Giobbe
13 “Ecco, il mio occhio ha visto tutto questo,
Il mio orecchio ha udito e lo considera.
3 Comunque, io, da parte mia, parlerei all’Onnipotente stesso,+
E nell’argomentare con Dio* proverei diletto.
6 Udite, vi prego, i miei argomenti contrari,+
E prestate attenzione alle perorazioni delle mie labbra.
9 Sarebbe bene che egli vi sondasse?+
O vi prenderete gioco di lui come uno si prende gioco dell’uomo mortale?
10 Positivamente egli vi riprenderà+
Se in segreto cercate di mostrare parzialità;*+
11 La sua medesima dignità non vi farà sussultare di spavento,
E non cadrà su di voi il medesimo terrore di lui?+
12 I vostri detti memorabili sono proverbi di cenere;
13 Tacete dinanzi a me, affinché io stesso parli.
Quindi venga su di me qualunque cosa essa sia!
14 Perché porto io la mia carne nei miei denti
15 Perfino se egli mi uccidesse, non aspetterei io?*+
Solo gli argomenterei in faccia per le mie proprie vie.
In tal caso non mi nasconderò semplicemente a motivo tuo;+
21 Allontana di sopra a me la tua propria mano,
E lo spavento di te non mi atterrisca.+
22 O chiama[mi] affinché io stesso risponda;
O che io parli, e tu dammi risposta.
23 In che modo ho io errori e peccati?
Fammi conoscere la mia propria rivolta e il mio proprio peccato.
25 Farai tremare una semplice foglia sospinta [dal vento],
O continuerai a inseguire la semplice stoppia secca?
26 Poiché continui a scrivere contro di me cose amare+
E mi fai possedere [le conseguenze de]gli errori della mia giovinezza.+