I giovani chiedono...
Come posso vincere l’imbarazzo?
Non bastava che Angie dovesse andare a scuola con una gamba completamente ingessata. Le cose si misero al peggio quando, durante l’intervallo, cadde in una pozzanghera di fango. “Che imbarazzo!”, ricorda Angie. “Non riuscivo ad alzarmi ed ero imbrattata di fango”.
SAI bene come può essere umiliante sentirsi in imbarazzo. E spesso siamo proprio noi a metterci nei guai. Come diceva la rivista Seventeen, facilmente “ci confondiamo, e in una frazione di secondo combiniamo delle cose incredibilmente e inspiegabilmente stupide. Poi, con la stessa rapidità, torniamo in noi . . . ‘Sono stato proprio io a far ciò?’”
L’adolescenza, comunque, è il periodo della vita in cui è più probabile sentirsi imbarazzati. Perché?
Le situazioni imbarazzanti della vita
Il ricercatore David Elkind spiega che, a motivo delle accresciute facoltà intellettive, gli adolescenti sono più portati a preoccuparsi di ciò che gli altri pensano di loro. A causa di questi eccessi di timidezza è come se avessero un “uditorio immaginario” che “osserva attentamente e giudica le loro azioni”. (Adolescent Development) Per questo motivo una ragazza definisce la giovinezza come un “periodo della vita in cui si dà molta importanza a ciò che gli altri pensano di noi”.
Purtroppo, i tuoi sforzi per fare una buona impressione sugli altri possono spesso venir frustrati. Visto che stai ancora imparando a capire le tue emozioni, e il modo di comportarsi con gli altri, la ‘parola giusta al tempo giusto’ ti può sfuggire. (Proverbi 15:23) Dato che tendi a dire quello che pensi, magari senza tatto o senza tener conto delle circostanze, puoi dire degli spropositi che ti mettono in imbarazzo. Inoltre, dovendo ubbidire ai genitori, forse devi fare cose che preferiresti evitare. “Mamma mi ha sempre fatto indossare, per andare a scuola, quei vestitini stile ‘Alice nel paese delle meraviglie’”, si lamentava una ragazza. “Tutti vanno in giro con i jeans e io devo indossare vestitini”.
Ansiosi di avere l’approvazione degli altri, alcuni giovani risentono molto delle critiche, dell’essere esclusi o degli insuccessi. I giovani cristiani, ad esempio, possono quindi evitare per timidezza di parlare delle loro convinzioni religiose con compagni di scuola e insegnanti. Altri possono sentirsi umiliati quando vengono rimproverati da un insegnante o da un genitore. “Una volta [mia madre si mise a sgridarmi] di fronte a una mia amica, e mi sentii profondamente in imbarazzo”, dice la giovane Angela.
Ci sono poi le preoccupazioni che alcuni giovani hanno riguardo al loro aspetto fisico. I giovani che hanno uno sviluppo più lento spesso provano imbarazzo per il loro aspetto ancora bambinesco, quelli più precoci si sentono a disagio per il loro corpo adulto e la goffaggine che tale crescita comporta. “Quando facevo la sesta classe”, ricorda Annie, “ero la più alta di tutti. Era molto imbarazzante. Avevo un’amica molto più bassa di me e la invidiavo”.
Torna in pista!
Provare imbarazzo è quindi un aspetto inevitabile della vita. Naturalmente, dovresti fare del tuo meglio per evitare di fare cose di cui poi ti pentirai. Ad esempio, “lo stolto pronuncia molte parole”. (Ecclesiaste 10:14) Basta quindi che tu rifletta prima di parlare per risparmiarti molte situazioni imbarazzanti. (Proverbi 15:28) Ma nonostante la tua più buona volontà, di tanto in tanto ti puoi trovare in qualche situazione imbarazzante. Come reagisci? Facciamo un esempio: Hai mai provato a pattinare sul ghiaccio? Se sì, probabilmente all’inizio sarai scivolato e caduto, magari anche più di una volta. Ma questo ti ha forse impedito di tornare in pista? No, se eri deciso a imparare a pattinare bene!
Che dire, allora, dei tuoi rapporti con gli altri? Ammettiamo che tu ti sia messo in ridicolo in qualche modo. Che fai? Ti arrendi, ti tiri indietro, evitando la gente e certe situazioni per paura di cadere di nuovo nel ridicolo? Se è così, sei schiavo dell’imbarazzo. Mentre ti dibatti nel tuo pessimismo, perdi delle occasioni d’oro e delle piacevoli amicizie. Ecclesiaste 11:4 dice: “Chi guarda il vento [contemplando con timore le incertezze della vita] non seminerà; e chi guarda le nubi non mieterà”.
