Come rendere proficua la vostra lettura della Bibbia
“BEATI i poveri in spirito”. Queste sono le parole iniziali del famoso Sermone del Monte pronunciato da Gesù, come compaiono in diverse versioni italiane della Bibbia. (Matteo 5:3, CEI) Riuscite a capire cosa in effetti intendeva dire Gesù con l’espressione “poveri in spirito”? Stava forse parlando di coloro che si sentono scoraggiati? O forse intendeva riferirsi agli stupidi? L’ultima ipotesi può apparire improbabile, ma è senza dubbio importante saperlo.
I testimoni di Geova, ritenuti dai loro stessi critici ottimi studiosi della Bibbia, hanno riscontrato che la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture soddisfa pregevolmente i requisiti di chiarezza e precisione. Ecco come questa traduzione rende quel brano del Sermone del Monte: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale”.
Alcuni commentari biblici ammettono che questo è ciò che significa l’espressione “poveri in spirito”. Per quale motivo, allora, molte versioni moderne, come quella cattolica della CEI o la Versione Riveduta (revisione 1982), continuano a usare l’espressione “poveri in spirito”?
Questo esempio mostra che per rendere proficua la propria lettura della Bibbia è necessario scegliere una traduzione accurata, chiara e comprensibile.
Un giusto atteggiamento
Per leggere con profitto la Bibbia il lettore deve avere l’atteggiamento giusto. Quelle stesse parole del Sermone del Monte specificano magnificamente quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale”. Alla vostra vita manca forse una vera dimensione spirituale? Siete consci della necessità di nutrire la vostra mente e il vostro cuore di cibo spirituale? La Bibbia vi può aiutare a soddisfare questo bisogno.
La Bibbia, tuttavia, non vi darà di che nutrire la mente e il cuore se la esaminerete come fosse una qualunque opera letteraria. Dovete leggerla “non come la parola degli uomini, ma, quale veracemente è, come la parola di Dio”. (I Tessalonicesi 2:13) Leggerete non filosofia umana o una storia nazionalistica, ma i pensieri di Dio e la storia dei suoi rapporti con i suoi servitori terreni. Essa contiene anche straordinarie profezie, alcune delle quali si sono già adempiute, mentre altre sono in corso di adempimento davanti ai nostri occhi o si devono ancora realizzare per il massimo beneficio di tutta l’umanità.
Dato che la Bibbia è la Parola di Dio, per leggerla con profitto è necessario chiedere il Suo aiuto. È opportuno, pertanto, rivolgersi a Dio in preghiera prima di cominciare a leggere la Bibbia. Con parole semplici, che vengono dal cuore, chiedetegli di aiutarvi a capire ciò che leggete e a metterlo in pratica nella vostra vita. A volte ci manca la capacità di utilizzare la conoscenza acquisita, capacità che chiamiamo sapienza. La Bibbia stessa consiglia: “Se alcuno di voi è privo di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data. Ma continui a chiedere con fede, non dubitando affatto”. — Giacomo 1:5, 6.
Leggere con fede
Forse chiedete: Come posso pregare e leggere con fede se non ho fede? Ebbene, se intraprenderete la lettura della Bibbia ‘rendendovi conto del vostro bisogno spirituale’, la vostra fede aumenterà man mano che acquisterete conoscenza di Geova Dio e dei suoi meravigliosi propositi imperniati su Cristo. La vera fede non va confusa con la credulità cieca. La Bibbia stessa definisce la fede come “la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute”. — Ebrei 11:1.
Per avere vera fede è necessario un fondamento di conoscenza, la quale rende le cose promesse da Dio così reali come se si vedessero. Perciò la fede è qualcosa che si può acquisire. Deriva dal leggere e dall’ascoltare informazioni sul conto di Dio e in merito ai suoi meravigliosi propositi per l’umanità. L’apostolo Paolo dice che “la fede segue ciò che si ode. A sua volta ciò che si ode viene dalla parola intorno a Cristo”. — Romani 10:17.a
Man mano che la vostra fede crescerà, leggerete la Bibbia con sempre più profitto. Perché? Perché la vostra “aspettazione [delle] cose sperate” diverrà più “sicura”. A questo riguardo si potrebbe fare l’esempio di una nuova amicizia sorta fra voi e qualcun altro. Man mano che il tempo passa e lo conoscete meglio, vi fidate sempre più di lui. Infine, dopo aver affrontato diverse situazioni durante le quali il vostro amico non vi ha mai abbandonato, finite per fidarvi completamente di lui. Quando vi scrive sapete cogliere lo spirito di ciò che lui intende dire. Anche se una frase non è molto chiara, conoscete tanto bene quell’amico che non fate difficoltà ad afferrarne il pensiero. Leggete la sua lettera con un atteggiamento di fiducia, non con sospetto.
