La felice famiglia del Dio che fa meraviglie
1. Perché oggi la famiglia di Dio è sommamente felice?
VI È oggi sulla terra una famiglia che è sommamente felice; è la felice famiglia del grande Dio che fa “cose meravigliose”. I membri di questa famiglia sono sparsi fra tutte le nazioni e tutti i popoli della terra, ma sono felicemente uniti nell’adorazione del più amorevole Padre di tutto l’universo. Sono felici perché il loro Padre, Geova, ha stabilito il regno dei cieli nelle mani del Figlio suo, Cristo Gesù, e perché ha posto dinanzi a loro la meravigliosa prospettiva di una ricca vita familiare per tutta l’eternità. Essi sono i felici figli del felice Iddio.
2. (a) Perché oggi quasi tutte le famiglie sono infelici? (b) Che cosa si può dire degli “dèi” moderni?
2 Oggi nel mondo quasi tutte le famiglie sono infelici. Questo avviene perché sono “contrarie al salutare insegnamento secondo la gloriosa buona notizia del felice Iddio”. (1 Tim. 1:9-11) In una misura mai conosciuta nel passato, le famiglie umane sono rovinate da divorzi, delinquenza e mancanza d’amore. Perché avviene questo? Perché non hanno conosciuto il felice Iddio, Geova, unica vera Fonte di unità e felicità. Invece, gli uomini si sono fatti una moltitudine di falsi dèi. Vi sono “dèi” settari, numerosi come le sette della cristianità, e vi sono “dèi” familiari e nazionali. In sacrificio al suo “dio” comunismo, la Cina rossa ha distrutto la vita familiare e segregato in colonie le persone dei due sessi. Altri attendono la salvezza dalle Nazioni Unite. Molti sono diventati devoti di qualche “stella” dell’immorale firmamento del cinema, o di qualche eroe militare, politico o sportivo. La mentalità materialistica degli uomini d’oggi è stata ben descritta dall’apostolo Paolo: “Il loro dio è il ventre, e la loro gloria consiste nella loro vergogna, ed essi rivolgono la mente alle cose della terra”. (Filip. 3:19) Sono infatti ciechi schiavi di Satana, “il dio di questo sistema di cose”. (2 Cor. 4:4) E non sono felici.
3. Che cosa soltanto oggi può rendere gli uomini felici?
3 Solo “la gloriosa buona notizia del felice Iddio”, l’essenza del grandioso messaggio della sua Parola, la Bibbia, oggi può rendere gli uomini felici. Solo questa buona notizia relativa al regno di Dio può guidare gli uomini, fuori delle tenebre di questo mondo insensato, nella gloriosa luce e unità della famiglia di Dio, in cielo e sulla terra. Coloro che cercano vera felicità devono adorare il felice Iddio e Padre di tutte le creature viventi, come fece l’apostolo: “Per questa ragione piego le mie ginocchia dinanzi al Padre, a cui ogni famiglia in cielo e sulla terra deve il suo nome”. — Efes. 3:14, 15.
4, 5. (a) Come può l’uomo sulla terra riuscire ad apprezzare la gloria della famiglia di Geova in cielo? (b) Quali sono alcune glorie della creazione di Geova che ne attestano la maestà?
4 L’uomo che fu creato “un po’ inferiore ai divini” non è in grado di scorgere con occhi umani la famiglia di Dio nei cieli. Tuttavia, con gli occhi del discernimento spirituale, istruito dall’ispirata Parola di Dio, può capire molte cose concernenti la gloria di quella famiglia e la suprema gloria del Padre. Può apprezzare il gioioso annuncio del celeste serafino: “Santo, santo, santo è Geova degli eserciti. La pienezza di tutta la terra è la sua gloria”. (Isa. 6:3) Certamente la gloria delle creazioni di Dio sulla terra riflette in parte la gloria ben maggiore della superlativa creazione di Dio nei cieli invisibili.
