Moderno adempimento del “denaro”
1. A motivo di ciò che accadde il giorno di Pentecoste del 33 E.V., perché dev’esserci un finale adempimento della parabola del “denaro”?
QUALCHE cosa di simile all’esperienza dei lavoratori della “vigna” dell’antica nazione d’Israele di diciannove secoli fa è accaduto in questi ultimi giorni riguardo a ciò che si chiama cristianità. L’antica “vigna”, la nazione d’Israele nel patto della Legge mosaica era tipica; molte delle sue esperienze erano “ombre” profetiche di cose avvenire. (1 Cor. 10:1-6, 11; Col. 2:16, 17; Ebr. 10:1) Inoltre, la profezia di Gioele 2:28-32, che l’apostolo Pietro citò il giorno di Pentecoste, quando fu pagato il simbolico “denaro”, non si adempì allora completamente millenovecento anni fa. Per cui ci dev’essere un più grande e finale adempimento di Gioele 2:28-32. Questo significherebbe che ci sarebbe un ulteriore e finale adempimento della parabola di Gesù, del “denaro”, in questi “ultimi giorni” di questo sistema di cose. (Atti 2:17, 18; 1 Tim. 3:1-5) Ci sono fatti che lo provano.
2, 3. (a) Quando cominciò a sparire l’uso del “denaro”? (b) Che cos’ha preteso d’essere la cristianità, e in quale servizio ha ritenuto d’essere il suo clero, e perché?
2 Come fu predetto nella profezia di Isaia 5:1-7, Geova Dio rigettò la sua tipica “vigna” del naturale, circonciso Israele diciannove secoli fa. Egli ha coltivato sin da allora una “vigna” spirituale di cui Gesù Cristo è la Vite, il fusto centrale, e i suoi veri seguaci sono i tralci. (Giov. 15:1-8) Egli ha ora uno spirituale “Israele di Dio”, non sotto il vecchio patto della Legge che fu abolito al tempo della morte di Gesù, ma sotto il nuovo patto di cui Gesù Cristo è il celeste Mediatore. (Matt. 22:26-28; Luca 22:19, 20; 1 Tim. 2:5, 6) Dopo la morte di tutti gli apostoli di Cristo alla fine del primo secolo E.V., cominciò a scomparire l’uso del simbolico “denaro” pagato alla Pentecoste. Nella prima metà del quarto secolo E.V. fu stabilita l’organizzazione religiosa della cristianità. Sin da allora essa è cresciuta fino a raggiungere proporzioni mondiali, con molte denominazioni religiose presiedute da capi o ecclesiastici religiosi, cattolici, ortodossi e protestanti.
3 Questa cristianità ha un clero e un laicato ed è divisa in sette religiose, proprio come l’organizzazione religiosa d’Israele ai giorni di Gesù Cristo e dei suoi apostoli. La cristianità ha preteso d’essere lo spirituale Israele di Dio e perciò d’essere nel nuovo patto con Dio mediante il Mediatore Gesù Cristo. Ha similmente preteso d’essere la spirituale “vigna” di Dio con le sue molte settarie chiese religiose che servano da “tralci” della Vite di Cristo. Così il clero religioso della cristianità, formato dei suoi ordinati sacerdoti e predicatori, pretende di operare nella “vigna” dell’Iddio Altissimo. Dalle loro rispettive denominazioni religiose sono stati formalisticamente ordinati ai loro posti clericali sui greggi religiosi del laicato. Hanno fatto delle loro posizioni e responsabilità di ecclesiastici la loro professione, un lavoro in servizio continuo, così che si sono considerati nel servizio continuo di Dio. E una volta ordinati, hanno considerato di rimanere ecclesiastici per il resto della loro vita, perfino dopo essersi ritirati dal lavoro attivo.
4. Mediante le loro pretese, dove si è posto il clero della cristianità circa l’essere assunti nella vigna di Dio, e dove ha posto i dedicati e battezzati cristiani non di rango clericale?
