La volontà divina compiuta in cielo e in terra
FINO all’età di trent’anni Gesù fece il falegname nello sconosciuto villaggio di Nazaret, nella disprezzata provincia della Galilea. Roma dominava allora la terra come sesta potenza mondiale. Che cosa indusse Gesù a lasciare il suo lavoro di falegname ed uscire dall’incognito? L’annuncio di Giovanni Battista: “Il regno dei cieli è vicino”. Gesù insegnò in seguito ai suoi discepoli a cercare prima il regno di Dio. Perciò, come avrebbe potuto continuare a fare il falegname quando si dovevano servire gli interessi del regno dei cieli, del regno di Dio? Gli Ebrei si pentivano dei loro peccati e si facevano battezzare da Giovanni in attesa di quel regno, per sottomettersi ad esso invece che al pagano impero di Roma. Poteva esimersi dal presentarsi da Giovanni Battista e dal prendere posizione per il regno dei cieli, per il regno di Dio? Non fu il pentimento di peccati che portò l’innocente Figlio di Dio da Giovanni per farsi battezzare. Fu la solenne determinazione di fare la volontà del Padre celeste a favore del più grande regno dell’universo, che spinse Gesù da Giovanni.
2 Il fatto che Gesù si facesse battezzare da Giovanni nel Giordano non indicava che Gesù avesse bisogno di tornare in armonia con i Dieci Comandamenti e con altre leggi mosaiche. Indicava che Gesù aveva intrapreso il servizio del Regno; ed egli visse d’allora in poi solo per questo, morendo a tutto ciò che precedentemente aveva fatto sulla terra. La sua venuta adempì il Salmo 40:7, 8, che aveva profetizzato: “Eccomi, sono venuto, nel rotolo del libro è scritto di me. Ho provato piacere, mio Dio, nel fare la tua volontà”. La volontà di Dio a suo riguardo fu in parte espressa in Isaia 53:7-12 (VR): “Come l’agnello menato allo scannatoio, . . . colpito a motivo delle trasgressioni del mio popolo? Gli avevano assegnata la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato col ricco, perché non aveva commesso violenze né v’era stata frode nella sua bocca. Ma piacque all’Eterno di fiaccarlo coi patimenti, . . . ed è stato annoverato fra i trasgressori, perch’egli ha portato i peccati di molti, e ha interceduto per i trasgressori”.
3 La regola d’azione di Geova riguardo a Gesù fu: “L’umiltà precede la gloria”. (Prov. 18:12) L’umiltà di Gesù doveva essere dimostrata da perfetta ubbidienza alla volontà di Dio. Quindi, “benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì”. Era appropriato che Dio, “conducendo molti figli alla gloria, rendesse perfetto il principale Agente della loro salvezza per mezzo delle sofferenze”. (Ebr. 5:8; 2:10) Infatti Gesù dimostrò di essere “il più umile degli uomini” in quanto “umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura”.
4 Vi è stato qualcuno in tutto l’universo più di lui sottomesso alla volontà del Padre celeste? Vi è stato qualcuno più meritevole di ricevere il Regno da Dio? “Per questa stessa ragione Iddio l’ha innalzato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome che è al disopra di ogni altro nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono nel cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sottoterra, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio Padre”. — Filip. 2:8-11.
5 Quindi nessuna creatura umana, neanche il più grande e potente sovrano, può muovere obiezione al fatto che colui che, in modo incomparabile, è stato “il più umile degli uomini” sia stabilito sul regno degli uomini. Nessuno, specialmente fra coloro che pretendono d’essere cristiani, ha un motivo morale o religioso per combattere contro tale Re, quando assume il potere su tutta la terra e su tutti i popoli della terra. Eppure con la loro condotta pazzesca e bestiale, dal 1914 continuano a dire del “più umile degli uomini”, di colui che Dio ha scelto: “Non vogliamo che costui regni su noi”. (Luca 19:14, Ti) Agiscono da ipocriti quando si radunano nei loro edifici ecclesiastici per ripetere il “Padre Nostro”: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. — Matt. 6:9, 10, Ti.
