CAPITOLO 2
La nascita del Regno in cielo
1, 2. Qual è stato il più grande evento della storia, e perché non ci sorprende che nessun uomo l’abbia visto con i suoi occhi?
VI SIETE mai chiesti cosa si prova ad assistere a una svolta epocale? E se vi è capitato di vivere un momento del genere, potete dire di essere stati davvero presenti agli eventi cruciali che hanno portato al cambiamento? Forse no. Gli avvenimenti che hanno segnato la fine di antichi regimi e riempito le pagine dei libri di storia spesso non hanno avuto luogo sotto gli occhi di tutti. In un certo senso, la storia molte volte si decide a porte chiuse: in una sala del trono, una camera di consiglio o un ufficio governativo. Tali cambiamenti hanno però un grosso impatto su un gran numero di persone.
2 Che dire del più grande evento della storia? Tale evento influisce sulla vita di milioni di persone, eppure nessun uomo l’ha visto con i suoi occhi. Ci riferiamo ovviamente alla nascita in cielo del Regno di Dio, il governo messianico promesso tanto tempo fa che presto porterà l’intero sistema mondiale alla sua fine. (Leggi Daniele 2:34, 35, 44, 45.) Dal momento che nessuno sulla terra ha assistito a quella storica nascita, dovremmo concludere che Geova ha voluto nasconderla agli uomini? O ha piuttosto preparato in anticipo i suoi leali servitori per quell’evento? Vediamo.
“Il mio messaggero [...] deve preparare la via davanti a me”
3-5. (a) Chi era “il messaggero del patto” menzionato in Malachia 3:1? (b) Cosa sarebbe successo prima che “il messaggero del patto” venisse al tempio?
3 Geova si era proposto di preparare i suoi servitori per la nascita del Regno messianico fin dall’antichità. Notate ad esempio la profezia di Malachia 3:1: “Ecco, io mando il mio messaggero, ed egli deve preparare la via davanti a me. E all’improvviso verrà al Suo tempio il vero Signore, che voi cercate, e il messaggero del patto di cui vi dilettate”.
4 Nell’adempimento moderno, quand’è che Geova, “il vero Signore”, è venuto a ispezionare la condizione di coloro che servivano nel cortile terreno del suo tempio spirituale? La profezia spiega che Geova sarebbe venuto con “il messaggero del patto”. Di chi si trattava? Del Re messianico, Gesù Cristo (Luca 1:68-73). In veste di Re appena insediato, avrebbe ispezionato e raffinato il popolo di Dio sulla terra (1 Piet. 4:17).
5 Ma allora chi era l’altro “messaggero”, il primo menzionato in Malachia 3:1? Questa figura profetica sarebbe comparsa sulla scena molto prima della presenza del Re messianico. Nei decenni che precedettero il 1914, ci fu qualcuno che ‘preparò la via’ davanti al Re messianico?
6. Chi agì quale “messaggero” predetto preparando i servitori di Dio per gli eventi che li attendevano?
6 Questo libro ci aiuterà a trovare la risposta a domande come questa nell’emozionante storia degli odierni servitori di Geova. Tale storia indica che nell’ultima parte del XIX secolo un piccolo gruppo di persone fedeli iniziò a distinguersi come unico nucleo di veri cristiani tra tanti che si professavano tali. Divennero noti come Studenti Biblici. Coloro che coordinavano quel gruppo, ovvero Charles T. Russell e i suoi stretti collaboratori, agirono quale “messaggero” predetto, impartendo guida spirituale ai servitori di Dio e preparandoli per gli eventi che li attendevano. Vediamo quattro modi in cui il “messaggero” fece questo.
Adorano Dio secondo verità
7, 8. (a) Nel XIX secolo chi iniziò a smascherare la falsità della dottrina dell’immortalità dell’anima? (b) Quali altri falsi insegnamenti furono smascherati da Russell e dai suoi collaboratori?
7 Quegli Studenti Biblici esaminavano le Scritture, pregavano e, dopo essere giunti a una conclusione unanime, mettevano insieme chiare verità dottrinali e le pubblicavano. Da secoli la cristianità era avvolta nelle tenebre spirituali; molti dei suoi insegnamenti erano impregnati di paganesimo. Un esempio su tutti è la dottrina dell’immortalità dell’anima. Nel XIX secolo alcuni sinceri studiosi della Bibbia esaminarono a fondo quella dottrina e videro che non trovava riscontro nella Parola di Dio. Con coraggio, Henry Grew, George Stetson e George Storrs scrissero e tennero conferenze per smascherare quella menzogna satanica.a La loro opera ebbe un profondo effetto su Russell e i suoi collaboratori.