4 Mediante le loro pretese religiose il clero è stato il “primo” ad essere assunto per il lavoro nella “vigna” di Dio dell’Israele spirituale, per un intero giorno. Le persone che intraprendono un servizio per parte del tempo nei circoli religiosi sono state considerate inferiori a loro e meritevoli di una paga minore. I dedicati, battezzati cristiani che hanno intrapreso la predicazione del regno di Dio senza essere ammaestrati nei loro seminari e ordinati da loro con un titolo e grado e un’assegnazione ai loro pulpiti sono stati disprezzati da questi ecclesiastici di primo grado. Perdendo di vista il fatto che tutti i singoli dedicati, battezzati cristiani sono tralci della Vite Gesù Cristo e devono portar frutto come spirituali “sacerdoti” di Dio, quegli ordinati ecclesiastici della cristianità li hanno guardati con disprezzo. Hanno considerato che questi siano gli “ultimi” ad avere alcuna valida assegnazione nel servizio di Dio, per lavorare nella spirituale “vigna” di Dio. I pulpiti della cristianità furono in genere proibiti a tali dedicati ministri di Dio, che erano considerati come semplici “laici” non ammaestrati e non istruiti.
5. Quale gruppo cristiano recentemente organizzato ci fu fra quelli così reputati, e che cosa il clero riuscì a far loro durante la prima guerra mondiale?
5 Fra quelli così reputati dall’ordinato clero della cristianità ci fu un dedicato gruppo cristiano che si è tenuto separato dalla cristianità eppure è divenuto molto preminente in questo ventesimo secolo. Nella seconda metà del diciannovesimo secolo si organizzarono, dapprima un piccolo gruppo. Nel 1884 stabilirono ciò che è ora la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania come loro agenzia editoriale e amministrativa. Essi furono conosciuti come Studenti Biblici Internazionali. Gli ecclesiastici della cristianità disprezzarono questi studenti biblici quali predicatori ed espositori della Parola di Dio, e avversarono e ostacolarono la loro zelante predicazione del regno di Dio. Questo continuò finché in ultimo, durante la frenesia della prima guerra mondiale, riuscirono a far imprigionare il presidente e il segretario tesoriere della Società Torre di Guardia e un certo numero dei loro associati editoriali in una prigione federale degli Stati Uniti d’America. Inoltre, la loro letteratura religiosa fu messa al bando, interamente o in parte, in vari luoghi.
NON IL “DENARO”
6. Perché parve che questi cristiani fossero gli “ultimi” assunti, e che cosa pensarono essi dell’“undicesima ora”?
6 A causa della loro recente, non ortodossa comparsa sulla scena del mondo delle cose religiose, parve che questi dedicati studenti biblici cristiani fossero gli “ultimi” che il grande Padrone di casa, Geova Dio, avesse assunti per il lavoro nella sua spirituale “vigna” del reale vero organizzato cristianesimo. Questo accadde specialmente in vista del fatto che i Tempi dei Gentili erano finiti nell’anno 1914, nel quale anno era scoppiata la prima guerra mondiale. (Luca 21:24) In armonia col loro intendimento della profezia riguardo alla fine di questo sistema di cose, e in vista del peggiorare delle condizioni del genere umano durante la prima guerra mondiale, a questi cristiani studenti biblici internazionali sembrò che stesse per finire l’ultima ora, l’“undicesima ora”, di lavoro nella spirituale “vigna” di Geova Dio. Essi si erano da tempo interessati alla parabola di Gesù della vigna e del denaro, ed era stato fatto riferimento a questa parabola e all’“undicesima ora” già nel numero (inglese) de La Torre di Guardia di Sion dell’aprile 1881, pagina 7, col titolo “Occorrono 1.000 predicatori”, che invitava i lavoratori.
7. Quale libro pubblicò la Società nel luglio del 1917, e quale relazione si disse che aveva esso col simbolico “denaro”?
