fu usato un angelo per dare la visione e un semplice uomo, Giovanni, la scrisse. Geova Dio può usare angeli e uomini come suoi strumenti proprio come un uomo può usare penna e inchiostro. Proprio come Geova fece scrivere nella Bibbia le informazioni da fedeli profeti ebrei e cristiani, così ispirò anche questa Rivelazione a Giovanni. Nessuna delle cose scritte per ispirazione è mai stata confutata. Piuttosto, c’è abbondante evidenza dell’accuratezza biblica e dell’adempimento profetico che conferma la Bibbia come durevole Parola del vero e Onnipotente Dio.a — 1 Piet. 1:24, 25.
17. Perché fu data la Rivelazione?
17 Quelli che servono Dio come suoi schiavi sulla terra dovrebbero e devono interessarsi con tutto il cuore, perché per questi fu data la Rivelazione onde siano informati in anticipo. Non c’è nessuna scusa per chiunque d’essi di non sapere ciò che dovrebbero fare o ciò che dovrebbero aspettarsi nel futuro.
PROSSIMO UN GOVERNO INTEGRO
18. A quale venuta si riferisce Gesù quando dice, in Rivelazione 22:7: “Ecco, io vengo presto”?
18 Gli avvenimenti di Rivelazione devono verificarsi in un breve periodo di tempo dal 1914 in poi, e ora in questo cinquantaquattresimo anno di tale periodo di tempo gli avvenimenti che si devono verificare sono davvero vicinissimi. È rivelato in seguito l’importantissimo avvenimento da attendere: “Ed ecco, io vengo presto”. (Riv. 22:7) Questa venuta non è la venuta di Gesù nel potere del Regno, che ebbe luogo nel 1914 E.V. e che è descritta precedentemente in Rivelazione (capitolo 12º), ma è l’ultima venuta già menzionata, cioè la sua ‘venuta come un ladro’ in relazione con la guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente, alla quale è connessa Har-Maghedon. (Riv. 16:14-16) Questo sarà il giorno che Gesù disse verrà come un laccio “su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra”. Egli avvertì: “Siate svegli, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”. — Luca 21:35, 36.
19. Abbiamo ragione di temere la venuta di quel giorno? Spiegate.
19 Rivelazione ci dice che non c’è nessun bisogno di vivere col terrore di quel giorno: “Felice chi osserva le parole della profezia di questo rotolo”. (Riv. 22:7) Il rotolo ci dice esattamente che cosa fare e che cosa aspettarci, e la nostra felicità è assicurata leggendo e osservando ora le parole di questo rotolo. Questa sarà una guida sicura, e tutte le cose riusciranno felicemente per colui che la segue. — Si paragoni Rivelazione 1:3.
ESEMPIO DI INCORRUZIONE GOVERNATIVA
20. Quale effetto ebbe su Giovanni la vista di questa visione?
20 Giovanni, in esilio nell’isola di Patmos, fu grandemente rafforzato dal fatto che ebbe la visione e la poté scrivere, onde noi la leggiamo per capire le cose che stanno per accadere nel nostro giorno. Egli dice: “E io, Giovanni, ero quello che udivo e vedevo queste cose. E quando ebbi udito e visto, caddi per adorare davanti ai piedi dell’angelo che mi aveva mostrato queste cose. Ma egli mi dice: ‘Sta attento! Non farlo! Io sono compagno di schiavitù tuo e dei tuoi fratelli che son profeti e di quelli che osservano le parole di questo rotolo. Adora Dio’”. — Riv. 22:8, 9.
21. (a) Quale confortante assicurazione ci provvede la reazione dell’angelo al tentativo di adorazione di Giovanni? (b) Come fu specialmente appropriato che questo accadesse all’apostolo Giovanni?
21 Qui è un esempio dell’incorruzione di cui possiamo esser sicuri nel celeste governo di Dio. Anche il messaggero angelico, che fu mandato come schiavo di Dio per mezzo di Gesù a recare questa rivelazione, non permetteva che gli si rendesse alcun omaggio. Nonostante che avesse questo grande privilegio e la superiore potenza e gloria che l’angelo ha in relazione con l’uomo sulla terra, non accettava nessuna lode d’uomo o non avrebbe nemmeno lasciato che Giovanni adorasse Dio relativamente per mezzo di lui. Giovanni, uno degli apostoli del Signore Gesù Cristo, sarà uno dei 144.000 membri del governo di Dio. Questo fu un eccellente esempio postogli dinanzi dall’angelo, che ripeté un’espressione già usata in precedenza, in Rivelazione 19:10. Siamo felici di saper questo; siamo ancor più felici leggendo le parole di questo rotolo e mettendoci in armonia con esso senza ritardo.
