Riconosciamo lo spirito del mondo
“Ora noi ricevemmo non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è da Dio”. — 1 Cor. 2:12.
1. Quale spirito è diffuso sulla terra, e con quale influenza?
OGGI uno spirito è diffuso su tutta la terra. Uno scrittore dei tempi antichi lo chiamò “lo spirito del mondo”. Esso influenza le persone di ogni luogo, e in modo cattivo; e il mondo si trova in difficoltà che vanno di male in peggio.
2, 3. (a) Che cosa non dobbiamo intendere con l’espressione “spirito del mondo”? (b) Che cos’è dunque lo “spirito del mondo”?
2 Che cosa dobbiamo intendere con l’espressione “lo spirito del mondo”? Non un demone né un’invisibile, sovrumana, soprannaturale persona spirituale che eserciti grande influenza sul mondo dell’umanità. È vero che vi sono molte prove per dimostrare che esistono letteralmente demoni invisibili e anche un principe o governante che li domina. Ma “lo spirito del mondo” non è una persona invisibile, un individuo invisibile dotato di intelligenza. Sì, è qualcosa di invisibile, per questo è chiamato “spirito”. Ma, anziché essere limitato a una persona solamente, questo spirito contraddistingue il mondo dell’umanità in generale. È manifestato dal mondo dell’umanità. È espresso da tutte le persone in generale. Che cos’è dunque lo “spirito del mondo”?
3 È la disposizione della mente, l’inclinazione della mente, la persistente tendenza che domina il mondo dell’umanità. Essa spinge il mondo a una certa condotta caratteristica, cioè a parlare, pensare e assumere atteggiamenti e punti di vista, e a decidere di agire in un certo modo secondo una precisa norma. Ne deriva una certa condotta, un uniforme modo di agire. Questa esteriore forma di espressione rivela o manifesta lo spirito del mondo dell’umanità.
4. Possono oggi le molte specie di persone possedere lo stesso “spirito del mondo”?
4 Oggi il mondo è costituito di molte specie di persone, di diverse razze, con diverso colore della pelle, di molte nazionalità, che parlano migliaia di lingue, che seguono molte specie di abitudini, che si vestono in modo diverso e praticano molte religioni. Eppure, possono tutte queste diverse persone possedere lo stesso “spirito del mondo”? La risposta è sì.
5, 6. Secondo le Scritture Greche Cristiane, quali diversi aspetti ha il comune spirito espresso dal mondo dell’umanità?
5 Senza dubbio noi tutti non possiamo aver fatto a meno di vedere lo “spirito di timidezza” che predomina oggi in tutta la terra. Lo “spirito dell’errore” deve pure essere diffuso in tutta la terra. Vi sono opinioni e teorie discordanti, anche in materia di religione. Tutte queste opinioni, idee, teorie e questi culti che sono in disaccordo gli uni con gli altri non possono essere tutti giusti; dev’esserci un errore largamente diffuso.
6 Per le persone deste è chiaro che lo “spirito di torpore” è sceso sull’umanità in generale. Le persone preferiscono essere insensibili, indifferenti al significato degli odierni avvenimenti mondiali. Non vogliono svegliarsi al significato della situazione mondiale e a ciò che devono fare per la loro sicurezza e il loro eterno benessere. Vi è anche una certa schiavitù universale. Gli uomini manifestano lo “spirito di schiavitù”, benché non lo vogliano ammettere. Inoltre, nelle terribili difficoltà dei nostri tempi prevale ovunque uno spirito di egoismo o di egocentrismo. Questo spirito egoistico si esprime in moltissimi modi, nella politica, nel commercio e negli affari, nelle questioni sociali, nei rapporti internazionali, nei piaceri, nella religione, e in altri campi di interesse. Sì, il mondo è tutt’uno con il comune spirito che esso esprime.a
