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  • g83 22/1 pp. 21-23
  • Perché mi sento giù?

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  • Perché mi sento giù?
  • Svegliatevi! 1983
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Una cosa comune
  • È normale sentirsi giù?
  • Il disturbo è di natura fisica?
  • “Non ne faccio mai una giusta”
  • Perché mi sento così depresso?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
  • Cosa si può fare per combattere la depressione
    Svegliatevi! 1982
  • Vincere la lotta contro la depressione
    Svegliatevi! 1987
  • Combattere un nemico che non dà tregua
    Svegliatevi! 1987
Altro
Svegliatevi! 1983
g83 22/1 pp. 21-23

I giovani chiedono...

Perché mi sento giù?

● MELANIA era sempre stata all’altezza dell’ideale di sua madre circa la figlia perfetta, finché non compì i diciassette anni. Allora smise di partecipare alle attività scolastiche e di andare alle feste, e non sembrò importarle neppure del fatto che i suoi voti peggiorassero sensibilmente. I genitori notarono il suo malumore e a tavola le chiedevano gentilmente cosa avesse. Melania si alzava di scatto e si allontanava dicendo: “Lasciatemi in pace! Non ho niente!”

● A quattordici anni Marco era impulsivo e aggressivo, e aveva un temperamento esplosivo. A scuola era inquieto e turbolento. Quando era insoddisfatto o arrabbiato, inforcava la moto e sfrecciava attraverso luoghi solitari o scendeva a rotta di collo giù per ripidi pendii sul suo skateboard. Genitori e insegnanti non diedero peso al suo comportamento sfrenato, pensando fossero ragazzate.

Forse vi sorprenderà scoprire che Melania e Marco soffrivano entrambi di depressione. Mentre è risaputo che la depressione è comune fra gli adulti, solo recentemente gli esperti hanno ammesso che anche i giovani possono sentirsi depressi. Può accadere anche a te.

Una cosa comune

Un sondaggio condotto dall’Istituto di Salute Mentale americano afferma che circa un giovane su cinque può manifestare i sintomi della depressione. Recentemente si è parlato di epidemia di suicidi fra i giovani in molte nazioni. La depressione è la più comune causa di suicidi fra i giovani. Forse sai di qualcuno dei tuoi amici che ha tentato di togliersi la vita in un momento di depressione. Ma probabilmente non hai bisogno delle statistiche per sapere che a volte anche tu puoi sentirti depresso. Infatti, quasi tutti a volte si sentono malinconici per qualche ora, qualche giorno o anche qualche settimana. Fa parte della vita. Negli anni dell’adolescenza però molti giovani sono particolarmente soggetti alla depressione. Perché?

Questi sono probabilmente fra gli anni più difficili della tua vita. Le pressioni interne che si creano raggiunta la pubertà possono causare grande ansia e sbalzi d’umore. Il giovane si trova in un periodo di transizione: non è più bambino ma non è ancora adulto. Genitori, insegnanti o amici si aspettano ora qualcosa di nuovo e spesso di contrastante da lui e quando non è all’altezza dell’aspettativa si sente un fallito. A peggiorare la situazione, a causa dell’inesperienza non conosce gli alti e bassi della vita. Non è strano che alcuni si sentano penosamente depressi.

È normale sentirsi giù?

Ci sono però diversi gradi di depressione. Il giovane può essere scoraggiato per qualche avvenimento sconvolgente: una bocciatura, la morte di una persona cara, non ottenere un impiego o perderlo, oltre ad altre situazioni stressanti. Di solito, cambiando le circostanze, la depressione sparisce dopo breve tempo.

Ma se l’umore nero persiste e il giovane è oppresso da sentimenti negativi, è pessimista, oltre a sentirsi indegno, ansioso e adirato, può instaurarsi uno stato di leggera depressione cronica. I sintomi variano notevolmente. Un giovane può essere ripetutamente preso dall’ansia. Un altro può sentirsi sempre stanco, non avere appetito, dimagrire o far fatica a dormire. A volte anche una serie di incidenti può mettere sull’avviso. Nota il riquadro a pagina 23. Se rispondi affermativamente alla maggior parte delle domande è probabile che la tua depressione sia diventata cronica. È essenziale riconoscere questo tipo di depressione, poiché se non viene curata, peggiorerà diventando depressione acuta, un grave disturbo che richiede di solito l’aiuto di specialisti.a

Alcuni giovani mascherano la depressione con un comportamento totalmente diverso: dandosi a un’interminabile serie di feste, alla promiscuità sessuale, ad atti di vandalismo o al bere smodato. “Non so veramente perché ho sempre la smania di uscire”, ha confessato un quattordicenne. “So però che se mi trovo da solo, mi rendo conto di quanto mi sento male”. È proprio come afferma la Bibbia: “Perfino nel riso il cuore può essere in pena; e il dolore è ciò in cui finisce l’allegrezza”. (Proverbi 14:13) Quindi chi si dedica a piaceri sfrenati può tradire l’esistenza di problemi seri.

Il disturbo è di natura fisica?

