Uno sguardo al mondo
Il boom dei rifiuti
I soldati che pattugliano la frontiera polacca in questo periodo stanno in guardia contro un nuovo tipo di invasione: quella dei rifiuti stranieri. Secondo il Washington Post, nel 1992 le autorità polacche hanno bloccato alla frontiera qualcosa come 1.332 carichi indesiderati di rifiuti provenienti dalla sola Europa occidentale. Nella prima metà del 1993 il numero di tali carichi è aumentato del 35 per cento. In molti paesi occidentali smaltire i rifiuti pericolosi è diventato talmente costoso che è molto più conveniente spedirli in paesi meno sviluppati in cui può essere più difficile far rispettare le normative ambientali. Ad esempio, due ditte americane che trattano metalli sono state riconosciute colpevoli di aver mischiato un migliaio di tonnellate di polveri tossiche di fonderia in un carico di fertilizzante inviato in Bangladesh. Alcuni rifiuti sono addirittura camuffati da donazioni umanitarie. I doganieri polacchi riferiscono di ricevere regolarmente carichi di “aiuti sanitari” provenienti da Australia, Europa e Stati Uniti che invece risultano essere rifiuti come siringhe, biancheria e articoli da toeletta, tutti usati e contaminati.
Rivista per divorziati
Vedendo la possibilità di sfruttare commercialmente l’enorme numero dei divorzi, un editore francese ha lanciato un periodico intitolato Divorce. Un giornalista del Bulletin di Sydney commenta che la rivista contiene “rubriche di consigli offerti da avvocati e psicologi, suggerimenti per le donne in cerca di primo impiego dopo il matrimonio e — per i più coraggiosi — come riprendere il gioco del corteggiamento”. Un argomento che però la rivista evidentemente non tratta è la riconciliazione con il proprio coniuge. Il giornalista osserva: “Chiunque cerchi consigli su come ristabilire una relazione traballante farebbe meglio a cercare altrove”. Sì, fatevi consigliare dall’infallibile Parola di Dio, la Bibbia.
Il colibrì venezuelano è in pericolo
In Venezuela ventotto diverse specie di colibrì rischiano l’estinzione. Alcune di queste non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Il colibrì è originario delle Americhe ed è diffuso dall’Alaska all’Argentina e al Cile. Pesa da 2 a 9 grammi: il più piccolo è il colibrì Elena, lungo circa 5 centimetri, il più grande è il colibrì gigante, lungo 21 centimetri. Cosa sta distruggendo i colibrì in Venezuela? Una malattia o un predatore? No. Carta Ecológica, un bollettino pubblicato dalla compagnia petrolifera Lagovén, rivela che la colpa è della deforestazione, la sistematica distruzione dell’habitat dell’uccello. Questa piccola, affascinante e iridescente creatura non è che una delle molte vittime della distruzione spietata della foresta pluviale.
Messo al bando un vizio nocivo
Il governo del Pakistan ha decretato che sui pacchetti di betel deve comparire un avviso sanitario simile a quello che c’è sui pacchetti di sigarette, riferisce la rivista Asiaweek. La rivista fa notare che nell’Asia meridionale milioni di persone sono assuefatte al pan masala, una miscela di noce di betel, vari oli e altre sostanze avvolta in una foglia di betel che la gente mastica. L’India ha già fatto apporre avvisi sui pacchetti di betel a motivo del legame che ci sarebbe con il cancro della bocca. Inoltre, si sa di bambini che si sono soffocati con il betel. Le nuove leggi pakistane proibiranno di vendere betel ai bambini sotto i cinque anni.
Il ruolo dei nonni diventa sempre più importante
Da studi condotti negli Stati Uniti risulta che i nonni, e soprattutto le nonne, stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita dei nipoti. Uno studio in corso, svolto dall’Istituto Nazionale americano per lo Studio dell’Invecchiamento, ha riscontrato che il 69 per cento dei nati tra il 1931 e il 1941 sono nonni; circa il 44 per cento di loro trascorrono più di 100 ore l’anno a badare a uno o più nipoti. In media questi nonni hanno passato con loro 659 ore, l’equivalente di 82 giorni di otto ore, osserva il Wall Street Journal. Le donne, ha riscontrato lo studio, hanno trascorso in media dalle 15 alle 20 ore la settimana a badare ai nipoti e lo hanno fatto 2 volte e mezzo più spesso degli uomini.
Padri lontani
Come nel resto del mondo, anche in Giappone i vincoli familiari non sono più quelli di una volta. Il Daily Yomiuri ha riferito di recente che circa 481.000 uomini giapponesi sono costretti per motivi di lavoro a vivere lontano dalla famiglia. Questa cifra è del 15 per cento superiore a quella di cinque anni prima e presumibilmente aumenterà ancora con il peggiorare dei problemi di alloggio e di scuola. Nello stesso numero il giornale riportava un sondaggio da cui risultava che il 43 per cento di tutti gli studenti delle elementari e delle medie inferiori diceva di non parlare affatto con il padre. Un numero considerevole, il 18,4 per cento, diceva di non fare conversazioni con la madre.
