Meraviglia di un’eclissi solare
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Messico
IL 7 marzo 1970 sorse chiaro e luminoso qui nel Messico. Cominciò come qualsiasi giorno normale in questo tempo dell’anno. Ma c’era qualche cosa nell’aria che indicava che sarebbe stato diverso. Il traffico nelle città era diminuito considerevolmente. Molti, specialmente gli studenti e gli insegnanti, avevano il giorno libero. Vi erano insolita calma e quiete.
Mentre trascorreva questo sabato mattina, questa calma apparente andava diminuendo. Cominciò a manifestarsi l’eccitazione nervosa che deriva dall’attesa di qualche cosa d’insolito. Le persone si affrettavano per trovare macchine fotografiche, lenti, speciali filtri, lenti affumicate, maschere per saldatura autogena, visiere improvvisate con scatole di cartone, pellicole sviluppate, recipienti con acqua o qualsiasi cosa che permettesse loro di vedere uno straordinarissimo avvenimento senza pericolo. Sì, volevano guardare il sole per mezzo di tali oggetti allo scopo d’evitare il pericolo di danneggiare la loro vista. Il popolo era stato avvertito con vari mezzi di comunicazione di non guardare direttamente il sole, quindi molti presero queste precauzioni.
Venite, affrettiamoci ad andare sulla vetta Metate! Sono le dieci del mattino. Oh, i minuti prima del grande avvenimento sembra passino per alcuni molto lentamente, e per altri passano assai in fretta. Tensione, impazienza, curiosità e accresciuta aspettazione fanno presa sul popolo. Alla fine arriva l’atteso momento!
Con perfetta puntualità l’evento celeste ha inizio. Il cielo che alcuni momenti fa era turchino chiaro, diventa grigiastro. Il verde paesaggio prende una strana tinta arancione che s’avvicina alla porpora. La temperatura comincia a diminuire. Anche gli animali sentono lo strano fenomeno che ha luogo nel cielo. Divengono irrequieti. I cani abbaiano e ululano, i tori mugghiano, gli uccelli fuggono ai loro nidi, le chiocce raccolgono i loro pulcini e i galli cantano.
Fino ad alcuni momenti fa il sole appariva come un circolo perfetto. Ora, ecco, nella sua parte orientale, una piccola macchia! Sì, la luna ha cominciato a passargli davanti. Lentamente la luna continua ad avanzare, e ora pare che al sole sia stato dato un morso o che gliene sia stato staccato un pezzo. Mentre la luna avanza di fronte al sole, il “pezzo staccato” del sole si fa sempre più grande. E sulla terra ne risultano accresciute tenebre.
Ora il sole sembra come una mezza luna. La luna continua inarrestabilmente ad avanzare finché si può vedere risplendere solo un frammento di luce. La luce continua a diminuire. Pare che ora sia un tardo pomeriggio mentre le ombre crescono, coprendo la campagna. Raffiche di vento scuotono gli alberi che sembrano contorni d’ombra nel paesaggio oscurato. L’irrequietezza fra gli animali aumenta. Rapidamente il sole scompare. Ora si vede solo un sottilissimo nastro, mentre gli attori di questo dramma cosmico si avvicinano sempre più al punto culminante di questo stupendo spettacolo.
Infine, l’avvenimento giunge all’apice della sua grandiosità! Con il sole dietro la luna, l’eclissi ha raggiunto la sua fase finale. Abbiamo visto con riverente stupore un tramonto e un crepuscolo a mezzogiorno! Quando l’eclissi era al punto culminante abbiamo notato che si è fatto freddo. Tenebre quasi totali coprono il paese e solo un circolo di luce splendente circonda la luna. È la corona solare.
All’improvviso sembra paralizzarsi ogni cosa! Si odono dagli spettatori solo brevi espressioni di meraviglia. La campagna appare irreale, con i contorni d’ombra delle persone che somigliano a statue. Nell’area sono miste emozioni. La piccola luce che si può vedere è come il riflesso della luna di notte, sebbene sia più intensa. Le stelle ora si vedono facilmente. Appaiono fiamme colossali che si dipartono dal sole, che è completamente coperto dal nero contorno del satellite terrestre, la luna. Molto distante, nella direzione verso cui ci volgiamo, vediamo luce, molta luce. È come quando il sole sta per sorgere la mattina, ma la differenza è che appare tutto intorno a noi.
Un momento, l’avvenimento non è finito! Uno squisito “nastro circolare di diamanti”, noto come “grani di Baily”, attrae la nostra attenzione. Questo è formato da una serie di luci brillanti mentre i raggi del sole passano attraverso le irregolarità della superficie lunare. La comparsa di una radiazione completa questa visione della parte occidentale del disco solare. Questa radiazione è simile a una gemma montata su un anello ed è una piccola parte del circolo solare ora nuovamente visibile.
Mentre il sole si libera dell’ombra lunare, i suoi caldi raggi tornano a risplendere sulla terra. La brevissima notte è passata. Si fa più caldo e ogni cosa riacquista vita. Il fenomeno che abbiamo visto è stato davvero straordinario. La sua bellezza e la sua magnificenza son difficili da descrivere con parole.
