I diritti dell’uomo saranno mai garantiti?
RIFLETTETE per un attimo sui seguenti comandi:
“Non devi assassinare”.
“Non devi rubare”.
“Non devi attestare il falso come testimone contro il tuo prossimo”.
“Una stessa decisione giudiziaria dovrebbe esser valida per voi. Il residente forestiero dovrebbe essere come il nativo”.
Questi comandi facevano parte di un codice di leggi che fu scritto quasi 3.500 anni fa e che regolò la vita di una nazione per oltre 1.500 anni. L’autore di quel codice comprendeva senz’altro quali sono i diritti dell’uomo. Questi comandi ci fanno ricordare alcuni principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ad esempio l’Articolo 3, il quale afferma che ogni individuo ha diritto “alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”, o l’Articolo 7, il quale dichiara che tutti sono “uguali dinanzi alla legge”. Quando quell’antico codice veniva osservato, contribuiva in notevole misura a garantire ‘la vita, la libertà e la sicurezza’ di chi viveva in quei giorni. — Eso. 20:13, 15, 16; Lev. 24:22.
Le suddette citazioni sono state prese dalla legge data alla nazione d’Israele al tempo di Mosè. Naturalmente, allora anche altre nazioni avevano codici di leggi. Ma c’era una cosa che rendeva questo codice molto diverso dagli altri allora esistenti. Tale legge, oltre a essere superiore per la sua natura morale e le sue clausole, non proveniva da una fonte umana. Mosè spiegò che veniva da una fonte sovrumana quando disse agli israeliti: “Tu ascolterai la voce di Geova tuo Dio in modo da osservare i suoi comandamenti e i suoi statuti scritti in questo libro della legge”. — Deut. 30:10.
Esiste pertanto una potenza più alta dell’uomo che si interessa di quelli che oggi sono chiamati “diritti dell’uomo”. Tale potenza è niente meno che il Creatore dell’uomo, Geova Dio. Egli ha promesso che tra breve tutti i diritti dell’uomo saranno rispettati, nei migliori interessi di ognuno.
Ciò che ha fatto il Creatore riguardo ai diritti dell’uomo
La storia dei rapporti di Dio con l’umanità è contenuta nella Bibbia. L’espressione moderna “diritti dell’uomo” in effetti non vi ricorre. Nondimeno, quelli che oggi sono considerati i “diritti dell’uomo” vengono menzionati spesso nelle Scritture.
All’inizio della razza umana, Geova Dio benedisse l’uomo dandogli ‘vita, libertà e sicurezza’ in abbondanza. Creò la prima coppia umana, Adamo ed Eva, perfetti. Quindi non dovevano affatto morire; certo, nessun governo d’oggi può offrire una vita simile.
Avevano libertà nel senso che avevano il libero arbitrio, e tutta la terra era il loro regno. Uno dei privilegi che Dio offrì loro fu quello d’essere ‘fecondi e di moltiplicarsi e di empire la terra e soggiogarla’.
Avevano anche sicurezza, inclusa la sicurezza economica. Il loro benessere non era minacciato in nessun modo. Perfino gli animali erano in pace con loro, dato che la coppia umana doveva dominare sopra “i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”. — Gen. 1:28.
Dio stesso era l’autorità che avrebbe garantito queste benedizioni. Ma Adamo ed Eva dovevano accettare quell’autorità. Se si rivolgevano a qualche altra autorità, tali benedizioni non sarebbero state più garantite. Geova menzionò solo una limitazione alla libertà della prima coppia. Egli disse: “D’ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. Ma in quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai positivamente morrai”. — Gen. 2:16, 17.
Alcuni obiettano che in questo modo Dio limitava la libertà di Adamo. Ma la libertà o i diritti dell’uomo non possono mai essere assoluti. Come per continuare a vivere Adamo doveva mangiare, bere e dormire, così doveva anche ubbidire alla sola autorità che poteva garantirgli la felicità.
Il genere umano è privato della benedizione di Dio
Adamo ed Eva non rimasero in quella benedetta condizione. Un’invisibile creatura spirituale, che fu chiamata Satana, tentò Eva. Fu allora che si manifestò per la prima volta il pensiero egoistico, che tanta parte ha avuto nella storia umana.
Eva, seguendo il falso ragionamento di Satana, “vide che il frutto dell’albero [della conoscenza del bene e del male] era buono come cibo e che era qualche cosa che metteva voglia agli occhi, sì, l’albero era desiderabile a guardarsi. Ella prendeva dunque del suo frutto e lo mangiava”. (Gen. 3:6) Quindi Eva e poi Adamo respinsero la sola autorità in grado di garantire la felicità. Seguirono gli allettanti suggerimenti di uno che non aveva a cuore i loro migliori interessi.
Il risultato, come mostrò in seguito Gesù Cristo, fu catastrofico. Parlando di Satana, disse: “Fu omicida quando cominciò”. (Giov. 8:44) Adamo ed Eva morirono per il peccato commesso. Ma Satana ne aveva provocato la morte come se li avesse uccisi lui stesso. Aveva fatto loro perdere la vita che avevano ricevuta in dono. Gesù disse inoltre: “Chiunque pratica il peccato è schiavo del peccato”. (Giov. 8:34) Quindi persero anche la libertà. Adesso erano schiavi del peccato, e soggetti a un’autorità, Satana, che li avrebbe oppressi. Infine persero pure la sicurezza. Il figlio maggiore, Caino, uccise suo fratello, Abele, e in seguito la storia dei loro discendenti fu contrassegnata da crescente incertezza.
