Rapporto dell’“Annuario” sull’Italia
Popolazione: 53.129.000
Massimo dei proclamatori: 10.278
Proporzione dei proclamatori: 1 su 5.169
I servitori di Geova in Italia hanno apprezzato il loro privilegio di servire Dio e hanno provato gioia nell’opera di radunamento. Quando paragonate i 9.798 proclamatori regolari che sono usciti nel campo quest’anno con l’opera compiuta dieci anni fa quando ce n’erano 3.229, potete capire il buon progresso dell’opera in tutta Italia. Alcuni mesi dopo l’inizio dell’anno di servizio fu provveduto ai proclamatori italiani il nuovo libro ‘Cose nelle quali è impossibile che Dio menta’ in italiano. Fu accolto con grande gioia e largamente distribuito. Questo è stato l’anno in cui si sono distribuiti più libri in Italia, e a motivo di ciò si sono iniziati molti nuovi studi biblici. I fratelli in Italia si aspettano di avere eccellenti risultati anche nell’anno in corso. Ecco alcune esperienze inviate dal servitore di filiale riguardo all’Italia e alla Libia.
Usando strategia si può dare testimonianza anche in un territorio difficile, come si vede dall’esperienza di una congregazione dove i fratelli dovevano predicare in una città molto ostile del loro territorio. Era una città di 6.000 abitanti, e ogni volta che i fratelli andavano lì a predicare molte donne e anche uomini della città radunavano dei ragazzi e li incitavano a seguire i proclamatori, fischiando e facendo molto schiamazzo. Così dopo alcuni minuti i fratelli erano costretti a smettere e andare in un’altra città. Nel tentativo di dare almeno una testimonianza completa a tutti gli abitanti di questa città i fratelli decisero di predicare lì solo in giorni molto piovosi, nella speranza di non essere molestati dai ragazzi della città. Essi notarono che non solo i ragazzi ma anche gli uomini e le donne della città non erano disposti a bagnarsi per disturbare i fratelli. In questo modo fu data una buona testimonianza. Furono trovate persone interessate. Furono cominciati nuovi studi biblici. Ora non solo in questa cittadina c’è una fiorente congregazione, ma l’opera di predicazione vi è compiuta anche nei giorni in cui c’è il sole.
Che una risposta gentile calmi l’ira è dimostrato da questa esperienza di un pioniere speciale. Egli predicava di casa in casa in un edificio con appartamenti e stava facendo il sermone a una gentile signora quando udì forti grida dal piano di sotto. Una donna urlava: “Vada via! Torni alla chiesa! Torni al papa!” Non potendo continuare il sermone a causa del rumore, egli decise di andare di sotto a parlare a questa signora. Con gentilezza e calma egli le chiese: “È sicura, signora, che Pietro fu a Roma?” La signora rispose che ne era certa. Allora le chiese di prendere la sua Bibbia e la invitò ad aprirla in 1 Pietro 5:13. Fu chiaramente indicato che Pietro scrisse questa lettera da Babilonia e non da Roma. Quindi le fece leggere Romani 16:8-27, e la signora poté notare che l’apostolo Paolo mandò saluti a parecchi fratelli cristiani ma non menzionò Pietro, che, secondo la chiesa cattolica, a quel tempo era a Roma. Dopo questa breve conversazione la signora lo fece entrare nel soggiorno, dove egli poté darle completa testimonianza intorno alla verità. Ella accettò Prontamente il libro Paradiso. Fu preso appuntamento per la visita ulteriore. Dopo due visite ulteriori, fu iniziato uno studio biblico a domicilio. La signora accettò tutti i libri della Società e si abbonò a La Torre di Guardia e Svegliatevi! Solo dopo pochi mesi di studio questa signora cominciò a frequentare le adunanze e a predicare ad altri la buona notizia del Regno. Avendo deciso di dedicare la sua vita a Geova, simboleggiò la sua dedicazione con il battesimo in acqua.
LIBIA
Geova è degno di ogni lode per la pacifica attività di servizio svolta malgrado l’opera sia al bando. Il solo aspetto negativo è la duplice decisione emanata dalla Corte Suprema che respinge l’appello di riconoscimento legale della Società e la richiesta di riconsiderare l’ingiusta decisione relativa all’espulsione dell’ex sorvegliante della Congregazione di Tripoli nel 1959. Ciò nonostante, i fratelli sono su di morale poiché il ministero continua a compiersi nelle comunità europee e principalmente fra la popolazione italiana. La prosperità economica ha fatto divenire il materialismo un vero pericolo, ma sono stati fatti sforzi per aiutare i fratelli nella loro lotta contro questa nuova trappola. La maggior parte del tempo è dedicata a diffondere la buona notizia alle persone interessate e aiutarle ad acquistare più conoscenza della Parola di Dio. Quando queste persone interessate capiscono il messaggio non esitano a parlarne favorevolmente. Considerando il numero dei proclamatori, si potrebbe concludere che non ci sia stato progresso in Libia, ma non è così, poiché ci sono stati nuovi proclamatori.