Aiutiamo i bambini a vivere!
Dal corrispondente di Svegliatevi! in Nigeria
ACQUA inquinata, scorte di viveri limitate, malattie e infezioni diffuse: queste sono cose comuni nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia un pediatra nigeriano, il dott. Chizu Okudo, ha detto a Svegliatevi!: ‘Ignoranza e negligenza [per quanto riguarda un’accurata igiene] da parte dei genitori favoriscono l’insorgere di condizioni in cui le malattie prosperano’.
Il dott. Okudo prosegue dicendo: ‘La vecchia generazione consiglia spesso ai giovani genitori di lasciare che la diarrea faccia il suo corso perché lava via le impurità’. Seguendo questo consiglio errato, i genitori non curano i bambini che ne sono colpiti. Spesso ne consegue la morte.
La vita, però, è preziosa per tutti quelli che onorano “la fonte della vita”. (Salmo 36:9) I genitori timorati di Dio, perciò, non mettono in pericolo la vita dei loro figli per seguire superstizioni o usanze locali. E, dice il direttore generale della Sanità in Malaysia, “la prevenzione delle malattie . . . deve cominciare in casa”.
Troppe bocche da sfamare?
La “penuria di viveri” è una caratteristica del nostro tempo, e i paesi in via di sviluppo ne sono stati particolarmente colpiti. (Matteo 24:7) Il problema è complicato dal fatto che “in tutta l’Africa e nel Medio Oriente esistono ancora sacche dove la fecondità è estremamente alta: più di sei bambini per donna”, afferma un rapporto del Worldwatch Institute (Planning the Global Family).
Perché allora le coppie africane non limitano il numero dei figli? Il rapporto del Worldwatch Institute spiega: “La condizione economica e sociale della donna [africana] si eleva in base al numero di figli che ha, specie dal momento che i figli rappresentano un aiuto extra nel lavoro dei campi, per portare la merce al mercato e per svolgere altri compiti”. Il libro Africa in Crisis aggiunge: “La forte probabilità che i figli non sopravvivano incoraggia i genitori africani ad avere famiglie numerose”. In alcuni paesi africani quasi un quinto dei bambini muore entro il primo anno di vita! Paradossalmente, comunque, l’avere molti figli crea spesso un circolo vizioso, con ambienti sovraffollati e malsani e servizi igienici inadeguati, proprio quelle condizioni che contribuiscono in gran parte a uccidere i bambini.
I medici dicono inoltre che dopo la gravidanza e il parto una donna ha bisogno di tempo per riprendersi. Per cui dovrebbe aspettare un po’ prima di rimanere nuovamente incinta, altrimenti la sua capacità d’avere figli sani può risultare gravemente compromessa.
Malgrado questi fatti, gli africani sono un po’ restii all’idea di pianificare la famiglia.a I singoli, però, non dovrebbero lasciar cadere la cosa senza ponderarla seriamente. I cristiani potrebbero considerare il fatto che, anche se la Bibbia non condanna l’avere figli, in 1 Timoteo 5:8 dice: “Certo, se qualcuno non provvede ai suoi, e specialmente a quelli della sua casa, ha rinnegato la fede”. Avendo una famiglia troppo numerosa i genitori potrebbero non essere in grado di provvedere ai figli vitto, vestiario e alloggio adeguati. Pertanto, anche se si tratta di una faccenda personale, alcune coppie hanno imparato a praticare la contraccezione ed evitano di avere più figli di quelli a cui possono provvedere debitamente.
L’allattamento materno è migliore
“La denutrizione causata da inadeguati sistemi di alimentazione del bambino fa dieci volte più vittime della carestia vera e propria”, dice il ricercatore William Chandler. “Insieme alla disidratazione provocata da diarrea, la denutrizione è la principale causa di morte nel mondo”. Spesso è sin dall’infanzia che il bambino comincia ad essere ‘alimentato con sistemi inadeguati’.
Il latte materno è l’alimento ideale per la maggioranza dei neonati perché contiene tutte le necessarie sostanze nutritive. Viene digerito facilmente e rapidamente. È sempre fresco e alla temperatura giusta. Contiene anticorpi che proteggono e aiutano il bambino a sviluppare resistenza alle infezioni. L’allattamento al seno consente anche al bambino di ricevere amorevoli attenzioni, che sono essenziali per lo sviluppo emotivo.
