Significato delle notizie
Allarmanti echi del passato
● Il libro intitolato “Aftermath” (“Le conseguenze”), di recente pubblicazione, potrebbe causare notevole scalpore. Esso narra gli sforzi compiuti dopo la seconda guerra mondiale per trovare e perseguire a termini di legge i criminali nazisti in fuga (molti dei quali si rifugiarono nell’America del Sud). Perché potrebbe fare scalpore? Il critico letterario Howard M. Kaplan (“Post” domenicale di Denver) dice che sarà principalmente a causa delle “schiaccianti prove dell’esistenza di una via attraverso Roma e il Vaticano mediante cui molti nazisti di alto rango potevano fuggire”, provvedendo la Chiesa nuove carte di identità, passaporti falsi e, talora, perfino “protezione clericale” ai nazisti in fuga. Una fonte citata, il diario del colonnello Hans Rudel, asso della Luftwaffe, dice: “La Chiesa ha aiutato molti di noi ad andare oltremare”.
È difficile crederlo? Non tanto quando si ricorda il discorso pronunciato durante la seconda guerra mondiale a Washington, nel Distretto di Columbia, dal sacerdote Edmund A. Walsh. Commentandolo, il “Times” di New York del 17 febbraio 1940 dichiarò: “Gli obiettivi bellici della Germania, delineati stasera dal dott. Edmund A. Walsh . . . dell’Università [cattolica] di Georgetown, sarebbero il ristabilimento del Sacro Romano Impero”. Il dott. Walsh disse di avere personalmente udito Hitler presentare proprio questo obiettivo.
Lungi dall’immischiarsi negli intrighi politici, Gesù Cristo disse che i suoi veri seguaci si sarebbero mantenuti separati da questo mondo. (Giov. 15:17-19; 17:14) Le organizzazioni religiose che non vivono secondo tali norme bibliche devono incolpare solo se stesse quando le azioni del passato si ripercuotono su di loro, recando biasimo.
Mistero della navigazione
● Come facciano i colombi viaggiatori a percorrere centinaia di chilometri su territorio sconosciuto e arrivare alla loro precisa destinazione è qualcosa che lascia perplessi gli uomini da molto tempo. Non sarebbe abbastanza calcolare le indicazioni della bussola per mezzo del sole. I colombi avrebbero prima bisogno di sapere dove si trovano in relazione al nido.
La rivista “Scientific American” del dicembre 1974 illustra quanto è complessa la cosa. Essa mostra che i colombi devono avere un “accurato senso del tempo, un orologio interno, e che quell’orologio dev’essere in qualche modo collegato alla posizione del sole nel cielo perché sia possibile determinare con accuratezza la direzione in base al sole”. Ma l’enigma non è ancora risolto. Poiché i colombi possono tornare al nido quando il cielo coperto nasconde il sole. Gli scienziati pensano che “si servano del sole come bussola quando c’è, ma che quando non c’è siano in grado di valersi delle informazioni di altre fonti”. Quali altre fonti? Alcuni esperimenti indicano che questi uccelli sono sensibili al campo magnetico terrestre e anche a piccoli cambiamenti nella pressione barometrica. Ma dopo anni di ricerche qual è la risposta completa? L’articolo dice: “Come facciano esattamente questi uccelli a navigare resta ancora un mistero”.
Più misterioso ancora è il modo in cui gli uomini possono attribuire al caso evoluzionistico tali sorprendenti facoltà nella navigazione. Certo esse attestano l’esistenza di un onnisapiente Creatore.