5 Considerate per un momento la gloria della creazione di Dio. Ovunque non sia rovinata dalle mani di uomini decaduti, la natura rivela sapienza, bellezza e armonia. Il susseguirsi delle stagioni coi loro mutevoli colori, e l’infinita varietà e bellezza che pervade la creazione umana, animale e vegetale, tutto questo testimonia a favore dell’amorevole Creatore, che ha fatto ogni cosa “ben disposta a suo tempo”. (Eccl. 3:11) Queste meraviglie si sono perpetuate secondo le leggi divine per millenni, prima che l’uomo moderno cominciasse a contaminare la terra e l’aria con i risultati della sua scienza e le menti umane con i suoi insegnamenti atei. Coloro che sostengono la scienza nucleare, decisi a spazzarsi via a vicenda dalla faccia della terra, farebbero bene a fermarsi e considerare che il Creatore, Geova, si serve da miliardi di anni della fissione nucleare per scopi pacifici. Fu Geova, il perfetto Organizzatore, che creò la fornace nucleare detta sole, e pose in orbita la terra, non troppo lontano né troppo vicino, perché i terrestri mortali potessero ricevere la giusta quantità d’energia per vivere. Come Davide nell’antichità, gli uomini moderni che hanno fede e umiltà sono costretti a dichiarare: “Quand’io considero i cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte — che cos’è l’uomo che tu n’abbia memoria? e il figliuol dell’uomo che tu ne prenda cura? . . . O Eterno [Geova], Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra!” — Sal. 8:3-9, VR.
6. Che cosa rivela Daniele 7:9-14 in quanto (a) alla gloria del celeste trono di Geova? (b) al regno eterno?
6 Il nome di Geova è veramente magnifico, maestoso, in tutta la terra. Ma se la pienezza della terra è la sua gloria, quanto più lo sarà la pienezza della sua impareggiabile creazione spirituale! Anche qui vi è sapienza e organizzazione, ma in somma misura: “Mentre io stavo osservando, furono disposti dei troni e un Antico di giorni si assise. Il suo vestito era candido come neve e come lana pura erano i capelli della sua testa; il suo trono era di fiamme con le ruote di fuoco ardente. Un fiume di fuoco sgorgava e usciva dalla sua presenza. Mille migliaia lo servivano e diecimila decine di migliaia stavano in piedi dinanzi a lui”. Miriadi di angeli, che agiscono in meravigliosa armonia! E ora Geova, l’“Antico di giorni”, ha posto nelle mani di Cristo, colui che è “come un Figlio d’Uomo . . . potere, maestà e regno, sì che tutti i popoli, le nazioni e le genti di ogni lingua lo servivano. Il suo potere è un potere eterno, che non passerà, e il suo regno non sarà mai distrutto”. — Dan. 7:9-14, Na.
7. Che cosa indica Ezechiele 1:4-28 riguardo alle qualità di Geova e della Sua organizzazione universale? Che cosa indica Apocalisse 4:1-8?
7 Anche Ezechiele 1:4-28 dà una splendida visione del trono celeste e dello splendore della gloria di Geova intorno ad esso. Qui la fedele organizzazione celeste di Geova è raffigurata da “quattro creature viventi”, compiute nella loro completezza, e sempre pronte a seguire con zelo il comando di Geova, poiché “andavano e tornavano come il baleno”. La testa di ognuna di queste creature viventi aveva una faccia d’uomo, una di leone, una di bue e una d’aquila, a rappresentare le qualità che procedono da Geova in perfetto equilibrio, e che caratterizzano la Sua intera famiglia nei cieli e sulla terra: illimitato amore, coraggiosa giustizia, irresistibile potenza e lungimirante sapienza. Apocalisse 4:1-8 dà una simile visione della gloriosa organizzazione di Geova composta di sante creature, la sua devota e vigilante organizzazione universale che esulta sempre nel proclamare: “Santo, santo, santo è Geova Dio, l’Onnipotente, che era e che è e che viene”.
