Significa progresso il peccato?
LA PAROLA di Dio ci dà la definizione del peccato: “Il peccato è illegalità” e ogni ingiustizia è peccato”. Precisa inoltre che non soltanto è peccato far ciò che Dio vieta, ma è peccato anche mancar di fare ciò che è giusto: “Se uno sa come fare ciò che è giusto e tuttavia non lo fa, è peccato per lui”. (Giac. 4:17; 1 Giov. 3:4; 5:17, NW) Per questo Gesù ci riassunse la legge di Dio in maniera positiva anziché negativa: “Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e con tutta la tua forza” e “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. — Marco 12:30, 31, NW.
Gli uomini che hanno la sapienza del mondo, influenzati da Satana il Diavolo, e hanno solo motivi egoistici, si compiacciono di screditare la Parola di Dio beffando il tema del peccato. Ne abbiamo un esempio in un articolo apparso sull’Arkansas Democrat, il 4 maggio 1952. Dopo aver trattato superficialmente quello che la Bibbia dice intorno al peccato e all’amore di Dio per i peccatori lo scrittore parla di “Un mondo senza peccato”. Per lui un tal mondo sarebbe noioso e triste con “pochi teatri, sale da ballo, bar, giornali, campi sportivi, stadi o sedi politiche”.
Questo articolista osserva inoltre che senza peccato ci sarebbero molto meno riviste, libri, e programmi della radio e della televisione. Nessun bisogno di poliziotti, di carabinieri, di giudici, di avvocati, di tribunali e di prigioni. E poiché il salario che il peccato paga è la morte, egli osserva che senza il peccato non ci sarebbe bisogno di medici, di dentisti, di farmacie, di ospedali, d’impresari di pompe funebri, di rappresentanti di assicurazioni, né qualsiasi altro i cui servizi dipendono da costoro. Né avremmo alcun bisogno di eserciti, di flotte, di aviazione militare o di fabbriche di munizioni. Che disoccupazione produrrebbe questo!
In conclusione questo schernitore della Parola di Dio dice: “Il peccato è progresso. . . . Esso è la causa della costruzione di migliaia di fabbriche e dell’impiego di numerosi milioni di persone. In un modo singolare esso è il nerbo dell’industria e delle imprese. Il progresso stesso è un peccato, perché è il processo mediante il quale la razza umana si libera dai baffi, dal lavoro pesante, dai muli, dalla vermiforme appendice e da Dio”.
PRETESA NÉ VERA NÉ LOGICA
Analizzato sobriamente e obiettivamente che senso ha tale scherno e derisione? È forse necessario che, siccome per certe cose come alcoolici, stampa, divertimenti, balli e competizioni sportive se ne fa un abuso degradante, l’umanità non impari a usare tali cose moderatamente in modo che dovrebbero essere totalmente abolite in un mondo senza peccato? E quando ognuno ama il suo prossimo come se stesso, causerà l’eliminazione di poliziotti, giudici, medici, rappresentanti di assicurazioni, impresari di pompe funebri, ecc., numerosi milioni di disoccupati, o significherà soltanto che l’uomo, invece di lavorare da 40 a 80 ore la settimana, lavorerà soltanto 20 ore la settimana, al massimo, lasciandosi così tempo in abbondanza per migliorare la sua mente e le sue capacità e per godere le opere delle sue mani? — Isa. 65:21, 22.
Le osservazioni finali di questo scrittore sono tanto ridicole quanto blasfeme. Si è liberato l’uomo dai suoi baffi? Il fatto che se li rade non può essere considerato un progresso, poiché egli ha continuato a far questo da migliaia d’anni! L’uomo può farsi togliere l’appendice, ma il puro fatto che alcuni medici dichiarano di non sapere a quale scopo essa serva prova forse che Dio non abbia stabilito che serva a qualche scopo? E fino a quando ogni nuova generazione nasce con la sua “vermiforme appendice” può l’uomo vantarsi d’essersene liberato? E può l’uomo vantarsi di essersi liberato dal lavoro pesante quando centinaia di milioni di sciagurati guadagnano a stento una miserabile esistenza in Asia e in Africa; quando ci sono moltitudini di schiavi dietro la Cortina di Ferro; quando innumerevoli contadini lavorano faticosamente la terra in Europa, nell’America Centrale e nell’America del Sud; quando tanti devono lavorare nelle miniere di carbone, nelle acciaierie, nelle fabbriche delle moderne nazioni industrializzate.
SBARAZZARSI DI DIO?
Infine, benché nella sua mente il moderno schernitore possa sbarazzarsi di Dio, rappresenta questo un progresso, quando il re Davide parlò circa tremila anni fa di questi stolti i quali dicevano nei loro cuori che non ci fosse Dio? (Sal. 14:1) Pur rinnegandolo, essi ricevono i benefici dei suoi favori, del sole e della pioggia. — Matt. 5:45.
Ha forse portato il progresso la condotta dell’uomo di preferire il peccato invece di Dio? Rappresenta progresso la sua ritirata davanti al delitto, tanto che nel 1952 furono commessi negli Stati Uniti circa due milioni di delitti gravi, per cui su ogni 75 persone c’è un criminale? Mai tante nazioni hanno dovuto affrontare come ora crisi finanziarie. Rappresenta tale instabilità economica un progresso? Rappresenta un progresso questa pazzesca corsa agli armamenti fra l’Oriente e l’Occidente? Infine, quale progresso ha fatto l’uomo dicendo nel suo cuore che non ci sia Dio, e preferendo il peccato e l’egoismo invece della giustizia e dell’amore?
Non solo la condotta di questo vecchio mondo smentisce gli schernitori i quali dicono che il peccato sia progresso, ma quest’affermazione è anche smentita dalla condotta che tengono coloro che amano e servono Dio. Il solo vero progresso che viene fatto oggi sulla terra è fatto da un popolo che rifiuta di giustificare il peccato che rifiuta di cooperare con ladri, intriganti politici, fornicatori e adulteri. È un popolo che ha superato i pregiudizi razziali e nazionali; spinto dall’amore per Dio e per il prossimo vive nella pace e nell’unità, ed è il popolo più gioioso e ottimista che esista sulla faccia della terra. Tutti quelli che conoscono questi testimoni di Geova, siano essi amici o nemici, attestano che sono i più energici, i più progressivi e i più laboriosi di tutti i popoli. In tal modo, dimostrano che l’uomo può mantenere sulla terra la sua integrità malgrado tutto ciò che il Diavolo possa fare, tentandolo o forzandolo a peccare, essi provano che il Diavolo è un bugiardo, rivendicando la sapienza di Dio e adempiendo il proposito di Dio che ha permesso il peccato. — Giobbe 1 e 2.
La mancanza di logica da parte degli schernitori tradisce il pregiudizio generato da malizia e ignoranza. Essi sono, però, senza scusa, poiché l’opera di far conoscere il nome e i propositi di Geova non è stata nascosta in un angolo. — Atti 26:26.