14 “L’uomo, nato di donna,+
È di breve vita+ e sazio di agitazione.+
2 Come un fiore, è venuto su ed è reciso,+
E fugge come l’ombra+ e non continua a esistere.
3 Sì, su costui hai aperto il tuo occhio,
E mi fai venire in giudizio+ con te.
4 Chi può produrre qualcuno puro da qualcuno impuro?+
Non c’è nessuno.
5 Se i suoi giorni sono decisi, +
Il numero dei suoi mesi è presso di te;
Hai fatto per lui un decreto oltre cui non può andare.
6 Distogli il tuo sguardo fisso di sopra a lui perché abbia riposo,+
Finché egli provi piacere come il lavoratore salariato nel suo giorno.
7 Poiché esiste speranza perfino per l’albero.
Se è tagliato, germoglierà pure di nuovo,+
E il suo proprio ramoscello non cesserà d’essere.
8 Se la sua radice invecchia nella terra
E il suo tronco muore nella polvere,
9 All’odore dell’acqua germoglierà+
E certamente produrrà un ramo come una nuova pianta.+
10 Ma l’uomo robusto muore e giace sopraffatto;
E l’uomo terreno spira, e dov’è egli?+
11 Le acque scompaiono dal mare,
E un fiume stesso si prosciuga e si secca.+
12 Anche l’uomo deve giacere e non si leva.+
Finché il cielo non sia più non si sveglieranno,+
Né saranno destati dal loro sonno.+
13 Oh mi nascondessi tu nello Sceol,+
Mi tenessi celato finché si ritragga la tua ira,
Mi stabilissi un limite di tempo+ e ti ricordassi di me!+
14 Se un uomo robusto muore, può egli tornare a vivere?+
Tutti i giorni del mio lavoro obbligatorio aspetterò,+
Finché venga il mio sollievo.+
15 Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò.+
Bramerai l’opera delle tue mani.
16 Poiché ora continui a contare i miei medesimi passi;+
Non guardi altro che il mio peccato.+
17 La mia rivolta è sigillata in una borsa,+
E tu applichi colla sul mio errore.
18 Comunque, un monte stesso, cadendo, scomparirà,
E perfino una roccia sarà spostata dal suo luogo.
19 L’acqua certamente erode perfino le pietre;
La sua inondazione trascina via la polvere della terra.
Così hai distrutto la medesima speranza dell’uomo mortale.
20 Lo sopraffai per sempre così che se ne va;+
Sfiguri la sua faccia così che lo mandi via.
21 I suoi figli sono onorati, ma egli non [lo] sa;+
E divengono insignificanti, ma egli non li considera.
22 Solo la sua propria carne mentre è su di lui continuerà a dolere,
E la sua propria anima mentre è in lui continuerà a fare cordoglio”.