8 Il piccolo gruppo di Studenti Biblici scoprì che altre dottrine legate a quella dell’immortalità dell’anima erano altrettanto nebulose e false. Tra queste c’erano ad esempio l’insegnamento secondo cui tutti i buoni vanno in cielo o l’idea che Dio tormenti per l’eternità le anime immortali dei malvagi nel fuoco dell’inferno. Russell e i suoi collaboratori smascherarono intrepidamente quelle menzogne tramite numerosi articoli, libri, opuscoli, volantini e sermoni pubblicati sui giornali.
9. In che modo La Torre di Guardia di Sion smascherò la dottrina della Trinità?
9 Sulla stessa scia, gli Studenti Biblici denunciarono la falsità della tanto acclamata dottrina della Trinità. Nel 1887 La Torre di Guardia di Sion osservò: “Le Scritture sono molto chiare circa la distinta individualità di Geova e del nostro Signore Gesù e la precisa relazione che esiste tra loro”. L’articolo faceva poi notare: “Sembra assurdo che l’idea di un Dio uno e trino, tre dèi in uno e al tempo stesso un Dio in tre, abbia ottenuto tanta rilevanza, nonché il consenso generale. Questo non fa che dimostrare quanto profondamente abbia dormito la Chiesa mentre il nemico la incatenava nell’errore”.
10. In che modo La Torre di Guardia indicava il 1914 come un anno cruciale?
10 Come suggerito dal suo titolo completo, la rivista La Torre di Guardia di Sion e l’Araldo della presenza di Cristo attribuiva molta importanza alle profezie riguardanti la presenza di Cristo. I fedeli scrittori unti che collaboravano alla rivista capirono che la profezia di Daniele circa i “sette tempi” aveva relazione con il tempo in cui si sarebbero adempiuti i propositi di Dio riguardo al Regno messianico. Già nel decennio 1870-80 indicarono il 1914 come l’anno in cui quei sette tempi sarebbero finiti (Dan. 4:25; Luca 21:24). Pur non afferrando pienamente il significato di quell’anno cruciale, i nostri fratelli dell’epoca proclamarono ciò che sapevano in lungo e in largo, con effetti riscontrabili anche ai nostri giorni.
11, 12. (a) A chi Russell attribuì il merito di ciò che insegnava? (b) Che importanza ebbe l’opera svolta da Russell e dai suoi collaboratori nei decenni precedenti il 1914?
11 Né Russell né i suoi leali collaboratori si attribuivano il merito di aver scoperto e compreso quelle importanti verità spirituali. Russell era profondamente riconoscente a coloro che erano venuti prima di lui, ma attribuì il merito soprattutto a Geova, Colui che insegna ai Suoi servitori quello che hanno bisogno di sapere proprio nel momento in cui hanno bisogno di saperlo. Geova benedisse l’impegno di Russell e dei suoi collaboratori nel separare la verità dalla falsità. Col passare del tempo, quegli uomini fedeli si distinsero sempre di più dalla cristianità.
12 L’opera che compirono in difesa della verità dottrinale nei decenni che precedettero il 1914 è straordinaria. Guardando al passato, La Torre di Guardia e l’Araldo della presenza di Cristo del 1º novembre 1917 diceva: “Oggi milioni di persone si sono liberate dal fardello della paura, caricato sulle loro spalle dall’insegnamento dell’inferno di fuoco e da altre false dottrine [...]. La marea della verità, che ha cominciato ad alzarsi più di 40 anni fa, sta ancora salendo e continuerà a farlo finché non coprirà l’intera terra; e i suoi oppositori possono pure provare a impedirle di diffondersi, ma sarebbe come cercare di respingere le onde dell’oceano con una semplice scopa”.
13, 14. (a) In che modo il “messaggero” contribuì a preparare la via al Re messianico? (b) Cosa possiamo imparare dai nostri fratelli di oltre un secolo fa?