22. Spiegate come il governo del Regno assicurerà la giustizia in ogni parte dell’universo.
22 La Bibbia indica come quelli che saranno con Cristo nei cieli quali membri dell’universale governo celeste di Dio regneranno come re e sacerdoti con lui. Essi saranno immortali, incorruttibili. (Riv. 20:6; 1 Cor. 15:53, 54) Non ci sarà quindi nessuna imperfezione, perché Dio li ha posti ivi a causa della loro provata lealtà e li ha resi a immagine del suo Figlio Gesù Cristo. (1 Cor. 15:49; Filip. 3:21) Per di più, anche gli angeli, che saranno schiavi di Dio e di Cristo, prestando servizio sotto questo governo, sono pure indubbiamente di morale integra e adempiranno gli ordini del governo in maniera completa e perfetta. Essi faranno in modo che i giusti principi terrestri i quali renderanno servizio sotto il Regno dei cieli adempiano sulla terra la pura giustizia. — Sal. 45:16; Isa. 32:1.
FELICE PROSPETTIVA
23. (a) Mostrate perché non ci sarà nessuna causa di mancar di rispetto verso l’amministrazione del Regno e di alcun fallimento che ne provochi la caduta. (b) Come il salmista raffigura la gioia di quelli che si saranno mantenuti leali verso questo governo?
23 Le direttive impartite dal governo saranno quindi giuste, i giudizi onesti e santi in ogni senso, nella maniera più compiuta spiritualmente, moralmente e fisicamente. (Sal. 19:7-9) Non ci sarà nessuna direttiva sbagliata; nessun difetto sarà mostrato da alcun suddito terrestre e moltiplicato fra loro. Non ci sarà nessuna ingiustizia, nessuna mancanza di far osservare le oneste, giuste leggi di Dio, nessuna causa di mancanza di rispetto verso il suo governo. L’eterno governo di Dio sarà così onesto e dovrà essere così integro per durare. La perfetta fiducia nel governo pervaderà il genere umano. Come sfavilleranno gli occhi del popolo sotto di esso! Come son felici ora quelli che hanno questa fede, e come sarà felice tutto il genere umano di cantare: “Felice è colui che ha l’Iddio di Giacobbe per suo aiuto, la cui speranza è in Geova suo Dio, Fattore del cielo e della terra, del mare e di tutto ciò che è in essi, Colui che osserva la verità a tempo indefinito. Geova regnerà a tempo indefinito, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. Lodate Iah!” — Sal. 146:5, 6, 10.
[Nota in calce]
a Si veda “Tutta La Scrittura è ispirata da Dio e utile” (solo in inglese), pubblicato nel 1963 dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, pagine 337-349.
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Sei invitato a tornareLa Torre di Guardia 1968 | 15 maggio
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Sei invitato a tornare
OGNI anno i testimoni di Geova e i loro amici si adunano in gruppi di congregazione intorno alla terra per celebrare il 14 Nisan la “cena del Signore”, secondo l’antico calendario giudaico. Quest’anno quella cena commemorativa si tenne la sera del 12 aprile. Forse fosti presente.
Annualmente, un gran numero di lettori de La Torre di Guardia assistono alla Commemorazione. Nel 1967, si adunarono per quella sacra occasione in tutto il mondo 2.195.612 persone. Il rapporto di quest’anno non è stato ancora completato, ma abbiamo ogni ragione di credere che il numero dei presenti è stato di nuovo considerevole. Tuttavia qualche cosa ci preoccupa: Lo scorso anno abbiamo osservato che circa un milione di quelli che assisterono alla Commemorazione non sono mai venuti ad alcun’altra adunanza di congregazione. Queste altre adunanze sono della stessa importanza nella vita del cristiano. La Bibbia è tanto esplicita nel consigliarci di assistere a queste adunanze quanto lo è nel comandarci di tenere quella “cena del Signore”. (Ebr. 10:23-25) Perché, dunque, tanti assistono a un’adunanza ma non alle altre?
Un sorprendente numero di persone credono forse che una singola presenza sia tutto ciò che si richiede da loro quali cristiani perché ottengano la salvezza. Pertanto questi perdono i punti principali messi in risalto al pasto serale del Signore, vale a dire il bisogno che i cristiani si radunino regolarmente.
Questo bisogno fu messo in risalto da ciò che accadde immediatamente dopo la prima celebrazione del pasto serale del Signore nell’anno 33 della nostra Èra Volgare. Pensa a ciò che gli apostoli avrebbero perduto se fossero andati via dalla camera superiore e da Gerusalemme quella notte col pensiero di non riunirsi di nuovo fino all’anno seguente. Essi avrebbero perduto la risurrezione di Gesù Cristo, l’adunanza con lui in Galilea, di vederlo ascendere in cielo, il versamento dello
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