6 Non servirà loro affatto opporsi e combattere contro “il più umile degli uomini” che ha ora assunto il potere del Regno. Ricordate ciò che disse Nabucodonosor quando furono trascorsi i suoi “sette tempi” di pazzia. Benedisse l’Iddio Altissimo dicendo: “Tutti gli abitatori della terra son davanti a lui un niente. Egli dispone a suo beneplacito tanto delle potenze dei cieli, come degli abitatori della terra; e nessuno può resistere alla sua mano, e dirgli: — Perché hai fatto questo? —”. Infatti, che cosa sono tutti i re e i governanti radunati ora con i loro eserciti per Armaghedon? Nulla in confronto! Anche fra le “potenze dei cieli” l’Iddio Altissimo, Geova, agisce secondo la sua volontà suprema.
7 L’angelo di Dio inviato a Daniele rivelò che tutte le sette potenze mondiali della storia umana hanno avuto un “principe” o spirito demonico invisibile che le controllava. Su tutt’e sette i principi vi è il “governatore dei demoni”, Satana il Diavolo, “il governatore di questo mondo”. (Matt. 12:24; Giov. 12:31; 14:30) Questi sette “principi” demonici e il loro satanico governatore sono molto più potenti dei sovrani della terra. Eppure Dio ha controllato quegli otto principi affinché la sua volontà fosse adempiuta in cielo. Al tempo di tutt’e sette le potenze mondiali, dall’antico Egitto fino ad ora, Geova non ha permesso ad alcuno dei principi demonici d’interferire con successo allorché egli mutò i tempi e le stagioni. Nel 1914, quando furono scaduti i “sette tempi” fissati per le nazioni del mondo di Satana ed era volontà divina che fosse stabilito il regno del “più umile degli uomini”, Geova agì con le potenze dei cieli secondo la sua volontà. Il grande dragone di color scarlatto, Satana il Diavolo, s’avvolse nelle sue spire pronto a slanciarsi contro il Regno per divorarlo non appena fosse nato. Tuttavia non riuscì ad affondare i denti nella sua preda, il Regno. La volontà di Dio si compì, il Regno fu stabilito al sicuro dagli attacchi del dragone e cominciò ad adempiere la volontà di Dio.
8 La volontà di Dio fu guerra immediata nel cielo contro il dragone e le sue schiere demoniche. Queste combatterono perché non fosse attuata la volontà divina, ma si logorarono invano contro l’irresistibile. In una visione profetica di quella guerra celeste iniziata nel 1914, l’apostolo Giovanni dice: “Né fu più trovato posto per loro in cielo. Quindi fu gettato giù il gran dragone, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che sta traviando l’intera terra abitata; egli fu gettato sulla terra, e i suoi angeli furono gettati giù con lui. E udii nel cielo una gran voce che diceva: ‘Ora è venuta la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo’”. (Apoc. 12:3-10) Così la volontà del Padre celeste fu adempiuta fra le potenze dei cieli.
9 Satana il Diavolo, i suoi principi che hanno potere sul mondo e gli altri angeli demonici non ebbero successo in cielo. Come potrebbero dunque aver successo sulla terra la potente settima potenza mondiale, la terribile potenza comunista e tutti gli altri poteri politici umani, essendo tutti inferiori agli angeli? Come potrebbero aver una vittoria contro la volontà divina secondo cui il regno di Geova mediante Cristo deve assumere l’esclusivo dominio e possesso della terra? L’Iddio Altissimo è stato in grado di dominare e tenere a freno creature angeliche superiori all’uomo; ha potuto mantenere la sua posizione di Altissimo e di Onnipotente anche fra legioni di angeli ribelli, di demoni. Ha tollerato Satana il Diavolo per quasi 5.938 anni. Nonostante tutto questo tempo d’opposizione diabolica, a che altezza è giunto il Diavolo in quest’anno 1959? Non più alto dello sgabello dei piedi di Dio, la terra, dove il Diavolo è stato gettato con violenza dal cielo dopo il 1914.
