Una nuova città delle Nazioni Unite
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Austria
DA DECENNI certi austriaci desiderano sottolineare la neutralità del loro paese facendone un punto d’incontro fra est, ovest, nord e sud. In anni recenti sono stati fatti notevoli sforzi per fondare a Vienna una “Città dell’O.N.U.” come base di operazioni per vari organismi delle Nazioni Unite.
Nel 1957 si fecero i primi passi verso tale obiettivo, allorché l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) stabilì la sua sede permanente a Vienna. Dieci anni dopo, Vienna fu scelta come sede centrale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO). Lo stesso anno (1967) il Governo Federale austriaco si offrì di costruire gli edifici della sede permanente della IAEA e dell’UNIDO, nonché di altre organizzazioni dell’O.N.U., il cui trasferimento a Vienna è stato ora deciso.
Il complesso della Città dell’O.N.U., i cui lavori cominciarono nell’aprile del 1973, potrà ospitare nei suoi uffici 4.700 impiegati, circa 1.000 in più che l’edificio della sede mondiale delle Nazioni Unite a New York.
Chi vi si trasferirà?
Le seguenti organizzazioni dell’O.N.U., che hanno già sede a Vienna, occuperanno gli edifici: UNIDO, IAEA, UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per i Soccorsi e i Lavori), UNHCR (Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e UNSCEAR (Comunità Scientifica delle Nazioni Unite sugli Effetti delle Radiazioni Atomiche).
Oltre a quelli summenzionati, saranno trasferiti a Vienna da New York o Ginevra i seguenti organismi dell’O.N.U.: Centro per lo Sviluppo Sociale e gli Affari Umani, Divisione degli Affari Sociali, Centro per la Legge Commerciale Internazionale, Divisione degli Stupefacenti, Commissione Internazionale per il Controllo dei Narcotici e Fondo per il Controllo della Droga.
Risulta che alcuni impiegati dell’O.N.U. non volevano trasferirsi a Vienna. Nelle settimane che precedettero la 33a Assemblea Generale tenuta il 21 dicembre 1978, venne messo in circolazione nel palazzo dell’O.N.U. a New York un opuscolo anonimo che presentava vari argomenti contro il trasferimento. Malgrado ciò, con 83 voti a favore e otto astensioni l’Assemblea Generale decise di utilizzare completamente i locali di Vienna.
Oltre al centro medico che c’è già nella Città dell’O.N.U., sono in atto progetti per costruire nelle vicinanze un ospedale privato per i dipendenti. Si prevede che verrà a costare 300 milioni di scellini austriaci (uno scellino austriaco vale al cambio attuale circa 62 lire). Per proteggere gli impiegati, da 100 a 120 poliziotti armati presteranno servizio insieme alle guardie disarmate dell’O.N.U. Tra i servizi di cui possono usufruire i dipendenti dell’O.N.U. c’è anche un’associazione chiamata “Internazionale Vienna”. Questa organizzazione provvede corsi di lingue e assistenza in questioni di alloggio, denaro, diritti legali e salute. Ci sarà pure un servizio telefonico in funzione giorno e notte, una circolare di informazioni in quattro lingue e altri servizi.
Benefici per la nazione
In un tempo di stasi economica i lavori di costruzione hanno avuto un buon effetto sul commercio locale. Di 466 ordinazioni, solo 13 sono andate a ditte non austriache. L’impresa ha contribuito in modo notevole alla stabilità nel campo dell’occupazione. Più del 90 per cento del denaro speso per i lavori di costruzione è rimasto nel paese.
Sebbene migliaia di dipendenti dell’O.N.U. residenti a Vienna siano pagati in valuta estera, la maggioranza la spende in Austria: l’equivalente di un miliardo di scellini austriaci all’anno. Inoltre, gli organismi dell’O.N.U. presentano a ditte austriache le commesse per lavori da realizzare nel “terzo mondo”. I vantaggi economici aumenteranno man mano che Vienna sarà sempre più utilizzata per il calendario permanente delle conferenze dell’O.N.U.
Inaugurazione
Il programma dell’inaugurazione si è svolto dal 23 agosto al 25 settembre 1979. Erano attese delegazioni di 140 nazioni. Il programma è stato trasmesso in diretta in tutto il mondo via satellite.
E il palazzo delle Nazioni Unite a New York? Continuerà a essere il centro per quasi tutte le funzioni dell’O.N.U. Ma via via che le attività delle Nazioni Unite si espanderanno e richiederanno maggior personale, sarà sempre più utilizzata la Città dell’O.N.U. a Vienna.