L’ultimo governo umano della terra
1. Fate esempi del simbolico impiego del numero sette nella Bibbia.
DA CIMA a fondo la Bibbia impiega il numero sette per rappresentare completezza. Ci sono sette giorni in una settimana. Il tempo concesso ai Gentili per dominare la terra doveva essere un periodo di “sette tempi”. In Rivelazione sono versate sette piaghe per compiere l’ira di Dio contro il mondo. Nel sogno di Faraone egli vide sette vacche grasse e sette magre. Questi sono soltanto alcuni esempi dell’impiego del numero sette, di cui ce ne sono decine, indicanti che significa completezza.
2. Quale strano fattore notiamo nel numero biblico delle potenze mondiali?
2 La Bibbia elenca sette potenze mondiali che hanno dominato successivamente la terra. Si penserebbe, dunque, che sarebbero esistite solo sette potenze mondiali, ma stranamente ce ne dev’essere un’ottava, come ultima e finale. Come può questo essere in armonia con il normale impiego del numero sette, e in che modo c’è un’ottava potenza mondiale? È interessante vedere. Ci aiuta a capire a che punto siamo nel corso del tempo e ci aiuta a sapere la linea di condotta da seguire in questo particolare periodo.
L’OTTAVA POTENZA MONDIALE
3. Com’è descritta nella Bibbia l’ottava potenza mondiale?
3 Riscontriamo che l’Ottava Potenza Mondiale è menzionata nel libro biblico di Rivelazione, nella descrizione fatta dall’apostolo Giovanni circa la visione che gli fu data da Gesù Cristo. Egli vide una bestia selvaggia di colore scarlatto avente sette teste e dieci corna, e una donna la cavalcava. Giovanni scrive: “Qui sta l’intelligenza che ha sapienza: “Le sette teste significano sette monti, in cima ai quali la donna siede. E vi sono sette re: cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato, ma quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo. E la bestia selvaggia che era ma non è, è anch’essa un ottavo re, ma viene dai sette, e se ne va nella distruzione”. — Riv. 17:9-11.
4. Che cos’è “l’intelligenza che ha sapienza”?
4 L’intelligenza che ha sapienza non sarebbe semplice intelligenza umana ma sarebbe sapienza data dall’alto. (Giac. 3:17) La bestia di colore scarlatto è chiamata un mistero, un segreto, qualcosa che non si comprende subito ma che dev’essere rivelata al tempo stabilito da Dio. Al suo popolo che ripone fede in lui e che studia la sua Parola, Dio dà sapienza e buon senso per capire le cose scritte nella sua Parola e le cose necessarie per mantenere la loro integrità a lui come suoi servitori. (Efes. 1:8; Matt. 16:17) Le cose della Bibbia non sono comprese da chi dubita della loro autenticità e cerca di spiegarle col ragionamento umano.
5. Di che cosa sono l’immagine le sette teste della bestia di colore scarlatto, e che cosa raffigurano?
5 Le “sette teste” sono quelle della bestia selvaggia di colore scarlatto. Ma queste teste sono solo l’immagine delle sette teste della bestia selvaggia che ascese dall’empio mare del genere umano. (Riv. 13:1, 2, 11-15) Sono “monti” o regni, sette capi politici che vennero uno dopo l’altro. L’impiego di questo simbolo si può capire chiaramente da Daniele 2:34, 35, 44, 45, dove il profeta paragona l’eterna potenza mondiale del futuro, il messianico regno di Dio, a un “gran monte” che “riempì tutta la terra”. (VR)
6. Perché le potenze mondiali sono chiamate “sette re”?
6 La Bibbia elenca le sette potenze mondiali, figurativamente, “sette re”, come tali nel senso che ciascuno è un “re dei re”, un re che domina su tutti gli altri re in un tempo specifico. Per esempio, il profeta Daniele disse al governante mondiale babilonese Nabucodonosor: “Tu, o re, sei il re dei re, al quale l’Iddio del cielo ha dato l’impero, . . . la testa d’oro sei tu”. (Dan. 2:37, 38, VR) Il governante della Potenza Mondiale Medo-Persiana assunse il medesimo titolo nella lettera che diede al copista biblico Esdra da portare a Gerusalemme, dicendo: “Artaserse, re dei re, a Esdra il sacerdote, copista della legge dell’Iddio dei cieli: La pace sia resa perfetta”. — Esd. 7:7-12.
