-
Sull’orlo di ArmaghedonLa Torre di Guardia 1984 | 15 marzo
-
-
Sull’orlo di Armaghedon
DA CIRCA quattro millenni e mezzo due grandi organizzazioni sono in rotta di collisione. Lo scontro finale significherà la guerra più catastrofica della storia umana. La Bibbia la chiama la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Ma forse è più nota col suo sinistro nome: Armaghedon.a — Rivelazione 16:14, 16.
Questa guerra non è sempre stata conosciuta con tale nome. Vedrà coinvolti i due semi menzionati in Genesi 3:15, dove si legge: “Io [Dio] porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti ferirà la testa e tu gli ferirai il calcagno”.
A suo tempo Geova Dio rivelò che dietro il serpente, a cui in apparenza erano state rivolte le suddette parole, si nascondeva in realtà un’invisibile creatura spirituale che finì con l’essere chiamata “Diavolo e Satana”. (Rivelazione 12:9) Il suo “seme” — sia celeste che terreno — è una potente organizzazione che ha una salda presa sul mondo intero. (Giovanni 8:44; Efesini 6:12; Ebrei 2:14) La vera “donna” a cui Geova Dio si riferiva è la sua fedele organizzazione celeste paragonata a una moglie. (Galati 4:26) Anch’essa ha un “seme”, una progenie, contro cui è diretta l’ostilità dell’organizzazione di Satana il Diavolo.
Perché dev’esserci guerra
Ingannando i nostri primogenitori, facendo loro credere che potevano autogovernarsi, Satana turbò la pace del Paradiso in cui l’uomo viveva. (Genesi 3:1-6) Diede a intendere che Dio fosse un sovrano egoista e inetto, le cui leggi e i cui princìpi non erano che inutili e crudeli restrizioni. Il Sovrano dell’universo non avrebbe potuto tollerare per sempre questa calunnia che infangava il suo nome e la sua reputazione. Se lo avesse fatto, avrebbe dato l’impressione di essere impotente, e col tempo la rovina si sarebbe potuta estendere a tutto l’universo.
Di conseguenza, nel suo stesso interesse, Dio doveva agire, non permettendo che il suo nome venisse profanato per sempre o che la sua sovranità universale fosse calpestata. (Confronta Isaia 48:11, 12). La sconfitta dell’organizzazione di Satana ad Armaghedon eliminerà qualsiasi biasimo dall’incomparabile nome di Dio, Geova. (Salmo 83:18) E dato che la guerra contro Satana significherà anche la morte di un enorme numero di uomini, la guerra di Dio distruggerà l’organizzazione terrena di Satana, il suo sistema di cose. Ciò avverrà nella “grande tribolazione” predetta da Gesù in Matteo 24:21, 22, attraverso la quale sarà salvata della “carne”. I tentativi di autogoverno dell’uomo hanno già portato alla ‘rovina’ della terra mediante guerre, inquinamento e simili. Ma Armaghedon ‘ridurrà in rovina quelli che rovinano la terra’. (Rivelazione 11:18) Eliminando questi, Dio aprirà la strada al Paradiso.
Ma quando e come avrà luogo la guerra di Dio? Molti credono che scoppierà in Medio Oriente, in particolare per quello che vi avvenne il 14 maggio 1948. Quel giorno fu proclamato lo stato di Israele: fu l’apparente trionfo di un popolo che per secoli aveva subìto dispersione e persecuzione e rischiato persino il genocidio. E per quanto all’inizio la sua esistenza sembrasse molto precaria, questa piccola nazione tiene duro da oltre tre decenni nel turbolento Medio Oriente. Molti vedono nella nascita del moderno stato di Israele un intervento divino e un chiaro segno della vicinanza di Armaghedon.
Certo, non tutti i teologi sono dello stesso parere. “Penso sia una perdita di tempo”, dice un ecclesiastico presbiteriano, “cercare di mettere in relazione i singoli avvenimenti di oggi con le profezie [della Bibbia] e cercare di individuarvi personaggi specifici”. Nondimeno molti libri, film e programmi televisivi diretti da evangelici stanno alimentando l’idea ormai popolare secondo cui il Medio Oriente sarà il futuro campo di battaglia di Armaghedon.
Ma Armaghedon scoppierà davvero in Medio Oriente? Come sarà combattuta in effetti questa “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”? Cosa porterà ad essa? Come si può sopravvivere ad Armaghedon? Cosa ci sarà dopo quella grande guerra?
-
-
Armaghedon: Preludio di un paradiso!La Torre di Guardia 1984 | 15 marzo
-
-
Armaghedon: Preludio di un paradiso!
ISRAELE. Parlando della grande guerra di Dio, nei circoli religiosi si fa spesso questo nome. Non sorprende quindi che gli occhi di molti siano puntati sul Medio Oriente! Ma l’apostolo Paolo, ebreo di nascita, scrisse: “Non tutti quelli che sorgono da Israele sono realmente ‘Israele’. . . . Cioè i figli nella carne [i giudei naturali] non sono realmente i figli di Dio”. La nazione ebraica perse il privilegio di essere l’“Israele” di Dio allorché rigettò Gesù Cristo quale Messia. (Romani 9:6-8; Matteo 21:43) Lo stesso profeta ebreo Mosè aveva avvertito gli israeliti naturali delle spiacevoli conseguenze a cui sarebbero andati incontro se avessero seguito una condotta disubbidiente a Geova Dio. — Deuteronomio 28:58-68.
Chi è dunque l’“Israele” a cui si riferiva Paolo? Egli stesso spiega: “È Giudeo colui che lo è di dentro, e la sua circoncisione è quella del cuore mediante lo spirito”. (Romani 2:28, 29) Le profezie circa Armaghedon si applicano fondamentalmente non a una zona del Medio Oriente, ma a una situazione mondiale.