Per godere la vita e saper stare in compagnia bisogna correre dei rischi. Il dott. Wayne W. Dyer, nel libro Pulling Your Own Strings, ha scritto: “Non saprai mai come ci si sente quando ci si libera di un timore fino a che non troverai il coraggio di affrontarlo”. Perciò, quando cadi, torna subito ‘in pista’!
Come superare l’imbarazzo
Ma come comportarsi in quei momenti in cui si vorrebbe sprofondare? Ecco alcuni suggerimenti:
Non prenderti troppo sul serio: La rivista Seventeen ha detto: “Tutti noi siamo di gran lunga troppo severi nel giudicare noi stessi”. In fin dei conti, chi dà troppa importanza a uno sbaglio che non è grave non fa che “pensare di sé più di quanto sia necessario pensare”. (Romani 12:3) Immagina di esserti messo in ridicolo davanti a degli amici. Una ragazza di nome Beverly dice: “Potresti pensare che ogni volta che ti vedranno penseranno a quell’episodio”. Ma il tuo piccolo sbaglio occupa proprio un posto così importante nella mente degli altri? Difficilmente. Non è meglio, dunque, passar sopra a mancanze di poco conto?
Accetta la disciplina: Essendo giovani, è normale commettere errori dovuti all’inesperienza. Comunque, venire disciplinati per i nostri errori può ‘dare perspicacia’. (Proverbi 1:3) È probabile perciò che di tanto in tanto un insegnante o un genitore ti rimproveri. Anziché crucciarti per il momentaneo imbarazzo che ne risulta, vedi di beneficiare della disciplina operando i necessari cambiamenti. — Proverbi 1:7-9.
Conserva il senso dell’umorismo: Talvolta la cosa migliore è fare come consiglia il quindicenne Franco: “Riderci sopra”. Perciò se qualche tua azione maldestra provoca qualche risata, non offenderti subito. (Ecclesiaste 7:9) Il diciottenne Terry raccomanda: “Non essere troppo sensibile a ciò che pensano gli altri”. Cerca di vedere la tua condizione come la vedono gli altri. Oggi ti sembra un “disastro”, ma come ti sembrerà domani, o la prossima settimana? Saper ridere di se stessi spesso attenua l’imbarazzo.
Fai tu il primo passo: Così suggerisce una giovane di nome Faith. Se ti sei trovato in una situazione imbarazzante di fronte a qualcuno, è normale che tu ti senta impacciato a stare di nuovo con quella persona. Ma fai tu il primo passo e avvicinala appena puoi. (Confronta Matteo 5:23, 24) Faith ha scoperto che se gli altri “vedono che sei una persona aperta e sai stare allo scherzo, si troveranno bene con te”.
Non paragonarti con gli altri: Può essere imbarazzante essere bassi quando tutti i tuoi compagni sono alti, e viceversa. Ma ricorda, “per ogni cosa c’è un tempo fissato”. (Ecclesiaste 3:1) Il tempo perché tu raggiunga la maturità fisica può semplicemente essere diverso da quello di un altro. Valutare il proprio sviluppo fisico paragonandosi agli altri è futile, perché non si può far nulla per accelerare o rallentare la crescita. (Confronta Galati 6:4). Inoltre, non esiste alcuna garanzia che crescerai fino all’altezza che desideri, o che avrai l’aspetto fisico che sogni, perciò, a che serve crucciarsi per quello che non puoi cambiare? Gesù chiese: “Chi di voi può, essendo ansioso, aggiungere un cubito alla durata della sua vita?” (Matteo 6:27) È molto più utile accettare il proprio aspetto e darsi da fare per sviluppare una personalità attraente.
Tratta gli altri come desideri essere trattato tu: Come reagisci quando gli altri si trovano in situazioni imbarazzanti? Se ci provi gusto a metterli in ridicolo o a raccontare a tutti l’accaduto, non lamentarti quando i ruoli si invertono. “Chi è fedele di spirito copre la questione”, dice Proverbi 11:13. Se fai questo per gli altri, probabilmente essi saranno spinti a fare lo stesso per te. — Matteo 7:12.
Difendi le tue convinzioni: Non provare mai imbarazzo nel parlare ad altri della tua fede. Le parole di Gesù in Marco 8:38 fanno riflettere: “Chi si vergogna di me . . . , anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui”. Considerate un privilegio l’essere “stolti a causa di Cristo”. (1 Corinti 4:10) Un giovane ha osservato: “Più si fanno proprie le verità della Bibbia, più si vuole parlarne ad altri”.
Di tanto in tanto nascono situazioni umilianti. Ma quando questo accade, sii realistico ed equilibrato, non aspettandoti che tutto fili liscio come l’olio. Conserva il senso dell’umorismo. Evita di prenderti troppo sul serio. Se farai così ti sarà più facile rialzarti dopo qualche imbarazzante ‘scivolone’.
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Provare imbarazzo è un aspetto inevitabile della vita
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I giovani raggiungono la maturità fisica in tempi diversi