I giovani chiedono...

Come posso liberarmi dei miei sentimenti di gelosia?

‘Carol stava facendo uno spuntino al bar quando si lasciò scappare di bocca la bella notizia che aveva ricevuto una promozione e un favoloso aumento di stipendio. Udendo la notizia, l’amica che le stava accanto quasi si soffocò con il pezzo di torta che stava mangiando. Ma riuscì a riprendersi e a fingere d’essere felice per Carol. Ma nel suo intimo era profondamente sconvolta. Il fatto è che aveva cercato di ottenere quel posto e le era stato rifiutato. A suo avviso, Carol non aveva neppure lontanamente i requisiti che aveva lei, eppure Carol aveva ottenuto la promozione! Non le sembrava giusto. Così l’amica cominciò a vedere Carol come una rivale. Si fece prendere da sentimenti di gelosia. Che cosa doveva fare? Come poteva vincere la sua gelosia?’

SCENE come questa, descritta dalla scrittrice Mary Long in Family Weekly, sono molto comuni. Pochi di noi riescono a soffocare un occasionale segreto moto d’invidia per la fortuna capitata a un amico. Ma quando uno si fa rodere dalla gelosia, non si tratta più di un disagio momentaneo. Quando è forte, la gelosia può limitare, alterare e offuscare tutto quello che uno fa o sente. Uno scrittore ha detto: “La gelosia danneggia: sembra impossessarsi di noi, anima e corpo. Pochi sentimenti sono altrettanto travolgenti, salvo, forse, l’amore”. È stato detto perciò che la gelosia è un peccato mortale. Il libro biblico di Proverbi chiede: “Chi può stare dinanzi alla gelosia?” — Proverbi 27:4.

Dato che siamo tutti imperfetti possono esserci tracce di gelosia in ognuno di noi. Può manifestarsi in modi indiretti o in speciali circostanze. Poiché è nociva, è nostro dovere non ignorarla ma imparare a soffocarla e a padroneggiarla con il potere dello spirito di Dio. (Galati 5:25, 26) Se lo farai, dimostrerai che, benché giovane, sei un cristiano maturo.

La gelosia: buona e cattiva

Da un lato, la gelosia può essere indice di appropriato zelo per ciò che è giusto. Persino Geova Dio è definito “un Dio geloso”, il che significa che è zelante per il suo buon nome, per la verità e per la giustizia. Anche dei suoi devoti servitori è detto a volte che sono gelosi. — Esodo 34:14; II Corinti 11:2.

Dall’altro lato, il più delle volte la gelosia ha un motivo errato o è rivolta nella direzione sbagliata. Chi è geloso può sospettare di altri senza causa o irritarsi per le attenzioni rivolte ad altri, pensando di avervi diritto lui solo. Elisabetta, per esempio, è gelosa delle attenzioni che riceve la sorella. Dice: “Il fatto che [mia sorella] sia così decisa alla sua età e sia in grado di fare tante cose che io probabilmente non potrò mai fare mi rende gelosa . . . mi arrabbio con me stessa perché sono arrabbiata, perché so che non dovrei sentirmi così”.

Qualunque sia la causa, la gelosia del tipo sbagliato ha un potere deleterio. Può privare la persona del sonno, causare angoscia, provocare disturbi gastrici e mentali. Può anche generare ira e odio e indurre persino a commettere un grave reato. Caino permise che la gelosia lo inducesse a uccidere il fratello Abele!

La gelosia può rovinare i migliori rapporti. Di solito chi è apertamente geloso non si rende simpatico. La Bibbia dice che Rachele divenne gelosa di sua sorella Lea. La relazione fra le due sorelle ne soffrì. (Genesi 30:1) I fratelli di Giuseppe erano similmente gelosi della relazione esistente fra Giuseppe e suo padre. Solo dopo molti anni e dopo che i loro cuori erano stati scrutati a fondo le loro divergenze furono appianate. (Genesi 37:4; Atti 7:9) Saul, re d’Israele, si lasciò infiammare dalla gelosia quando le donne d’Israele acclamarono Davide loro campione. “Saul ha abbattuto le sue migliaia, e Davide le sue decine di migliaia”, dissero inneggiando. (I Samuele 18:7) A causa della sua gelosia Saul fu pieno di furore, sospetto e odio. Finì per dare a Davide una caccia folle e spietata. Il triste fatto era che quel comportamento non era assolutamente giustificato. Davide non costituiva affatto una minaccia per il regno di Saul.