10 Quaggiù, infuriato per l’umiliazione subìta, spinge gli uomini in gara nello spazio per vedere fin dove possono arrivare, spinti da motivi egoistici, senza tener conto della volontà di Dio. Il Diavolo e i suoi demoni agiscono dietro uno schermo più impenetrabile della Cortina di Ferro. Trascinano pazzamente tutti i capi politici e i loro eserciti ad opporsi a Geova Dio nella battaglia d’Armaghedon, “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. (Apoc. 16:14, 16) Ma da lungo tempo Dio ha tenuto a freno e in sottomissione potenti angeli e demoni. Molto più facilmente può tener sottomessi tutti gli uomini che abitano sulla terra, che è lo sgabello dei suoi piedi. Egli continuerà ad agire secondo la sua volontà fra gli uomini, più severamente ora che i Suoi “fissati tempi delle nazioni” sono terminati e nessuna limitazione divina è più imposta al regno del suo Cristo perché non interferisca con le potenze mondiali dei Gentili.
L’AGNELLO DIVIENE UN LEONE
11 Sia che facciano parte del blocco orientale, del blocco occidentale o del blocco neutrale, sappiano tutte le nazioni questa chiara verità biblica: Il Creatore e Padrone di questa terra non ha dato la terra al comunismo, ed è inutile che il blocco comunista continui a macchinare e a cercar di ottenere il dominio su tutta la terra. Né l’Iddio Altissimo ha dato questa terra alla democrazia, governo del popolo e per il popolo della terra, che Egli considera come nulla. Dal 1914 ha dato questa terra alla teocrazia, il governo di Dio retto da Gesù Cristo, non da sacerdoti ed ecclesiastici della cristianità. Nel Salmo 2:7-9, Dio invitò molto tempo fa il suo celeste Figlio a chiedere l’intera terra, alla fine dei “sette tempi” della dominazione mondiale esercitata da Satana mediante potenti imperi e nazioni sulla terra. Se la settima potenza mondiale, l’alleanza anglo-americana, e l’ottava potenza mondiale, le Nazioni Unite con i loro ottantun membri comunisti, democratici e neutrali, tutte le nazioni dentro e fuori dell’ONU, vogliono opporsi all’invito rivolto da Dio a Cristo; anche se vogliono combattere perché Cristo non accetti l’invito di Dio e non assuma il dominio sulla terra, facciano pure. Se le nazioni del mondo al comando di principi demonici e di Satana, capo dei demoni, vogliono provocare una guerra in quest’èra di missili spaziali e nucleari, “il più umile degli uomini”, Gesù Cristo, accetterà la sfida e combatterà contro di loro.
12 Diciannove secoli fa sulla terra egli era l’Agnello di Dio, innocuo e apparentemente indifeso e pacifico. Nessuno sulla terra ha visto Gesù Cristo cimentarsi in una lotta violenta. Durante la prima e la seconda guerra mondiale egli non ha combattuto contro uomini, da nessuna parte, nonostante quello che gli ecclesiastici possano aver detto ai loro rispettivi fedeli, senza alcuna base scritturale. Nel 1914 Gesù Cristo sostenne un combattimento più grande di quello contro l’imperatore Guglielmo di Germania o lo zar Nicola II di Russia. Nella guerra scoppiata in cielo nel 1914 egli combatté contro un mostro, il simbolico dragone Satana il Diavolo, e i suoi angeli demonici, e li gettò giù sulla terra.
13 Nessuno di noi, che vivevamo a quel tempo sulla terra, vide quell’invisibile combattimento. Coi nostri occhi abbiamo potuto vedere solo la prima guerra mondiale imperversare sulla terra. Ma nella prossima battaglia di Armaghedon tutto il genere umano vedrà realmente Gesù Cristo, “il più umile degli uomini”, prender parte alla lotta combattendo per Geova Dio. Allora le grandi potenze mondiali, le altre nazioni e tutti i popoli s’accorgeranno che Gesù Cristo può combattere veramente, sì, combattere per la vittoria contro qualsiasi cosa sia in disaccordo con la volontà divina. Allora si manifesterà, non come l’Agnello ucciso, ma come il regale “Leone che è della tribù di Giuda”, il Leone dei lodatori di Geova. Dinanzi a tutta l’umanità, dimostrerà con la sua vittoria di essere il Re dei re, e l’intero mondo di Satana masticherà la polvere ai suoi piedi. — Giov. 1:29, 36; Apoc. 5:5, 12; 17:14; 19:11-21.