8. (a) In che modo l’organizzazione universale di Geova serve come una devota “sposa”? (b) Chi riconosce ora la gloria di Geova e della sua organizzazione?
8 L’organizzazione universale di Geova si trova in una relazione familiare con lui come devota “sposa” o collaboratrice. È vigile, amorevole e attiva, come la sposa fedele di una felice famiglia umana. (Prov. 31:10-31) Della sua sposa o organizzazione, che include i suoi unti, dedicati figli sulla terra, Geova dice: “Allora le nazioni vedranno la tua giustizia, e tutti i re, la tua gloria; . . . e sarai una splendida corona in mano all’Eterno, un diadema regale nella palma del tuo Dio. . . . E come la sposa è la gioia dello sposo, così tu sarai la gioia del tuo Dio”. (Isa. 62:2, 3, 5, VR) Come la profezia predisse, uomini di buona volontà provenienti da tutte le nazioni si uniscono ora all’unto rimanente dei figli spirituali di Geova sulla terra, contemplando la giustizia, la gloria e la bellezza dell’organizzazione universale di Geova. Essi escono dall’oscurità e dalle tenebre che avvolgono le nazioni del mondo, per rallegrarsi della luce e della verità, perché ora “la gloria stessa di Geova è apparsa”. — Isa. 60:1-8.
9. Come può la famiglia di Dio trovare pace e felicità oggi?
9 Desiderate la felicità e la pace che solo Geova può dare? Allora prestate bene ascolto all’insegnamento che egli impartisce per mezzo della sua organizzazione, di cui è scritto: “Tutti i tuoi figli saranno istruiti dal Signore, i tuoi figli avranno abbondanza di pace”. — Isa. 54:13, Ti.
SALUTARE INSEGNAMENTO PER LA FAMIGLIA DI DIO
10. In che modo Gesù identificò lo strumento usato per recare il salutare insegnamento alla famiglia di Dio sulla terra?
10 Nella sua importante profezia sulla consumazione del presente sistema di cose, Gesù predisse le guerre mondiali, le calamità, la crescente illegalità, e persino quel falso “dio” che causa desolazione, le Nazioni Unite. Predisse anche che “questa buona notizia del regno” sarebbe stata predicata in tutta la terra, e identificò lo strumento di cui si sarebbe servito per questo, ed anche per impartire il salutare insegnamento a tutta la famiglia di Dio sulla terra. Egli disse: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il signore ha costituito sopra i suoi domestici per dar loro il cibo a suo tempo? Felice quello schiavo se il signore arrivando lo troverà così occupato. Veramente vi dico: lo costituirà sopra tutti i suoi beni”. — Matt. 24:7, 8, 12, 14, 15, 45-47.
11. In che modo lo “schiavo” si è mostrato ben desto ai privilegi del Regno?
11 Questo schiavo è molto diverso dalle sentinelle della cristianità a cui piace sonnecchiare. (Isa. 56:10) Lo “schiavo”, cioè, l’insieme del rimanente degli unti e dedicati figli di Geova oggi sulla terra, è ben consapevole dei suoi privilegi del Regno e con diligenza ubbidisce al suo Signore, Cristo Gesù. Con gioia accolse il Signore quando giunse nel 1918 per giudicare coloro che si professavano cristiani. Fu in quel tempo d’ispezione che il Signore dichiarò: “Ben fatto, buono e fedele schiavo! Tu fosti fedele sopra poche cose. Io ti costituirò sopra molte cose. Entra nella gioia del tuo signore”. (Matt. 25:21) Essendo stato costituito sopra molte cose — su tutti gli interessi terreni del Regno del suo Signore — questo “schiavo” fedelmente segue la direttiva della Parola e dello spirito di Geova impartendo istruzione biblica, “cibo a suo tempo”, e provvedendo che sia divulgata in misura sempre crescente fino ai confini della terra.