13 Riflettete: i servitori di Dio sarebbero stati pronti per l’inizio della presenza di Cristo se non fossero riusciti a distinguere Gesù da suo Padre, Geova? Senz’altro no. Non lo sarebbero stati nemmeno se avessero considerato l’immortalità una prerogativa di ogni essere umano e non un dono prezioso concesso solo a un numero relativamente piccolo di seguaci di Cristo; e nemmeno se avessero creduto in un inferno in cui le anime sono tormentate per l’eternità. Non c’è dubbio che il “messaggero” abbia preparato la via al Re messianico.
14 Che dire di noi oggi? Cosa possiamo imparare dai nostri fratelli di oltre un secolo fa? Dovremmo essere anche noi avidi lettori e studiosi della Parola di Dio (Giov. 17:3). Mentre spiritualmente parlando questo mondo deperisce, il nostro appetito per il cibo spirituale dovrebbe diventare sempre più forte. (Leggi 1 Timoteo 4:15.)
“Uscite da essa, o popolo mio”
15. Cosa cominciarono a capire gli Studenti Biblici? (Vedi anche la nota in calce.)
15 Gli Studenti Biblici insegnarono che era necessario tagliare i ponti con le chiese del mondo. Nel 1879 La Torre di Guardia menzionò la “chiesa di Babilonia”. Si riferiva al papato? Alla Chiesa Cattolica? Da secoli le denominazioni protestanti identificavano queste istituzioni con la figura profetica di Babilonia menzionata nelle Scritture. Gli Studenti Biblici, però, cominciarono a capire che tutte le chiese della cristianità erano incluse nella moderna “Babilonia”. Perché? Perché tutte insegnavano menzogne dottrinali come quelle summenzionate.b Nel corso del tempo le nostre pubblicazioni diventarono sempre più dirette nel dire alle persone dal cuore sincero appartenenti alle chiese di Babilonia cosa erano tenute a fare.
16, 17. (a) In che modo il terzo volume dell’Aurora del Millennio e La Torre di Guardia esortarono a tagliare i ponti con la falsa religione? (b) Quale fattore tolse vigore a quegli avvertimenti iniziali? (Vedi la nota in calce.)
16 Per esempio nel 1891, spiegando che Dio aveva rigettato la moderna Babilonia, il terzo volume dell’Aurora del Millennio diceva: “L’intero sistema, un sistema di sistemi, è stato rigettato”. E aggiungeva: “Tutti i servitori di Dio che non condividono le sue false dottrine e pratiche sono ora chiamati a separarsi da essa”.
17 Nel gennaio del 1900 La Torre di Guardia si rivolse a coloro che avevano ancora il proprio nome nei registri parrocchiali della cristianità e si giustificavano dicendo: “Condivido in pieno la verità e raramente assisto ad altre funzioni”. La rivista chiedeva: “Ma è giusto stare con un piede fuori e un piede dentro Babilonia? È questa l’ubbidienza richiesta [...], quella che Dio gradisce e accetta? Sicuramente no. [Chi appartiene alla chiesa] ha stretto pubblicamente un patto con la denominazione a cui si è unito e dovrebbe rispettarne le condizioni finché altrettanto pubblicamente abiuri o cancelli la sua adesione”. Nel corso degli anni quel messaggio divenne sempre più forte.c I servitori di Geova devono troncare ogni legame con la falsa religione.
18. Perché era necessario uscire da Babilonia la Grande?
18 Se l’esortazione a uscire da Babilonia la Grande non fosse stata data regolarmente, Cristo, una volta intronizzato, avrebbe trovato sulla terra un gruppo di servitori unti e preparati? Sicuramente no, perché solo i cristiani che sono liberi dal dominio di Babilonia possono adorare Geova “con spirito e verità” (Giov. 4:24). Che dire di noi oggi? Siamo altrettanto decisi a mantenerci separati dalla falsa religione? Continuiamo dunque a ubbidire al comando: “Uscite da essa, o popolo mio”. (Leggi Rivelazione 18:4.)
Si radunano per adorare Dio
19, 20. In che modo La Torre di Guardia incoraggiò il popolo di Dio a radunarsi per il culto?