Padroneggiare la gelosia

Come puoi dunque padroneggiare la gelosia? Ebbene, quando Caino divenne geloso del successo di suo fratello Abele, Dio gli disse: “[Volgiti] per fare il bene . . . Ma se non ti volgi per fare il bene, il peccato è in agguato all’ingresso, e la sua brama si volge verso di te; e tu, da parte tua, lo padroneggerai?” (Genesi 4:7) La gelosia non si può padroneggiare se non si fa il bene. Caino rifiutò di fare il bene. Non ascoltò il consiglio di Dio e assassinò suo fratello. Quando ti senti prendere dalla gelosia, dai ascolto al sano consiglio di Dio di ‘volgerti per fare il bene’?

La Bibbia mostra ulteriormente che per padroneggiare la gelosia è essenziale avere intenso amore. Infatti leggiamo: “L’amore non è geloso”. (I Corinti 13:4) La gelosia è mossa più dall’amore per se stessi che dall’amore per altri. Ma se ci costringiamo ad avere una buona opinione di quelli che destano la nostra gelosia, o anche a pregare per loro, riusciremo a reprimerla. Saremo aiutati a dominarla.

Un’altra cosa che aiuta a dominare la gelosia è il fatto di venire rassicurati. Se i genitori vedono che un loro figlio è geloso, possono tranquillizzarlo, confermandogli spesso il loro amore. Possono rammentare al figlio o alla figlia che ha doti che altri non hanno e che alla fine c’è un equilibrio in tutto. E se la figlia si chiude nella sua stanza perché sembra che la sorella sia il centro dell’attenzione, la madre può aiutare la figlia a vedersi in una luce equilibrata. Può abbracciarla e dirle qualche parola incoraggiante come: “Tua sorella è molto corteggiata, ma anche a te Dio ha dato delle buone qualità. Ti ha dato una meravigliosa personalità, che è una rara bellezza, una bellezza che ai mariti piace molto”.

Se provi gelosia, devi forse pensare d’essere ormai troppo grande per trarre beneficio dall’incoraggiamento dei tuoi genitori? Possono dirti senz’altro molte cose per aiutarti a rallegrarti del successo altrui. Possono aiutarti ad avere sentimenti di amore e di affetto verso coloro che destano invidia in te.

A volte chi è più sensibile è portato a rimuginare sulle cose quando diventa geloso. In tal caso bisogna esprimere i propri sentimenti. Fa venire a galla la gelosia. Mettila a nudo. Scopri quello che ti rode o che ti irrita. Fa più male allo spirito cercar di nascondere la gelosia che far sapere agli altri come ci si sente.

Aiutare altri

Anche i tuoi amici hanno bisogno d’essere rassicurati. Se ad esempio fai una nuova conoscenza, puoi rassicurare la tua amica più intima dicendole: “Non preoccuparti delle mie relazioni con Anna, poiché nulla può sostituire la nostra amicizia”. A volte basteranno poche parole come queste per impedire che la gelosia metta radice. Quando Eldad e Medad ricevettero lo spirito di Dio senza che Mosè fosse presente, Giosuè fu geloso per il suo signore Mosè. Mosè corresse Giosuè dicendogli parole rassicuranti: “Vorrei che tutto il popolo di Geova fosse profeta, perché Geova porrebbe su di esso il suo spirito!” (Numeri 11:10-29) A Giosuè questo bastò.

Sii dunque soccorrevole. Evita di ingelosire altri. Le ragazze spesso ostentano i propri abiti, le donne l’anello di fidanzamento. Alcuni si vantano delle proprie promozioni. Donne acclamarono le gesta di Davide in un cantico rendendo a Davide un onore maggiore che al re Saul. Considera quindi l’effetto che le tue parole e le tue azioni possono avere su altri. Questo contribuirà molto ad aiutarti a vincere la gelosia e a mantenere buone relazioni col prossimo.

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Alcuni diventano gelosi quando vedono che un intimo amico comincia a interessarsi di qualcun altro

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A volte possiamo aiutare un amico a vincere la gelosia riconfermandogli la nostra fedele amicizia