12. Quale meravigliosa organizzazione è stata formata per nutrire spiritualmente la famiglia di Dio?
12 Con la fedele amministrazione dello “schiavo fedele e discreto” tutta la famiglia di Dio sulla terra riceve il giusto nutrimento. Questo è essenziale per la loro edificazione. Per avere gioia e salute spirituale tutti devono cibarsi regolarmente alla mensa familiare, e per questa ragione lo “schiavo” ha nominato sorveglianti in più di 19.000 congregazioni in tutta la terra. Questi preparano dovutamente quattro o cinque volte alla settimana le adunanze che provvedono il salutare insegnamento, e dispongono che tutti nella famiglia della congregazione siano aiutati ad assistervi e a prender parte al servizio di Dio. In questo modo essi fanno “del bene a tutti, ma specialmente ai compagni di fede”. (Gal. 6:10) Estesa in 175 nazioni e territori, e con tutte le parti che lavorano insieme in completa unità, questa è certamente la più meravigliosa famiglia che ci sia mai stata sulla faccia della terra; è la moderna “famiglia di Dio”. — Efes. 2:19.
13. In quali modi l’istruzione divina è superiore all’istruzione mondana?
13 Il salutare insegnamento del felice Iddio è indispensabile al giorno d’oggi. Tuttavia in questo mondo sconvolto molti si sforzano di avere un’istruzione in qualche campo scientifico, filosofico o culturale. Durante la loro breve vita possono tutt’al più sperare di specializzarsi in un campo molto ristretto. Ben più vasto ed entusiasmante è il campo della conoscenza divina a cui ha ora adito la famiglia di Dio della società del Nuovo Mondo. Questa non è limitata ad una decina di anni di scuola, né ad una vita di settanta o ottant’anni. Non si conclude con un diploma, né avrà fine quando i grandi uomini di scienza saranno ridotti in polvere ad Armaghedon insieme ai loro strumenti di distruzione, per mano di Dio. È un’istruzione che continuerà per sempre, specializzandosi in diversi studi nelle diverse epoche. — Eccl. 3:1.
14. (a) Perché ora è necessario specializzarsi nella conoscenza divina? (b) Come si dovrebbe considerare l’istruzione secolare, dandole il giusto posto?
14 Attualmente la conoscenza divina si specializza sulle meravigliose verità concernenti lo stabilito regno di Geova. Quindi è importante che tutti quelli che fanno parte della famiglia di Dio badino prima di tutto allo studio biblico personale e assistano regolarmente alle adunanze nella locale Sala del Regno, facendo del loro meglio come operai approvati da Dio per essere pronti a ‘maneggiare rettamente la parola della verità’. (2 Tim. 2:15) Una buona cultura secolare di base è pure importante per quelli della famiglia di Dio. Ma a che scopo? Per far carriera in questo mondo? No, ma è importante in quanto li prepara e dà loro cognizioni utili per la loro missione di ministri. Date alla cultura secolare il giusto posto. Chi s’interessa della cultura superiore mondana, o cerca di “formare il carattere” passando da un ramo dello scibile all’altro, rischia di esser sommerso dalla filosofia di questo mondo. (Col. 2:8) Tutti dovrebbero proporsi l’unica mèta di raggiungere il nuovo mondo di Dio. In seguito vi sarà ampia opportunità di dedicarsi ad altri studi, a suo tempo e secondo il proposito di Dio.
15, 16 (a) Quali illimitate possibilità culturali avrà l’umanità nel nuovo mondo? (b) Che cosa vale la pena che tutti facciano ora?
