Qual è la veduta della Bibbia?
Caffè, tè, e i cristiani
ALLE 10 in Polonia è l’ora del drugie sniadanie. In Germania alle 4 del pomeriggio un kaffeeklatsch è quasi di rito. In Inghilterra, chi penserebbe mai di saltare “l’ora del tè”? E negli Stati Uniti un coffee break a metà mattina o nel pomeriggio è un’usanza inveterata. Sì, in tutto il mondo la gente ha l’abitudine di fare una pausa per prendere una tazza di tè o di caffè.
Ma per quanto queste usanze siano popolari, a volte sorgono domande o obiezioni serie sull’opportunità di bere tè o caffè. Tali domande si pongono particolarmente ai cristiani che cercano di lasciarsi guidare dai saggi consigli e princìpi della Parola di Dio. Le obiezioni si basano su due punti principali:
Alcuni ritengono che non sia saggio, addirittura che non sia cristiano, bere tali bevande perché contengono caffeina. Essi rilevano che la caffeina è una droga, e sostengono che causa assuefazione, come la cocaina, l’eroina e la nicotina (del tabacco). Quindi, ragionano, se un cristiano giustamente evita queste altre droghe, non dovrebbe evitare anche la caffeina del caffè e del tè?
L’altra principale obiezione a queste bevande è l’affermazione che siano nocive alla salute. Mal di cuore, ulcere e cancro della vescica sono alcuni dei mali che sono stati collegati con il caffè e il tè. Quindi, si ragiona, se il cristiano ha dedicato la sua vita e il suo corpo a Dio, dovrebbe evitare le cose che nuocciono inutilmente. — Rom. 12:1.
Fra tante affermazioni, come si può prendere una decisione equilibrata? Il consiglio della Bibbia può aiutarvi in tal senso.
Una droga
La caffeina è una droga, uno stimolante, che si trova in prodotti alimentari come caffè, tè e cioccolato. Una tazza di caffè contiene da 100 a 150 milligrammi di caffeina, una tazza di tè 90 milligrammi, una bottiglia di bevanda tipo coca cola da 40 a 72 milligrammi, una tazza di cacao 50 milligrammi e una tavoletta (85 grammi) di cioccolato fondente circa 75 milligrammi.
In quasi tutti gli individui la caffeina stimola il cuore e i reni, affretta il tempo di reazione e favorisce la prontezza. Tuttavia sembra che la caffeina aiuti alcune persone anziane a rilassarsi. Inoltre, a volte la caffeina serve a calmare il mal di testa, perché agisce sui vasi sanguigni del cervello. Sì, la caffeina è una droga che produce certi effetti sul corpo umano.
Ma, la Bibbia condanna forse che si mangino o bevano cose che contengono sostanze naturali stimolanti o calmanti?
Siamo aiutati a trovare la risposta esatta esaminando ciò che dicono le Scritture delle bevande alcoliche, perché anche l’alcool è una droga, che calma o ha un’azione sedativa sul cervello.
Non c’è dubbio che la Parola di Dio è contraria al bere tanto vino, birra o altre bevande alcoliche da ubriacarsi. I cristiani devono astenersi da “eccessi col vino, gozzoviglie, sbevazzamenti”. (1 Piet. 4:3; 1 Cor. 6:9, 10) E leggiamo: “Il vino è schernitore, la bevanda inebriante è tumultuosa, e chiunque ne è sviato non è saggio”. — Prov. 20:1.
Ma che dire del bere con moderazione? Benché la Bibbia non esorti specificamente tutti a bere alcolici, non dice che farlo con moderazione sia errato solo perché vi è implicata una droga come l’alcool. Nei tempi biblici il vino era una bevanda comune durante i pasti. (Gen. 27:25; 1 Sam. 16:20) Tutti hanno bisogno di bere liquidi. E semplicemente non c’è alcun divieto scritturale al bere qualche volta vino, birra o simili come parte dei liquidi che si bevono normalmente. Gesù lo fece. — Luca 7:34.