Marie aveva appena cominciato l’università e nei primissimi mesi si trovò in uno stato di grave turbamento emotivo. Faceva fatica a dormire. Aveva perso l’appetito, l’interesse per lo studio e per gli amici. Fortunatamente un consulente dell’università le suggerì di andare dal medico per sottoporsi a un controllo generale. La causa del suo problema? Anemia da carenza di ferro. Dopo le debite cure il suo morale si sollevò e le tornarono le energie.

Sì, a volte la depressione ha una causa biologica. Infezioni, disturbi ghiandolari od ormonali, tumori maligni, ipoglicemia e malattie del sangue sono tutte cose che possono dar luogo a depressione. Sei solito nutrirti di cibi privi di valore nutritivo? Le carenze provocate da un regime così poco equilibrato possono causare depressione. Lo stesso dicasi di certi medicinali o di reazioni allergiche.

Nei giovani, però, la depressione si può di solito far risalire a un’altra causa.

“Non ne faccio mai una giusta”

Donald pensava di dover eccellere a scuola per essere considerato una persona di qualche valore. I suoi genitori erano dei geni e pensava che si aspettassero molto da lui. Tuttavia la sua ragazza lo accettò indipendentemente dal suo mediocre rendimento scolastico. Ma poi cominciarono a litigare. Lui cadde in uno stato di depressione e pensava al suicidio. “Non ne faccio mai una giusta. Ho sempre deluso gli altri”, si lamentò Donald con un terapista.

Che un senso di fallimento possa dar luogo a depressione si vede dal caso di un personaggio biblico di nome Epafrodito. Nel primo secolo questo fedele cristiano fu mandato dalla congregazione della sua città in missione speciale per assistere l’apostolo Paolo che era in prigione. Ma subito dopo essere arrivato da Paolo si ammalò e fu Paolo a doversi prendere cura di lui. La Bibbia dice che dopo la sua guarigione Epafrodito si sentì “depresso” perché la congregazione aveva saputo della sua malattia. Potete immaginare come si sentiva: ‘Sono un vero fallimento! contavano tutti su di me e io son venuto meno’. Evidentemente non pensava a tutto il bene che aveva fatto prima di ammalarsi. Un analogo senso di fallimento può far sentire depresso anche te. — Filippesi 2:25-30.

Inoltre, il tuo svago preferito può influire sul modo in cui consideri le delusioni e farti sentire ancor più un fallito. La rivista Discover cita la psicoterapista Margery Fridstein, che ha avuto in cura molti giovani depressi nella zona di Chicago dove la percentuale dei suicidi fra i giovani è piuttosto elevata. Secondo lei, gli sceneggiati televisivi, le cui trame sono rapide, superficiali e a lieto fine, rendono un cattivo servizio ai giovani. Essa dice: “Ai ragazzi non piace leggere libri, preferiscono guardare la televisione e vedere la storia che finisce in fretta, e così non sanno cosa fare in caso di frustrazione prolungata. Non hanno la pazienza innata, quando accade qualcosa di brutto all’improvviso, per sopportarlo”. Aspettandoti che i problemi si risolvano facilmente o paragonandoti a uno spensierato personaggio della TV che “non è mai depresso”, puoi sentirti un inetto. Inoltre, film, programmi televisivi e letteratura che danno risalto a temi deprimenti in molti casi fanno insorgere un simile stato d’animo.

Pertanto ci sono molte cose che possono causare depressione. Forse puoi elencarne altre, come il fatto di non avere un intimo amico e la sensazione che a nessuno importi di te, eccessivo senso di colpa per qualche debolezza personale, la rottura di una stretta relazione, anche le prese in giro dei compagni. Conoscere le cause può esserti d’aiuto quando ti senti giù, perché puoi analizzare ciò che non va. Ma per quanto tutto questo sia utile, la cosa che dovrebbe veramente interessarti è: ‘Quali passi concreti posso fare per combattere la depressione?’ In un prossimo numero di Svegliatevi! saranno considerati alcuni suggerimenti che si sono dimostrati efficaci.

[Nota in calce]

a Vedi l’articolo “Terapie delle gravi forme di depressione” in Svegliatevi! dell’8 aprile 1982.

[Riquadro a pagina 23]

Si tratta di leggera depressione cronica?

1. Pur essendo giovane, ti senti sempre stanco anche quando hai dormito abbastanza?

2. Sei perennemente inquieto?

3. Hai perso l’interesse per la scuola, la famiglia, gli amici, quasi tutto?

4. Sei incapace di prendere decisioni, anche quelle relativamente semplici?

5. Ti arrabbi o ti risenti di continuo?

6. Hai molti momenti di ansia e ti senti come se ti dovesse accadere qualcosa di terribile?

7. Sei un lamentatore cronico?

8. Sei autolesionista?

9. Sei troppo esigente con te stesso, sentendoti spesso molto inferiore o inetto?

10. Dedichi una gran quantità di tempo a fantasticare?

11. Passi di continuo da una settimana in cui ti senti su a un’altra in cui ti senti giù, hai cioè grandi sbalzi d’umore?

(Basato in parte su “The Book of Hope” [Il libro della speranza] di Helen DeRosis e Victoria Pellegrino).

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