15 Alcuni fisiologi hanno dimostrato che l’uomo oggi adopera solo una frazione del suo cervello.a Nel suo articolo, “Inutilizzato potere del vostro cervello”, Bruce Bliven disse: “La capacità del cervello è quasi inesauribile”. Perché affaticare questa frazione di cervello nella temporanea ricerca della conoscenza mondana, quando nel nuovo mondo, ritornato alla perfezione, l’uomo sarà in grado di adoperare tutte le facoltà mentali provvedutegli da Dio per esplorare splendidi campi dello scibile di cui gli intellettuali moderni non sospettano neanche l’esistenza! Le possibilità culturali del nuovo mondo saranno illimitate. I grandi capolavori mondiali dell’arte, della musica e delle invenzioni scientifiche della presente epoca, saranno considerati mediocri di fronte all’eccellenza artistica della produzione del nuovo mondo. L’uomo non s’affaticherà più per avidità o per fare la guerra, ma tutte le sue opere saranno per la pace e all’eterna gloria di Geova Dio. — Sal. 104:24, 31; Isa. 65:22-25.
16 Che gioia sarà, nel nuovo mondo, continuare ad assimilare conoscenza con mente perfetta, capace di ritenerla! Vale veramente la pena ora, per quanto possa sembrare difficile, di immettere nella mente imperfetta i detti divini e i salutari insegnamenti che conducono alla vita eterna! — Giov. 6:63, 68.
ISTRUZIONE FAMILIARE PER LA VITA
17, 18. (a) Quale seria responsabilità hanno ora i genitori? (b) In che modo la crisi presente sottolinea questa responsabilità?
17 Per camminare col vero Dio e con la sua famiglia felice, è necessario che tutti riconoscano le loro responsabilità verso la propria famiglia carnale. Avete figli? In tal caso fate tutto il possibile per insegnare ai vostri figli i princìpi divini? O vi accontentate di lasciare che seguano il mondo, permettendo che siano trascinati dalla corrente finché non si presenti un’“occasione più favorevole” per l’istruzione divina?
18 Il mondo si trova di fronte alla maggiore crisi; simile alla crisi che si abbatté su Giuda e che provocò la desolazione di Gerusalemme nel 607 a.C. A quel tempo gli Ebrei erano assorbiti dal materialismo e dalla falsa religione. Alcuni sacrificarono persino i loro figli fra le fiamme del dio pagano Moloc. (Ger. 32:35) Per quanto orribile, questo trova il suo parallelo oggi, in quanto la cristianità si è allontanata dall’insegnamento biblico ed ha permesso che i suoi figli fossero inghiottiti dal materialismo e dalla delinquenza dei nostri giorni. Possa questo non accadervi mai! Siate sempre all’erta, per guidare i figli con amore e secondo i princìpi divini. — Efes. 6:1-4; Prov. 22:6.
19. In che modo i saggi genitori sorvegliano oggi i propri figli?
19 Il saggio genitore oggi si tiene i figli vicini. Pensa a loro, studiando regolarmente la Bibbia con loro a casa. Segue tutti i saggi consigli della Parola di Dio per addestrare dovutamente i suoi figli. Quando arriva l’ora dell’adunanza sa che non si deve chiedere ai figli: Vorresti venire anche tu? O suggerire: Sei troppo stanco stasera, caro? E non li porta con sé solo perché a casa non c’è nessuno per badare a loro. Non lascia i figli a casa per timore che disturbino durante l’adunanza. Egli porta i piccoli all’adunanza, sia che vogliano o no, e se si comportano male, li rimprovera, non dando loro le caramelle per farli star zitti, ma con una buona sculacciata se è necessario. E presto essi capiranno che sono lì per ascoltare e per imparare. — Prov. 13:24; 23:13, 14; Deut. 4:9, 10.
20. (a) Quale buon esempio si trova nella condotta di Giuda sotto il fedele re Giosafat? (b) Quale importante decisione i genitori devono prendere per i figli minorenni?