19 Gli Studenti Biblici insegnarono che bisognava radunarsi per adorare Dio ovunque le circostanze lo permettessero. Per i veri cristiani non è sufficiente separarsi dalla falsa religione; è anche essenziale prendere parte alla pura adorazione. Fin dai suoi primi numeri La Torre di Guardia ha incoraggiato i lettori a radunarsi per il culto. Per esempio, nel luglio del 1880 il fratello Russell riferì di un giro di conferenze che aveva tenuto e dell’incoraggiamento che era derivato da quelle numerose adunanze. Dopodiché esortò i lettori a mandare cartoline sulle quali indicare i loro progressi. Alcune di queste venivano poi pubblicate nelle pagine della rivista. A che scopo? “Fateci sapere [...] come il Signore vi benedice [e] se tenete le adunanze con coloro che hanno la stessa preziosa fede”.
20 Nel 1882 fu pubblicato nella Torre di Guardia un articolo intitolato “Raduniamoci”. L’articolo esortava i cristiani a tenere le adunanze “per l’edificazione, l’incoraggiamento e il rafforzamento reciproci”. Inoltre affermava: “Non è necessario che fra voi ci sia qualcuno istruito o particolarmente capace. Ciascuno porti la sua Bibbia, un foglio e una matita, e avvaletevi di qualsiasi ausilio possibile, ad esempio una concordanza [...]. Scegliete un soggetto, chiedete la guida dello spirito per comprenderlo, poi leggete, meditate, confrontate versetto con versetto e sarete sicuramente guidati verso la verità”.
21. Quale esempio diede la congregazione di Allegheny in quanto ad adunanze e opera pastorale?
21 Gli Studenti Biblici avevano la loro sede ad Allegheny, in Pennsylvania (USA). Diedero un eccellente esempio, radunandosi regolarmente per ubbidire al comando ispirato di Ebrei 10:24, 25. (Leggi.) Molto tempo dopo, un fratello anziano di nome Charles Capen, ripensando a quando da ragazzo frequentava quelle adunanze, scrisse: “Ricordo ancora una delle scritture dell’anno riportata sulla parete della Sala delle Assemblee della Società: ‘Uno solo è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli’. Quel versetto mi è sempre rimasto impresso. Nel popolo di Geova non esiste distinzione fra clero e laicato” (Matt. 23:8). Il fratello Capen ricordava anche le edificanti adunanze, il caloroso incoraggiamento nonché i diligenti sforzi del fratello Russell nel pascere ciascun membro della congregazione individualmente.
22. Come i fedeli servitori di Dio accolsero l’invito a frequentare le adunanze, e quale lezione possiamo trarre noi?
22 I fedeli servitori di Dio seguirono quell’esempio e le istruzioni che ricevettero. Vennero formate nuove congregazioni in altri stati, come Ohio e Michigan, nonché nel resto del Nordamerica e in altri paesi. Pensate che le persone fedeli sarebbero state pronte per la presenza di Cristo se non fossero state abituate a ubbidire all’ispirato comando di radunarsi per adorare Dio? Ovviamente no. Che dire di noi oggi? Dobbiamo essere altrettanto determinati a frequentare le adunanze cristiane, avvalendoci di ogni opportunità per adorare Dio insieme ed edificarci gli uni gli altri.
Predicano con zelo
23. In che modo La Torre di Guardia rese chiaro che tutti gli unti dovevano essere predicatori della verità?
23 Gli Studenti Biblici insegnarono che tutti gli unti dovevano essere predicatori della verità. Nel 1885 La Torre di Guardia commentò: “Non dovremmo dimenticare che ogni membro del corpo degli unti è unto per predicare (Isa. 61:1), chiamato a essere ministro”. Un articolo del 1888 conteneva questa esortazione: “Il nostro mandato è chiaro [...] Se lo ignorassimo o se accampassimo scuse, ci dimostreremmo servitori pigri, indegni dell’elevato ruolo a cui siamo chiamati”.
24, 25. (a) Cos’altro fecero Russell e i suoi collaboratori oltre a incoraggiare altri a predicare? (b) Come descrisse un colportore l’opera che si svolgeva ai suoi giorni?
24 Il fratello Russell e i suoi stretti collaboratori non si limitarono a promuovere la predicazione. Cominciarono anche a pubblicare i Trattati degli Studenti Biblici, che in seguito presero il nome di Trimestrale di vecchia teologia. I lettori della Torre di Guardia li ricevevano per distribuirli gratuitamente.
Faremmo bene a chiederci: “L’opera di predicazione ha un posto centrale nella mia vita?”