7 Nel luglio dell’anno bellico del 1917 la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati stampò (solo in inglese)a il libro intitolato “Il Mistero Compiuto”, e questo libro era il settimo e l’ultimo di una serie di sette volumi di Studi sulle Scritture. Siccome la celeste glorificazione del fedele rimanente della chiesa cristiana era ritenuta vicina, questa pubblicazione per lo studio biblico Il Mistero Compiuto insieme ai privilegi di servizio che l’accompagnavano fu ritenuta il simbolico “denaro”, che veniva come ricompensa ai fedeli lavoratori della “vigna” prima che si dipartissero da questa terra. Infatti, a pagina 2, la pagina degli editori, di questo libro era raffigurata una moneta ingrandita simile a un denaro. L’iscrizione su di essa diceva: “Al Re dei Re e Signore dei Signori è dedicata quest’opera nell’interesse dei suoi consacrati santi che aspettano l’adozione e di ‘tutti quelli che in ogni luogo invocano il Signore’, ‘la casa della fede’ e della creazione che geme, soffre e aspetta la manifestazione dei figli di Dio”. Inoltre, in quello stesso anno, il numero (inglese) del 1º ottobre 1917 de La Torre di Guardia, a pagina 293, aveva un’intestazione che diceva “Il Denaro” e parlava del libro Il Mistero Compiuto e dell’“onore” associato al simbolico “denaro”.b
8. (a) Comunque, che cosa non prevedevano gli Editori quando fu dato questo significato al “denaro”? (b) Quali avvenimenti in Canada e negli Stati Uniti seguirono la pubblicazione de Il Mistero Compiuto?
8 Comunque, quando si diede il significato del “denaro” a Il Mistero Compiuto, il Settimo Volume, nessuno si aspettava o prevedeva che la prima guerra mondiale sarebbe finita l’anno dopo (1918) e che vi sarebbe stato un esteso periodo di pace in seguito presso l’unto rimanente quaggiù sulla terra, anziché lassù nella gloria celeste. Fu edificata un’organizzazione di 7.000 studenti biblici per la distribuzione de Il Mistero Compiuto di casa in casa.c Ma verso la primavera del 1918 questo libro fu messo al bando sia negli Stati Uniti che nel Canada. Sì, questo libro fu usato dal governo degli Stati Uniti, allora in guerra con la Germania, per mettere i principali degli Studenti Biblici Internazionali nella prigione federale di Atlanta, in Georgia.
9. Dopo la prima guerra mondiale, che cosa accadde in relazione a Il Mistero Compiuto, e infine che cosa fu evidente riguardo ad esso in relazione col “denaro”?
9 Così l’opera di questi cristiani studenti della Bibbia fu malamente impedita dall’azione governativa, dall’opposizione clericale, dalla persecuzione religiosa e dalle divisioni del tempo di guerra. Nella primavera del 1919 gli imprigionati rappresentanti della Società Torre di Guardia furono permanentemente liberati dalla prigione federale, furono ristabilite le relazioni con gli uffici filiali della Società Torre di Guardia, e nel 1920 fu tolto il bando dal Settimo Volume e così si permise di nuovo che Il Mistero Compiuto circolasse negli Stati Uniti d’America. Ma nel 1927 si cessò di stampare Il Mistero Compiuto e gli altri sei volumi degli Studi sulle Scritture, ed essi furono sostituiti con nuove pubblicazioni postbelliche per lo studio biblico. In dieci anni di tempo fu dunque manifesto che il Settimo Volume e l’onorevole servizio che l’aveva accompagnato non fu realmente il denaro.
10. Verso il 1925, che cosa si cominciò capire riguardo al nome di Geova, e come questo intendimento raggiunse un culmine nel 1931?
