Natale: Una festa cristiana?
NELLE chiese di tutto il mondo il Natale è considerato una festa cristiana. Centinaia di milioni di persone lo celebrano.
Tuttavia, è veramente una festa cristiana? È di origine divina? Furono Gesù Cristo o i suoi discepoli a istituirla? Il 25 dicembre è il giorno in cui nacque Gesù? E che si celebri o no fa qualche differenza?
Il Natale è di origine divina?
Riguardo all’origine del Natale e al giorno della nascita di Cristo, vogliate notare i seguenti commenti presi da fonti religiose e storiche:
“Il Natale non fu tra le prime feste della Chiesa”. — The Catholic Encyclopedia.
“La prima menzione della celebrazione del Natale si ebbe nel 336 d.C. in un antico calendario romano”. — The World Book Encyclopedia.
“L’osservanza del Natale non è d’istituzione divina, né ha origine dal N[uovo] T[estamento]. Il giorno della nascita di Cristo non si può accertare dal N. T., o, in realtà, da qualsiasi altra fonte. I padri dei primi tre secoli non parlano di nessuna speciale osservanza della natività”. — Cyclopedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di McClintock e Strong.
“Riguardo al giorno e al mese di questa nascita [quella di Gesù] i Vangeli sono muti”. — Dizionario Ecclesiastico della U.T.E.T. (1953-1958), Vol. II, p. 1102.
Gesù o i suoi discepoli non avrebbero menzionato il Natale se fosse stato importante per i cristiani? Inoltre, la Bibbia ci dice: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile . . . affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (2 Timoteo 3:16, 17) Se il Natale fosse di origine divina, non avrebbe Dio ispirato gli scrittori della Bibbia a dire qualcosa al riguardo affinché i cristiani potessero essere ‘del tutto preparati per ogni opera buona’?
La Bibbia non parla del Natale perché non è né una dottrina né una pratica cristiana. Non è di origine divina. Il Daily News di Srī Lanka commentava: “È alquanto significativo notare che in nessuna parte del Nuovo Testamento si parla di uno speciale giorno chiamato Natale, riservato per celebrare la nascita di Cristo. . . . Il Natale è di origine umana. Il Natale non ha nulla a che fare con la Bibbia”.
Gesù non è nato il 25 dicembre
In quanto alla data del 25 dicembre, considerata il giorno della nascita di Gesù, non c’è nessuna prova per indicare che sia corretta. I fatti indicano diversamente.
Nel libro Celebrations, di Robert J. Myers, leggiamo: “Il racconto biblico della nascita di Gesù non contiene nessuna indicazione circa la data in cui avvenne. Tuttavia il resoconto di Luca [Luca 2:8], secondo cui i pastori ‘dimoravano nel campo, facendo la guardia ai loro greggi di notte’, fa pensare che Gesù sia nato d’estate o al principio dell’autunno. Visto che in Giudea dicembre è un mese freddo e piovoso, è probabile che di notte i pastori mettessero al coperto i greggi”.
Anche nel libro Daily Life in the Time of Jesus, di Henri Daniel-Rops, leggiamo che i “greggi . . . trascorrevano l’inverno al coperto; e da questo soltanto si può vedere che è improbabile che sia giusta la data tradizionale del Natale, nell’inverno, giacché il Vangelo dice che i pastori erano nei campi”.
L’Encyclopedia Americana dice del 25 dicembre: “Questa data non fu fissata in Occidente che verso la metà del IV secolo e in Oriente che circa un secolo più tardi”. Pertanto Gesù non nacque in quella data e non autorizzò la celebrazione del Natale; né l’autorizzarono i suoi discepoli o gli scrittori della Bibbia.
Dove ha avuto origine?
Dove ha dunque avuto origine il Natale? Su questo punto l’accordo è universale. La rivista U.S. Catholic afferma: “È impossibile separare il Natale dalle sue origini pagane”. E aggiunge: “La festa più cara ai romani erano i Saturnali, che iniziavano il 17 dicembre e finivano col ‘natale del sole invitto’ (Natalis solis invicti) il 25 dicembre. Verso il secondo quarto del IV sec., accorti esponenti della chiesa di Roma decisero che il 25 dicembre era un giorno più che adatto per celebrare il natale del ‘sole della giustizia’. Nacque così il Natale”.