La Bibbia non ignora il fatto che le bevande che contengono una droga come l’alcool possono influire sul corpo o sulla mente di una persona. Il Salmo 104:15 elenca fra i provvedimenti di Dio il “vino che fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale”. Quindi la Parola di Dio spesso associa il vino alla gioia e al piacere. (Eccl. 9:7; Giov. 2:2-10) E la proprietà calmante o sedativa che l’alcool ha sul sistema nervoso di chi soffre è menzionata nella Bibbia senza disapprovazione. — Prov. 31:6, 7.
Capite il significato di ciò? Poiché la Bibbia non proibisce che il cristiano includa le bevande alcoliche fra i liquidi che beve, come si può dire sinceramente che, dato che caffè e tè contengono caffeina, sia antiscritturale berli, o far uso di queste bevande per l’effetto che hanno di svegliare o di calmare?
‘Ma’, qualcuno potrebbe obiettare, ‘il bere caffè e tè non provoca assuefazione alla caffeina?’ Nel libro Drugs, Society, and Human Behavior, il prof. R. S. Oakley osserva:
“L’abitudine alla caffeina è reale, e uno dei sintomi di disassuefazione che è stato ben constatato è il mal di testa, che generalmente viene ai consumatori abituali . . dopo 18 ore circa di astinenza. Alcune relazioni suggeriscono che nausea e letargia possono precedere l’effettivo mal di testa”.
D’altra parte, in un articolo sul caffè Science Digest (giugno 1975) cita le parole del dott. M. Seevers dell’Università del Michigan: “Nessuna assuefazione fisica è provocata da alcuno degli stimolanti psicomotori”, come il caffè.
Comunque, anche se l’abitudine o una forma leggera di assuefazione alla caffeina del caffè o del tè è possibile, dal punto di vista strettamente biblico ciò non significa che il cristiano debba evitarli. Quasi tutti sanno che si può divenire schiavi dell’alcool e provare gravi sintomi di disassuefazione qualora se ne sia privati. Eppure la Bibbia non proibisce di bere bevande alcoliche con moderazione.
Tuttavia, il fatto che alcuni bevitori di tè e caffè sembrano averne il “vizio” e “devono” prendere la loro dose regolare di caffeina, dovrebbe far riflettere la persona ragionevole. Che dire se scopriste che quando non bevete caffè o tè diventate nervosi, avete un senso di malessere o siete irritabili al punto di non manifestare il “frutto dello spirito”? (Gal. 5:22, 23) Potreste concludere che sia appropriato fare un attento esame del vostro modo di vivere e delle vostre abitudini.
La caffeina e la salute
Molti hanno modificato la loro abitudine di bere caffè e tè dopo aver letto che queste bevande possono esser dannose alla salute. Ma, per essere onesti, ci sono pubblicazioni che contestano questi pericoli, indicando che l’uso moderato di tè o caffè non rappresenta alcun rischio sostanziale per la maggior parte delle persone. Il dott. Jean Mayer, già professore di dietetica all’Università di Harvard, considerò entrambi gli aspetti in un articolo del giugno 1976. Riassumiamo alcune sue osservazioni:
Mal di cuore: Secondo lo studio compiuto nell’ambito di un programma per la vigilanza sulla droga, “risultò che coloro che bevono da una a cinque tazze [di caffè] al giorno hanno un rischio del 60% maggiore di avere attacchi di cuore”. Eppure da un altro studio prolungato e molto serio “non risultò alcun rapporto statistico tra il caffè e qualsiasi forma di mal di cuore”.
Cancro: “Due studi compiuti presso l’Harvard School of Public Health indicavano un rapporto statistico tra il caffè e la maggiore incidenza del cancro della vescica e delle vie urinarie inferiori”. Comunque, ‘uno studio canadese non riscontrò alcuna relazione del genere’.