10 Nel frattempo, nell’anno 1925 questi cristiani studenti biblici cominciarono a capire che il principale proposito di Dio era la rivendicazione del nome di Dio, Geova, per mezzo del suo neonato regno messianico. Difatti, dal 1922 in poi si fece ripetute volte riferimento a Isaia 43:10-12 per provare che essi dovevano essere testimoni del Signore Dio durante il resto dei loro giorni sulla terra.d L’opera di recar testimonianza al suo nome divenne più predominante fra loro. Questo raggiunse un grande culmine nell’anno 1931, quando al congresso internazionale di Columbus, nell’Ohio, questi studenti biblici tanto calunniati adottarono una risoluzione mediante cui abbracciarono il nome suggerito da Isaia 43:10-12, cioè “testimoni di Geova”.
11. Dato che le cose relative a Il Mistero Compiuto avevano provato che non era il “denaro”, che cosa si cominciò ora a pensare riguardo al conferimento del nome “testimoni di Geova”, e perché?
11 L’opera di radunare l’unto rimanente degli eredi del celeste regno di Dio parve si avvicinasse al completamento. Per cui, questo conferire loro nel 1931 un nome sostenuto dalla Bibbia sembrò giungere come una ricompensa per essersi impegnati in dodici anni di duro lavoro cristiano sin dal 1919. Era stato provato che il libro Il Mistero Compiuto e l’onore di distribuirlo non erano il “denaro”. Or dunque, non poteva il conferimento del nuovo nome agli Studenti Biblici Internazionali essere quindi il “denaro”?
12. Verso la fine dell’anno 1933, che cosa disse La Torre di Guardia riguardo al “denaro”?
12 Nell’anno 1933, nei numeri (inglesi) del 15 novembre e del 1º dicembre de La Torre di Guardia e Araldo della presenza di Cristo apparve l’articolo principale (in due parti) intitolato “Salari dei lavoratori”. Questo trattò la parabola di Gesù della vigna. Il secondo paragrafo della Prima Parte di questo articolo diceva: “I lavoratori sono quelli nel tempio per il giudizio, e che si impegnano nel servizio del regno; il salario o denaro è l’onore di avere il nuovo nome che Geova dà al suo popolo”. (Pagina 339) Il paragrafo 21, a pagina 344, diceva: “Nessun salario maggiore potrebbe essere pagato alle creature sulla terra di quello di ricevere un nome per bocca di Geova Dio, e il cui nome mostra l’intima e confidenziale relazione fra Geova e il suo fedele popolo. Egli non ha mai dato prima un tale salario alle creature”.
13. Verso il 1937, che cosa si cominciò a capire circa la questione d’essere testimoni di Geova, e Il Nuovo Mondo del 1942 con chi classificò la “grande folla” delle “altre pecore” d’oggi?
13 Comunque, nell’anno 1937 si capì più pienamente che i fedeli profeti e uomini d’integrità da Giovanni Battista al primo martire Abele furono pure testimoni di Geova, “un così gran nuvolo di testimoni”. (Ebr. 11:1 fino a 12:1) In seguito il libro dal titolo “Il Nuovo Mondo”, pubblicato nel 1942, indicò che la “grande folla” delle “altre pecore” predetta in Rivelazione 7:9, 10 erano anche testimoni di Geova. (Pagine 368, 369, 375) Oggi la “grande folla” di queste “altre pecore” che sono state radunate in associazione con l’unto rimanente sono regolarmente incluse fra i testimoni di Geova. Se dall’anno 1935 esse non hanno dato prova d’essere testimoni di Geova, allora secondo tutti i fatti della storia che cosa hanno esse dato prova d’essere? Chi sono, se non i testimoni di Geova dei tempi moderni?
14. Che cosa si vide dunque riguardo al titolo “testimoni di Geova”, e che dire di tale “nuovo nome” alla Pentecoste del 33 E.V.?