7. Poiché lo “spirito del mondo” prevale da lungo tempo, che cos’ha oggi il mondo?
7 Lo “spirito del mondo” opera da molto tempo, corrompendo e influenzando le persone del mondo. L’autore dell’antichità che scrisse in merito ad esso visse diciannove secoli fa. Egli era asiatico, ma fece molti viaggi nell’antico Impero Romano. Oltre duemila anni prima dei suoi giorni lo “spirito del mondo” si era sviluppato e diffuso in mezzo all’umanità. Poiché questo spirito pervade da tanto tempo la famiglia umana, oggi il mondo ha ciò che è chiamato “la sapienza del mondo” e anche le sue “cose stolte”. Esso presenta un certo spettacolo o modo di fare le cose. I suoi princìpi o le sue cose elementari sono la base dei suoi insegnamenti e delle sue azioni. Ha il suo dolore che non reca alcun vero cambiamento in meglio ma che conduce alla morte. Ha le sue nazioni e i suoi regni; ed ha il suo invisibile governante celeste. Il mondo è partecipe dello spirito di questo potente governante invisibile.b
8, 9. (a) Quando lo “spirito del mondo” divenne una forza attiva per influire sulle persone in generale? (b) Quale medesimo spirito avevano gli otto superstiti del Diluvio?
8 Come e quando lo “spirito del mondo” divenne una forza attiva, un’influenza, per influire sulle persone in generale? Ciò avvenne oltre un secolo dopo che il grande diluvio aveva devastato tutta la terra e ridotto la popolazione umana a otto persone soltanto, cioè il patriarca Noè e sua moglie e i loro tre figli, Jafet, Sem e Cam, e le loro tre mogli. Perciò noi discendiamo tutti dagli otto superstiti umani del Diluvio e siamo veramente fratelli e sorelle. L’arca in cui vissero Noè e la sua famiglia durante il diluvio universale si posò sul monte Ararat, in Armenia, nell’Asia sudoccidentale. Quando uscirono dall’arca, dopo esservi vissuti un anno solare intero, questi nostri antenati avevano un medesimo spirito. Quale? Una riverente disposizione mentale. Era una forte tendenza e inclinazione mentale ad adorare Colui che li aveva preservati in vita durante il lungo diluvio, l’Essere invisibile che è Creatore del cielo e della terra.
9 Il Preservatore di Noè e della sua famiglia aveva anche distrutto i milioni di malvagi che avevano riempito la terra di corrotte e immorali pratiche, e di violenza. Il modo in cui Noè e la sua famiglia espressero il loro medesimo spirito di adorazione verso il Creatore, Preservatore e Distruttore è indicato nella storia scritta dai figli di Noè, cioè Sem, Cam e Jafet:
10. In che modo i superstiti del Diluvio espressero immediatamente il loro medesimo spirito? Quale risposta diede Dio?
10 “La terra era secca. Dio parlò a Noè: ‘Esci dall’arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. Fa’ uscire con te tutti gli animali di ogni carne che hai con te, volatili, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché possano brulicare sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino sulla terra’. Uscì dunque Noè con i figli, con la moglie e con le mogli dei suoi figli. E tutte le fiere, tutto il bestiame e tutti i volatili e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca. Allora Noè edificò un altare a Jahve, prese ogni sorta di animali puri e ogni sorta di volatili puri e offrì olocausti sull’altare. Jahve ne odorò la soave fragranza e Jahve disse nel suo cuore: ‘Io non maledirò più la terra a causa dell’uomo, perché l’istinto del cuore umano è malvagio fin dall’adolescenza; e non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto [col diluvio]. . . . Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra’. — Gen. 8:14 fino a 9:1; 10:1.
NIMROD PROMUOVE UNO SPIRITO DIVERSO
11. A motivo di che cosa o di chi lo spirito dei superstiti del Diluvio non è lo spirito del mondo odierno?
11 Tuttavia, oggi il mondo dell’umanità non ha questo spirito di unita adorazione verso il Creatore, Geova Dio. Poiché tutta la famiglia umana di oggi discende dagli otto superstiti del Diluvio, perché il riverente spirito che essi avevano a quel tempo non è lo spirito del mondo odierno? Principalmente a causa di un uomo che non volle seguire l’esempio del suo bisnonno Noè. Costui preferì coltivare lo spirito opposto, lo spirito di opposizione a Geova, l’Iddio di Noè. Chi fu quest’uomo? Nimrod, che discendeva da Noè nella linea di Cam e di Cush, figlio di Cam. Egli voleva divenire grande e potente in mezzo all’umanità e dominare su altre. Non si distinse come pacifico agricoltore né come pastore. Divenne famoso come cacciatore, e infine uccisore di uomini e anche di animali selvatici. Lo spirito di Nimrod fece presa su altri uomini, tanto che in seguito fu composto un proverbio che venne applicato ai seguaci di quest’uomo che aveva uno spirito malvagio: “Come Nimrod potente cacciatore in opposizione a Geova”. — Gen. 10:9.c