LA MARCIA DELLE POTENZE MONDIALI
7. Menzionate le potenze mondiali della Bibbia, e spiegate perché è detto che Babilonia la Grande siede su di esse.
7 Quale fu la Prima Potenza Mondiale? Fu Babilonia? No, sebbene Nimrod stabilisse Babilonia e lì desse inizio a ciò che divenne l’impero mondiale della falsa religione. L’azione di Dio impedì che divenisse la prima potenza mondiale politica. (Gen. 10:8-10; 11:8, 9) L’impero religioso babilonico regnò o si sedette sul primo monte simbolico, la Potenza Mondiale Egiziana, la prima potenza mondiale politica della storia biblica. La seconda fu l’Assiria; la terza, Babilonia, che, mentre era religiosa, divenne pure in questo tempo la dominante potenza mondiale politica; la quarta, Media-Persia; la quinta, antica Grecia o Macedonia; la sesta, Roma; la settima, Inghilterra e America, una federazione o duplice potenza mondiale. Tutte queste potenze mondiali furono influenzate in modo notevolissimo dalla religione, che era religione babilonica, così che come impero religioso la Grande Babilonia della Bibbia dominò per tutto il tempo. Essa non cessò quando l’antica città di Babilonia cadde nel 539 a.E.V. di fronte alla Quarta Potenza Mondiale della Media-Persia, né quando la città infine perì durante il tempo della Potenza Mondiale Romana. Babilonia la Grande sopravvive sino a questo giorno come impero religioso.
8. Nel giorno dell’apostolo Giovanni, in che modo cinque re erano caduti e uno “è”?
8 Quando l’apostolo Giovanni ebbe la visione che narrò nel libro di Rivelazione, gli fu detto che cinque dei sette re erano già caduti. Nel giorno di Giovanni, Roma era la dominante potenza mondiale. I primi cinque, dall’Egitto alla Grecia, erano esistiti e scomparsi dalla scena di potenze mondiali. Quando l’angelo disse “uno è”, intendeva la potenza mondiale che aveva esiliato Giovanni nell’isola penale di Patmos, cioè la sesta o la Potenza Mondiale Romana, di cui il pagano imperatore romano era allora il religioso pontefice massimo.
9. Spiegate perché il settimo “re” non comparve sulla scena che molti secoli dopo la conquista di Roma da parte del re teutonico Odoacre.
9 Ora, ci interessa particolarmente il settimo re, anche l’ottavo. Anzitutto, quando compare sulla scena la Settima Potenza Mondiale? Non alla conquista di Roma da parte del re teutonico Odoacre, di fede ariana, che divenne re d’Italia. A quel tempo l’Impero Romano era più che Roma e l’Italia. La capitale dell’intero Impero Romano non era la Vecchia Roma, in Italia, ma la Nuova Roma, Costantinopoli, sul Bosforo, al bivio fra l’Europa e l’Asia e il mar Mediterraneo e il mar Nero. In quel centro commerciale della Potenza Mondiale Romana dominava l’imperatore Zenore l’Isaurico. Infine egli provocò l’espulsione di Odoacre da Roma nel 489. Quella parte dell’Impero Romano in Oriente ebbe fine per la prima volta nel 1453, quando Costantinopoli cadde nelle mani dei Turchi ottomani.
10. Quando fu stabilito il “Sacro Romano Impero”, e quando la Sesta Potenza Mondiale smise d’esser tale?
10 In Occidente, mediante la strategia del papa, fu stabilito nell’anno 800 ciò che divenne il “Sacro Romano Impero”; ma l’imperatore Napoleone I di Francia vi pose fine nel 1806. In effetti l’Impero Romano subì molti cambiamenti ma esistette come Sesta Potenza Mondiale per molti secoli. Comunque, nel 1763, l’Impero Britannico, con colonie allora nel Nordamerica, conquistò la posizione di “principale potenza commerciale e coloniale del mondo”, come osserva uno storico. Essa mantenne questa posizione e provocò la caduta di Napoleone Bonaparte nel 1814. A quell’epoca gli Stati Uniti d’America si erano stabiliti sul fondamento delle precedenti colonie della Gran Bretagna. In molti modi e maniere divennero alleati della Gran Bretagna, per formare una duplice potenza mondiale, la più potente della storia umana, più forte e più estesa di qualsiasi delle sei precedenti potenze mondiali.