IL POPOLO CHE COMPIE LA VOLONTÀ DI DIO
14 Questa è l’occasione in cui il Dio del cielo ‘muterà i tempi e le stagioni, deporrà i re e li stabilirà’. (Dan. 2:19-21, VR) È tempo di rimuovere il vecchio mondo e stabilire il nuovo mondo al comando del “più umile degli uomini”, del Re dei re. Anche ai giorni di Noè, famosi per il diluvio universale, gli uomini non attraversarono un periodo di trasformazione maggiore di quella che avviene in questa generazione. (Matt. 24:37-39) In mezzo a tutti questi mutamenti e sconvolgimenti, il Dio del cielo previde che vi sarebbe stato un popolo saldo, fermamente risoluto, che sa quel che vuole. Quel popolo è composto da tutti voi che vi siete dedicati al Dio del cielo e volete soltanto che si compia la volontà del Padre celeste, come in cielo, anche sulla terra. Voi, che pregate sinceramente perché venga il suo regno, in completo adempimento del patto per il Regno fatto con Gesù Cristo. Voi, che sostenete quel patto del Regno senza compromessi coi sovrani del mondo, neanche con i capi totalitari, dittatoriali, comunisti di questo mondo.
15 Parlando di voi che non fate compromessi, l’angelo di Geova disse a Daniele: “[Gli uomini politici] collocheranno l’abominazione che cagiona la desolazione. E per via di lusinghe [il potere dittatoriale] corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza, e agirà. E i savi fra il popolo ne istruiranno molti: ma saranno abbattuti dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, per un certo tempo. E quando saranno così abbattuti, saran soccorsi con qualche piccolo aiuto; ma molti s’uniranno a loro con finti sembianti. E di que’ savi ne saranno abbattuti alcuni, per affinarli, per purificarli e per imbiancarli sino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito”. — Dan. 11:31-35, VR.
16 Voi che conoscete il vostro Dio rifiutate di violare il patto del Regno. Sapete che il Dio del cielo ha dato questo regno al “più umile degli uomini”, Gesù Cristo. Voi non volete che nessun altro sia stabilito sopra il regno degli uomini. Sapete che Dio ci ha preammoniti che in questo periodo di trasformazione gli uomini avrebbero rigettato il regno di Dio e al regno teocratico avrebbero preferito qualche istituzione umana. Avrebbero stabilito “l’abominazione che cagiona desolazione”, un sostituto del regno voluto da Dio. Oggi quest’abominevole idolo politico, che è stato stabilito con piena approvazione del clero, è l’organizzazione delle Nazioni Unite; e gli uomini ne hanno fatto un idolo attribuendo ad essa sempre maggiori poteri, considerandola l’ultima speranza del mondo. Essi volgono gli occhi lontano dal regno di Dio, che è proclamato in tutto il mondo, e s’inchinano in adorazione di quest’abominazione politico-religiosa, che la Parola di Dio paragona ad una bestia selvaggia di color scarlatto, un’internazionale bestia della pace. Ma voi rifiutate di unirvi a quest’adorazione internazionale e di attendere che l’ONU porti la pace nel mondo, poiché quest’adorazione viola il patto del regno stipulato da Dio col Principe della Pace. Voi sapete che l’alternativa è: La bestia selvaggia della pace o il Principe della Pace! Voi avete scelto il Principe della Pace, l’unto Figlio di Dio e regnante Re.
17 Voi avete preso posizione per il Regno, senza compromessi, perché conoscete il vostro Dio. Sapete che egli non è un’incorporea intelligenza cosmica, vagamente chiamata Dio, senza propositi, senza storia e senza nome. Il vostro Dio è una persona divina di cui conoscete il nome, Geova. Sapete che avete ricevuto da lui l’incarico di essere suoi testimoni e di far conoscere il suo santo nome. Essendo spiritualmente intelligenti sapete qual è l’opera principale che Dio vi ha affidata in questo breve periodo prima che la fine completa giunga per questo mondo. Secondo la vostra solenne decisione di fare la volontà di Dio avete intrapresa un’opera d’istruzione biblica per ‘istruire molti’ riguardo alla volontà divina, affinché possano compierla ed essere salvati nel giusto nuovo mondo di Dio. A causa della vostra condotta risoluta avete subìto grande persecuzione. Dalla spada e dal fuoco, dalla cattività e dal saccheggio, siete stati costretti ad inciampare e vacillare per molto tempo ormai, ad opera delle potenze dittatoriali. Alcuni di noi sono stati colpiti fino a cadere nella morte. Ciò è servito come prova della nostra fede in Dio, prova della nostra integrità verso di lui e della nostra lealtà verso il suo regno, che abbiamo avuto ordine di predicare in tutte le nazioni per dare una testimonianza finale prima della loro fine.