Ulcere: Il caffè stimola le secrezioni gastriche. “Uno studio compiuto da studenti universitari rivelò che gli uomini che bevono una o due tazze al giorno hanno un rischio del 150% maggiore di contrarre ulcere in seguito. . . . In contrasto con questi risultati, un ampio studio a lungo termine fatto da [un programma di assistenza medica] non riscontrò alcun collegamento tra il bere caffè e il contrarre ulcere peptiche”.
Si potrebbero considerare vari altri aspetti sanitari relativi all’uso della caffeina, ma notate la conclusione dell’articolo del Science Digest citato sopra:
“Quasi tutti gli esperti medici ammettono che non vi è alcuna valida prova che il caffè in se stesso possa accelerare malattie fatali”.
Non si deve trascurare una cosa: Anche se è provato che esiste un rischio potenziale, non potrebbe dipendere dalla quantità o dalla frequenza con cui si beve caffè o tè? E il “rischio” non potrebbe dipendere dalla condizione di salute dell’individuo?
Quello che la Bibbia dice delle bevande alcoliche può esser citato a proposito. Chi non sa che l’eccedere con gli alcolici può essere nocivo alla salute? E non è chiaro forse che alcuni, a motivo della loro salute o di precedenti esperienze con le bevande alcoliche, non dovrebbero berne affatto? Nondimeno, il Creatore, che conosce l’effetto delle bevande alcoliche meglio di qualsiasi uomo, non ne condanna categoricamente l’uso moderato. Quindi, non potrebbe questo applicarsi anche al caffè e al tè?
Per fare un altro esempio biblico, consideriamo il miele. Alcuni, ritenendo che lo zucchero raffinato sia nocivo alla salute, preferiscono usare il miele come dolcificante. Eppure la Bibbia mette in risalto: “Hai trovato miele? Mangia quanto ti è sufficiente, affinché tu non ne prenda troppo e lo debba vomitare. Mangiare troppo miele non è bene”. — Prov. 25:16, 27.
Sì, potreste nuocere alla vostra salute mangiando eccessive quantità di miele, zucchero, sale, grasso, latte, alcool, cibi o bevande che contengono caffeina. E senza dubbio vi sono alcuni che dovrebbero astenersi completamente da zucchero, bevande alcoliche o altro. Ma altri potrebbero riscontrare che possono o vogliono mangiare o bere queste cose con moderazione. E quando si tratta di consumare queste cose, non possiamo ignorare il fatto che si fa una cosa del tutto normale e necessaria: mangiare o bere. Non si tratta di imporre al proprio corpo un processo innaturale che è indubbiamente impuro e dannoso, come immettere fumo nei polmoni per soddisfare l’assuefazione alla nicotina.
Nondimeno, anche nel mangiare e nel bere è ragionevole rendersi conto di quello che potrebbe nuocere alla salute. Si tratti di miele, sale, grasso, latte, di bevande alcoliche o di quelle che contengono caffeina, potete riflettere su questi fattori: La vostra condizione fisica e qualsiasi tendenza a certe malattie possiate avere; la quantità e regolarità del “cibo” che mangiate o bevete; le circostanze in cui vi trovate e quello che è disponibile da mangiare o da bere; e, infine, ciò che avete appreso sull’effetto di questo “cibo” sulla salute di altri che ne hanno fatto uso nel corso degli anni.
Conclusione
Benché “moderazione” sia una parola importante quando si tratta di caffè e tè, è altrettanto importante la “comprensione”. Sia che decidiate di bere qualche bevanda o no, sforzatevi di mostrare comprensione per quelli che fanno altrimenti.
Poiché non vi è alcuna base scritturale per escludere categoricamente il bere caffè o tè, dovreste, senza criticare, lasciare che gli altri prendano la propria decisione. Ed essi dovrebbero trattarvi allo stesso modo. Dal punto di vista biblico, quella di bere caffè o tè con moderazione è per il cristiano una questione personale.