Potete acquistare più discernimento?
IL DISCERNIMENTO è la “facoltà della mente di giudicare, valutare, distinguere, rettamente”. Così lo definisce il Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli. È chiaro che il discernimento è una qualità desiderabile. La sua importanza si comprende dalle parole di Salomone: “Quando la sapienza sarà entrata nel tuo cuore e la conoscenza stessa sarà divenuta piacevole alla tua medesima anima, . . . il discernimento stesso ti salvaguarderà, per liberarti dalla cattiva via, dall’uomo che pronuncia cose perverse”. — Proverbi 2:10-12.
Sì, il discernimento ci aiuterà a evitare la “cattiva via”, oggi così diffusa. È utile anche sotto molti altri aspetti. Per esempio, spesso i genitori si sentono dire dai figli: ‘Tu non puoi capire!’ Andando un po’ a fondo, i genitori dotati di discernimento sanno come far esprimere ai figli i sentimenti e i problemi che li turbano. (Proverbi 20:5) Il marito dotato di discernimento ascolterà la moglie e userà perspicacia per comprenderne i pensieri e i sentimenti anziché saltare subito alle conclusioni. La moglie farà altrettanto con il marito. Così, “mediante la sapienza si edificherà una casa, e mediante il discernimento sarà fermamente stabilita”. — Proverbi 24:3.
Il discernimento aiuta la persona ad affrontare con successo certe situazioni. Proverbi 17:27 dice: “Chi trattiene i suoi detti possiede conoscenza, e l’uomo di discernimento è freddo di spirito”. Chi ha discernimento non è impulsivo, non agisce senza pensare. Prima di fare qualcosa riflette attentamente sulle possibili conseguenze. (Luca 14:28, 29) Ha anche rapporti più pacifici con gli altri perché “la discrezione della sua bocca” lo aiuta a scegliere attentamente le parole. (Proverbi 10:19; 12:8) Ma, cosa più importante, chi ha discernimento riconosce umilmente i propri limiti e si fa guidare da Dio anziché dagli uomini. Questo è gradito a Geova ed è un motivo in più per acquistare il discernimento. — Proverbi 2:1-9; Giacomo 4:6.
Israele non mostrò discernimento
Il pericolo di non usare discernimento si comprende da un fatto avvenuto all’inizio della storia di Israele. Riflettendo su quel periodo, l’ispirato salmista disse: “In quanto ai nostri antenati in Egitto, non mostrarono perspicacia riguardo alle tue meravigliose opere. Non si ricordarono dell’abbondanza della tua grande amorevole benignità, ma si comportarono in maniera ribelle al mare, presso il Mar Rosso”. — Salmo 106:7.
Quando Mosè guidò Israele fuori d’Egitto, Geova aveva già dimostrato la sua potenza e la sua determinazione di liberare il suo popolo mandando dieci piaghe su quella potenza mondiale. Dopo che il faraone ebbe lasciato andare gli israeliti, Mosè li condusse sulla sponda del Mar Rosso. L’esercito egiziano però si lanciò all’inseguimento. Sembrava che gli israeliti fossero intrappolati e che la loro ritrovata libertà avrebbe avuto vita breve. Così il racconto biblico dice: “I figli d’Israele ebbero molto timore e gridavano a Geova”. E si rivolsero a Mosè dicendo: “Che cos’è questo che ci hai fatto, conducendoci fuori d’Egitto? . . . Poiché è meglio per noi servire gli egiziani che morire nel deserto”. — Esodo 14:10-12.
Il loro timore potrebbe sembrare comprensibile se non fosse per il fatto che avevano già visto dieci straordinarie dimostrazioni della potenza di Geova. Avevano visto di persona ciò che Mosè avrebbe rammentato loro una quarantina di anni dopo: “Geova ci fece uscire dall’Egitto con mano forte e con braccio steso e con grande spavento e con segni e miracoli”. (Deuteronomio 26:8) Quindi, come scrisse il salmista, quando gli israeliti si ribellarono alla guida di Mosè, “non mostrarono perspicacia”. Ciò nonostante Geova, tenendo fede alla sua promessa, inflisse una schiacciante sconfitta alle forze egiziane. — Esodo 14:19-31.
La nostra fede potrebbe similmente vacillare se andassimo incontro alle prove essendo dubbiosi o indecisi. Il discernimento ci aiuterà a vedere sempre le cose nella giusta prospettiva, ricordando che Geova è assai più grande di qualsiasi eventuale oppositore. Il discernimento ci aiuterà anche a ricordare ciò che Geova ha già fatto per noi. Ci aiuterà a non perdere mai di vista il fatto che egli “custodisce tutti quelli che lo amano”. — Salmo 145:18-20.
Come si acquista discernimento spirituale
Il discernimento non si acquista automaticamente con l’età. Dev’essere coltivato. Il saggio re Salomone, che divenne famoso in tutto il mondo per il suo discernimento, disse: “Felice è l’uomo che ha trovato la sapienza, e l’uomo che ottiene discernimento, poiché averla come guadagno è meglio che avere come guadagno l’argento e averla come prodotto che l’oro stesso”. (Proverbi 3:13, 14) Da dove prese Salomone il suo discernimento? Da Geova. Quando Geova gli chiese quale benedizione desiderasse, Salomone rispose: “Devi dare al tuo servitore un cuore ubbidiente per giudicare il tuo popolo, per discernere fra il bene e il male”. (1 Re 3:9) Sì, Salomone si rivolse a Geova per avere aiuto. Chiese discernimento, e Geova glielo concesse in misura straordinaria. Il risultato? “La sapienza di Salomone era più vasta della sapienza di tutti gli orientali e di tutta la sapienza d’Egitto”. — 1 Re 4:30.