18 A causa di questa persecuzione che si è abbattuta con tanta crudeltà su molti di noi, fino a provocare la morte di alcuni quali martiri della fede, le nostre file sono state purificate. Ci siamo purificati da ogni associazione con questo mondo e siamo divenuti candidi per il nostro giusto contegno agli occhi di Dio. Siamo decisi tuttavia a sopportare persecuzione ed oppressione per la nostra esclusiva devozione a Geova Dio finché verrà il tempo da lui stabilito per la fine del nemico persecutore ad Armaghedon.
19 Nella nostra opera d’istruzione biblica in 175 Paesi, isole e territori abbiamo raggiunto molti milioni di persone d’ogni specie. Centinaia di migliaia hanno acquistato intendimento della Parola di Dio ed hanno risposto all’annuncio del regno di Dio, come Gesù, dedicandosi a fare la volontà di Dio. Ma è anche accaduto che “molti s’uniranno a loro con finti sembianti”. Questi hanno conosciuto personalmente coloro che conoscono il loro Dio; hanno osservato da vicino la società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova; non hanno che belle parole per la purezza dell’organizzazione e per l’amore che i suoi membri hanno per Dio, per Cristo e fra loro. Esprimono ammirazione per la nostra coraggiosa presa di posizione riguardo ai princìpi della Parola di Dio; s’uniscono a noi per studiare la Parola di Dio, a casa loro e nelle nostre Sale del Regno. Ma tutto questo è poco più che finzione. Diventa vera finzione quando agenti del nemico s’introducono in mezzo a noi per spiarci e cercare di indebolire l’organizzazione spiritualmente e per tradirci a capi dittatoriali o totalitari dopo che le loro lusinghe hanno allontanato ogni sospetto in alcuni di noi.
20 Sono solo lusinghe quando i sedicenti ammiratori non vanno oltre le semplici parole, non imitano il dedicato popolo di Dio, e non dedicano se stessi unendosi a noi nella proclamazione del regno di Dio, anche se questo inimicherà loro il mondo, recando loro sofferenze e persecuzione. Nella nostra opera d’istruzione biblica e di testimonianza resa al provvedimento di Dio per la salvezza, noi non cerchiamo solo parole di lode. Noi cerchiamo le pecore perdute del Grande Pastore, Geova, per condurle nell’ovile sotto il Giusto Pastore, Gesù Cristo. Non le parole di lode degli adulatori, ma le persone mansuete, radunate nel rifugio provveduto da Dio per la salvezza, indicano che la nostra opera ha avuto successo. Il vero aiuto ci viene dalle persone mansuete che amano Dio e s’uniscono a noi per adorarlo e servirlo, e allo stesso tempo soffrono con noi; benché questo sia poco in confronto all’aiuto che ci danno Dio, Cristo e i santi angeli. Agli adulatori diciamo: Non adulate le creature, ma rendete sincera lode al Creatore. Divenite suoi dedicati testimoni, perché da ciò dipende la salvezza!
21 In mezzo all’anarchia dei desideri umani in conflitto, noi sosteniamo esclusivamente l’espressa volontà di Dio. Questa volontà divina è ciò che ci unisce in modo così meraviglioso nel cuore, nella mente, nelle parole e nell’azione. Uniti rivolgiamo a Dio la preghiera: Venga il Suo regno nel vittorioso assalto contro l’intera organizzazione del Diavolo ad Armaghedon. Sì, si compia la sua perfetta, giusta e santa volontà, come in cielo, anche su questa terra, che è lo sgabello dei suoi piedi. Siano sterminati coloro che empiamente s’oppongono alla sua volontà. Possano tutti coloro che, fedeli, amorevoli e ubbidienti, compiono la sua volontà, contemplare la sua vittoriosa rivendicazione su tutti i nemici ad Armaghedon, e possano entrare nel nuovo mondo dove regnano giustizia, pace, verità e santità. Tutta la terra sia colma della conoscenza della gloria di Geova, come le acque coprono il fondo del mare.
