Le origini del Capodanno sono recenti?
È L’ULTIMA notte dell’anno ed è ancora presto quando Joe si mette al volante e parte per andare a prendere la sua ragazza. Quando sta per giungere sotto casa, Joe sorride, pensando allo scoccare della mezzanotte, momento in cui l’anno nuovo sarà salutato in modo chiassoso e ogni ragazza carina alla festa avrà diritto di essere baciata.
Ma si ripropone di non alzare il gomito, perché non vuole avere un incidente al ritorno. Non sarà facile però; ai veglioni spesso si beve troppo.
Il fatto di tornare a casa tardi non lo preoccupa. Dopo tutto Joe non ha fatto nessun programma per il primo dell’anno, tranne dormire fino a tardi e guardare la partita nel pomeriggio.
Joe non si considera religioso. Per cui potrebbe rimanere sorpreso apprendendo che tutto ciò che ha in programma — fare chiasso, baciare le ragazze carine, bere — ha origine dai riti di antiche religioni con cui Joe non vorrebbe aver niente a che fare.
In Giappone, Messico, Cina, Germania e altrove il Capodanno viene celebrato in modo diverso da come lo celebra Joe, e in modo diverso anche da un paese all’altro. Eppure anche lì si osservano gli stessi antichi miti, di solito senza saperlo. Di che miti si tratta? Perché il Capodanno è la festa più antica, più universale e meno compresa fra quelle celebrate dall’uomo?
Le prime celebrazioni del Capodanno
Per capire il perché delle usanze relative alla festa di Capodanno celebrata da Joe prendiamo in considerazione l’antica Mesopotamia, dove questa festa ebbe inizio.
I mesopotamici credevano che l’universo fosse stato creato dopo una tremenda lotta fra il loro dio Marduk e Tiamat, la dea del caos. Marduk, con la violenza, produsse l’ordine dal caos. Ogni anno la sua impresa era commemorata all’arrivo delle piogge portatrici di vita.
Dato che il re rappresentava l’ordine, per alcuni giorni egli si ritirava, e la popolazione ricreava letteralmente il caos bevendo, permettendo agli schiavi di insultare i padroni e commettendo atti immorali. Gli antichi romani conservarono la stessa idea nella festa dei saturnali, celebrata in dicembre.
C’è qualche somiglianza con la festa a cui parteciperà Joe? Dovrebbe esserci. Un libro pubblicato nel 1972, che tratta queste celebrazioni, dice: “In tutto il mondo l’ultimo dell’anno si beve parecchio. Si tratta di un secolare residuo di un rito che un tempo era di natura religiosa; un ricreare personalmente il mondo caotico esistito prima che fosse creato da Dio il cosmo ordinato”, secondo il punto di vista dell’antica religione babilonese.
A Babilonia, dove in occasione del Capodanno si facevano grandi festeggiamenti, veniva anche osservato un complicato rito esorcistico, per cacciare i ‘demoni del caos’ dalla città all’inizio dell’anno nuovo. Alla festa a cui parteciperà Joe questo si farà mediante campanelli, sirene e fischietti. I cinesi, che hanno preso molte delle loro idee religiose da Babilonia, cacciano i demoni con i mortaretti, ciò che si fa anche in molti altri paesi compresa l’Italia.
Combattimento rituale
Naturalmente, gli antichi babilonesi non disputavano una partita di rugby il primo giorno dell’anno. Ma per quella celebrazione, tutti gli dèi delle città intorno a Babilonia erano portati in città e partecipavano a una solenne processione, per aiutare Marduk a vincere la battaglia contro Tiamat. La grande battaglia veniva rivissuta attraverso la lettura pubblica dell’Enuma elish, l’epopea della creazione che ne narrava la storia.
Oggi a Pasadena (California), una grande parata precede l’annuale partita di rugby disputata il giorno di Capodanno nel Rose Bowl. È questa partita una moderna versione di quell’antica battaglia rituale? L’Encyclopædia Britannica dice così: “Le partite di rugby giocate negli U.S.A. hanno tutte le caratteristiche esteriori di feste religiose . . . una parte rappresenta il male e l’altra il bene, secondo il punto di vista degli spettatori. La congregazione è guidata dalle sacerdotesse (che fanno il tifo per le squadre) . . . Agendo in base al principio della magia per suggestione, le sacerdotesse tentano di trasferire l’entusiasmo della folla sugli appropriati combattenti”. — Macropædia, 1976, Vol. 7, pag. 202.
Che provenga da un antico rito o no, per alcuni tifosi ha assunto un significato religioso.
Divinazione
In molti paesi germanici c’è l’usanza di gettare nell’acqua piombo o stagno fuso allo scoccare della mezzanotte, proprio quando arriva l’anno nuovo. Poi, guardando la forma che si crea o l’ombra gettata da quella forma, tutti cercano di indovinare cosa ha in serbo l’anno nuovo.
In Messico, il 1º gennaio, moltitudini di persone visitano l’antica città maya di Mitla. Tra le rovine c’è una ‘colonna della vita’ in pietra. Mentre uno circonda la colonna con le braccia, un altro cerca di stabilire quanto spazio c’è fra le mani tese misurando con le dita. Si suppone che corrisponda al numero di anni di vita della persona che abbraccia la colonna.