L’esperienza di Salomone fa capire a chi dobbiamo rivolgerci per avere discernimento. Come Salomone, dobbiamo rivolgerci a Geova. In che modo? Ebbene Geova ha provveduto la sua Parola, la Bibbia, che ci dà perspicacia per capire il suo modo di pensare. Quando leggiamo la Bibbia, scaviamo in una preziosa cava di conoscenza che ci fornirà i mattoni del discernimento spirituale. Dovremmo meditare sulle informazioni che acquisiamo leggendo la Bibbia. Così saremo in grado di usarle per prendere giuste decisioni. Col tempo le nostre facoltà di percezione si svilupperanno al punto che diverremo “uomini fatti nelle facoltà d’intendimento”, capaci di “distinguere [o discernere] il bene e il male”. — 1 Corinti 14:20; Ebrei 5:14; confronta 1 Corinti 2:10.
Fatto interessante, possiamo tuttora trarre beneficio dal discernimento che Geova diede a Salomone. Come? Salomone divenne molto abile nell’esprimere sapienza sotto forma di proverbi, che in effetti sono dei concentrati di sapienza divina. Molti di questi detti sono stati conservati nel libro biblico di Proverbi. Lo studio di questo libro ci aiuta a trarre beneficio dal discernimento di Salomone e a coltivare il discernimento noi stessi.
Per essere aiutati nello studio della Bibbia, possiamo valerci di appositi sussidi, come le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! Da oltre 116 anni La Torre di Guardia annuncia il Regno di Geova alle persone sincere. La rivista Svegliatevi! e quelle che l’hanno preceduta commentano le condizioni del mondo fin dal 1919. Queste due riviste esaminano le verità bibliche e provvedono progressiva luce spirituale che ci aiuta a discernere gli errori, siano essi insegnati dalla cristianità o insiti nel nostro modo di pensare. — Proverbi 4:18.
Un’altra cosa che ci aiuta a coltivare il discernimento sono le buone compagnie. Un proverbio del re Salomone dice: “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”. (Proverbi 13:20) È un peccato che il figlio di Salomone, Roboamo, non si sia ricordato di questo proverbio in un momento critico della sua vita! Dopo la morte del padre, le tribù di Israele andarono da lui per chiedergli di alleviare i loro pesi. Per prima cosa Roboamo si consigliò con gli anziani, i quali mostrarono discernimento esortandolo ad ascoltare i suoi sudditi. Poi si rivolse ai giovani. Questi manifestarono inesperienza e scarso discernimento, perché lo incoraggiarono a rispondere agli israeliti con minacce. Roboamo diede retta ai giovani. Il risultato? Israele si ribellò e Roboamo perse gran parte del suo regno. — 1 Re 12:1-17.
Per coltivare il discernimento è essenziale chiedere l’aiuto dello spirito santo. Passando in rassegna i rapporti di Geova con gli israeliti dopo la loro liberazione dalla schiavitù d’Egitto, lo scrittore biblico Neemia disse: “Desti il tuo buono spirito per renderli prudenti”. (Neemia 9:20) Lo spirito di Geova può aiutare anche noi a divenire prudenti. Quando chiedete in preghiera che lo spirito di Geova vi dia discernimento, fatelo con fiducia, perché Geova “dà generosamente a tutti e senza biasimare”. — Giacomo 1:5; Matteo 7:7-11; 21:22.
Discernimento e perspicacia
L’apostolo Paolo mostrò discernimento nel predicare la verità a persone delle nazioni. Una volta, ad esempio, mentre era ad Atene, ‘passava e osservava attentamente’ i loro oggetti di devozione. C’erano idoli dappertutto, e ‘lo spirito di Paolo si irritò in lui’. Doveva prendere una decisione. Gli conveniva seguire la condotta più sicura e starsene zitto o doveva parlare con franchezza della diffusa idolatria che lo irritava tanto, anche se ciò poteva essere pericoloso?
Paolo agì con discernimento. Aveva visto un altare con l’iscrizione “A un Dio sconosciuto”. Con tatto Paolo menzionò la loro devozione agli idoli e poi prese spunto da quell’altare per passare a parlare dell’“Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso”. Sì, Geova era il Dio a loro sconosciuto! Così Paolo, pur tenendo conto della loro suscettibilità, fu in grado di dare una meravigliosa testimonianza. Quale fu il risultato? Diversi accettarono la verità, incluso “Dionisio, giudice del tribunale dell’Areopago, e una donna di nome Damaride, e altri con loro”. (Atti 17:16-34) Che esempio di discernimento diede Paolo!
Senza dubbio il discernimento non si acquista con facilità né è una dote naturale. Ma anche voi potete coltivarlo con la pazienza, la preghiera, i sinceri sforzi, le sane compagnie, lo studio della Bibbia e la meditazione su di essa, e confidando nello spirito santo di Geova.