In molti paesi in via di sviluppo, però, via via che le donne intraprendono lavori fuori casa, l’allattamento materno è sempre meno praticato. Perciò molti bambini africani sono nutriti con latte in polvere diluito in acqua. Questi alimenti per bambini sono nutrienti se preparati correttamente e in condizioni igieniche. “Nelle aree povere del mondo, però”, riferiva la rivista Time, “a volte questo è impossibile. Le madri inconsapevolmente diluiscono il latte in polvere in acqua inquinata o, per risparmiare, lo diluiscono troppo”. Le conseguenze possono essere mortali.
Queen, una nigeriana madre di sette figli, rammenta che le infermiere dell’ospedale cominciarono a dare il poppatoio ai suoi bambini fin dalla nascita. Queen continuò poi a casa. Tutti i suoi figli però hanno sofferto di gravi e ripetuti attacchi di diarrea, e uno ha rischiato di morire. Il marito dice: “Ci siamo accorti che la nostra sesta figlia aveva preso un’infezione attraverso il poppatoio, così abbiamo smesso di usarlo, e la bambina è guarita. Ora Queen sta allattando al seno il nostro settimo figlio almeno per i primi mesi”.
Cosa si può imparare da questo? Attaccate il bambino al seno appena possibile! Seguite voi stesse un regime alimentare equilibrato, in modo da avere un latte sano. Un vantaggio secondario derivante dall’allattamento materno è che tende a ritardare la ripresa delle mestruazioni dopo la nascita del bambino. Viene pertanto definito un contraccettivo naturale.
Alimentateli nel modo corretto!
A volte, però, i bambini africani continuano ad essere alimentati esclusivamente col latte della madre fino al diciottesimo mese di vita. “Una volta svezzati”, dice William Chandler, “molti bambini sono alimentati con cibi da adulti che non riescono né a masticare né a digerire, o che sono poco nutrienti”.
L’ufficio dell’UNICEF nella Costa d’Avorio ha stampato un poster che dà questo consiglio alle madri: “Dopo cinque mesi, dategli qualcos’altro oltre al vostro latte”. Il latte materno dovrebbe essere integrato con frutta, verdura e cereali, cotti e passati, e quindi abbastanza teneri da poter essere masticati e inghiottiti da un bambino piccolo. Ijeoma, una madre nigeriana, ha dato il suo latte a ciascuno dei quattro figli per i primi quattro mesi di vita. Ha continuato ad allattarli fino ai dodici mesi, sostituendo gradualmente il suo latte con pasti a base di succhi di frutta, pappe e altri preparati che dava loro col cucchiaio o col poppatoio. Nel preparare il cibo osservava rigorose norme igieniche. Il risultato? I suoi bambini son cresciuti sani e hanno avuto pochissime infezioni.
Man mano che il bambino cresce, un regime alimentare equilibrato lo aiuterà a rimanere sano. Un pasto a base di soli carboidrati come igname, manioca o riso brillato non sarà abbastanza nutriente. L’organismo del bambino ha bisogno anche di proteine, vitamine e minerali, che sono presenti in carne, uova, latte, legumi, granturco e in vari tipi di frutta e verdura.
Pure importante è come viene maneggiato e conservato il cibo. Si può essere tentati di usare cibo deperibile che è rimasto fuori del frigorifero per un paio di giorni, ma NON USATELO! “Spesso il cibo contaminato è pericoloso e può provocare ripetuti attacchi di diarrea e altre malattie infettive”. Perciò (1) lavatevi le mani prima di toccare o preparare cibi, (2) consumate immediatamente il cibo dopo averlo cucinato, senza farlo restare a lungo a temperatura ambiente, e (3) mantenete sempre lindi e puliti la cucina, gli utensili da cucina, gli abiti e la vostra persona. — La rivista World Health.
Germi e parassiti abbondano nell’acqua inquinata. Perciò bollite o filtrate l’acqua prima di usarla. Sciacquate in acqua bollente piatti, posate e bicchieri e lavatevi le mani prima di maneggiare il cibo.