14 Così si vede che il titolo “testimoni di Geova” non si applica esclusivamente all’unto rimanente, e questo nuovo nome per i cristiani non poteva dunque essere il simbolico “denaro” della parabola di Gesù. Il “nuovo nome” non fu il “denaro” nel lontano anno 33 E.V. in quel giorno di Pentecoste, in quanto quei discepoli giudei di Gesù Cristo erano già testimoni di Geova essendo dalla nascita membri dell’eletto popolo di Geova di Isaia 43:1-12.
15. (a) Come si può chiarire oggi il nostro intendimento del “denaro”? (b) Nel tempo moderno, quando venne la “sera” e la fine della giornata lavorativa nella vigna, e come?
15 Sono passati trentaquattro anni dal 1933 e dall’inizio delle terribili persecuzioni dei testimoni di Geova sotto il regime nazista di Adolf Hitler. Oggi il nostro intendimento del “denaro” può essere chiarito considerando il primo adempimento della parabola di Gesù della vigna ai giorni dei suoi apostoli diciannove secoli fa. Nell’adempimento moderno della parabola, la “sera” e la fine della giornata lavorativa di dodici ore venne durante la prima guerra mondiale, guerra che contrassegnò la fine dei Tempi dei Gentili nell’autunno del 1914. I lavoratori in servizio continuo, i “primi” assunti, il clero della cristianità, volsero i loro sforzi alle attività belliche delle nazioni belligeranti. Il lavoro degli assunti per “ultimi” fu impedito e praticamente fermato nel 1918, mettendo al bando la letteratura della Torre di Guardia e imprigionando i rappresentanti ufficiali degli Studenti Biblici Internazionali. Questo arresto corrispose alla morte di Gesù e alla dispersione dei suoi discepoli.
USO DEL “DENARO” FINO A ORA
16. (a) Quando si doveva dunque aspettare il tempo della paga? (b) Come fu la primavera del 1919 simile a un giorno di Pentecoste per gli “assunti”?
16 La prima guerra mondiale terminò l’11 novembre 1918, e ora l’attenzione del mondo si volse alla pace e alla riorganizzazione nel periodo postbellico. Fu proposta la Lega delle Nazioni come strumento per preservare la pace e la sicurezza mondiale. Riguardo alle cose religiose, evidentemente era venuto il tempo della paga per quelli che avevano dichiarato di lavorare o che avevano effettivamente lavorato nella spirituale vigna di Geova! Che cosa sarebbe stato il “denaro” dato loro nell’epoca postbellica? La primavera del 1919 fu come un giorno di Pentecoste per quelli assunti per “ultimi” nel lavoro della “vigna”. Per i cristiani studenti biblici internazionali fu come la risurrezione dei morti. Il 26 marzo 1919, i loro rappresentanti ufficiali ed editoriali furono messi in libertà dalla prigione, fu subito predisposto il lavoro postbellico, i lavoratori della “vigna” furono riorganizzati in tutto il mondo, si tenne il primo congresso a Cedar Point, nell’Ohio, dal 1º all’8 settembre 1919, e vi assisterono 7.000 persone all’adunanza pubblica, e, oltre a La Torre di Guardia, il 1º ottobre 1919 si cominciò a stampare una nuova rivista, L’Età d’Oro (oggi chiamata Svegliatevi!) Tale riattivazione degli Studenti Biblici Internazionali nel campo religioso causò meraviglia e sgomento nella cristianità.
17. Che cosa fu dunque il “denaro” per i lavoratori assunti per “ultimi”?
17 Qui, dunque, come il giorno di Pentecoste diciannove secoli fa, ci fu il pagamento del “denaro” a quegli ultimi assunti nella spirituale “vigna” di Geova. Il messianico regno di Dio ora nato nei cieli al termine dei Tempi dei Gentili nel 1914, e il “denaro” pagato ai lavoratori della vigna era il privilegio e l’onore di servire come unti ambasciatori del neonato messianico regno di Dio da quel tempo fino alla veniente “battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” ad Armaghedon. Questo servizio di ambasciatori fu compiuto con l’aiuto dello spirito santo di Dio. In armonia con ciò, fu dato loro il privilegio di adempiere Matteo 24:14, predicando questa buona notizia del neonato messianico regno di Dio in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni prima che venga la fine di questo sistema di cose. (Riv. 16:14-16; Mar. 13:10) Quale meraviglioso valore ha avuto per loro il “denaro”!