20 Man mano che la crisi s’acuisce sulla terra, cresce anche la necessità di sorvegliare i propri figli. Quando Giuda sotto il fedele re Giosafat si trovò di fronte ad una simile crisi, il popolo si radunò e cercò il consiglio di Geova. Chi si radunò? Solo gli adulti? Il racconto dice: “Il popolo si radunò per invocare il Signore, perché da tutte le città vennero a supplicarlo. Tutto Giuda, in piedi, pregava dinanzi al Signore, con i propri bambini, le mogli e i figli”. (2 Cron. 20:4, 13-17, Na) In quell’occasione tutte le famiglie di Giuda, “con i propri bambini”, videro l’azione di Geova per salvarli. Genitori, proteggete la vita dei vostri figli portandoli con voi alle adunanze, non solo ogni tanto quando ne hanno voglia, ma sempre, secondo il vostro zelante esempio teocratico. Finché non sono cresciuti e non sono responsabili delle proprie azioni, questa è un’importante decisione che voi dovete prendere per loro. — Deut. 6:4-7; 29:10-13.
21, 22. (a) Come possono essere plasmate le giovani menti sin dai primi anni? (b) Quale ottimo inizio ebbe una giovane madre?
21 È stato riferito che i gesuiti hanno detto: “Datemi un bambino di sei anni e ne farò un cattolico”.b Essi si rendono conto che l’intera vita di una persona può essere plasmata in tenera età. I genitori della grande famiglia di Dio dovrebbero essere ancora più zelanti nei confronti dei loro figli. Hanno l’opportunità, non di modellare la giovane mente secondo una credenza settaria, ma secondo “il salutare insegnamento della gloriosa buona notizia” che conduce alla vita eterna. Se questa formazione comincia dai primi anni, le prime domande del bambino saranno relative a Geova e ai suoi propositi. Ancor prima di aver raggiunto l’età di andare all’asilo, i salutari princìpi dell’insegnamento biblico avranno messo radice nel giovane cuore. Dalla più tenera età il bambino può prender parte con la famiglia alla quotidiana considerazione della scrittura del giorno. Quando in seguito avrà imparato a leggere, i devoti genitori lo istruiranno, non solo studiando regolarmente con lui, ma aiutandolo a prepararsi per le adunanze.
22 A Hong Kong c’è una sorella, pioniera speciale, che ha un bambino piccolo. Dall’età di due settimane quel bambino ha assistito regolarmente alle adunanze, più volte alla settimana, nella sua culla portatile. Per la solerte cooperazione dei parenti, la madre è stata in grado di dedicare 150 ore al servizio del Regno da quando il bambino aveva poche settimane, e porta il bambino con sé, come si conviene. Chi avrà dunque maggiore opportunità di diventare uno zelante e maturo ministro di Dio: il piccino di quella giovane mamma cinese, o il “ragazzo moderno” lasciato a se stesso?
23. In che modo un marito può aiutare la moglie non credente, e una moglie il marito non credente?
23 Com’è gioiosa la compagnia dei fratelli e delle sorelle nella famiglia di Dio dei testimoni di Geova, estesa a tutta la terra, e com’è rallegrante la prospettiva di sopravvivere insieme nel giusto nuovo mondo di Dio! Ma molto più grande è la gioia quando tutta la famiglia è unita nella più grande famiglia del popolo di Dio! Mariti, aiutate vostra moglie! Mogli, aiutate vostro marito! Vale la pena, per aiutare il vostro coniuge a condividere con voi la splendida speranza del nuovo mondo così vicino, che facciate di tutto parlando e predisponendo ogni cosa con tatto. A questo riguardo alcuni hanno perso una buona occasione per timore dell’uomo e per mancanza di fede. Alcune mogli temono quello che il marito potrebbe dire o fare se scoprisse che esse partecipano all’opera dei testimoni di Geova. Perciò hanno tenuto il marito, per così dire, all’oscuro. La Bibbia dice: “Non c’è paura nell’amore, ma l’amore perfetto caccia via la paura, perché la paura esercita una restrizione”. (1 Giov. 4:18) Parlate al vostro coniuge della gloriosa buona notizia del Regno. Dategli l’opportunità di progredire con voi. Abbiate fede che Geova si occuperà della cosa.