12. Che cosa progettò di fare Nimrod, e quale suo progetto ebbe fama mondiale?
12 No, Nimrod non divenne agricoltore come il suo bisnonno Noè. (Gen. 9:20) Egli progettò di costruire città. Voleva radunare insieme i popoli e governare su di essi come re, organizzandoli per realizzare i suoi ambiziosi propositi. La sua prima città divenne famosa, ed essa ha influito sulla storia del mondo dell’umanità. Fu Babilonia, come la chiamarono i Greci, o Babele, come la chiamarono Noè e suo figlio Sem. La maggioranza delle persone ricordano Babilonia per la sua torre di Babele, presso la quale fu confusa la lingua dei costruttori. Pochi ricordano Babilonia come capitale costruita da Nimrod, il fondatore della politica umana. — Gen. 11:1-9.
13. Con quali fatti storici Genesi 10:8-12 rivela lo spirito che animò Nimrod?
13 Per rivelare il malvagio, egoistico, ambizioso, sanguinario spirito che animò il costruttore di Babilonia, la storia scritta da Sem dice quanto segue: “E Cush [figlio di Cam] generò Nimrod, che cominciò a esser potente sulla terra. Egli fu un potente cacciatore nel cospetto dell’Eterno; perciò si dice: ‘Come Nimrod, potente cacciatore nel cospetto dell’Eterno’. E il principio del suo regno fu Babel, Erec, Accad e Calne nel paese di Scinear. Da quel paese andò in Assiria ed edificò Ninive, Rehoboth-Ir e Calah; e, fra Ninive e Calah, Resen, la gran città”. — Gen. 10:8-12, VR; Gen. 11:10.
14. Quale fu l’atteggiamento di Babilonia verso Geova?
14 Poiché il re Nimrod era cacciatore in opposizione a Geova Dio, la religione della capitale di Nimrod, Babilonia (o Babele), era pure in opposizione a Geova. Non aveva lo spirito di Geova Dio. (1 Cor. 2:12) Non era mossa da uno spirito di adorazione verso di lui. Non prestava attenzione al dominio universale di Geova Dio come Creatore e Sovrano del cielo e della terra.
15. Come venne all’esistenza Babilonia la Grande, e che cos’è?
15 Per questa ragione Geova Dio confuse in modo miracoloso la lingua dei costruttori di Babilonia e disperse la maggioranza di essi lontano da Babilonia secondo i loro gruppi linguistici. Ma essi portarono con sé nelle loro nuove località lo spirito di Babilonia, la religione di Babilonia. In tal modo fu eretto l’impero mondiale della falsa religione babilonica. Esso si diffuse in quella che è ora l’India e l’Asia sudorientale e la Cina, in Africa e in Europa e, infine, in tutte le altre parti della terra. L’impero mondiale della falsa religione è in opposizione a Geova Dio perché ebbe origine a Babilonia. Quindi nella sua Sacra Bibbia egli chiama questo impero mondiale religioso col nome di Babilonia la Grande. Babilonia o Babele significa “Confusione”. In armonia con questo nome, il babilonico impero mondiale della falsa religione è un miscuglio o confusione di centinaia di religioni in opposizione a Geova Dio, il Creatore.
16. Che differenza vi è tra l’antica Babilonia e Babilonia la Grande in quanto all’esistenza e all’influenza sui popoli?
16 Babilonia, la città costruita sul fiume Eufrate nell’Asia sudoccidentale, è perita da lungo tempo. Tuttavia, Babilonia la Grande, come impero mondiale della falsa religione babilonica, sussiste ed ora esercita influenza sull’umanità in generale, sia che le persone se ne rendano conto o no. La Sacra Bibbia, ispirata da Geova Dio, ha molto da dire circa Babilonia. In Genesi, il primo libro, la Bibbia ci dice come ebbe inizio Babilonia; e nell’ultimo o sessantaseiesimo libro, Rivelazione o Apocalisse, la Bibbia smaschera Babilonia la Grande e ci dice come sarà distrutta. L’antica Babilonia divenne potenza mondiale nel settimo secolo prima dell’Èra Volgare, e l’impero Babilonese abbracciò un vasto territorio nel Medio Oriente e in Egitto. Ma Babilonia la Grande esercita un’influenza mondiale. L’ultimo libro della Bibbia la paragona a una donna immorale e dice:
17. Come raffigura Rivelazione 17:1-18 l’influenza di Babilonia la Grande?
17 “‘Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande meretrice che siede su molte acque, con la quale han commesso fornicazione i re della terra, mentre quelli che abitano la terra si sono ubriacati col vino della sua fornicazione’. E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra’. . . . ‘Le acque che hai viste, dove la meretrice siede, significano popoli e folle e nazioni e lingue. E la donna che hai vista significa la gran città che ha il regno sopra i re della terra’”. — Riv. 17:1, 2, 5, 15, 18.
18. Quando e come cominciò Babilonia la Grande a includere la cristianità?
18 Nel quarto secolo dell’Èra Volgare Babilonia la Grande cominciò a includere la cristianità. Il primo concilio ecumenico dei vescovi della cristianità fu convocato nel 325 non sul Colle Vaticano, a Roma, ma a Nicea, in Asia. Fu convocato dall’imperatore romano non battezzato Costantino il Grande, che occupava la carica religiosa non cristiana di Pontefice Massimo. Come tale, egli presiedette al Concilio di Nicea e decise in favore dell’accettazione dell’insegnamento della Trinità, cioè Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo, un Dio in tre. Questo è babilonico. Un attento esame delle dottrine e delle pratiche fondamentali della cristianità rivela che sono babiloniche, benché siano mascherate con nomi tratti dalla Sacra Bibbia. Non sorprende dunque riscontrare che la cristianità è pervasa dallo “spirito del mondo”. Essa è ora il principale membro della religiosa Babilonia la Grande.
UBRIACA DI SANGUE
19. Quale fu la condotta dell’antica Babilonia verso il popolo di Geova, e in che modo Rivelazione raffigura che Babilonia la Grande ha lo stesso spirito?
19 L’antica Babilonia era contro Geova Dio e il suo popolo. La Bibbia ci dà un’ampia spiegazione di come la potenza mondiale babilonese perseguitò l’eletto popolo di Geova Dio. Similmente, Babilonia la Grande è sempre stata contro il Suo popolo. All’apostolo Giovanni fu data una visione in merito a ciò. In questa visione gli fu mostrato quanto è malvagia Babilonia la Grande. Giovanni dice: “E vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. Questa era una delle principali ragioni per cui Babilonia la Grande doveva essere distrutta, poiché l’angelo di Geova disse all’apostolo Giovanni: “Sì, in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. (Riv. 17:6; 18:24) Babilonia la Grande ha mostrato lo stesso spirito sanguinario del fondatore dell’antica Babilonia, Nimrod, il “potente cacciatore in opposizione a Geova”. Di quale sangue, tuttavia, è ubriaca Babilonia la Grande?
20. Contro chi è Babilonia la Grande, com’è mostrato dalla sua ubriachezza, e dal caso dell’apostolo Giovanni?
20 È detto chiaramente che Babilonia la Grande è ubriaca del “sangue dei profeti e dei santi”. Questo significa il sangue dei profeti e dei santi di Geova Dio, che mandò all’apostolo Giovanni la visione profetica del giudizio che si sarebbe abbattuto sull’impero mondiale della religione babilonica. Giovanni dice di aver visto la “donna”, Babilonia la Grande, “ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. Gesù è colui per mezzo del quale Geova Dio mandò a Giovanni la Rivelazione. Riguardo ai “testimoni di Gesù”, Giovanni dice che egli stesso rese “testimonianza alla parola data da Dio e alla testimonianza data da Gesù Cristo”. (Riv. 1:1, 2) Quindi l’apostolo Giovanni era uno di questi “testimoni di Gesù”; e nel tempo in cui ricevette da Dio la visione mediante Gesù Cristo egli era perseguitato per mano dell’imperatore romano e Pontefice Massimo. Perciò Babilonia la Grande non era solo contro il popolo di Geova vissuto prima dell’Èra Volgare ma anche contro i veri seguaci di Cristo, i suoi veri testimoni.