La celebrazione pagana dei Saturnali avveniva nel solstizio d’inverno. La parola “solstizio” viene da due parole latine: sol (sole, anche nome di una divinità omonima) e sistere (fermarsi). Il solstizio d’inverno è il tempo in cui il periodo di luce diurna smette di accorciarsi e comincia invece ad allungarsi. Secondo l’antico calendario giuliano, il giorno del solstizio d’inverno era il 25 dicembre.
Pertanto la World Book Encyclopedia dichiara: “Questa celebrazione [il Natale] fu probabilmente influenzata da feste pagane (non cristiane) tenute in quel tempo. Gli antichi romani avevano delle feste di fine anno in onore di Saturno, il loro dio della mietitura, e di Mitra [il dio sole]”. La New Catholic Encyclopedia dice: “Il 25 dic. del 274 [l’imperatore romano] Aureliano aveva proclamato il dio sole [Mitra] principale patrono dell’impero . . . Il Natale ebbe origine in un tempo in cui il culto del sole era particolarmente sentito a Roma”. Il libro Celebrations dichiara: “Il clero introdusse infine il . . . mondo dei Saturnali nella Chiesa stessa”. E come fa notare la Grande Enciclopedia De Agostini, “per quest’ultimo dio [Mitra] il n[atale] era celebrato il 25 dicembre”. — (1977), Vol. XIII, p. 412.
Quasi tutte le usanze relative al Natale — il ceppo, il vischio, l’albero di Natale, Babbo Natale, il generoso scambio di doni, le gozzoviglie — hanno anch’esse radici pagane. Non hanno nulla a che vedere con Cristo. James Hastings dice nell’Encyclopædia of Religion and Ethics: “La maggioranza delle usanze natalizie ora prevalenti . . . non sono autentiche usanze cristiane, ma usanze pagane che sono state assorbite o tollerate dalla Chiesa. . . . I Saturnali romani provvidero il modello per la maggioranza delle allegre usanze del periodo natalizio. Questa antica festa romana veniva celebrata dal 17 al 24 dicembre”.
Perciò quando a volte sentiamo qualcuno dire: ‘Restituiamo al Natale il suo vero significato’, oppure: ‘Rendiamo di nuovo il Natale una festa cristiana’, rammentiamo che in origine il Natale era una celebrazione pagana della natura, e che Cristo non ebbe mai niente a che vedere con il Natale. E quando qualcuno critica la commercializzazione del Natale, teniamo presente che i festeggiamenti e lo scambio di doni della celebrazione dei Saturnali significavano affari per i commercianti. Quindi il solstizio d’inverno è stato commercializzato per migliaia d’anni.
Nel 1643 il Parlamento inglese vietò addirittura il Natale per le sue origini pagane, ma in seguito esso fu ripristinato. Nel 1659 fu vietato per legge pure nel Massachusetts (USA), ma in seguito venne ripristinato anche lì. Inoltre U.S. Catholic dichiara: “Poiché negli Stati Uniti i cristiani . . . mettevano in relazione il Natale con usanze pagane, non cominciarono a celebrarlo in grandi proporzioni che verso la metà del XIX secolo”.
Il Natale disonora Dio e Cristo
Chi celebra il Natale, pertanto, non onora né Dio né Cristo, ma osserva una festa pagana e onora dèi pagani. E, promuovendo miti come quello di Babbo Natale, incoraggia una falsità. Questo non fa onore a Gesù, che insegnò che Dio dev’essere adorato con verità. (Giovanni 4:23, 24) Gesù disse: “Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. — Giovanni 8:31, 32.
La Parola di Dio dichiara pure: “Quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial [Satana]? O quale parte ha il fedele con l’incredulo?” La risposta a queste domande è che i cristiani fedeli non hanno niente a che fare con queste cose; altrimenti perdono il favore di Dio. Perciò la Parola di Dio consiglia: “‘Uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova, ‘e cessate di toccare la cosa impura’; ‘e io vi accoglierò’. . . . ‘E voi mi sarete figli e figlie’”. — 2 Corinti 6:14-18.
Alcuni sono stati aiutati dal vero amore verso Dio a smettere di celebrare feste che non onorano Dio come il Natale, anche se questo fa leva sui sentimenti. Non si sentono privati di alcunché di buono respingendo una pratica che disonora Dio e Cristo, ma che in effetti onora falsi dèi. Riconoscono il Natale per quello che è, una festa pagana travestita da cristiana, e la evitano.
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Il fatto che i pastori trascorrevano fuori tutta la notte con i greggi è una prova che Cristo non può essere nato in dicembre