11. Quando si ebbe il duplice aspetto della Settima Potenza Mondiale, e come rimane essa solo “per breve tempo”?
11 Secondo la storia e la Bibbia, il duplice aspetto di questa potenza mondiale si ebbe dunque nel diciannovesimo secolo. A Giovanni fu detto dall’angelo: “Quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo”. (Riv. 17:10) In vista della lunga durata della sesta o Potenza Mondiale Romana, la settima o Duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana può rimanere solo “per breve tempo”, ora che i “re dell’intera terra abitata” sono radunati in un luogo o situazione chiamata biblicamente Har-Maghedon per la loro distruzione. Anche se calcoliamo dalla summenzionata data del 1763, 204 anni fa, il tempo fino alla “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” è comparativamente un “breve tempo”. (Riv. 16:14, 16) La maggior parte di questo “breve tempo” è passata. La sua fine segnata s’avvicina.
LA SETTIMA E L’OTTAVA POTENZA SONO CONTEMPORANEE
12. Che cosa c’è d’insolito nel dominio della Settima e dell’Ottava Potenza Mondiale?
12 Tutt’e sette le potenze bibliche esistettero una dopo l’altra, cioè ciascuna dominò per un po’ di tempo e cedette il suo dominio alla successiva potenza mondiale. Ma che dire dell’ottava? Qui c’è una differenza che ci aiuta a capire perché le potenze mondiali non finirono con la settima quale numero completo di potenze mondiali, giacché la Bibbia indica che la settima e l’ottava potenza mondiale esercitano l’autorità contemporaneamente durante gli ultimi anni della durata della Settima Potenza Mondiale. Ma com’è possibile che queste due potenze mondiali esistano nello stesso tempo?
13. (a) Chi è la principale fautrice dell’ottavo “re”? (b) Quale fu lo scopo per cui venne stabilito l’ottavo “re”? (c) In che modo l’ottavo “re” viene dai sette?
13 La Bibbia mostra che la Settima Potenza Mondiale è la principale fautrice dell’ottava, che esiste oggi sotto forma di Nazioni Unite. Rivelazione 13:11-15 raffigura la duplice potenza mondiale, rappresentata da una bestia selvaggia avente due corna d’agnello, che prende la direttiva nell’erigere l’immagine della precedente bestia selvaggia ascesa dal mare. Questa bestia selvaggia ascesa dal mare aveva sette teste, rappresentando la completa organizzazione politica di Satana sulla terra, che è stata dominata da sette successive potenze mondiali. L’“immagine” della bestia è la bestia di colore scarlatto, che ha lo stesso numero di teste e corna e altre somiglianze. Gli ideatori di questa bestia selvaggia di colore scarlatto intendevano che fosse una specie di governo supernazionale che operasse per mantenere la pace fra le nazioni senza che la Settima Potenza Mondiale o altre forti nazioni rinunciassero alla loro sovranità o al loro dominio sulle loro proprie zone. Questa bestia selvaggia di colore scarlatto, chiamata “ottavo re”, si dice che viene dai sette. (Riv. 17:11) Le Nazioni Unite d’oggi hanno come membri la Settima Potenza Mondiale e i resti delle nazioni di tutte le precedenti potenze mondiali. Essa deve dunque la sua esistenza a quelle sette potenze mondiali e viene da esse. Essa ha messo all’opera la sua propria forza militare di polizia. Per queste ragioni si può chiamare un “ottavo re”.
14. Il fatto che la Bibbia non mostra nessun’altra potenza mondiale dopo la settima e l’ottava indica forse che la potenza comunista sarà distrutta dalla Settima Potenza Mondiale, o che essa sarà distrutta dalla potenza comunista?
14 Poiché la Bibbia raffigura la Settima Potenza Mondiale come esistente insieme all’ottava fino alla battaglia di Har-Maghedon, significa questo che essa sconfiggerà la potenza mondiale comunista per mantenere la sua posizione di dominio? No, e non mostra neppure che la potenza mondiale comunista sconfigga militarmente la duplice potenza mondiale di Inghilterra e America, ma indica che tanto la Settima Potenza Mondiale che il blocco comunista esisteranno come forti rivali sino alla fine,a mentre l’ottavo “re”, le Nazioni Unite, faranno un inutile sforzo di unire questi re per una vera pace che sia duratura. — Dan. 11:40-45.
