Domande dai lettori
● Che cos’è il “tempo d’angustia” di cui si parla in Daniele 12:1? — U.S.A.
Questa particolare scrittura menziona tale “tempo d’angustia” in relazione al ‘sorgere’ di Michele.a È rivelato che il popolo di Dio scamperà o sopravvivrà all’angustia. Daniele 12:1 dice: “Durante quel tempo [cioè nel periodo di conflitto fra il ‘re del nord’ e il ‘re del sud’ che conduce al ‘tempo della fine’ menzionato in questo capitolo] sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo. E per certo accadrà un tempo d’angustia tale come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo. E durante quel tempo il tuo popolo scamperà”.
Il libro biblico di Rivelazione descrive questo Michele coi suoi angeli che impegnano una guerra vittoriosa contro Satana il Diavolo e i suoi demoni. (Riv. 12:7-9) Con la loro sconfitta, viene dato l’annuncio: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo”. (Riv. 12:10) La sconfitta di Satana e dei suoi demoni sarebbe stata dunque una vigorosa prova che Michele era sorto e difendeva gli interessi del neonato regno di Dio.
Giacché il sorgere di Michele è menzionato prima dell’angustia, sono lui e le sue forze angeliche a recarla sugli empi. La sola angustia descritta in termini simili nella Bibbia è la “grande tribolazione” a cui sopravvive una “grande folla” di devoti servitori di Geova Dio. (Riv. 7:14) Questa tribolazione è senz’altro recata sugli empi dalle forze angeliche. Leggiamo le parole dell’apostolo Giovanni su quanto gli fu rivelato: “Vidi quattro angeli in piedi ai quattro angoli della terra, che trattenevano i quattro venti della terra, affinché nessun vento soffiasse sulla terra né sul mare né su alcun albero. E vidi un altro angelo che ascendeva dal sol levante, avente il suggello dell’Iddio vivente; ed egli gridò ad alta voce ai quattro angeli ai quali fu concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: ‘Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo suggellato gli schiavi del nostro Dio sulle loro fronti’”. — Riv. 7:1-3.
Il tempo di “angustia” menzionato dalla profezia di Daniele è perciò evidentemente lo stesso che la “grande tribolazione” che porrà fine all’intero malvagio sistema di cose. Ma il devoto popolo di Dio, i ‘suggellati’, nonché una “grande folla” di loro compagni, scamperanno o sopravvivranno a quella distruttiva tribolazione che verrà nel prossimo futuro su questo sistema.
[Nota in calce]
a Per le prove che Michele è Cristo Gesù, si veda l’Ausiliario per capire la Bibbia (inglese), pag. 1152.