25 Chi era impegnato nel ministero a tempo pieno era chiamato colportore. Charles Capen, menzionato prima, era fra loro. In seguito raccontò: “Usavo cartine dell’istituto geologico del governo degli Stati Uniti per orientarmi nel territorio, in Pennsylvania. Quelle cartine mostravano tutte le strade, il che mi permetteva di raggiungere qualsiasi zona di ogni contea a piedi. A volte, dopo aver girato tre giorni per le campagne prendendo gli ordini dei libri della serie Studi sulle Scritture, noleggiavo un carretto e un cavallo per consegnarli. Spesso passavo la notte a casa degli agricoltori. In quei giorni non usavamo certo l’automobile”.
26. (a) Perché i servitori di Dio dovevano impegnarsi nell’opera di predicazione per essere pronti per il governo di Cristo? (b) Cosa faremmo bene a chiederci?
26 Quegli sforzi fatti per predicare richiedevano sicuramente zelo e coraggio. I veri cristiani sarebbero stati pronti per il governo di Cristo se non avessero compreso l’importanza dell’opera di predicazione? Sicuramente no. Dopotutto quell’opera sarebbe diventata un segno distintivo della presenza di Cristo (Matt. 24:14). I servitori di Dio dovevano essere preparati per fare di quell’opera salvifica il perno centrale della loro vita. Pertanto oggi faremmo bene a chiederci: “L’opera di predicazione ha un posto centrale nella mia vita? Sono disposto a fare sacrifici per partecipare appieno a questa attività?”
La nascita del Regno di Dio
27, 28. Cosa vide in visione l’apostolo Giovanni, e come reagirono Satana e i suoi demoni alla nascita del Regno?
27 Infine il tanto atteso 1914 arrivò. Come abbiamo detto all’inizio di questo capitolo, nessun essere umano assisté ai gloriosi avvenimenti che si verificarono in cielo. L’apostolo Giovanni, comunque, ricevette una visione che descriveva la cosa in termini simbolici. Immaginate la scena. Giovanni vede “un gran segno” in cielo. La “donna” di Dio, ovvero la Sua celeste organizzazione di creature spirituali, è incinta e dà alla luce un figlio maschio. Ci viene detto che quel simbolico figlio “deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro”. Subito dopo la sua nascita, però, viene “rapito presso Dio e il suo trono”. Un’alta voce in cielo dice: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo” (Riv. 12:1, 5, 10).
28 Senza dubbio ciò che Giovanni vide in visione fu la nascita del Regno messianico. Nonostante fosse un evento straordinario, non tutti ne gioirono. Satana e i suoi demoni combatterono contro gli angeli fedeli, che erano sotto il comando di Michele, o Cristo. Il risultato? Si legge: “Il gran dragone fu scagliato, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra abitata; fu scagliato sulla terra, e i suoi angeli furono scagliati con lui” (Riv. 12:7, 9).
29, 30. In seguito alla nascita del Regno messianico, come cambiò la situazione (a) sulla terra? (b) nei cieli?
29 Già molto tempo prima del 1914 gli Studenti Biblici avevano avvertito che in quell’anno sarebbe cominciato un periodo difficile. Ma non avrebbero mai immaginato quanto si sarebbe dimostrata accurata quella predizione. Come rivelava la visione di Giovanni, Satana avrebbe quindi cominciato ad avere un’influenza molto maggiore sull’umanità: “Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo” (Riv. 12:12). Nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale e il segno della presenza di Cristo quale Re al potere cominciò ad adempiersi su scala mondiale. Erano cominciati gli “ultimi giorni” di questo sistema di cose (2 Tim. 3:1).
30 Tuttavia in cielo c’era gioia. Satana e i demoni erano stati cacciati per sempre. Giovanni riporta queste parole: “Per questo motivo rallegratevi, o cieli e voi che risiedete in essi!” (Riv. 12:12). Con i cieli purificati e Gesù intronizzato, il Regno messianico era pronto ad agire a favore del popolo di Dio sulla terra. Cosa avrebbe fatto? Come abbiamo visto all’inizio di questo capitolo, Cristo in qualità di “messaggero del patto” avrebbe agito innanzitutto come raffinatore dei servitori di Dio sulla terra. Cosa avrebbe comportato tutto questo?
Un tempo di prove
31. Cosa predisse Malachia sul periodo di raffinamento, e come cominciò ad adempiersi quella profezia? (Vedi anche la nota in calce.)