Quello che vediamo oggi è semplicemente il risultato a lunga scadenza di ciò che fecero Adamo ed Eva. L’uomo non è ancora tornato sotto il dominio del Solo che può garantirgli la felicità e assicurargli i cosiddetti “diritti umani”. Finché non vi tornerà, non godrà mai di quei diritti.
I diritti dell’uomo saranno garantiti
C’è alcuna prospettiva che le cose miglioreranno nel prossimo futuro? Sì, perché il Creatore continua a interessarsi profondamente della razza umana. Geova Dio ha posto un limite al tempo in cui sarà permesso all’uomo di dominare la terra. Ha costituito un re che governerà l’umanità. Quel re ripristinerà tutti i diritti, o tutte le benedizioni, che l’uomo ebbe un tempo.
Questo cambiamento di governo è ciò cui fa riferimento la Bibbia in Isaia 32:1: “Ecco, un re regnerà per la stessa giustizia; e rispetto ai principi, governeranno come principi per lo stesso diritto”. Quel re è Gesù Cristo, e i principi che costituisce faranno in modo che al tempo fissato da Dio regnino in tutta la terra diritto e giustizia.
Quest’autorità, secondo la Bibbia, sostituirà fra brevissimo tempo le innumerevoli forme di governo oggi esistenti, e introdurrà una nuova èra in cui si farà ciò che Dio vuole. I cristiani pregano per questo da secoli con le parole: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà”. Quando questa preghiera sarà esaudita, su questa terra i diritti dell’uomo saranno rispettati come non mai. — Matt. 6:9, 10.
Il “diritto alla vita” sarà goduto in un modo che ora non è neppure possibile immaginare. Gesù disse: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Giov. 3:16) Neppure il più acceso fautore dei diritti dell’uomo potrebbe garantire la vita eterna. Ma Dio sì, e la qualità di questa vita è ulteriormente indicata in Rivelazione 21:4: “Egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”.
Le nazioni non potranno più torturare, massacrare od opprimere i loro cittadini. Quest’autorità divina avrà abbastanza potere da prevenire ogni abuso e dare la tranquillità al genere umano. “Egli renderà per certo giudizio fra molti popoli, e metterà le cose a posto rispetto a potenti nazioni lontane. Ed esse dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Non alzeranno più la spada, nazione contro nazione, né impareranno più la guerra. Ed effettivamente sederanno, ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e non ci sarà nessuno che li faccia tremare; poiché la medesima bocca di Geova degli eserciti ha parlato”. — Mic. 4:3, 4.
E la religione?
Forse chiederete: ‘Ma che dire della libertà di religione? E come potrà esistere una collettività onesta dove ognuno rispetti i diritti del prossimo?’ In effetti, le due cose hanno relazione l’una con l’altra.
Ci sarà libertà di religione, nel senso che tutti avranno la libertà di adorare il vero Dio senza interferenze. Ma Cristo Gesù non permetterà ogni forma di religione. Riflettete per un attimo: Un tempo, in India, certi devoti della dea Kalì, detti thug, strangolavano le persone in sacrificio alla loro dea. Credevano sinceramente che essa lo esigesse. Fu errato interferire nella loro libertà di adorazione e vietare quella pratica? No di certo.
Ma questa non è stata la sola pratica religiosa discutibile della storia! Si dovrebbe permettere a fanatici religiosi di calpestare i diritti degli altri torturandoli in inquisizioni, o uccidendoli in guerre o crociate? O anche insegnando loro menzogne? No. Il fatto è che la vera religione è necessaria come mangiare e respirare; ma la falsa religione è nociva all’uomo come mangiare veleno e respirare gas letali. Quindi l’uomo deve avere sia la conoscenza di ciò che Dio stesso mostra essere la vera religione che la libertà di praticarla.
E questo è proprio ciò che avverrà. Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, farà in modo che tutti siano aiutati a conoscere e praticare la vera adorazione. Il risultato sarà una collettività veramente onesta dove i diritti dell’uomo possono realmente essere rispettati. La Bibbia promette: “Non faranno nessun danno né causeranno alcuna rovina su tutto il mio monte santo; perché la terra sarà per certo piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. — Isa. 11:9.
Questa prospettiva vi sembra realistica? O pensate sia più realistico aspettarvi che siano i governanti di questo sistema di cose a garantirvi i vostri diritti? Perché non vi mettete in contatto con gli editori di questa rivista per sapere di più sul modo in cui Cristo Gesù ci garantirà infine i “diritti dell’uomo”, e su come potete mostrare, anche ora, che desiderate far parte della collettività che avrà tali benedizioni?
[Testo in evidenza a pagina 14]
Geova Dio ha posto un limite al tempo in cui sarà permesso all’uomo di dominare la terra.
[Immagine a pagina 13]
All’inizio della sua storia, l’uomo aveva completa sicurezza. Perfino gli animali erano in pace con lui.