18. A quell’avvenimento, chi mormorò, e infine in quale misura?
18 Il clero della cristianità, che pretende di essere la vigna di Dio, mormorò riguardo a questo modo di pagare salari spirituali, e il loro mormorio prese la forma di persecuzione di questi predicatori del Regno. Il clero avrebbe potuto partecipare a questa testimonianza del Regno, ma rigettò il neonato regno di Dio predicando a favore della Lega delle Nazioni come “L’espressione politica del regno di Dio sulla terra”. Essi continuarono ad avere relazioni amichevoli con i politicanti mondani.
19. Chi sono gli “ultimi” ad accettare il “denaro”?
19 L’unto rimanente degli eredi del Regno, compresi quelli che Geova Dio ha aggiunti fin dal 1919, sono grati del “denaro” pagato loro. Da che fu loro pagato nel 1919 essi lo hanno usato con crescente apprezzamento per il suo valore. Il clero della cristianità prova d’essere gli “ultimi” che accettano il prezioso “denaro”, se poi lo accettano prima che Babilonia la Grande (compresa la cristianità) sia distrutta in quel grande e tremendo giorno di Geova ora vicino. — Gioe. 2:31, 32; Atti 2:20, 21.
20. In che modo questi lavoratori pagati sono già stati ricompensati per il loro riconoscente uso del “denaro” fino ad ora?
20 In particolar modo dall’anno 1935 il “denaro” è stato usato nel radunamento della “grande folla” di persone simili a pecore predetta in Rivelazione 7:9-17. Queste hanno accettato il messaggio del Regno predicato dagli unti ambasciatori del Regno, e finora intorno a un milione d’esse in tutta la terra si sono separate da Babilonia la Grande e si uniscono all’unto rimanente nel lodare Geova Dio e il suo messianico Re, Gesù Cristo. Quale ricompensa è già stata questa per gli ambasciatori del Regno a motivo della loro riconoscente accettazione e del loro uso del “denaro” dalle mani di Geova!
[Note in calce]
a Nel suo numero (inglese) del 15 dicembre 1917, pagina 373, La Torre di Guardia disse: “Siamo lieti di annunciare che la traduzione in svedese e francese del Settimo Volume è già stata ultimata, e che usciranno entrambe dalle macchine da stampa questo mese, in Europa. Non appena potremo soddisfare le ordinazioni in queste e in altre lingue, ne sarà dato l’annuncio da queste colonne. Esso è tradotto e pubblicato a puntate ne La Torre di Guardia in tedesco, polacco e greco. È tradotto in altre quattro lingue straniere, e presto senza dubbio sarà tradotto in molte altre”. Quindi La Torre di Guardia, nel paragrafo seguente, prosegue commentando il “denaro” di Matteo 20:2-17. Verso l’anno 1924 venne annunciato che Il Mistero Compiuto era pubblicato in inglese, danese-norvegese, finlandese, francese, tedesco, greco, polacco, svedese.
b I due paragrafi sotto l’intestazione “Il denaro” dicevano: “Spiegando la parabola del Denaro (Matt. 20:1-16), il fratello Russell dichiarò in Studi sulle Scritture, Vol. III, pagina 223, che il Denaro è ‘gli onori del Regno’. In Salmo 149:5-9 leggiamo: ‘I santi gioiscano in gloria; cantino ad alta voce sui loro letti; siano le alte lodi di Dio nella loro bocca e una spada a due tagli nella loro mano; per eseguir vendetta sui pagani e punizione sul popolo; per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro; per eseguire su loro il giudizio scritto; tutti i santi hanno questo onore’. Commentando questo Salmo, il fratello Russell dichiarò che l’‘onore’ a cui si fa qui riferimento sarebbe stato conferito ai santi da questa parte del velo; che la spada, similmente, sarebbe stata usata dai santi da questa parte del velo. È un grande e meraviglioso onore partecipare a maneggiare ora la spada (il messaggio di verità) che lega i re, i governanti, i nobili e i sistemi di questo mondo. Chiunque riceva con gioia e usi la ‘punta’ della spada, cioè il Settimo Volume (Ezech. 21:14, 15), riceve così gli ‘Onori del Regno’ — Il denaro.