Come si arriverà ad Armaghedon
Guerre mondiali, terremoti, penurie di viveri, aumento dell’illegalità: Gesù indicò che queste condizioni avrebbero costituito un “segno” della sua invisibile “presenza” e del “termine del sistema di cose”. Come è stato più volte provato scritturalmente su questo periodico, viviamo negli ultimi giorni di questo sistema dal cruciale anno 1914. Un’ulteriore prova di ciò è l’adempimento odierno delle parole di Gesù: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:3-14) I membri del vero “Israele di Dio” hanno avviato quest’opera di predicazione in 205 paesi. “La fine” deve pertanto essere molto vicina.
Ma come verrà “la fine”? Le trame profetiche sparse in tutta la Bibbia permettono di tessere un quadro abbastanza completo.
Per esempio, come profetizzò Daniele, il comunista “re del nord” e il suo rivale non comunista “re del sud” sono attualmente impegnati in una lotta per il dominio mondiale. Cosa seguirà? Daniele predisse che il comunista “re del nord” avrebbe acquistato con la forza il controllo di preziose risorse materiali, rappresentate dall’“oro”, dall’“argento” e da “tutte le cose desiderabili”. — Daniele 11:40-43.a
Tuttavia i capi del mondo raggiungeranno in qualche modo un accordo. Grideranno: “Pace e sicurezza!” (I Tessalonicesi 5:1-3) L’euforia che ne seguirà, comunque, sarà di breve durata. I capi politici, stanchi delle ingerenze delle religioni del mondo, finiranno per distruggerle, rapidamente e in maniera definitiva. Ma è Geova Dio stesso a far sì che la falsa religione, componente particolarmente riprensibile dell’organizzazione di Satana, venga devastata. — Rivelazione 17:1-18.
Il vero “Israele”, però, sopravvivrà, ma non perché venga rapito in cielo scomparendo così dalla scena terrestre, come affermano alcuni predicatori di oggi. Il profeta Ezechiele indica ciò che accadrà, citando innanzi tutto le parole di Satana (qui chiamato Gog), che dice: “Andrò su quelli che non hanno disturbo [il popolo di Geova], che dimorano in sicurtà”. Mosso dal suo odio ossessivo per la “donna” di Dio, Satana attaccherà i veri cristiani. (Ezechiele 38:2, 11, 12) Lo scontro, profetizzato secoli fa, raggiungerà quindi il culmine.
Reagendo all’attacco di Gog, Geova interverrà in difesa del suo popolo. Farà in modo che questo sopravviva, a santificazione del santo nome di Dio. E ciò avverrà perché sarà stato Geova stesso a causare Armaghedon. — Ezechiele 38:18-23.
‘Nel luogo chiamato Har-Maghedon’
Nel libro biblico di Rivelazione fu predetto che “impure espressioni ispirate” sarebbero andate “dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Incitati dalla propaganda di origine satanica, i “re” sarebbero stati radunati “nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon [“monte di Meghiddo”]”. — Rivelazione 16:13-16.
In effetti non esiste nessun monte con questo nome. È vero che nei tempi biblici molte battaglie si combatterono vicino a una città chiamata Meghiddo. Ma lì non c’era e non c’è nessun monte, soltanto una collina artificiale. Inoltre non sarebbe possibile che, come pensano alcuni, tutti gli eserciti del mondo trovassero posto nella pianura di Esdrelon, sotto Meghiddo. Sebbene la parola “Har-Maghedon” derivi a quanto pare da Meghiddo, il suo vero significato sta nel senso del termine, cioè “monte dell’assemblea delle truppe”. Tutto questo mostra che Armaghedon non è un luogo, ma, piuttosto, una situazione: il radunamento o schieramento del mondo contro Geova Dio e il suo popolo.
A quel punto Geova stesso interverrà nella battaglia: ‘Mentre saranno ancora viventi’, o funzionanti, le organizzazioni politiche verranno distrutte. (Rivelazione 19:20) Lo sgretolamento delle autorità governative provocherà il panico! Gli abitanti della terra proveranno allora un terrore indescrivibile, mentre Geova scatenerà il suo arsenale di armi soprannaturali. (Ezechiele 38:18-23; Zaccaria 14:12, 13) “E gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un’estremità della terra fino all’altra estremità della terra”. — Geremia 25:33.
Gesù Cristo, il “seme” principale della “donna” di Dio, cioè della sua organizzazione celeste, condurrà i giusti eserciti angelici alla vittoria. Satana sarà sconfitto e gettato in un “abisso” di restrizione per mille anni. (Rivelazione 20:1-3) Il popolo di Geova godrà invece della protezione divina e scamperà alla grande guerra di Dio. — Matteo 24:21, 22, 37-39.
Dopo: un pacifico paradiso!
Subito dopo Armaghedon, lo scenario sarà senza dubbio quello di un pianeta sconvolto. Il compito di riportare la terra in condizioni paradisiache sembrerà immane. Ma ciò verrà compiuto sotto la guida del celeste governo di Dio. A suo tempo l’intera terra uguaglierà in bellezza l’originale dimora dell’uomo, il giardino di Eden, e gli uomini giusti “proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”, che regnerà in tutto il globo. — Salmo 37:11.
Infine la terra diverrà un paradiso in cui l’umanità godrà molte benedizioni spirituali e materiali. Infatti, ‘la tenda di Dio sarà col genere umano’! E man mano che gli uomini seguiranno la guida del governo celeste, Dio “asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. (Rivelazione 21:1-4) Malattie, dolore e persino la morte saranno sostituiti da uno splendido stato di perfezione.
-