In modo simile, più conoscete la Bibbia e il suo Autore, Geova, più nutrirete fiducia sia in Dio che nella sua Parola. Quella fiducia non verrà indebolita da quegli episodi della storia biblica che possono sembrare difficili da capire. Per esempio, anche se a prima vista non è riconoscibile il motivo per cui Dio agì in maniera drastica contro un uomo o una nazione, con fiducia la riterrete un’azione necessaria. È come se di un amico fidato diceste: ‘Be’, se lo ha fatto, significa che c’era una ragione valida’.
È ovvio che la vostra fede in Dio sarà rafforzata se riuscite a scoprire il motivo per cui Egli agì in un particolare modo o per cui a volte sembra tardare nel prendere provvedimenti contro i malvagi. Ma forse vi occorre aiuto. Questo ci porta a considerare un altro importante aspetto per rendere profittevole la lettura della Bibbia.
Occorre aiuto
È un’ottima cosa leggere per intero la Bibbia. Al ritmo di un capitolo al giorno vi ci vorrebbero più di tre anni per completare sia le Scritture Ebraiche che quelle Greche Cristiane. Leggendone tre o quattro capitoli al giorno vi ci vorrà circa un anno. Ma per avere un’idea generale del contenuto della Bibbia potreste iniziare con i Salmi e i Proverbi. Poi tornate a Genesi, Esodo e Primo Samuele, prima di passare all’èra cristiana, con Matteo, Atti e alcune lettere scritte ai primi cristiani, come quella ai Filippesi, quelle di Giacomo e di Primo o di Secondo Pietro.
Nel far questo vi renderete conto del fatto che, per ottenere benefìci pratici e spirituali dalla Bibbia, è bene scoprire ciò che ha da dire su un particolare argomento. I brani che si riferiscono a un certo argomento forse si trovano in punti molto distanti fra loro. Con tutta probabilità riscontrerete di aver bisogno di pubblicazioni che vi aiutino a studiare la Bibbia per imparare cosa dicono le Scritture, soggetto per soggetto. Inoltre, dato che i libri biblici non sono disposti necessariamente in ordine cronologico, queste pubblicazioni vi possono aiutare a capire l’ordine in cui gli avvenimenti si sono verificati. Anche materiale geografico e storico può essere molto utile per comprendere le Scritture.
Dove trovare questo aiuto per studiare la Bibbia? Negli ultimi anni scrittori cattolici hanno pubblicato molti libri preparati esplicitamente per aiutare i cattolici a leggere la Bibbia. Ma questi scrittori si trovano di fronte a un dilemma: se aiutano realmente i cattolici a capire la Bibbia, questi non tarderanno ad accorgersi che gran parte dei dogmi cattolici non sono confermati dalle Scritture; d’altra parte, se sostengono la dottrina cattolica, essi minano la fiducia dei lettori nella Bibbia, dato che subordinano la Scrittura alla tradizione ecclesiastica. — Confronta Marco 7:13.
Un crescente numero di sinceri cattolici accettano l’aiuto offerto dai testimoni di Geova. In molti paesi migliaia di cattolici si sforzano di comprendere la Bibbia mentre la leggono, ma ricevono poco o nessun aiuto dai rispettivi sacerdoti. Assomigliano al funzionario etiope che stava leggendo il libro di Isaia. Quando l’evangelizzatore Filippo gli chiese se in effetti capiva quanto stava leggendo, l’etiope con umiltà rispose: “Come posso capire se nessuno me lo spiega?” (Atti 8:31, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento) Filippo lo aiutò e di lì a poco quest’uomo sincero divenne un cristiano battezzato. In maniera analoga, quando i testimoni di Geova, nella loro opera di porta in porta, incontrano dei cattolici che dicono di possedere una Bibbia, i Testimoni chiedono se hanno bisogno di aiuto per leggere con vero profitto la Bibbia.
Una lettura fruttuosa
Nella loro opera di istruzione biblica, i testimoni di Geova impiegano una grande varietà di pubblicazioni per lo studio biblico, come per esempio Il mio libro di racconti biblici (116 racconti biblici scritti in modo semplice e in ordine cronologico), È la Bibbia realmente la Parola di Dio? (che fornisce prove scientifiche e storiche dell’autenticità della Bibbia), “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (un riassunto libro per libro del contenuto della Bibbia, con informazioni geografiche e storiche) e Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca (nel quale sono raccolti versetti relativi a 30 importantissimi soggetti, inclusa la meravigliosa speranza che oggi la Parola di Dio prospetta ai sinceri lettori della Bibbia).
Questi sussidi biblici, insieme all’aiuto personale che i testimoni di Geova saranno felici di offrirvi gratuitamente, renderanno piacevole e proficua la vostra lettura della Bibbia. Troverete una guida per la vita di ogni giorno e la meravigliosa speranza di vivere nel nuovo ordine promesso da Dio, nel quale, infine, la volontà di Dio ‘sarà fatta, come in cielo così in terra’. — Matteo 6:10, CEI.
[Nota in calce]
a Vedi nota in calce nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, edizione inglese del 1984 con riferimenti.
[Immagine a pagina 7]
L’etiope comprese cosa occorre per capire la Bibbia