31 Malachia predisse che il processo di raffinamento non sarebbe stato facile. Scrisse: “Chi sopporterà il giorno della sua venuta, e chi starà in piedi quando apparirà? Poiché egli sarà come il fuoco di un raffinatore e come la liscivia dei lavandai” (Mal. 3:2). Quanto furono vere quelle parole! A cominciare dal 1914 il popolo di Dio sulla terra affrontò una serie di grosse prove e difficoltà. Durante la prima guerra mondiale molti Studenti Biblici subirono una violenta persecuzione e furono imprigionati.d
32. Quali problemi sorsero all’interno dell’organizzazione a partire dal 1916?
32 Anche all’interno dell’organizzazione sorsero problemi. Nel 1916 il fratello Russell morì a soli 64 anni, lasciando sconvolti molti servitori di Dio. La sua morte rivelò che alcuni avevano dato troppa importanza a un solo uomo, benché esemplare. Nonostante il fratello Russell non volesse tale riverenza, si era creata intorno alla sua figura una sorta di venerazione. Molti pensarono che la progressiva rivelazione della verità fosse terminata con la sua morte, e qualcuno si oppose accanitamente a qualsiasi sforzo volto ad andare avanti. Questo atteggiamento diede il via a un’ondata di apostasia che divise l’organizzazione.
33. In che modo le aspettative non realizzate misero alla prova il popolo di Dio?
33 Le aspettative non realizzate rappresentarono un’altra prova. Benché La Torre di Guardia avesse giustamente indicato il 1914 come l’anno in cui sarebbero finiti i tempi dei Gentili, i fratelli non avevano ancora capito cosa sarebbe successo quell’anno (Luca 21:24). Pensavano che nel 1914 Cristo avrebbe preso con sé in cielo l’unta classe della sposa, affinché governasse con lui. Queste speranze non si realizzarono. Verso la fine del 1917 La Torre di Guardia annunciò che un periodo di mietitura della durata di 40 anni sarebbe finito nella primavera del 1918. Ma l’opera di predicazione non cessò; continuò a progredire anche dopo quella data. La rivista indicò che la mietitura era finita, ma rimaneva un periodo di spigolatura. Molti, però, smisero di servire Geova per la delusione.
34. Quale prova scoraggiante si presentò nel 1918, e perché la cristianità pensò che i servitori di Dio fossero “morti”?
34 Nel 1918 si presentò una prova scoraggiante. Joseph F. Rutherford, che succedette a Charles T. Russell nel guidare il popolo di Dio, fu arrestato insieme ad altri sette fratelli con funzioni direttive. Furono tutti condannati ingiustamente a lunghe pene detentive nel penitenziario federale di Atlanta, in Georgia (USA). Per un certo tempo l’opera del popolo di Dio sembrò essersi fermata. Molti del clero della cristianità gioirono. Erano convinti che, con i loro “capi” in prigione, la sede centrale di Brooklyn chiusa e l’opera di predicazione duramente osteggiata in America e in Europa, quei fastidiosi Studenti Biblici fossero “morti” e non rappresentassero più una minaccia (Riv. 11:3, 7-10). Quanto si sbagliavano!
Un tempo di ripresa
35. Perché Gesù permise che i suoi seguaci incontrassero delle difficoltà, e cosa fece per aiutarli?
35 Anche se i nemici della verità non potevano saperlo, Gesù permise che i suoi seguaci incontrassero quelle difficoltà solo perché Geova ‘sedeva come un raffinatore e purificatore d’argento’ (Mal. 3:3). Geova e suo Figlio erano sicuri che da quelle prove infuocate i servitori fedeli sarebbero usciti raffinati, purificati e più idonei che mai per servire il Re. Dagli inizi del 1919 divenne chiaro che lo spirito di Dio aveva compiuto quello che gli avversari ritenevano impossibile: i cristiani fedeli erano stati ravvivati (Riv. 11:11). A quel tempo Cristo adempì un aspetto chiave del segno degli ultimi giorni. Nominò “lo schiavo fedele e discreto”, un piccolo gruppo di uomini unti che avrebbe guidato il suo popolo dispensando cibo spirituale a suo tempo (Matt. 24:45-47).