Perché un avvenimento atteso
L’eclissi totale durò circa tre minuti e mezzo. Tuttavia fu un avvenimento che era stato annunciato molto in anticipo ed era stato qui ansiosamente atteso da molti. La ragione è che l’ultima eclissi totale del sole visibile nel Messico avvenne il 10 settembre 1923. Potete dunque apprezzare perché sembra che nessuno volesse perdere questo dramma dei cieli.
Scienziati, investigatori e appassionati di astronomia, di astrofisica e di altri campi relativi calcolarono il miglior luogo da cui potessero osservare l’eclissi. Il punto specifico che sarebbe stato l’ideale luogo d’osservazione fu la cittadina di Miahuattlán, nello stato di Oaxaca, nel Messico, specialmente la vetta Metate a pochi chilometri dalla città.
Che cosa ne fece un punto ideale? Ebbene, ha un elevazione di 1.586 metri sul livello del mare e la sua atmosfera è relativamente priva di nubi, polvere, bagliori, vapori e correnti d’aria calda. Mesi prima dell’avvenimento, dunque, gruppi di scienziati cominciarono ad esaminare i luoghi di osservazione. Delegazioni scientifiche di vari paesi furono presenti.
Fra le cose che volevano studiare erano la deviazione della luce delle stelle, l’alterazione dei campi magnetici, gli effetti sulle radiazioni cosmiche, l’effetto sulle comunicazioni radio e l’azione dei raggi ultravioletti. Sarebbero stati esaminati anche i fenomeni meteorologici e i disturbi nei mari. Inoltre, si dovevano provare alcuni aspetti della teoria della relatività di Einstein e fare fotografie della corona e delle protuberanze solari. Gli scienziati messicani studiarono in particolare la misura della ionosfera durante l’eclissi, il disseminarsi delle diverse onde radio e la registrazione dell’elettricità statica.
Reazione delle persone
È interessante notare il modo in cui le persone reagirono in diversi luoghi all’eclissi, secondo i diversi livelli di istruzione. C’è stato un grande progresso nell’istruzione a causa della permanente campagna per liberare li popolo dall’ignoranza e dalle credenze superstiziose. Ma alcuni credono che questi avvenimenti naturali siano presagi di afflizione o di difficoltà o che influiscano in qualche modo avversamente sugli uomini. Ci sono ancora città dove durante un’eclissi suonano le campane delle chiese, la gente si fa il segno della croce e si inginocchia, e chiedono la misericordia del cielo. Le vecchie davanti alle chiese ripetono le preghiere con i rosari. Le donne incinte appendono forbici e altri amuleti intorno al proprio collo per timore che l’eclissi faccia nascere deformi i loro bambini.
In alcune comunità si crede che un’eclissi sia una lotta fra il sole e la luna. La gente batte tamburi, barattoli, padelle e altri utensili con l’idea di aiutare il sole a vincere la lotta. Altri, temendo l’ignoto e il misterioso, rimangono immoti.
Gli astrologi sono sempre presenti per approfittare dei creduloni. Circondano l’avvenimento di misticismo per intrappolare gli inconsapevoli. Maghi, incantatori e altri proclamano ciò che si suppone l’eclissi preannunci e ciò che accadrà in seguito secondo la posizione delle stelle. Sono state fatte predizioni, interpretati oroscopi e sono stati usati altri ingannevoli mezzi per sfruttare gli ingenui. Oh sì, in Miahuatlán, gli “hippies” si videro celebrare certi riti e cerimonie in onore del sole.
Che cos’è un’eclissi?
Un’eclissi è semplicemente l’oscuramento di un corpo celeste per l’interposizione di un altro. Può essere totale o parziale. È totale quando il corpo oscurato è completamente coperto come si vide il 7 marzo. Quando una parte d’esso è oscurato è anulare (a forma di anello) o parziale. L’eclissi solare si produce quando la luna, nella sua orbita, viene a trovarsi fra il sole e la terra, proiettando la sua ombra sulla terra di sotto. L’eclissi anulare avviene quando la luna è esattamente di fronte al sole ma non è grande abbastanza, a causa della sua distanza e posizione, da coprire il sole al completo. Essa lascia vedere un anello del sole. Non ci sono mai eclissi anulari della luna, perché il cono d’ombra della terra è sempre abbastanza grande da coprire la luna allorché si trova esattamente in linea retta con il sole e la terra.
Le eclissi sono avvenimenti naturali che accadono con esatta regolarità. Non rappresentano una minaccia né fanno predizioni di calamità. Sono l’evidenza delle immutabili leggi che governano l’universo. Rendono testimonianza all’infinita sapienza divina che stabilì ciascun corpo celeste nell’universo e che li controlla. Sì, danno risalto a quanto siamo piccoli in paragone con l’enorme universo che ci circonda. Come dichiarò il giornale El Universal (L’Universale) di Messico, Distretto Federale: “Si potrebbe ben dire che nemmeno tutta la facoltà inventiva e le possibilità creative dell’uomo potrebbero produrre uno spettacolo che si avvicinasse sia pure minimamente a ciò che è stato prodotto oggi”.
Sì, le eclissi sono meraviglie della creazione di Geova, un’altra evidenza che ci assicura che l’universo continua a funzionare conforme alle perfette leggi ch’egli ha stabilite.