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  • g83 8/8 pp. 24-26
  • Si deve credere nella reincarnazione?

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  • Si deve credere nella reincarnazione?
  • Svegliatevi! 1983
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  • Dove ha avuto origine?
  • Che effetto ha sulle persone?
  • Cosa insegna la Bibbia?
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Altro
Svegliatevi! 1983
g83 8/8 pp. 24-26

Si deve credere nella reincarnazione?

UN UOMO di Edmonton, nel Canada, aveva l’abitudine di guardare in uno specchio quando era sotto l’effetto dell’LSD. “Cominciai ad avere allucinazioni e a vedere quelle che credevo fossero precedenti incarnazioni di me stesso. Per esempio, mi vedevo come un malvagio condottiero . . . responsabile della morte di migliaia di persone. Una volta mentre guardavo quel malvagio nello specchio sentii una voce dire: ‘Dovrai scontare tutto il male che hai fatto!’”

A parte la droga, ci sono altre cose che hanno indotto alcuni a credere nella reincarnazione. Visitando posti nuovi alcuni hanno la strana sensazione d’esserci già stati, e concludono che devono essere già vissuti. Altri dicono di provare sensazioni simili quando incontrano persone mai viste prima. Anche l’ipnosi ha avuto una parte in questo. “Diversi psichiatri che ancora esercitano la professione sono stati indotti a credere nella reincarnazione perché alcuni loro pazienti sotto ipnosi hanno rammentato esperienze di un tempo anteriore alla loro nascita”, ha scritto R. Stemman in Spirits and Spirit World (Gli spiriti e il mondo spirituale). La stessa dottrina è alla base della religione indù e di quella buddista, con oltre mezzo miliardo di seguaci.

In Oriente la reincarnazione è ben nota da molto tempo, ma recentemente è divenuta un comune soggetto di conversazione anche nel mondo occidentale. È alla base dell’intreccio di libri e film. Molti hanno visto il recente film intitolato Audrey Rose di Robert Wise, tratto da un romanzo di grande successo. I protagonisti sono due genitori angosciati che sono stati indotti a credere che la loro diletta figlia sia la reincarnazione della figlia morta di un altro uomo.

“Dopo la morte di un individuo la sua anima rinasce in un altro corpo”, dicono coloro che credono nella reincarnazione. Dove ha avuto origine questa credenza e che effetto ha su chi l’accetta? Dovreste crederci anche voi?

Dove ha avuto origine?

L’idea che dopo la morte di un individuo la sua anima passi in un altro corpo è molto diffusa e ha profonde radici nel passato dell’umanità. I venda, una tribù negra della Repubblica Sudafricana, ci credono, come ci credono gli aborigeni australiani, gli indiani araucani dell’America Meridionale e molte altre popolazioni.

Oltre 2.000 anni fa ci credevano pure gli antichi greci e i celti dell’Europa occidentale. Nello stesso tempo i bramini la insegnavano in India. “Molti studiosi credono che il bramino indù d’Oriente e il druido celtico d’Occidente fossero vestigia di un antico sacerdozio indoeuropeo”, osserva l’Encyclopædia Britannica.

Un “antico sacerdozio”, di importanza fondamentale per l’India, l’Europa occidentale e la Grecia, esisteva a Babilonia. La reincarnazione ebbe forse origine lì? La religione babilonese includeva il piangere ogni anno la morte di un eroe, Tammuz o Dumuzi, che avevano deificato. “I re che erano la sua incarnazione”, ha scritto il professor Mircea Eliade, “celebravano annualmente il rinnovarsi della creazione del mondo. . . . Tammuz scompare, per riapparire sei mesi dopo. Questo avvicendamento — la presenza periodica e l’assenza del dio — diede luogo all’istituzione di ‘misteri’ relativi alla salvezza degli uomini, al loro destino dopo la morte. . . . Ogni uomo poteva sperare di avere infine questa prerogativa”.

Che effetto ha sulle persone?