36. Cosa dimostra che i servitori di Dio si stavano riprendendo spiritualmente?
36 Il fratello Rutherford e i suoi collaboratori furono rilasciati il 26 marzo 1919. Subito dopo fu organizzata un’assemblea da tenere a settembre. Si fecero i piani per pubblicare una seconda rivista da abbinare alla Torre di Guardia, L’Età d’Oro, concepita per essere usata nel ministero di campo.e Nello stesso anno uscì il primo numero del Bollettino, l’attuale Guida alle attività per l’adunanza Vita cristiana e ministero, che fin dall’inizio ha incoraggiato la predicazione. È evidente che dal 1919 in poi fu dato sempre più risalto al ministero di casa in casa.
37. Negli anni che seguirono il 1919 in che modo alcuni si dimostrarono sleali?
37 La predicazione continuò a raffinare i servitori di Cristo, perché chi era orgoglioso e arrogante non aveva il coraggio di compiere quell’umile opera. Coloro che non volevano adeguarsi smisero di associarsi con i fedeli. Negli anni che seguirono il 1919, alcuni di loro, risentiti, ricorsero a menzogne e dichiarazioni diffamatorie, arrivando a schierarsi con i persecutori dei fedeli servitori di Geova.
38. Cosa indicano i successi e le vittorie dei seguaci di Cristo sulla terra?
38 Nonostante quegli attacchi, però, i seguaci di Cristo sulla terra continuarono a prosperare dal punto di vista spirituale. Ogni loro successo e ogni loro vittoria indicano senza ombra di dubbio che il Regno di Dio è già una realtà! È stato solo grazie al concreto sostegno di Dio e alla sua benedizione, concessi tramite suo Figlio e il Regno messianico, che un gruppo di semplici esseri umani imperfetti ha potuto vincere una battaglia dopo l’altra contro Satana e questo malvagio sistema di cose. (Leggi Isaia 54:17.)
39, 40. (a) Quali sono alcune caratteristiche di questo libro? (b) Di che utilità sarà studiare questo libro?
39 Nei capitoli che seguono prenderemo in esame quello che il Regno di Dio ha fatto sulla terra nei cento anni trascorsi dalla sua nascita. Ciascuna parte del libro tratterà un aspetto diverso dell’operato del Regno qui sulla terra. In ogni capitolo ci sarà un riquadro con delle domande di ripasso che ci aiuteranno a capire quanto il Regno di Dio sia reale per noi. Nei capitoli conclusivi vedremo cosa possiamo aspettarci nel prossimo futuro, quando il Regno verrà per distruggere i malvagi e introdurci in una terra paradisiaca. Di che utilità sarà studiare questo libro?
40 Mentre Satana vuole minare la nostra fede nel Regno, Geova desidera rafforzarla in modo che essa ci protegga e ci mantenga saldi (Efes. 6:16). Per questo vi esortiamo a studiare devotamente questa pubblicazione. Continuate a chiedervi: “Il Regno di Dio è reale per me?” Più è reale per voi ora, più probabilità ci sono che, quando tutti vedranno che il Regno di Dio è una realtà e sta governando, voi sarete ancora fedeli e attivi nel sostenere quel Regno!
a Per maggiori informazioni su Grew, Stetson e Storrs, vedi il libro I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio, pagine 45-46.
b Benché capissero la necessità di tagliare i ponti con le organizzazioni religiose che si immischiavano negli affari del mondo, per anni gli Studenti Biblici continuarono a considerare fratelli coloro che, pur non essendo Studenti Biblici, sostenevano di credere nel riscatto e di essersi dedicati a Dio.
c Un fattore che tolse vigore a quei primi avvertimenti fu la convinzione che riguardassero principalmente il piccolo gregge di Cristo composto dai 144.000. Come vedremo nel capitolo 5, prima del 1935 si pensava che la “grande moltitudine” di Rivelazione 7:9, 10 (“Bibbia del re Giacomo”) avrebbe incluso tantissimi fedeli delle chiese della cristianità. Questi, come premio per essersi schierati con Cristo proprio alla fine, avrebbero costituito una classe celeste secondaria.
d Nel settembre del 1920 uscì un numero speciale dell’Età d’Oro (ora Svegliatevi!) che riportava nel dettaglio numerosi episodi, alcuni dei quali scioccanti, della persecuzione che aveva avuto luogo durante la guerra in Canada, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Nei decenni che avevano preceduto la prima guerra mondiale, invece, episodi di quel genere erano stati molto rari.
e Per molti anni La Torre di Guardia ebbe come obiettivo principale l’edificazione dei componenti del piccolo gregge.