22 Venga il suo regno per benedire questa terra, affinché il paradiso restaurato abbellisca questa terra e provveda un’eterna, felice dimora per le creature umane perfette, a sua immagine e somiglianza. Possano tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udire la chiamata del suo unto Re e risorgere per avere l’opportunità di vincere e godere per sempre nel Paradiso con tutti quelli che si sottomettono al suo regno. Tutti gli empi siano dovunque annientati, ma tutti coloro che amano Geova siano preservati per la vita eterna. Tutte le sue opere, in ogni luogo nel suo dominio, benedicano Geova. Ogni cosa che respira lodi Geova, perché la sua volontà è compiuta.
[Domande per lo studio]
1. Che cosa indusse Gesù a lasciare il suo lavoro di falegname e ad andare da Giovanni Battista?
2. Che cosa indica il battesimo in acqua nel caso di Gesù, e qual era la volontà di Geova a suo riguardo, com’è indicato in Isaia 53:7-12?
3. Seguendo quale regola d’azione di Geova, Gesù dimostrò di essere “il più umile degli uomini”?
4. Come fu esaltato Gesù dopo essersi dimostrato fino a tal punto sottomesso alla volontà del Padre celeste?
5. Perché i capi politici, specialmente i “cristiani”, non hanno ragione di opporsi al regno di Gesù, e che cosa indica che sono ipocriti nel dire il “Padre Nostro”?
6. In che modo la dichiarazione di Nabucodonosor, trascorsi i “sette tempi” di pazzia, dimostra che ogni opposizione è inutile?
7. Come ha Geova controllato potenti principi demonici, e come il regno appena nato ha potuto adempiere la volontà di Dio?
8. Dopo la nascita del regno, come fu adempiuta la volontà del Padre celeste fra le “potenze dei cieli”?
9, 10. (a) Poiché i principi demonici non ebbero successo in cielo, quali domande vengono fatte riguardo alle potenze mondiali terrene? (b) Dov’è giunto infine Satana con tutta la sua opposizione contro Dio, e perché Dio continuerà a fare la sua volontà fra gli uomini ancora più severamente dopo il 1914?
11. (a) Quale chiara verità biblica dovrebbero ora conoscere le nazioni dei blocchi orientale, occidentale e neutrale? (b) Poiché le nazioni si oppongono all’adempimento del Salmo 2:7-9, che cosa farà “il più umile degli uomini”?
12. In contrasto con la sua condotta sulla terra diciannove secoli fa, quale combattimento sostenne Gesù Cristo nel 1914, e con quale esito?
13. (a) Videro forse gli uomini “il più umile degli uomini” durante la sua azione di battaglia? (b) Come dimostrerà egli di essere il Re dei re?
14. Perché questo è un periodo di trasformazione maggiore di quella dei giorni di Noè, e chi fa parte del popolo saldo e risoluto, previsto da Geova per questo tempo?
15. Parlando di questo popolo fedele, che cosa disse l’angelo di Geova a Daniele?
16. In che modo voi che siete fedeli e intelligenti vi rifiutate di violare il patto del regno stipulato da Dio, e come avete definito l’alternativa: la bestia selvaggia della pace o il Principe della Pace?
17. Come avete dimostrato di conoscere il vostro Dio, e come siete stati messi alla prova dalla persecuzione?
18. Quale opera purificatrice è derivata da questa persecuzione?
19. In adempimento alla profezia dell’angelo, in che modo molti si sono uniti a noi, perfino delle spie?
20. Non facendo che cosa i cosiddetti ammiratori dimostrano di essere solo adulatori, e che cosa diciamo a questi ultimi?
21, 22. (a) Che cosa ci unisce in modo così meraviglioso? (b) In armonia con la sua espressa volontà, qual è la nostra preghiera concorde?