21. In merito a tale ubriachezza, come ha dimostrato la cristianità di essere veramente “figlia” di Babilonia la Grande?
21 Circa l’essere ubriaca “del sangue dei testimoni di Gesù”, la cristianità si è dimostrata veramente “figlia” di Babilonia la Grande. La cristianità afferma di essere il reame in cui è praticato il cristianesimo, ma negli scorsi milleseicento anni della sua esistenza si è resa colpevole dello spargimento del sangue dei veri cristiani più delle nazioni che non affermano di essere cristiane. Con le sue persecuzioni religiose, le sue inquisizioni e crociate religiose contro gli “eretici”, e le sue guerre religiose ha ucciso più professanti cristiani di quanti ne abbiano uccisi le cosiddette nazioni pagane. E che dire delle due guerre mondiali del nostro ventesimo secolo? La storia rivela che queste guerre sono state provocate entrambe da nazioni della cristianità, con enormi perdite di vite in tutta la terra. La cristianità ha avuto veramente una grande parte nell’adempimento delle parole dell’angelo che troviamo in Rivelazione 18:24 secondo cui in Babilonia la Grande fu trovato il sangue di “tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”.
22. Davanti a chi è la cristianità colpevole di spargimento di sangue, e come sarà cancellata tale colpevolezza?
22 Come parte di Babilonia la Grande, che è l’impero mondiale della religione babilonica, la cristianità è gravemente colpevole di spargimento di sangue davanti a Dio. Secondo la giusta legge di Geova Dio, dev’essere data vita per vita, anima per anima. Quindi la colpevolezza di Babilonia la Grande dev’essere cancellata con la sua distruzione, compresa quella della cristianità.
23. Chi è l’iddio di Babilonia la Grande, com’essa rivela mediante il suo spirito?
23 Babilonia la Grande rivela mediante il suo spirito chi è il suo dio, chi adora. Essa mostra di avere “lo spirito del mondo”. Questo è in effetti lo spirito di colui che Gesù Cristo chiamò “il governante di questo mondo”, cioè Satana il Diavolo, il grande angelo decaduto che è il principale oppositore di Geova Dio. — Giov. 12:31.
24. (a) In che modo l’iddio di Babilonia la Grande acceca le persone? (b) Come lo aiuta essa e come mostra il suo spirito verso il popolo di Geova?
24 Satana acceca la mente delle persone con la falsa religione così che esse non accettano la verità della Bibbia riguardo a Geova e a suo Figlio Gesù Cristo. Avviene proprio ciò che disse l’apostolo cristiano Paolo con queste parole: “Se, ora, la buona notizia che dichiariamo è infatti velata, è velata fra quelli che periscono, fra i quali l’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia intorno al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro”. (2 Cor. 4:3, 4) Babilonia la Grande fa parte del sistema di cose che è sulla terra, e il diabolico “iddio di questo sistema di cose” è il suo dio ed essa è partecipe del suo spirito. Anch’essa è ingannata da lui, e lo aiuta a sua volta a ingannare e a sviare la maggior parte degli abitanti della terra. Il suo dio è “chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra abitata”. Egli perseguita coloro che appartengono a Geova, l’Altissimo Dio. Quindi Satana fa guerra a coloro “che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. (Riv. 12:9, 13, 17) Babilonia la Grande mostra verso questi testimoni lo stesso spirito di persecuzione.
[Note in calce]
a Vedere nella Sacra Bibbia 2 Timoteo 1:7; Luca 21:25, 26; 1 Giovanni 4:6; Romani 11:8; 13:11-13; 1 Tessalonicesi 5:6, 7; Romani 8:15; Galati 4:6, 7, La Sacra Bibbia di Fulvio Nardoni.
b Vedere nella Sacra Bibbia 1 Corinti 1:20, 21, 27; 3:19; 7:31; Galati 4:3; Colossesi 2:8, 20; Matteo 4:4; 2 Corinti 7:10; Luca 12:30; Giovanni 12:31; 14:30; 16:11, La Sacra Bibbia di Fulvio Nardoni.
c Vedere la Cyclopædia biblica di M’Clintock e Strong, Volume 7, edizione del 1894, pagina 109, alla voce “Nimrod”. Vedere anche il libro “Babilonia la Grande è caduta!” Il regno di Dio governa! (inglese), pagine 13, 14.
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Nimrod manifestò uno spirito in opposizione a Geova