È possibile che la reincarnazione causi confusione e sofferenze ai genitori, come descrive il romanzo Audrey Rose? Il dottor Vinoda Murthy ha esaminato in India casi di “rinascita”. Fra gli altri c’era il caso di un bambino che piangeva ogni notte, dicendo che era di un altro posto. Infine fu portato in un lontano villaggio, dove riconobbe una casa e la coppia che l’abitava e asserì di essere di lì. “La storia”, secondo lo scrittore scientifico Radhakrishna Rao, “ha avuto un triste seguito, poiché il bambino è divenuto l’oggetto di un’accesa disputa fra due coppie di genitori”.

Legata alla reincarnazione è l’idea che le disgrazie che capitano nella vita presente siano una punizione per le cose fatte nelle vite precedenti. Viene chiamata “legge del karman”. Anche se scoraggia dal fare del male agli altri, questa credenza spinge in modo positivo a fare il bene? La risposta si può avere considerando la condizione dei bramini, sacerdoti che sono a capo di un sistema di caste, considerato gravoso e oppressivo da milioni di persone. Considerate anche i monaci buddisti, che si separano dalla società per vivere nell’isolamento. “Se una persona è stata messa al mondo per fare ammenda del suo malvagio passato, è forse affar nostro interferire e intromettersi nei decreti di Dio?”, commenta un’enciclopedia del soprannaturale (Man, Myth and Magic—An Illustrated Encyclopedia of the Supernatural).

Facendo indagini nelle loro “vite precedenti” alcuni sono venuti a trovarsi sotto l’influenza di pericolose forze sovrumane. “Mi sentivo perseguitato dagli spiriti”, ha scritto l’uomo menzionato all’inizio di questo articolo. “A volte imploravo solo di morire e di non rinascere più . . . Ho tentato varie volte il suicidio”.

Cosa insegna la Bibbia?

La Bibbia insegna che dopo la morte non c’è nessuna parte invisibile che sopravviva per rinascere in qualcun altro. L’anima è la persona stessa. Per esempio, potete leggere nella Bibbia che il primo uomo, dopo essere stato creato, fu chiamato “anima”. E quando morì, quell’“anima” cessò di esistere, poiché Dio disse: “Col sudore della tua faccia mangerai il pane finché tornerai alla terra, poiché da essa sei stato tratto. Poiché polvere sei e in polvere tornerai”. In altri punti la Bibbia mostra ripetutamente che l’“anima” umana muore. — Genesi 2:7; 3:19; Giosuè 10:32; Ezechiele 18:4; Giacomo 5:20; Rivelazione 16:3.

Se alla morte nulla sopravvive al corpo, come si spiegano i fenomeni che hanno a che fare con la credenza nella reincarnazione? La Bibbia mostra che ne sono responsabili i demoni, angeli divenuti infedeli. (I Timoteo 4:1) In quanto alla speranza della vita dopo la morte, si può credere fermamente nella capacità del Creatore di riportare in vita “quelli che sono stati considerati degni di guadagnare . . . la risurrezione dai morti”. Gesù assicurò: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori”. — Luca 20:35; Giovanni 5:28, 29.

Queste informazioni prese dalla Parola di Dio hanno recato conforto e sollievo a milioni di persone, incluso l’uomo di Edmonton nel Canada che un tempo era tormentato. Un altro, un ex indù dell’India, si è espresso in questo modo: “Secondo la reincarnazione, si ritorna in questo sistema, in queste condizioni dove ci si ammala e si muore. La risurrezione invece avrà luogo dopo che Geova Dio, per mezzo del governo del suo Regno, avrà posto fine a questo corrotto sistema. Allora, . . . infermità, cordoglio e perfino la morte saranno cose del passato!” — Rivelazione 21:3, 4.

[Immagine a pagina 24]

A volte alcuni hanno la sensazione di essere già vissuti

[Immagini a pagina 25]

Secondo la legge del karman l’esistenza è concepita come un’interminabile catena di rinascite

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