“Per molti anni ci è stato promesso il Settimo Volume. Lo attendevano tutti, aspettandosi che gli ultimi venuti nella verità fossero classificati ugualmente con i primi nel riceverlo. La parabola mostra che alcuni avrebbero mormorato e si sarebbero lamentati. In armonia con questa parabola vediamo che alcuni mormorano e rigettano il Settimo Volume. Quindi non sono soddisfatti del denaro, l’onore che il Signore ha offerto loro di partecipare a questa meravigliosa opera conclusiva della mietitura. Costoro non sono ora impegnati nella mietitura, ma sono più particolarmente impegnati a mormorare, trovare da ridire e cercare di ostacolare l’opera”.
c A pagina 281 La Torre di Guardia, in data 15 settembre 1919, fece riferimento all’opera col Settimo Volume che era stata compiuta in limitata misura a causa delle condizioni della guerra mondiale e, nel secondo e terzo paragrafo, diceva in parte: “Ogni lettore de La Torre di Guardia ha voluto trasmettere il messaggio della lieta novella. Coglierete ora questa opportunità?
“Come procedere
“L’organizzazione che svolse l’opera col Settimo Volume ebbe meraviglioso successo. Settemila amici si impegnarono in quell’opera speciale. Chiediamo alle classi in ogni luogo di riattivare quell’organizzazione e metterla nella debita forma”.
d Il venerdì 8 settembre 1922, chiamato “Il giorno” del secondo congresso internazionale degli Studenti Biblici Internazionali a Cedar Point, nell’Ohio, il presidente della Società Torre di Guardia pronunciò un indimenticabile discorso basato sul versetto biblico di Matteo 4:17: “Il regno dei cieli è vicino”. Nel quintultimo e sestultimo paragrafo del suo discorso, il presidente J. F. Rutherford disse:
“Perché, dunque annunciare il messaggio a quelli che non capiscono? Udrà alcuno? Il Profeta del Signore risponde: ‘Conduci fuori il popolo cieco che ha occhi, e i sordi che hanno orecchi. Si radunino insieme tutte le nazioni, e si raccolgano i popoli; chi fra loro può dichiarare questo, e mostrarci le cose precedenti? Producano i loro testimoni, affinché siano giustificati; oppure odano, e dicano: È la verità. Voi siete i miei testimoni, dice il Signore, e il mio servo che io ho scelto; . . . perciò voi siete i miei testimoni, dice il Signore, che io sono Dio’. — Isa. 43:8-12.
“Così vediamo che quelli della classe del tempio sono chiaramente designati come testimoni del Signore in questo tempo, per recare un messaggio di conforto alle persone, che il regno del cielo è venuto, e che milioni ora viventi non morranno mai. Si vede così che Dio si propone che il suo nome sia magnificato, che le persone sappiano che egli è il Signore. Così vediamo che Dio si propone di avere un popolo sulla terra in questo tempo di tensione, chiaramente separato e distinto da tutti gli altri, che si presenti come suoi testimoni, gridando intrepidamente il messaggio: ‘Il regno dei cieli è vicino!’”
[Figura a pagina 405]
Da “Il Mistero Compiuto”
[Figura a pagina 409]
USATO IL PRIVILEGIO D’ESSERE AMBASCIATORI DEL REGNO DI DIO