I giapponesi si preoccupano molto del primo sogno che fanno per l’anno nuovo, perché pensano riveli ciò che accadrà loro durante l’anno avvenire. Per assicurarsi un bel sogno compreranno amuleti e speciali foglietti su cui è scritta la buona sorte.
Tutto questo ci rammenta i tentativi degli antichi babilonesi di indovinare il futuro. Nella divinazione babilonese la festa del Capodanno era particolarmente importante, poiché allora ‘si stabiliva la sorte’ dell’anno nuovo.
Questa tradizione è estesamente osservata anche oggi. Joe non lo sa, ma in origine quello di baciare una ragazza sotto il vischio era un modo per indovinare chi l’uomo avrebbe sposato. Bel futuro avrebbe Joe se dovesse sposare ogni ragazza che bacia in quelle circostanze!
‘Semplice divertimento’
“Molto interessante”, potrebbe obiettare Joe, “ma per me, il Capodanno è solo un’occasione per divertirmi”. Molti la pensano così. A parte la storia religiosa, è il Capodanno una festa innocua?
Negli Stati Uniti circa 400 persone muoiono ogni anno in incidenti stradali il primo giorno dell’anno, e metà di questi decessi sono legati all’alcool. Mentre durante i periodi di festa il traffico automobilistico aumenta del 4 per cento, i morti dovuti a incidenti stradali aumentano del 24 per cento. Cosa causa la morte di queste persone? Il “divertimento” connesso all’alcool.
E questo problema non esiste solo negli Stati Uniti. Francia, Germania Occidentale, Canada e Portogallo sono soltanto alcuni dei paesi che hanno un indice di mortalità dovuto a incidenti stradali superiore a quello degli Stati Uniti.
La ‘nuova creazione del caos’ in chiave moderna che avviene l’ultimo dell’anno causa altri problemi. Un vicecapo della polizia di New York ha detto: “Il Capodanno è un’occasione in cui la gente beve e quando la gente beve perde il controllo”. Nelle prime ore del 1980, a New York, sei persone furono uccise, furono commessi 30 reati gravi sui treni della metropolitana e in una ressa a Times Square 50 persone rimasero ferite e 51 furono arrestate. Contemporaneamente, a Reno (Nevada), migliaia di festaioli impazzarono per le strade per tre ore, scagliando sassi contro la polizia e frantumando le vetrine dei negozi. ‘Semplice divertimento’?
Cosa farete voi?
Che vi consideriate cristiani o no, probabilmente comprendete il valore pratico del consiglio biblico riportato in Proverbi 22:3: “Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi”. Se riuscite a prevedere che ciò che intendete fare l’ultimo giorno dell’anno può essere pericoloso — per eccesso nel bere, compagnie deleterie, automobilisti ubriachi — perché non cambiate i vostri progetti? Forse salverete la vita vostra e di quelli che sono con voi.
Che dire se vi considerate cristiani? Influisce questo su come considerate il Capodanno? Riuscite a immaginare l’apostolo Pietro che va a un veglione dell’ultimo dell’anno? Notate ciò che scrisse nella sua prima lettera, al capitolo 4, versetto 3: “In passato voi siete vissuti per troppo tempo facendo quello che piace ai pagani: vizi, malvagi desideri, ubriachezze, orge, bagordi e nel vergognoso culto degli idoli”. — Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.
Tenendo presenti le origini delle celebrazioni del Capodanno, non è probabile che Pietro avrebbe associato ciò che si fa alle moderne feste di Capodanno con “quello che piace ai pagani”?
“Ma non è che io partecipi a un’orgia tutte le sere!” obietterà qualcuno. “Questa è un’occasione speciale, che capita solo una volta all’anno”.
A questo proposito potreste chiedervi cosa ne sarebbe della vostra reputazione, sia agli occhi di Dio che degli uomini, se foste vittima di intemperanza anche solo una volta.
“Le mosche morte son quelle che fanno puzzare, gorgogliare l’olio del profumiere. Così fa un po’ di stoltezza a chi è prezioso per sapienza e gloria”. (Eccl. 10:1) Come un costoso olio può essere rovinato da una sola mosca sporca, così un buon nome può essere rovinato dalla stoltezza di una sola notte. Perché correre rischi? — Eccl. 7:1.
Fra breve, l’ultima notte dell’anno, migliaia di persone andranno a divertirsi a un veglione, e mentre cercheranno di tornare a casa in automobile causeranno un incidente, in cui loro stesse o altri rimarranno feriti o uccisi. Altre migliaia umilieranno se stessi o il proprio coniuge comportandosi stoltamente in un’atmosfera satura d’alcool. Altri non riusciranno a resistere alle tentazioni immorali a causa dell’ambiente.
Questi sono alcuni dei rischi che Joe correrà l’ultima notte dell’anno. Che dire di voi?
[Immagine a pagina 23]
“Le partite di rugby . . . hanno tutte le caratteristiche esteriori di feste religiose”. — Encyclopædia Britannica