Cambiano le famiglie in Argentina
Secondo il quotidiano di Buenos Aires Clarín, studi recenti indicano cambiamenti significativi nella struttura e nei comportamenti della famiglia in Argentina. Commentando la famiglia modello — che è numerosa, unita e che nei giorni liberi e alla sera mangia insieme — il giornale osservava: “Oggi molti direbbero che tali famiglie modello sono solo una vecchia foto, un’utopia del passato riflessa in qualche immagine”. Una statistica tratta dal libro La familia en la Argentina, di Susana Torrado, mostrava che nello scorso decennio in Argentina il numero delle famiglie con un solo genitore, attualmente circa 1.200.000, è cresciuto del 60-80 per cento. Ora più del 36 per cento dei bambini nascono al di fuori del matrimonio: quasi il 30 per cento in più rispetto al 1960. Inoltre, dalle interviste è emerso che un terzo degli argentini tra i 20 e i 34 anni non crede che il vincolo matrimoniale debba durare tutta la vita.
Lessico dei bambini
I bambini possono conoscere le spiacevoli realtà del mondo odierno molto meglio di quanto gli adulti in genere pensino. È il risultato di una ricerca condotta in Italia da un gruppo di studiosi del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), che hanno vagliato 5.000 temi di scolari di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Dal confronto tra il lessico dei bambini, che conta circa 6.000 parole, e quello dei testi per l’infanzia scritti da adulti si rileva che il “mondo quasi irreale, sereno, senza problemi” presentato dagli adulti ai bambini ‘non inganna’ questi ultimi, che “sanno bene che cosa vuol dire ‘droga’, ‘Aids’ e ‘violentare’”, dice La Repubblica del 5 maggio 1994. Secondo i ricercatori “il mondo degli scritti dei bambini appare più avanzato, più al passo coi tempi rispetto a quello delle loro letture” preparate dagli adulti, osserva il Corriere della Sera del 5 maggio 1994.
Per invogliare la gente
Una chiesa evangelica del Maryland (USA) ha trovato un nuovo modo per attirare credenti. Recentemente, una domenica, ai primi 125 che sono arrivati in chiesa sono stati dati 10 dollari a testa. Tutto ciò che veniva richiesto loro era di rimanere seduti per tutti i 75 minuti della funzione, che prevedeva anche una scenetta e il canto accompagnato da un gruppo “light-rock”. Secondo l’Associated Press un portavoce della chiesa ha detto: “Molti si lamentano che non vanno in chiesa perché le chiese vogliono sempre soldi. Così ci siamo detti: ‘Perché non fare gli sfacciati e dar noi soldi a loro?’” La maggioranza delle persone, diceva l’articolo, ha accettato il denaro, anche se molti hanno asserito di averlo restituito in seguito. Trentadue persone se lo sono tenuto.
Come ti riciclo il container
Anziché buttare i grandi container per i trasporti come semplice ferro vecchio, una ditta sudafricana ha trovato alcuni modi ingegnosi per riutilizzarli quando sono troppo consumati per trasportare beni pesanti. Due di queste grandi strutture di metallo, unite insieme, formano un’aula scolastica di discrete dimensioni. Naturalmente bisogna eliminare un lato di ciascun container e aggiungere ai rimanenti lati finestre e porte. I vecchi container possono anche fungere da abitazione, negozio, ospedale e biblioteca. In un caso, secondo la rivista African Panorama, “16 container convertiti provvedono 8 classi spaziose per oltre 1.000 scolari”. Fino ad ora sono stati messi a disposizione delle comunità bisognose del Sudafrica più di 1.000 container. Ma la ditta in questione sta esaurendo i suoi vecchi container e chiede aiuto ad altre compagnie di spedizioni internazionali che hanno a disposizione vecchi container.
Atrofia cerebrale
Secondo un gruppo di ricercatori della facoltà di medicina della Akita University, in Giappone, consumare per anni troppo alcool e troppi grassi non solo rende flaccidi ma fa rimpicciolire il cervello. Negli ultimi sette anni questi ricercatori hanno preso in esame 960 persone usando la RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) e hanno riscontrato che il 58 per cento degli alcolisti avevano sviluppato un’atrofia cerebrale. Tra le persone affette da iperlipemia, un alto livello di grassi nel sangue, il 41 per cento dei soggetti tra i 40 e i 59 anni e il 55 per cento di quelli con più di 60 anni presentavano tale atrofia. In netto contrasto, solo il 4 per cento di quelli che non erano affetti né da alcolismo né da iperlipemia presentavano segni di atrofia. Nell’80 per cento dei soggetti atrofici, riferisce il quotidiano Yomiuri Shimbun, sono stati riscontrati sintomi di demenza. Ikuo Naemura, uno dei ricercatori, consiglia: “L’atrofia del cervello si sviluppa lentamente ma inesorabilmente. È importante evitare di eccedere con l’alcool e con i cibi grassi”.