Significato delle notizie
Il problema dell’invecchiamento
● In vari paesi la durata media della vita è aumentata negli ultimi decenni. Da questo si potrebbe concludere che si viva più a lungo grazie a migliore nutrizione e assistenza sanitaria e grazie ad altre moderne conquiste della scienza.
La pubblicazione inglese “Economist” però fa notare quanto segue: “Quasi tutti gli aumenti sono dovuti alla progressiva eliminazione delle morti premature. La durata media della vita è aumentata perché meno persone muoiono giovani, non perché i rappresentanti più vecchi della popolazione vivano di più. Mentre le probabilità di vita dopo la nascita sono aumentate sensibilmente [a motivo di meno morti premature], per coloro che hanno quarant’anni e più le probabilità medie di vita sono cambiate relativamente poco. Per i settantacinquenni, non sono cambiate quasi per nulla”.
Gli scienziati non riescono a capire perché si invecchia, dato che in teoria le cellule del corpo dovrebbero dividersi in due e moltiplicarsi all’infinito. I batteri non invecchiano e non muoiono naturalmente, perché questi organismi unicellulari possono continuare a dividersi e a moltiplicarsi. Ma le cellule umane invecchiano e muoiono. Alcuni pensano che il meccanismo ereditario dell’uomo sia “programmato” per la vecchiaia e la morte, poiché negli esperimenti di laboratorio le cellule umane che sono state isolate e hanno ricevuto le necessarie sostanze nutrienti invecchiavano e morivano ugualmente. Le cellule prese da persone più giovani duravano più a lungo delle cellule di persone più attempate, ma alla fine anch’esse morivano.
Gli scienziati evoluzionisti non ammettono il fatto che invecchiamo e moriamo perché abbiamo ereditato questa condizione dai nostri primogenitori che si ribellarono a Dio. (Rom. 5:12) Solo nel nuovo ordine che Dio stabilirà il processo dell’invecchiamento e della morte sarà invertito. — Riv. 21:4.
Concetto distorto della morale sessuale
● ‘Commettere fornicazione o adulterio senza usare contraccettivi è un male minore di un rapporto fra marito e moglie con l’uso di qualche tipo di contraccettivo’, dice Elizabeth Anscomb, filosofa cattolica dell’Università inglese di Cambridge. Essa ha dichiarato: “Un rapporto sessuale con l’uso di un contraccettivo è un atto di impudicizia piuttosto grave. . . . Il matrimonio non lo rende rispettabile. Chi ha intenzione di farlo è meglio che lo faccia con una prostituta, non con sua moglie”. Essa ha dichiarato che la Chiesa Cattolica ‘ha sempre considerato la contraccezione un venir meno alla castità’.
Il sacerdote Richard Roach della Marquette University (U.S.A.) ha espresso un parere concorde. Egli ha detto che ‘l’uso dei contraccettivi nel matrimonio cambia la reputazione di una moglie da quella di donna onesta in quella di donna disonesta’.
La Parola di Dio, la Bibbia, comunque, non pone il controllo delle nascite sullo stesso piano della fornicazione o dell’adulterio. Essa condanna gli ultimi, ma tace in merito al primo, che diviene perciò una questione da decidere personalmente. (I Cor. 6:9, 10) È pure interessante notare che in molti sondaggi effettuati tra i cattolici, la maggioranza non è d’accordo con i commenti fatti da tali insegnanti cattolici, dato che praticano il controllo delle nascite, facendo pure uso di contraccettivi.