24. Come si possono usare le Scritture e la saggezza per la salvezza degli altri componenti della famiglia?
24 Parlando coi componenti della famiglia, siate saggi nello scegliere gli argomenti di conversazione. Non suscitate antagonismo considerando per primi punti controversi. Parlate piuttosto delle grandi verità riguardanti l’amorevole e onnisciente Creatore e Dio, la gloriosa prospettiva del paradiso terrestre, il mirabile amore e l’unità che regnano nella società del Nuovo Mondo, e i suoi alti princìpi morali. Suscitate ammirazione per l’organizzazione di Geova che opera in tutta la terra. Quando poi sorgono argomenti controversi, siate preparati a rispondere con un logico ragionamento scritturale, e fatelo gentilmente ma con convinzione. Ricordate che “la parola di Dio è vivente ed esercita potenza”. (Ebr. 4:12; 2 Cor. 10:3-5) Servitevene per la salvezza degli altri componenti della vostra famiglia.
25. Quale meravigliosa visione della struttura e dell’unità della famiglia di Dio si dovrebbe mostrare?
25 Felici quelli che trovano e conservano il loro posto nella famiglia universale di Dio. Certo questa famiglia è una delle più mirabili creazioni dell’Iddio che fa cose meravigliose! Dinanzi al glorioso trono di Geova nei cieli, “diecimila decine di migliaia” di santi angeli continuano a servirlo con mirabile armonia. L’eccelsa capitale o “nuovi cieli” sopra tutti questi è il regno di Dio nelle mani di Cristo Gesù, e con lui i risorti del “piccolo gregge”, dei 144.000. Come parte terrena di questa famiglia universale, comincia ora a delinearsi una “nuova terra”, la società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, che riempie il globo di lodatori dell’unico grande Iddio. Osservate le moltitudini che affluiscono in questa famiglia! Osservate l’armonia di tutta la famiglia di Dio! Di tale unità parlava Gesù quand’era sulla terra con i suoi discepoli: “Supplico non soltanto per questi, ma anche per quelli che ripongono fede in me per mezzo della loro parola, in modo che siano tutti uno, come tu, Padre, sei in unione con me ed io sono in unione con te, anch’essi siano in unione con noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato”. “E ho altre pecore, che non sono di questo ovile; quelle pure io devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diventeranno un solo gregge, un solo pastore”. — Giov. 17:20-22; 10:16.
26. (a) Quale significativa certezza ci danno ora le promesse di Geova? (b) Che cosa dovrebbero fare ora coloro che amano la verità e la giustizia?
26 Mentre questo pericolante vecchio mondo di Satana, con la sua falsa religione e le sue nazioni “deliranti”, si avvicina alla sua distruzione ad Armaghedon, Geova dà una rincuorante speranza con la promessa dell’eterno pacifico nuovo mondo avvenire. Egli continuerà ad essere l’amorevole e generoso Padre di tutta la sua famiglia universale! Quale significativa speranza ci dà ora la sua promessa: “Ecco, io faccio tutte le cose nuove”. “Scrivi perché queste parole sono fedeli e veraci”. “A chi ha sete io darò in dono dalla fonte dell’acqua della vita”. (Apoc. 21:1-7) Tutti coloro che amano la verità e la giustizia bevano abbondantemente ora dell’acqua della vita, affinché possano rimanere al loro posto per sempre nella famiglia del grande Iddio che fa “cose meravigliose”. “Con tutto il cuore”, come Davide, preghiamo il Padre: “Tu, tu solo sei Dio. Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via. Io camminerò nella tua verità. Unisci il mio cuore al timore del tuo nome”. — Sal. 86:10, 11.
[Note in calce]
a Reader’s Digest, ottobre 1956, pag. 59; The Saturday Review, 13 ottobre 1956, pag, 26.
b My Conversion or Why I Left the Church of Rome, di Bozhidar Milosevich, pagina 43.
“Fa tutto il possibile per presentar te stesso approvato a Dio, operaio che non ha di che vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità”. — 2 Tim. 2:15.