Forse, in effetti, il modo più semplice per salvaguardare la propria salute è quello di osservare scrupolose norme di pulizia. Nei paesi in via di sviluppo, però, questa può non essere un’impresa facile.
[Nota in calce]
a Un’indagine effettuata in paesi in via di sviluppo ha rivelato che nell’America Latina la maggioranza delle madri non vuole altri figli. “Solo in Africa questa era l’idea di una netta minoranza delle donne”. — State of the World — 1985, Worldwatch Institute.
[Riquadro a pagina 5]
Alcuni sintomi di denutrizione
◼ Poca energia: il bambino evita i giochi che richiedono sforzo
◼ Scarso appetito: il bambino rifiuta il cibo, mangia poco
◼ Crescita lenta: il bambino è troppo piccolo per la sua età
◼ Minor resistenza: frequenti malattie dovute a piccole infezioni
Alcune cause della denutrizione
◼ Mancanza di cibo
◼ Cibo abbondante ma del tipo sbagliato
◼ Allattamento artificiale con alimenti poco sostanziosi o preparati in modo antiigienico
◼ Infezioni
◼ Parassiti intestinali che causano diarrea o vomito
[Riquadro/Immagini a pagina 7]
Altre misure che possono salvare la vitab
Oltre 2.000 bambini muoiono ogni giorno per malattie come morbillo, poliomielite, pertosse, difterite, tetano e tubercolosi, tutte malattie che, affermano i medici, si potrebbero facilmente evitare con l’immunizzazione. Molti genitori hanno quindi deciso personalmente di far vaccinare i propri figli contro queste malattie. In Nigeria, per esempio, c’è il programma ampliato di immunizzazione. Forse nel vostro paese esiste un programma simile. — Per ulteriori informazioni sulle vaccinazioni vedi “Svegliatevi!” dell’8 febbraio 1966.
Si ricordi, però, che per avere la completa immunità può essere necessario portare il bambino a fare le iniezioni di richiamo. Molte volte i genitori si preoccupano della leggera febbre e dei dolori che possono manifestarsi dopo che il bambino ha ricevuto la prima inoculazione. Molti genitori, tuttavia, ragionano che tale disagio di minore entità è un prezzo minimo da pagare in confronto alla protezione che il bambino riceve contro malattie letali.
Cercate anche di sapere in che cosa consiste la terapia reidratante per via orale.c In un recente periodo di dieci anni circa 30 milioni di bambini sono morti per la disidratazione e la denutrizione causate da diarrea. Una semplice soluzione di glucosio, sale e acqua, tuttavia, può salvare la vita a vostro figlio qualora avesse attacchi di diarrea. Somministrata sotto forma di bevanda, accresce la capacità dell’organismo di assorbire liquidi per sostituire quelli perduti con la diarrea e il vomito. Se non si possono trovare i sali già confezionati, seguite questa semplice indicazione: mischiate un cucchiaino raso di sale da tavola e otto cucchiaini rasi di zucchero in un litro d’acqua. La terapia reidratante per via orale “previene la morte nel 90 per cento dei casi di disidratazione causata da diarrea”.
Nonostante tutte le precauzioni i bambini continueranno ugualmente a prendere infezioni e ad essere colpiti da parassiti intestinali. Come si può stare all’erta per scorgere la presenza di queste pericolose condizioni? Può essere utile una tabella della crescita, facilmente reperibile in molti paesi. Pesate ogni mese il vostro bambino e riportate il peso su una tabella che riporti i normali valori di crescita. Paragonando i due pesi si vedrà se nel suo sviluppo c’è qualcosa che non va.
[Grafico]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
Tabella della crescita
bambino sano (media)
forse l’alimentazione è inadeguata (consultare il pediatra)
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
Kg 0
1 anno, 2 anni, 3 anni, 4 anni, 5 anni
[Note in calce]
b Queste informazioni sono provvedute solo a titolo informativo. Svegliatevi! non raccomanda un tipo di cura medica piuttosto che un altro.
c Vedi “Una bevanda salata che salva la vita!” nell’edizione di Svegliatevi! del 22 settembre 1985.