UNA “COSA DISGUSTANTE”
15. Perché l’ottavo “re” deve andare nella distruzione?
15 La profezia di Rivelazione ci dice: “La bestia selvaggia che era ma non è, è anch’essa un ottavo re, ma viene dai sette, e se ne va nella distruzione”. (Riv. 17:11) Siccome Dio ha predetto la distruzione dell’intera organizzazione politica di Satana sulla terra per mezzo del suo regno messianico, questo includerebbe necessariamente l’ottavo re, poiché esso è semplicemente un riflesso o un’immagine della bestia selvaggia ascesa dal mare, la mondiale organizzazione politica di Satana. Esso costituisce più o meno un fantoccio che le altre nazioni, come un ventriloquo, usano per dare forza alle loro idee e ideologie. L’ottavo “re” contiene tutti gli elementi delle altre potenze mondiali e con esse si oppone al regno di Dio e cerca di prenderne il posto.
16. (a) Perché l’ottavo “re” è una “cosa disgustante”? (b) Chi è primariamente responsabile d’avere eretto l’“immagine” della bestia selvaggia?
16 L’organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza, perciò, è un abominio, una cosa disgustante agli occhi di Geova Dio, come lo fu l’immagine d’oro alta sessanta cubiti e larga sei cubiti che Nabucodonosor re di Babilonia eresse perché tutte le province del suo impero l’adorassero e che egli cercò di far adorare dai servitori di Dio, Sadrac, Mesac e Abednego. (Dan. 3:1-15) Come questi fedeli uomini rifiutarono di inchinarsi all’immagine di Nabucodonosor, così i testimoni di Geova riconoscono che le Nazioni Unite sono altrettanto disgustanti agli occhi di Dio, come lo è un idolo, e riconoscono che l’ira di Dio s’accenderebbe contro di loro se l’adorassero. D’altra parte, il clero religioso della cristianità imita quelli che rigettarono Gesù Cristo nel 33 E.V. e che accettarono l’abominevole cosa pagana invece del loro re, Gesù Cristo, quando gridarono al governatore romano Ponzio Pilato: “Noi non abbiamo nessun re eccetto Cesare”. (Giov. 19:15) La Settima Potenza Mondiale, sostenuta dal clero, divenne lo strumento dell’“iddio di questo sistema di cose”, Satana il Diavolo, per erigere l’“immagine” della bestia selvaggia, predetta simbolicamente in Rivelazione 13:14, 15.
RIMOSSO IL DOMINIO UMANO
17. (a) Qual è stato l’effetto della bestia selvaggia e della sua immagine? (b) Qual è la via per essere liberati dall’oppressione del dominio umano?
17 Milioni di persone hanno sofferto per secoli sotto il dominio della bestia selvaggia “con dieci corna e sette teste”. (Riv. 13:1) Ora l’immagine della bestia non aiuta le persone né le libera dalle terribili cose che hanno luogo sulla terra, né le protegge dal peggior disastro che mai verrà, cioè la distruzione da parte di Geova Dio nella battaglia di Har-Maghedon. Molte persone di cuore onesto vedono che il dominio umano ha recato al popolo crescente afflizione. Come Dio predice nella profezia di Ezechiele, capitolo 9º, queste sono coloro che “sospirano e gemono per tutte le cose detestabili” che si fanno. Uomini di questa specie ascoltano con fede la proclamazione della buona notizia del Regno, che annuncia la liberazione che Dio recherà mediante il suo regno, il quale dominerà sull’intera terra con giustizia dopo la fine dell’ultimo governo umano. Gesù Cristo ama tali persone come sue “altre pecore” ed esse vengono a trovarsi sotto la sua mano protettiva. (Giov. 10:16; Isa. 49:10; Riv. 7:13-17) A costoro la Bibbia dice: “Cercate Jahve voi tutti oppressi del paese che eseguite il suo giudizio; cercate la giustizia, cercate l’umiltà: forse potrete essere al riparo nel giorno dell’ira di Jahve”. — Sof. 2:3, Ga.
18. Che specie di condizioni si propone Dio per la terra, e diverranno queste realtà sotto il governo umano?
18 Presto, dopo il terribile olocausto che significherà l’annientamento dell’ultimo governo umano, vedremo la giustizia stabilita sulla terra e, anche se Dio avrà principi sulla terra, uomini di fede provata e fidati, non sarà un governo umano, poiché questi uomini metteranno semplicemente in pratica i decreti del celeste governo di Cristo Gesù. Allora veramente avverrà che “la fedeltà germoglierà dalla terra, e la giustizia riguarderà dal cielo. Il Signore elargirà pure ogni bene, e la nostra Terra darà il suo frutto”. — Sal. 85:11, 12, NM; 85:12, 13; Sal. 45:16, NM; 45:17, Na.
[Nota in calce]
a Vedere il libro “Sia fatta la tua volontà in terra”, yw pagine 263-305, pubblicato dalla Watch Tower Bible and Tract Society.